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| Da piccola mi regalarono un bellissimo libro che si chiama "Momo", di Michael Ende. Ti riporto una citazione per rispondere al tema degli 8 esami. "Vedi, Momo, è così: certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Si crede che è troppo lunga, che mai si potrà finire, uno pensa." Guardò un po' in avanti davanti a sé e poi proseguì: "E allora si comincia a fare in fretta. E ogni volta che alzi gli occhi vedi che la strada non è diventata di meno. E ti sforzi ancora di più e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato... e non ce la fai più.... e la strada sta sempre là davanti. Non è così che si deve fare." Pensò ancora un poso e poi seguitò: "Non si può mai pensare alla strada tutta in una volta, tutta intera capisci? Si deve soltanto pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo colpo di scopa. Sempre soltanto al gesto che viene dopo. Allora c'è soddisfazione; questo è importante perché allora si fa bene il lavoro. Così deve essere. E di colpo uno si accorge che, passo dopo passo, ha fatto tutta la strada. Non si sa come.... e non si è senza respiro. Questo è importante."
Perciò non pensare agli 8 eeesaaaamiiii. Pensa ad un esame alla volta e senza nemmeno accorgertene avrai finito!❤
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La sintesi si può fare sia con i soli maggiori che con il mazzo completo. Forse nella tua stesa non ha inciso tanto perché tu usi i rovesci e bastano quelli a darti la direzione positiva o negativa, lasciando invece la sintesi come sottotono della stesa, come dettaglio aggiuntivo. Dovremmo chiedere agli esperti....ma per me non è fondamentale. Io ad esempio uso il solo dritto e la guardo più che altro quando non so che pesci prendere se la stesa non mi dice niente.
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Se ti ricordi la stesa puoi metterla tra le riscontrate, così da poter fare un confronto fra questa e quella, vedere la differenza fra le due lune🤓. Ma penso sia molto diverso avere una carta come sintesi e una carta in stesa. Le carte in stesa dovrebbero essere sempre più determinanti rispetto alla sintesi (per il mio modesto parere).
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