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I segreti della visualizzazione

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view post Posted on 16/12/2018, 16:37     +1   -1
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I segreti della visualizzazione


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Per visualizzare i campi energetici attorno alle persone o quello degli altri esseri viventi (piante,animali, cristalli) occorre una certa esperienza, ma soprattutto agire sempre con altruismo.


Ci si può chiedere quale scopo si raggiunge leggendo l'aura, se tale esercizio permetterà di aiutare gli altri o esercitare una qualche forma di potere o, ancora, se sia un modo per attirare l'attenzione su di sè. La risposta è semplice: l'unico scopo che ci si deve prefiggere, nel leggere l'aura, è quello di porsi al servizio degli altri per diagnosticare tanto le loro potenzialità quanto le loro debolezze. Qualunque altra meta si voglia raggiungere sarà destinata al fallimento sia per ragioni etiche che per quelle oggettive, in quanto i risultati saranno ben miseri. L'importanza della diagnosi aurica è molto importante se si pensa che consiste in un fondamentale strumento preventivo. è preventivo in quanto una malattia, prima di manifestarsi sul piano fisico, è già presente nei corpi sottili dell'essere. Si tratterà, allora, di individuare le anomalie per poterle debellare prima che compaiano a livello fisico. Ogni male fisico è diretta conseguenza di una debolezza , o meglio, di una disarmonia fra l'energia sprigionata delle diverse aure. è sufficente che uno strato presenti un qualche difetto per permettere a una malattia, fino ad allora in uno stato embrionale, di accellerare il suo sviluppo. L'aura potrà quindi presentare dei "buchi", delle deformazioni che andranno a dissipare l'energia necessaria per il buon funzionamento dell'organismo. è ovvio che qui non si vuole assolutamente rinnegare l'utilità e l'efficacia dei metodi diagnostici tradizionali (per l'Occidente), anzi, si vuole promuovere la possibilità di una proficua collaborazione fra questi campi rimasti lontani e caratterizzati da diffidenza reciproca.


Esercizi per vedere l'aura umana



I primi esercizi andranno svolti in un locale dove la luce non sia troppo violenta e che non sia gremito di oggetti che potrebbero distogliere l'attenzione durante le prove. Sarà utile anche liberare completamente la parete (possibilmente bianca) davanti alla quale ci si collocherà per l'esperimento. Predisponso l'ambiente in cui esercitarsi, inizierete allungandoil braccio in avanti all'altezza degli occhi senza tenderlo eccessivamente e in modo da avere come sfondo la parete bianca, quindi osserverete il contorno della vostra mano. In realtà il fuoco dello sguardo non deve cadere all'altezza della mano,bensì in un punto immaginario al di là dell'arto. In questa maniera la mano apparirà sfocata e se ne vedrà solo il contorno. Questa tecnica sarà valida per tutta la durata dell'esercizio. Ricordiamo,inoltre, che non bisogna cercare di vedere qualcosa (il che comporterebbe una grande tensione), ma è opportuno lasciare che la vista operi liberamente , senza guida, rilassando tanto il corpo quanto la mente. Se l'esperimento ha successo, ben presto percepirete un alone incolore o grigio pallido,dapprima intorno alle dita,poi in tutta ma mano.Questa fascia iridescente può avere un estensione variabile da uno a tre-quattro centimetri.In queste condizioni potrete notare che il fascio si prolunga indefinitivamente e che segue gli spostamenti delle dita.Dopo alcuni tentativi sarete in grado di percepire anche lo spessore dell'aura eterica della mano, la quale varierà a seconda dello stato di salute in cui ci si trova. Se quest'esercizio procura delle difficoltà, si può modificarlo leggermente, in modo da facilitare la riuscita. Per rendere possibile tale semplificazione occorre mantenere il braccio disteso, volgendo però la mano di profilo e unendo l'indice al pollice:si osserverà che l'aura eterica delle dita si unirà prima che lo facciano le parti fisiche e il fenomeno sarà piu evidente perche le due aure si sovrapporranno, risultando più marcate.Se si è in gruppo, si può formare un cerchio tenendosi per mano. Immaginate ,ora, di far circolare l'energia lungo la catena formata, e di sentire la sua pulsazione (generalmente il flusso si muove da sinistra verso destra). Sempre mantenendo la medesima posizione, arrestate il flusso e tenetelo fermo per qualche istante: ciò non sarà facile perchè si avvertirà come una sorta diinerzia e una sensazione sgradevole. Lo scorrere del flusso energetico attraverso le mani produce un formicolio simile a quello dell'elettricità statica. Potete, ora , eseguire l'esercizio con un solo partner tenendo i palmi delle mani in contatto e immaginando di far scorrere l'energia attraverso di esse. Dapprima emanate l'energia con il palmo sinistro e fatela entrare in quello destro, quindi invertite il flusso e dopo qualche secondo arrestatelo. Cercate poi di emanarlo contemporaneamente da entrambe le mani, quindi di risucchiarlo, questo tipo di esercizio sarà molto utile per la palpazione aurica. Se si dispone di uno specchio, è utile compiere un altro tipo di esercizio. Ponete lo specchio che deve essere abbastanza grande (di almeno 40x40 cm), a una distanza di tre, quattro metri per avere una vista d'insieme della vostra immagine. Come già avete per l'esercizio della mano, accertateviche dietro di voi vi sia una parete, o comunque una superfice molto chiara e uniforme. Quindi rilassatevi e fissate un punto al di là del busto, in modo da percepire solo il suo contorno. Dopo alcuni istanti, noterete l'apparire di una leggera nebbiolina tutta intorno alla testa e alle spalle. Spesso le prime percezioni provocano un gran eccititamento, anche se durano brevissimo tempo. è evidente che, in questa fase, possa fare sorgere il dubbio che sia la propria immaginazione a giocare brutti scherzi, ma con il proseguire della pratica i dubbi scompariranno sotto il peso dell'evidenza. Va ricordato che non si deve compiere uno sforzo intenso per captare l'aura, ma bisogna rilassarsi e far sì che l'immagine entri naturalmente nei propri occhi. Siccome la lettura dell'aura deve diventare un abbitudine quotidiana, ci si potra utilmente allenare osservando il campo energetico delle persone che ci circondano . Ovviamente, tale pratica non deve essere motivata da semplice curiosità, nè tanto meno dalla tentazione di giudicare i propri simili: servirà "solamente" a capire più a fondo gli altri, al fine di poterli amare per quello che sono. In questo caso, l'ambientazione non potrà essere quella ideale in precedenza descritta e si dovrà operare nelle più svariate situazioni. In questo modo si acquisirà la capacità di estraniarsi dal caos e di concentrarsi anche nelle condizioni più disagevoli per trarre le informazioni che si desiderano. Per iniziare, il modo più facile sarà quello di sdraiarsi d'estate sulla spiaggia e osservare i bagnanti. Il compito è facilitato in quanto coloro che si vogliono osservare son poco vestiti e dunque l'aura emanata dagli indumenti non influenzerà quella umana. Può succedere che, osservamdo un individuo che passeggia sul bagnasciuga, si percepisca l'aura eterica di una persona distante qualche metro da quello. Tale fenomeno è dovuto all'incapacità di ignorare i particolari fisici dell'oggetto dell'osservazione, mentre è assai più facile ignorare quelli che cadono alla periferia del campo visivo, i cui dettagli non impegnano la mente. Inizialmente tale circostanza ricorrerà piuttosto spesso; essa è determinata non soltanto da una mancanza di concentrazione, ma soprattutto dalla curiosità morbosa di osservare gli altri per il gusto di giudicarli. Quando si cesserà di commettere questo errore, l'osservazione diventerà più precisa.


Esercizi per vedere i campi energetici universali



Percepire il campo energetico universale stando a contatto con la natura è di grande aiuto per comprendere e godere a fondo l'essenza dell'aura. La natura è ricchissima di energia vitale, che è facilmente visibile. Il modo più agevole per iniziare a osservare il campo energetico consiste nello sdraiarsi in una posizione supina in un prato o su una spiaggia durante un giorno sereno, fissando il celo azzurro. Lo sguardo, non avendo punti di riferimento precisi, potra perdersi nel vuoto, e la mente si rilasserà. Tale tecnica contribuirà ad affinare la capacità di concentrazione su di un punto lontano, un esercizio che vi tornerà utile per percepire anche l'aura umana. Già dopo alcuni minuti potrete vedere stagliarsi nel cielo dei minuscoli globuli di prana in continuo movimento. Il prana è, secondo la tradizione indiana, quell'energia che pervade il creato, conferendo forza vitale a tutti gli oggetti in esso immersi.Le particelle di prana si preentano come piccoli punti argentei con al centro una sorta di nucleo più scuro; essi si spostano a gran velocità da un punto all'altro nello spazio senza mai scontrarsi. Nelle giornate di sole appariranno particolarmente luminosi e si muoveranno rapidamente, quando l'atmosfera è velata sembreranno invece più opachi,più lenti e meno numerosi. In particolare in città lo smog ne offusca la luminosità e li rallenta in quanto ne impedisce il ricaricamento. Il luogo migliore per l'osservazione delle particelle,comunque, è la montagna perchè il celo risulta più limpido e il clima è più secco che in altri posti.È ovvio che per questo tipo di esercizio dovranno valere le stesse norme descritte per l'osservazione dell'aula della mano; in particolare, va tenuto presente che il punto focale sarà sempre al di là del punto considerato. In ogni caso, è sempre preferibile apprestarsi a mettere in pratica queste osservazioni durante l'alba o il crepuscolo, così da favorire la vista dei soli contorni degli oggetti.
Subito si potrà notare il grande spessore dell'aura eterica della terra e le vette dei monti presenteranno prolungamenti simili a quelli notati nelle dita delle mani.

Non identificativi....siate un testimone, un osservatore. Allora, se vi riesce di essere testimoni, sarete focalizzati nel terzo occhio...focalizzati nel centro del terzo occhio la vostra immaginazione diventerà potente, efficace. Ecco perché si è insistito tanto sulla purezza ...

Anche la flora offre notevoli possibilità di osservazione dell'aura:in genere, infatti, l'aura degli alberi è molto sviluppata e facilmente individuabile. Le cime delle piante più alte, che si stagliano contro il cielo, hanno un alone verde attorno alle fronde; si noterà che questo alone non ha globuli di prana al suo interno. In realtà, se si osserva con attenzione, i corpuscoli di prana cambieranno direzione nelle vicinanze dell'albero e vengono assorbiti dall'aura del vegetale.
L'aura delle piante appare verde in primavera ed estate, quando hanno le foglie , mentre assume una colorazione tenuamente rosea quando mantengono le gemme.
Se si osserva una pianta da appartamento, si potranno notare fenomeni del tutto simili. Mettete la pianta davanti a uno sfondo scuro e illuminatela con una fonte di luce piuttosto intensa. Quindi osservatela con la solita tecnica: dopo qualche istante si percepiranno delle onde azzurrognole che salgono verso ladirezione di crescita dalla pianta e pulsano lungo il loro sviluppo verticale. Se proverete ad accostare la mano alla pianta , vedrete che la sua aura tenderà a seguire la mano allungandosi per mantenere il contatto. Per verificare quanto scritto dai coniugi Kirlian nel loro esperimento sulla foglia recisa, potrete, se ne avrete l'occasione, recarvi in un bosco subito dopo il taglio delle piante. Si noterà certamente che l'aura degli alberi recisi è ancora presente e questo fenomeno durerà per alcuni giorni.
L'osservazione del campo energetico universale permette di verificare ulteriormente quanto già accennavamo, cioè la preesistenza della materia sottile e quella fisica, infatti la materia fisica si cala progressivamente nello stampo eterico che le dà forma..... continua

Edited by The King* - 25/10/2019, 02:11
 
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