Wow, Cance, sono curiosa anche io. Posso chiederti che impressione ti ha fatto assistere a questa pratica?
Io non ne sono particolarmente attratta, ma mi è capitato di parlarne con una signora presso uno stand a Esoterica quando ha avuto luogo a Torino il mese scorso.
Sono un po' dell'idea, come credo anche Finnicella e Aria, che la scrittura automatica sia come la tavola ouja, e dunque non vada a cogliere le energie come fanno le carte, che si dispongono secondo un'ordine misterioso ma poi "parlano" attraverso un mezzo (il cartomante) che va comunque a lavorare sul messaggio... Qui si tratta di chiamare delle entità.
Sinceramente questo aspetto mi fa un po' paura. Ho paura di aprire porte che danno sul buio e di ritrovarmi una larva, o una presenza, o semplicemente la mia angoscia al cubo.Credo che poi sia necessario chiedersi se il gioco vale la candela, ovvero se la nostra domanda vale l'andar a "disturbare" anime, spiriti, o angeli- ma qui è molto personale, l'idea che uno ha rispetto alle anime, ai defunti, agli angeli o qualsiasi altra entità.
Tuttavia, la signora con cui avevo parlato trattava l'argomento con ottimismo e fiducia, dicendo che in fondo anche con le carte si aprivano determinate porte... e ha sicuramente ragione. Anzi, consigliava la scrittura automatica e la ouija come l'evoluzione della divinazione iniziata con le carte. Ma io resto della mia idea...
(comunque ha fatto ha fatto fino a quando mi ha regalato una planchette per l'ouija dicendomi di provare anche solo a giocarci- segue frase da lei detta che mi ha colpita e affondata perchè ha indovinato al volo un aspetto della mia vita- e altra frase sulla scrittura automatica che anche lì come faceva a saperlo? Mistero)