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| Entro quali orbite bisogna considerare i transiti? Personalmente ritengo"che":
Non vi debba essere una regola rigida e, comunque, tutto dipende dalla lentezza o dalla velocità del pianeta che dà aspetto. Gli astri veloci, come Luna, Mercurio, Venere e Marte, possono agire, solitamente, anche fino a [-5°]cinque gradi prima e cinque gradi [+5°]dopo dell’orbita precisa dell’aspetto. (di congiunzione quadrato sestile eccetera). I transiti di Giove e Saturno si possono considerare validi generalmente entro tre gradi di orbita: intesi sempre prima e dopo I’ aspetto esatto. [-3°/+3°] Per Urano e Nettuno, invece, il massimo da valutare è un paio di gradi, ma a volte leggiamo che gli stessi agiscono con orbite più ampie: questo è dovuto all’effetto addizione con cui gli stessi si manifestano insieme ad altri transiti di astri più veloci. [-2°/+2°] Per Plutone, invece, che può restare anche una decina di anni sullo stesso punto, dobbiamo considerare, al massimo, un grado,[-1°/+1°] tranne le eccezioni appena esposte. Per quanto riguarda i semiquadrati e i sesquiquadrati , le orbite vanno ristrette al massimo e si aggirano su circa due-tre gradi per i pianeti veloci e uno-due gradi per gli altri. 1° o 2° x il Quinconce e il Quintile.... e 1° x tutti gli altri aspetti minori ....
Nb:[x chi usa già i pianeti x e y l’orbita è 0° perché super-lentissimi ] ------------------------------------------------------------------------------------------------------ nb/ps: Si consiglia di stedere o disegnare il grafico a mano e calcolare gli aspetti a mano ... oppure farsi stampare il grafico vuoto d'aspetti dal sito astro.com e poi inserire le linee degli aspetti con le orbite suggerite . |
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