Anello di sosta forum

L' Analisi Transazionale & L' ASTROLOGIA, "gioco" terapeutico chiamato<<LO STUPIDO E LA CALZA>>

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON12  view post Posted on 22/7/2007, 17:17     +1   -1
Avatar

utente storico

Group:
Member
Posts:
11,744
Reputation:
+15
Location:
Ore 14.18 IsLaNdA

Status:


LO STUPIDO E LA CALZA



Lo stupido” e “La calza” sono nomi di giochi scoperti e studiati durante l’esperienza clinica dello psicoterapeuta Eric Berne, fondatore dell’Analisi Transazionale. Il primo gioco fa parte della categoria detta “dello studio medico”, il secondo è un gioco sessuale.
“.

Va ricordato che il termine “gioco”, in analisi transazionale, spesso non implica un divertimento e non viene preso alla leggera. Ogni gioco, come detto nei precedenti articoli, implica un tornaconto, un pagamento in termini psicologici; da parte degli “agenti” non ci sono richieste schiette ma manovre sleali. Naturalmente, la maggior parte delle persone che agisce i giochi è inconsapevole di farlo - ne è drammaticamente preda - e ovviamente pensa di essere in buona fede. Secondo l’AT, le diverse transazioni tra le persone servono per la “strutturazione del tempo” e per le “fami”. I modi di strutturare il tempo occorrono all’essere umano per “nutrirsi” di carezze; sono, in altre parole, sistemi per dare e ricevere riconoscimenti o carezze. Il “giocare” è anch’esso un modo per soddisfare le fami primarie di stimoli e di riconoscimenti. Rispetto all’isolamento, ai rituali, ai passatempi e alle attività, i giochi consentono alle persone un forte coinvolgimento emotivo e relazionale, ma negativo. Nel gioco si preferisce, in sostanza, ricevere o dare carezze negative anziché nessuna carezza.



Nel gioco chiamato “Lo stupido”, il protagonista (o la protagonista) ha spesso una personalità ciclotimica e maniaco-depressiva. Parte dalla posizione di Vittima. La forma più blanda della Tesi dello Stupido è “Rido con voi della mia goffaggine e della mia scempiaggine”; nella forma più grave, la sua Tesi è: “Sono irrimediabilmente stupido, perciò fate qualcosa”. Lo Stupido si distingue dal “Goffo pasticcione”, che parte pure da una posizione depressiva, perché il secondo ha un approccio più aggressivo e cerca il perdono come tornaconto ai suoi pasticci evidenti. Lo stupido, invece, vuole che gli altri lo ritengano davvero stupido, in modo che nessuno potrà mai prendersela con lui per alcun motivo. In questo caso, non c’è bisogno di perdonarlo perché si parte dal dato di fatto che “lui è uno stupido”.

L’obiettivo dello Stupido è che gli altri gli dicano che è uno stupido, o rispondere da stupido. Quanto meno impara, tanto più efficace sarà il suo gioco. A scuola non studierà granché e sul lavoro non imparerà nulla che gli consentirà di progredire. In realtà, nelle situazioni di emergenza, la gente si accorge, stupita, che lo stupido, quando vuole, non è affatto stupido!



L’Antitesi della forma più blanda del gioco dello Stupido non è difficile. Se l’altro non ride dello stupido e non lo prende in giro, diventa un suo amico. Questo perché, essendo lo stupido un ciclotimico, alterna momenti di euforia ad altri di depressione: nei momenti di euforia sembra essere felice quando gli altri ridono di lui e con lui, e ci resta male se gli altri non partecipano con ilarità alla sua stupidità. Ma quando lo stupido entra nella fase depressiva viene a galla tutto il suo risentimento nei confronti di coloro che lo hanno deriso. Quindi, chi ha rinunciato a giocare capisce di aver agito nel modo giusto. Allora lo stupido riterrà amico chi non ha giocato e nemici coloro che secondo lui si sono divertiti alle sue spalle.



Dire allo stupido che non è affatto stupido non serve. Magari ha solo un’intelligenza razionale un po’ limitata e ne è cosciente, ed è questo elemento che ha fatto scattare il suo gioco. D’altro canto, chi gioca allo stupido ha un forte intuito psicologico ed è su questo punto e per le sue altre attitudini che bisognerebbe manifestargli rispetto, anziché provare a rassicurarlo continuamente sulla sua “non stupidità” con una mossa del gioco chiamato “Sto solo cercando di aiutarti”. Questo atteggiamento gli darebbe l’amara consolazione di vedere che gli altri sono ancora più stupidi di lui! Dunque, il miglior modo per avere a che fare con chi gioca allo Stupido è semplicemente non partecipare al suo gioco.

L’antitesi di chi gioca allo Stupido in maniera davvero drammatica è, invece, più difficile da attuare. In questo caso, lo Stupido ha come tornaconto suscitare impotenza ed esasperazione negli altri, anziché ilarità, perché parte da questa Tesi: “Fate qualcosa”. Perciò, secondo lo Stupido, se gli altri (o l’altro) non fanno niente è perché si sentono impotenti; se fanno qualcosa, è perché sono esasperati. In entrambi i casi, perciò, lo Stupido ha il suo tornaconto. E “vince”.

Fabio è nato il 25/3/68 alle ore 2.10 (luogo omesso/nome fittizzio)


[url]http://img440.imageshack.us/img440/3403/fabio25368ore210luogoomfh4.jpg[/url]

[IMG][/IMG]



http://img440.imageshack.us/img440/3403/fa...0luogoomfh4.jpg

image


Nel gruppo di terapia, Fabio non si è ancora integrato. Sembra spesso distratto quando gli altri stanno “lavorando”, e quando chiede di poter parlare, quasi sempre per ultimo, l’argomento che propone è principalmente il fratello maggiore. Entrambi lavorano come commercialisti, insieme hanno un studio ma quello che decide per tutti e due è Mauro. Perché Mauro è troppo in gamba, troppo furbo, troppo brillante, invece io…

Fabio è praticamente un dipendente del fratello. Il problema, a ben vedere, non è Mauro, anche perché dai racconti che Fabio fa riguardo ai loro rapporti quotidiani non emerge un fratello prevaricatore né particolarmente egocentrico. Nelle ultime sedute viene a galla la netta preferenza del padre dei due “ragazzi” per Mauro, da sempre (Mauro e Fabio hanno 8 anni di differenza). Su Mauro perciò erano riposte aspettative di successo, riuscita, affermazione, prestigio. Che, in fondo, non sono state disattese. Non conosciamo Mauro, non possiamo verificare le sue straordinarie doti, però possiamo verosimilmente presumere che Fabio, sentendosi non all’altezza del fratello, svalutato ed escluso dalle attenzioni paterne, abbia elaborato da bambino un copione da Vittima, cominciando a giocare a “Lo stupido” e abbia sviluppato col tempo un vero e proprio complesso d’inferiorità. Pur essendosi laureato, non ha mai coltivato particolari interessi né passioni specifiche. Un po’ di letture, un po’ di musica, un po’ di sport… di tutto un po’ ma senza entusiasmo. Dice di non riuscire a trovare una compagna che lo ami davvero, vive da solo. E’ malinconico, spesso triste. E’ entrato in terapia perché si sente insoddisfatto ma non sa cosa fare, e ritiene inutile qualsiasi tentativo per avere maggior spazio all’interno dello studio che condivide col fratello. Tanto…

Presumiamo che Fabio negli ultimi tempi non abbia fatto alcun tentativo. E scopriamo che prima, sì, ma poi facevo comunque qualche casino (sorride), menomale che c’era Mauro.

Siamo alla fase B, quella del gioco più drammatico dello “stupido”, quella cioè che ha come Tesi: “fate voi qualcosa”. E questo è il motivo per cui Berne fece rientrare questo gioco tra quelli della categoria detta “dello studio medico”.

In pratica, Fabio “si consegna” al terapeuta e al gruppo con la “speranza” di ottenere il suo tornaconto… Gran parte della terapia, in questo caso, mirerà a svelare la psicodinamica del suo gioco, focalizzandosi anzitutto su argomenti laterali ed evitando qualsiasi sprone in merito alla sua vita professionale e alle sue capacità intellettive.

Fabio ha il Sole in Ariete (Marte) quadrato all’ascendente in Capricorno (Saturno).

Il Bambino Libero è in conflitto col Genitore Normativo. Il Saturno in Ariete di Fabio è in terza casa! Ariete e Capricorno, due Segni cardinali, hanno in comune il bisogno di raggiungere mete e obiettivi di prestigio, seppure con modalità e tempistiche diverse. Entrambi mirano ad una forma di autorevolezza, ed entrambi sono disposti a combattere o a sacrificarsi senza mezze misure per ottenere ciò che vogliono. Sono Segni di comando, di potere. Un Ariete-Capricorno depresso -sebbene il Capricorno abbia molta familiarità e dimestichezza con la melanconia- può nascondere moltissimo risentimento e una dose massiccia di rabbia, non facili da gestire. La sensazione di impotenza e frustrazione è particolarmente sofferta.

Dicevamo del Saturno di Fabio in Ariete e in terza casa. Saturno in terza non è propenso a parlare (terza, casa della comunicazione, dell’intelletto ecc.); Saturno è in caduta in Ariete. In linea generale, questa posizione può conferire un impulso e una volontà moderati. Quando Marte si occupa delle cose in maniera saturnina, cioè con disciplina, responsabilità e senso del limite, riesce a raggiungere successo e risultati eccellenti; quando Saturno si impone in modo marziano può diventare brusco, offensivo e autoritario. Spesso Saturno in Ariete ha paura di prendere l’iniziativa e dubita molto di se stesso quando deve cominciare qualcosa, avanzare o assumersi dei rischi. Altre volte, quando dà il via a qualcosa, genera conflitto e resistenza senza volerlo. Chi ha Saturno in terza casa spesso ha una grande differenza d’età coi propri fratelli o è figlio unico. Si avverte, come succede a Fabio, una disuguaglianza nel rapporto, come può esserlo tra un genitore e un figlio. Ci si può sentire figli dei fratelli o genitori che devono disciplinare i fratelli. Nel primo caso, un fratello può assumersi nei confronti di chi ha Saturno in terza un ruolo di autorità e quest’ultimo può ritenerlo causa del proprio senso di inadeguatezza e di bassa autostima. Chi ha Saturno in terza, perciò, comincia a fare paragoni negativi. Anche riguardo l’educazione ci sono problemi. Ci si sente fortemente manchevoli, anche se i fatti potrebbero dimostrare il contrario. Magari si ha una certa lentezza nel parlare, nello scrivere oppure nel leggere, e il Saturno in terza casa si sente intellettualmente inferiore. Non è mai abbastanza bravo. Laddove c’è Saturno non è mai abbastanza.

Ma “lavorando” sulla mancanza espressa da Saturno si ottiene grande autostima; in questo caso, se Fabio identificasse davvero ciò che gli piace (Saturno in terza può avere a che fare con i viaggi, con i mezzi di comunicazione, con la scrittura, le idee, le lingue, i mezzi di trasporto…) potrebbe già fare un passo avanti. Fabio ha paura di essere frainteso, di non essere capito, di essere giudicato; è come se i limiti del suo linguaggio lo facessero sentire limitato anche rispetto a ciò che prova. La paura di essere giudicato fa sì che si giudichi da solo (in maniera negativa) e non agisca in alcun modo. E dietro questa paura personale, ovviamente, si cela la certezza di essere giudicati inadeguati dall’ambiente circostante. “E’ vero, sono uno stupido, perciò fate voi qualcosa”. Da notare che questo Saturno (Stato dell’Io Genitore Normativo) è largamente congiunto al Sole (Stato dell’Io Adulto) e quadrato all’Ascendente (modo di proporsi all’esterno, primo impatto, immagine immediata che gli altri percepiscono…) e sestile alla Luna (Stato dell’Io Bambino).

Ovviamente, non è solo questo Saturno a segnalare il problema di Fabio, anche se è un buon punto di partenza. Il Sole (Io Adulto) arietino di Fabio non è brillante, volitivo, coraggioso: è, come dicevamo, largamente congiunto a Saturno, quadrato all’Ascendente e opposto ad Urano (Bambino ribelle). L’opposizione Sole - Urano, seconda - ottava casa riguarda le tematiche relative ai valori psicologici ed economico- pratici, la stanzialità e l’uscita dai confini, la sessualità…

In base all’esperienza finora ricavata, ogni Sole con aspetti difficili e senza riscatti fatica a diventare veramente Adulto, autonomo, capace di fare scelte in base al qui ed ora. Delega agli altri, è in balia del prossimo, pur provando risentimento rispetto a questa situazione.

La Luna in prima casa è un altro fattore di grande instabilità. La consapevolezza di sé è influenzata dai sentimenti momentanei, e questa percezione è soggetta a rapidi cambiamenti di umore ed emozioni. E’ molto probabile che gli altri percepiscano che in Fabio manca un'autosufficienza emotiva e tendono a rimanere coinvolti nelle sue questioni personali. Si realizza perciò il “fate qualcosa” della sua Tesi, anche se con risultati negativi per lo sviluppo e l’integrazione della sua personalità. Nettuno in decima casa è un altro segnale di chi aspira segretamente a diventare da Vittima Salvatore. Questo Nettuno è quadrato a Giove in Leone (Genitore Affettivo): il “sacrificio”, l’idea(le) e l’aspirazione non trovano “l’abbraccio” da parte del Genitore. Si cerca un’approvazione senza soddisfazione. Questo Giove, però, è trigono a Marte in terza: ritorna il tema della competizione tra fratelli anche se, qui, possiamo presumere che Mauro abbia sostituito l’immagine deludente del padre con una più affettuosa, generosa, attiva ed “eroica”.

Servirà tempo e lavoro perché Fabio comprenda che anche questa “immagine” esteriorizzata (proiettata) corrisponda ad una qualità che egli stesso possiede.

Tra l’altro, riguardo l’intelligenza di Fabio, possiamo vedere il suo Mercurio (il Bambino diplomatico o “Piccolo Professore”) in Pesci. Forma solo aspetti positivi: è congiunto a Venere, è in sestile all’Ascendente e trigono al Medio Cielo. Sicuramente è un’intelligenza più emotiva e intuitiva che razionale. Denota talento per l’arte e per la bellezza in genere, dolcezza, e capacità di entrare in contatto profondo con gli altri; è un pianeta sicuramente più facile da agire, libero da qualsiasi vincolo o limite. Speriamo che da questo bel Mercurio (tra l’altro, il pianeta indica i fratelli del soggetto), Fabio inizi la sua “uscita” dal gioco dello Stupido, cominciando a comprendere e a manifestare i suoi raffinati talenti psicologici e la sua sensibilità per il Bello. E’ probabile che il suo “Piccolo Professore”, checché lui ne dica, possa insegnare qualcosa di veramente significativo al prossimo.

Nel gioco sessuale de “La calza” l’agente è sempre una donna.

Appartiene alla famiglia dei giochi detti “Violenza carnale” e la sua caratteristica principale è l’esibizionismo. Di natura isterica.

La donna che gioca a “La calza”, quando si trova in un gruppo di persone più o meno sconosciute, scopre in maniera provocante una gamba e dice: “Povera me, si è smagliata la calza!”.

In questo gioco, beninteso, si possono esibire con nonchalance anche altre parti del corpo “eccitanti” - ad esempio, il seno - sempre e comunque a causa di qualche apparente motivo di disappunto.

E’ una mossa calcolata per eccitare gli uomini e far imbestialire le altre donne. Ogni conseguente accusa è ovviamente ribattuta dalla donna che gioca con proteste di innocenza e contraccuse.

Ciò che emerge con evidenza è la mancanza di adattamento sociale della donna che gioca a “La calza”. Non si preoccupa di capire con chi si trova, né di verificare se è il caso ed il momento giusto per effettuare la sua “manovra” (ricordate, nei giochi la manovra è sempre sleale). Perciò, quello che lei fa risulta sempre inopportuno, volgare, e pregiudica i suoi rapporti con gli altri.

A ben guardare, la donna, nonostante la sua superficiale raffinatezza non capisce quello che accade perché ha un’idea molto cinica della natura umana. Il suo tornaconto, infatti, è quello di dimostrare che la gente è lasciva, viziosa e depravata. Spesso la madre di questa donna le ha dato in passato un’immagine effettivamente lasciva, e per questo l’Adulto della donna che gioca a “La calza” è portato insieme al suo Bambino e al suo Genitore ad ignorare sia il suo atteggiamento provocante (e provocatorio) sia il buon senso della gente con cui ha a che fare.

Il gioco è perciò autodistruttivo. Implica che lei è sessualmente disponibile, sempre e comunque.

L’antitesi è poco tollerata da colei che gioca a “La calza”. Se volete che diventi vostra amica ma ignorate il suo gioco provocante, rischiate di non vederla più. Se la rimproverate, diventerà vostra amica, ma farete il suo gioco e suffragherete la sua Tesi. In pratica, “la fate vincere” ma non le fate certo un favore. Purtroppo, gli uomini non hanno molta voglia di interrompere il gioco eccitante di questa donna! L’antitesi vera -e sana- per colei che gioca, spetta dunque alla discrezione delle altre donne.


Marzia è nata il 24/7/72 alle ore 2.45 (luogo omesso/ nome fittizzio )

[url]http://img440.imageshack.us/img440/993/marzia24772ore245luogooun6.jpg[/url]

[IMG][/IMG]

http://img440.imageshack.us/img440/993/mar...45luogooun6.jpg

image


Marzia fa l’attrice teatrale, è una bella ragazza. Non ci sarebbe motivo per giocare a “La calza” solo per il gusto di esibirsi. Lo può fare sul palcoscenico, in privato e, comunque, attirerebbe ugualmente lo sguardo delle persone per la sua avvenenza. Il fatto è che gioca per un problema psicologico. Ed è chiaro al gruppo di terapia che ha un rapporto negativo con sia con l’immagine della madre sia con l’immagine paterna.

Ha il Sole in Leone e l’Ascendente in Gemelli. E’ di primo acchito un’estroversa. Ma osservate meglio la sua Luna (Bambino interiore) in Capricorno congiunta a Giove (Genitore affettivo) in settima casa (gli Altri) entrambi in quadratura a Plutone in quinta! La sua Venere in Gemelli in prima casa congiunta all’Ascendente è pure eloquente, ma è congiunta anche a Saturno in dodicesima. Il suo tema natale è ricco di trigoni e sestili, Marzia ha molti talenti e possibilità di successo.

Come spesso accade, l’Ascendente Gemelli propone un’immagine volatile, può apparire anche frivola e superficiale. Nel caso di Marzia, la sostanza della persona è ben diversa…

Lascio a chi pratica l’astrologia fare, se ne ha voglia, le ulteriori considerazioni ed ipotesi sul carattere di questa ragazza molto intelligente e promettente. Una persona spigliata, ambiziosa e socievole, avvenente e “simpaticamente” cinica, il cui tema natale è assolutamente privo dell’elemento Acqua :B):


BIBLIOGRAFIA

“Intuizione e Stati dell’Io” Eric Berne, a cura di M. Novellino, Ed. Astrolabio 1992.

“A che gioco giochiamo” Eric Berne, Ed. Tascabili Bompiani Rcs, 2000.

“Ciao!... E poi?” Eric Berne, Ed. Tascabili Bompiani Rcs, 2000.



*********************************************************
SCRITTO DA : Antonella Sgambati
FONTE ARTICOLO : Siti : www.marcopesatori.it oppure

www.minimaastrologia.it


*******************************************

ISERITO ANCHE NEL FORUM DEGLI... PSICOLOGI (O STUDENTI DI PSICOLOGIA) AL LINK http://www.opsonline.it/forum/ (showthread.php?s=&postid=1072437#post1072437)
 
Web  Contacts  Top
0 replies since 22/7/2007, 17:17   1038 views
  Share