Ho ripescato questo thread su Nettuno, pianeta che mi crea sempre qualche dubbio e pensiero in piu'.
Non nego, che io vedo Nettuno come un pianeta problematico.
Come quando certi astrologi parlano di pianeti benefici e di quelli malefici, non esiterei nemmeno io ad inserirlo nel secondo gruppo. Perche'? E' un pianeta confusionale, distorgente, portatore di illusioni. Nettuno nega, perche' non riesce ad accettare le regole della natura, cosi' animalesca, dove sopravvive solo il piu' aggressivo, la mediocrita' ed il conformismo. Nega all'infinito. Nega anche se' stesso, il proprio Io, pur di anestetizzarsi da questa realta'. E' ecclatante se posto nel nostro mondo materiale, non vi appartiene nemmeno da lontano. E' uno scherzo dell'Universo il solo fatto di averlo creato per inserirlo nel nostro tema natale.
E' il Dio del cielo azzurro, che si specchia nel mare e che ci salvera' dalle regole bestiali della grezza soppravivenza dettate dalla natura terrestre.
E' anche molto profondo. Tramite la sofferenza sa' ancora di essere vivo, altrimenti dentro e' morto. Idealista o illuso? E' l'unico pianeta a sentire, che ci sara' una fine a tutto. La salvezza, che un giorno arrivera', la primavera che giungera'. La metamorfosi della materia nello spirito immateriale. La fuga.
Governa, infatti, l'ultima casa ed i Pesci.
La parola, che io gli assegnerei per descriverlo meglio e': ''il diverso''. E' diverso dagli altri, l'emarginato. L'idealista. Il matto. Il pensatore incompreso. L'umanista con la u maiuscola.
Se lo inserisco nell'astrologia evolutiva, Nettuno insegna a vedere oltre il visibile ed a dare un senso (e speranza) a tutto il male che ci accade.