Aura eterica "matrice"

Aura eterica "matrice"

Il quinto strato dell'aura è detto corpo eterico "matrice",in quanto contiene tutte le forme del piano fisico come se fosse un modello o uno stampo:esso è dunque la matrice del livello eterico.Questo corpo sporge da quello fisico di circa sessanta centimetri.Il corpo eterico"matrice" consiste in uno spazio vuoto nel quale può formarsi il corpo eterico(che,a sua volta,fornisce l'energia e il supporto per il corpo fisico).Per comprendere come ciò possa verificarsi occorre immaginare che tutto lo spazio sia pieno,tranne che per la forma dell'organo,la quale costituirà uno stampo da cui trarrà vita l'individuo.Di conseguenza questo livello,contenendo tutte le forme entro le qali si determina la struttura eterica,costituisce la matrice dell'intero organismo.Il quinto strato dell'aura ha una forma ovoidale molto allungata,nella quale si possono individuare le forme vuote di tutti gli organi,gli arti e i chakra(ossia le "porte" grazie alle quali avviene lo scambio fra energia esterna e interna dell'organismo osservato).Tali impronte generalmente appaiono come linee trasparenti su uno sfondo blu cobalto.Se il quinto livello è equilibrato e forte,il soggetto si sentirà realizzato nelle cose che fa,avrà sempre la sensazione di trovarsi nel luogo giusto al momento giusto e si sentirà in armonia con ciò che lo circonda.Molto probabilmente sarà ordinato e scrupoloso nei suoi progetti e tenderà a realizzarsifino in fondo.Se l'aura ha delle distorsioni al quinto livello,il soggetto non sarà soddisfatto di ciò che fa e non avrà uno scopo preciso da realizzare nella vita.Avrà paura di essere sfruttato dagli altri per scopi che non condivide.

"REIKI:ENERGIA D'AMORE
Il reiki è un percorso spirituale basato sulla capacità,instinta in ogni essere umano,di trasmettere energia con l'imposizione delle mani.I praticanti reiki,attraverso una specifica iniziazione(primo livello) impartita da un maestro,vengono messi in sintonia con il campo energetico niversale e sono in grado di trattare gli altri e se stessi diventando"canali"dell'energia dell'Universo.Con il primo livello l'iniziando viene"riconnesso" all'energia che ci circonda:il Reiki,dicono infatti alcuni maestri,non si impara ma si ricorda.Da questo momento il praticante sarà in contatto con la forza che tutto muove e a tutto dà amore,la stessa forza con la quale ,da bambini, eravamo a stretto contatto e che,con il tempo,abbiamo disimparato a conoscere.Con il secondo livello il praticante Reiki,oltre ad approfondire le tecniche di trasmissione dell'energia a contatto,tramite le mani,apprende l'uso di simboli che gli permetteranno di mandare energia a distanza a persone,situazioni,conflitti lontani nel tempo e nello spazio.Lungi dal rappresentare una tecnica"magica" o basata sull'autosggestione,il reiki è un cammino dello Spirito basato sulla crescita e sull'evolzione della consapevolezz.Una strada lungo la quale il praticante avrà modo di incontrare e fare pace con aspetti della personalità o della propria storia,familiare,evolutiva,psicologica.Il trattamento degli altri è infatti solo uno degli aspetti,sicuramente il più conosciuto,della pratica.Oltre a questo nel praticante si svilupperà una sempre più forte conoscenza di se stesso,unita a una compassione crescente per gli altri esseri umani,compagni di strada e di vita.

"RICARICARSI DI PRANA"

Per assorbire l'energia vitale da un sistema vegetale (bosco,prato o foresta che sia), ci si deve porre davanti a esso con le braccia protese in avanti paticando la respirazione profonda:i polmoni non si dovranno areare solo in parte, ma dovranno riempirsi di ossigeno completamente,in modo,in modod da saturare la cavità toracica.Inoltre,si deve utilizzare la cosidetta respirazione diaframmatica che si pratica abbassando e comprimendo gli organi sottostanti.Nello stesso tempo occorre pensare che il prana ci investa e immaginare che il corpo si riempia di energia attraverso il flusso d'aria.Il prana si raccoglie anche con le mani:queste durante l'inspirazione che raccogliamo,mentre durante l'espirazione lo plasmeranno dapprima sul capo,poi sul tronco e infine oltre il bacino.Per raccogliere l'energia vitale da un albero,ci si deve porre addossati all'albero in posizione ben eretta con la mano sinistra appoggiata al tronco per assorbire il prana,mentre la mano destra si occupa di convogliarlo nel plesso solare.Anche in questo caso,durante l'operazione bisogna praticare la respirazione profonda e immaginare il precorso che compie il prana il quale procede dalla mano sinistra ,raccoglitrice,alla mano destra,immagazzinatrice,e poi finisce con l'espandersi in tutto il corpo.Per quanto riguarda la raccolta dell'energia vitale attraverso i fiumi o i ruscelli,bisogna porsi con lo sguardo verso la direzione di provenienza;la mano sinistra,protesa verso il corso d'acqua,servirà per la raccolta , mentre la destra,posta sul plesso solare,effettuerà l'immagazzinamento.i monti sono un luogo molto adatto al ricaricamento pranico:il pranaticante,in questi luoghi,dovrà rivolgersi verso le vette e,praticando la respirazione proifonda,accoglierà in se il prana sprigionato dalle diverse componenti minerali delle rocce presenti.Un ulteriore accorgimento per una migliore raccolta è quello di rivoglersi verso oriente,in quanto si beneficerà del prana veicolato dalla luce del sole che sorge.

In particolare,se l'energia a questo livello è scarsa,l'individuo srà pittosto disorientato e mal giudicherà coloro che amano l'ordine,credendoli privi di personalità e di creatività;infine,troverà difficoltà a comprendere concetti complessi o articolati.La tendenza a essere ordinati diventa deleteria quando l'energia degli strati non strutturali(il secondo e il quarto,quelli emotivi)è molto debole,mentre quella degli strati strutturati (i dispari) è forte.In questo caso l'ossessione per l'ordine soffoca la creatività.