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Come ho cominciato a studiare astrologia, Ragazzi! Luciano è tornato!

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Luciano D.
TOPIC_ICON12  view post Posted on 25/1/2006, 23:29 by: Luciano D.     +1   -1




So che avete sentito la mia mancanza, ma negli sprazzi di tempi libero (diciamo, tanto per darvi un'idea, che preferisco chiamarlo "tempo non occupato") ultimamente mi sono dedicato a dare una fisionomia al mio blog, che invito tutti a visitare ogni tanto (il link lo trovate in basso, dove c'è la mia firma).

Sara ogni tanto mi pungola a farvi partecipi delle mie esperienze spicciole di astrologia quotidiana. Io sono un po' restio, perché è vero che l'Astrologia mi sta dando tantissime soddisfazioni e altrettante conferme, ma elencarle sembrerebbe che io voglia vantarmi.

Comunque ci ho riflettuto e penso proprio di farlo. Sì, di mettere per iscritto alcune piccole-grandi cose astrologiche che mi capitano o che mi sono capitate: magari possono essere utili a qualcuno per vedere come si "è" astrologi in pratica. O magari sono solo curiosità, mi saprete dire voi cosa ne pensate.

Oggi vorrei spiegarvi come ho iniziato a "fare" astrologia. Lo spunto mi è venuto dall'intervento di un frequentatore di it.discussioni.astrologia che nei giorni scorsi mi hanno chiesto:

CITAZIONE
Perdona l'impertinenza. Ma tu studi astrologia senza conoscerne la causa? Io condivido la versione di [...] (l'Astrologia è il grafico della Realtà espressa in simboli) ma mi pare di capire che tu hai delle riserve. Forse sei di quei personaggi scettici che hanno iniziato a studiare Astrologia per dimostrarne l'infondatezza e poi ne sono rimasti affascinati?

semplice curiosità, la mia.:-)



Più che impertinente, il tono e il modo di porre la questione mi sono sembrati inopportuni, per cui devo anche avergli risposto in malo modo, pentendomene però subito dopo.

Non sono scettico e non mi è mai passata per la mente l'idea di dimostrare che l'Astrologia non funziona; ma non sono nemmeno uno che è rimasto talmente affascinato dall'Astrologia da "crederci" senza un minimo di criterio.

Ho cominciato molti anni fa. All'epoca non ero ancora adolescente. Per me l'Astrologia era un interesse come tanti. Leggevo un po' di tutto, dai testi di scienza divulgativa (ricordo una bellissima serie "dei redattori di Time e Life") alle riviste "alternative" (come il glorioso Giornale dei Misteri). Certamente già all'epoca avevo una certa apertura mentale, che ritengo di aver conservato ancor oggi anche se magari non lo dò a vedere.

Comunque le cose andarono così. Vivendo in una cittadina piuttosto piccola, dove le voci si diffondono abbastanza rapidamente, avvenne che, prima nella mia classe poi nella mia scuola, poi nel mio quartiere e infine anche in un ambito più ampio, girasse voce che io facessi oroscopi. In realtà sapevo a mala pena calcolare l'Ascendente o la posizione della Luna.

E così quando qualcuno me lo chiedeva: "Luciano mi calcoli l'Ascendente? Mi dici dove ho la Luna? Sapresti anche dirmi dove sta la mia Venere?" io lo facevo volentieri. Non mi costava nulla, tutto sommato: prendevo i dati, tornato a casa aprivo il mio libraccio e facevo i miei calcoli a mano. Poi il giorno dopo davo la risposta.

Senonché la semplice risposta "tecnica" non bastava. "Adesso che mi hai detto che ho l'Ascendente Pesci, Luciano, devi anche dirmi che cosa vuol dire!" blink.gif

Io non avevo la risposta pronta, perché all'epoca non avevo ancora esperienza e a dire il vero non avevo ancora capito se l'Astrologia "funzionasse" o meno: come detto, all'epoca per me l'Astrologia era poco più di un passatempo, una curiosità.

Allora tornavo a casa, aprivo il mio manualone, e il giorno dopo davo il responso. Non mettevo nulla di mio, anche perché non avrei nemmeno potuto farlo. Riferivo semplicemente quello che diceva il mio testo di riferimento (all'epoca era il Sementovsky, poi con gli anni ne ho acquistati altri ovviamente).

A convincermi che la cosa "funzionasse" furono le positive reazioni degli altri. Una volta spiegato che cosa comportasse un Ascendente in Pesci o una Venere in Cancro o un Sole in Sagittario, tutti indistintamente mi facevano i complimenti e mi invitavano ad andare avanti.

La stessa cosa, ovviamente, continuò a capitarmi quando imparai a stilare l'intero grafico di nascita e ad interpretarlo, inizialmente sempre secondo il non facile metodo di Sementovsky: "Luciano come sei bravo, Luciano ci hai preso in pieno, Luciano vai avanti così". ohmy.gif

E io, lo vedete, sono andato avanti... cool.gif

Ora, se questo vuol dire che all'inizio ero scettico, posso ammettere che all'inizio ero scettico. Ma ho capito presto che l'Astrologia è una cosa seria, se fatta in un certo modo, e ora ne sono fermamente convinto.

Che poi io non ami parlare di simboli, del Tetrabyblos e di pensiero verticale, lasciando la parola a persone certamente più ferrate di me, non significa che io non dia la dovuta importanza agli aspetti tradizionali ed esoterici della nostra disciplina. Anzi, credo che occuparsi di Astrologia senza occuparsi di simboli, non abbia alcun senso.

Alla prossima - non so quando però... cry.gif
 
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61 replies since 25/1/2006, 23:29   3194 views
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