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I CAMBIAMENTI CLIMATICI E I CICLI DELLA TERRA

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ariafuoco
view post Posted on 10/1/2011, 17:34 by: ariafuoco     +1   -1




Rieccomi!
Secondo: la terra e l'uomo.

Il transito di Eris in Ariete, dalla fine del Trecento e fino al 1520 circa, ha coinciso con una grande ripresa demografica, dopo la grave crisi del Trecento, e con lo sfruttamento ancora più intensivo delle risorse naturali. In particolare i boschi-X, che ricoprivano gran parte dell'Europa continentale, vennero sradicati per ampliare i campi coltivati e i pascoli o per fornire legname per la costruzione di navi, attrezzi, case.
Durante l'attuale transito la situazione sembra ripetersi, ovviamente peggiorata dalla tecnologia contemporanea e dal numero di abitanti 'umani' di oggi, fattori entrambi incomparabili con quelli dei secoli XV-XVI.
Col precedente passaggio di Eris in Toro, però, non è che le cose cambiarono in meglio! :cry: ... E nemmeno me lo aspetto ai giorni nostri.
Come tu scrivi, verrà il giorno in cui anche i più cocciuti e avidi esponenti del potere politico-economico si allarmeranno per le condizioni del nostro pianeta, ma temo che ogni provvedimento sarà tardivo: Plutone resterà in Capricorno molto a lungo, sostenuto da Urano e spesso anche da Saturno, tra non molto in Scorpione e poi, dopo un po' di "respiro" in Sagittario, in Capricorno e in Aquario, segni non certamente noti per l'ambientalismo sfrenato.

Terzo: pianeti, umani e animali.
Ho notato che tu identifichi l'uomo molto nettamente con Urano, ma io non ne sono altrettanto certa. Uraniane sono le mani e le attività che con esse si svolgono, sicuro, però l'uomo è anche un 'animale razionale', e cioè saturnino, parlante (Giove-parola e Mercurio-udito) ed egopatico (Sole).
In sostanza, non credo che un solo pianeta possa concentrare su di sè tutte le caratteristiche umane, ma che esse vadano rintracciate in tutti i pianeti del nostro zodiaco, anche se la tecnologia è una prerogativa sicuramente umano-uraniana.
Anche sulle attribuzioni dei Segni agli animali che tu ipotizzi ho un po' di dubbi, soprattutto legati al fatto che in certi casi non possiamo fidarci troppo dei simboli delle costellazioni. Tanto per fare un esempio, il Sagittario non è stato sempre un centauro; i più lo identificano con Krotos, figlio di Pan, quindi un Satiro metà umano e metà caprino, mentre in altre tradizioni è raffigurato metà uomo e metà animale, ma non sempre come cavallo (Cattabiani, Planetario). Da una ricerca di Giuse Titotto, inoltre, si evidenziava la forte componente uraniana dei cavalli da corsa. Personalmente, credo che la raffigurazione ibrida e 'mostruosa' - semi-umana e semi-ferina - del Sagittario rimandi molto di più a Nettuno come pianeta della metamorfosi e che, in generale, si debba maggiormente guardare ai significati dei pianeti che formano ogni Segno piuttosto che alle figurazioni del Segno stesso, troppo varie e variabili nel tempo.
Su questa linea, Lisa Morpurgo attribuiva Nettuno agli uccelli per la dialettica con Y-aria, quindi i segni nettuniani potrebbero tutti quanti avere a che fare con gli animali che volano, o perlomeno con tutti quelli dotati di penne e piume.
Il ragionamento potrebbe continuare, ma lasciandolo in questo spazio si rischia di finire OT.

Un saluto carissimo e a presto!
Ariafuoco



 
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10 replies since 30/12/2010, 13:35   1516 views
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