Aggiungerei anche che la stesa, forse, ha risentito delle mie preoccupazioni attuali. Visto che la situazione sta peggiorando sensibilmente ogni giorno di più, ho sempre il timore di essere coinvolta, mio malgrado, in questioni che riguardano la mansione, ma nelle quali io non ho responsabilità, cioè che non dipendono da come ho lavorato io, ma da come lavorano altre persone che gravitano attorno al lavoro che svolgo.
Può essere che la mia domanda sia stata "contaminata" da questa preoccupazione?
CITAZIONE (impiccata @ 10/5/2020, 17:58)
Se non è qualcosa di legale allora sacerdote per me si riferisce al tuo capo/titolare/direttore o chi per lui, qualcuno con potere decisionale. Nemico potrebbe essere sempre lui oppure un altro. Costanza+nemico mi da l'idea comunque di una persona ostile da tempo, non nuova. Costanza neg può essere anche litigi. Leggerezza potrebbe indicare l'avventatezza, ovvero fare questa comunicazione in maniera superficiale, senza pensarci su bene. Il taglio non lo leggerei come cambiamento lavorativo (avrei visto meglio mercante+morte) ma piuttosto come cambiamento all'interno del lavoro. Ma qui boh, il taglio spesso è fuorviante. In tutta sta stesa non so se c'entri tu, tu non compari. Sembrerebbe più una questione tra sacerdote e nemico (se sono due personaggi diversi). È possibile che qualche capo voglia fare un po' le scarpe a un altro o è fantascienza?
Io credo che sacerdote e nemico siano due figure differenti, poiché noi siamo concessionari di un'altra importante azienda. Quindi, ci sono i miei capi da una parte e il responsabile dell'altra azienda che invece è quello che ha fatto il mio cambio d'ufficio all'improvviso, senza consultarsi con nessuno, né avvisare, né altro, causando tutta una serie di problemi a catena che non finiscono più.
Tra lui e i miei capi non corre buon sangue di certo e questa stesa dà anche l'impressione che uno dei miei capi potrebbe levarsi contro questo nemico a proposito di una situazione che riguarda il mio lavoro. In effetti, io qui non compaio, ma c'è forse una questione di responsabilità che sorge tra i due, forse qualcosa che quel nemico va a dire al mio capo senza essersi prima informato bene.
In effetti, a essere sincera, siccome questo "nemico" mi ha spostato senza nemmeno preoccuparsi delle procedure, è possibile anche che allo stesso modo pensi di cercare di rifilare ai miei capi problematiche che riguardano la mansione in sé senza aver compreso che non sono cose risolvibili da noi, ma dagli uffici che lui comanda.
Sono tutte cose che sto ipotizzando per tramite delle tue domande, chiaramente.