CITAZIONE
poi che i sappadini di adesso se ne freghino di queste cose e le abbiano utilizzate come scusa è abbastanza normale
cito testuali parole di un sappadino sessantenne a cui qualche anno fa chiesi direttamente cosa li spingesse a voler cambiare regione:
"noi siamo ladini tedeschi, se potessimo andremmo in austria, se dobbiamo stare in italia tanto vale andare in una regione che ci da maggiori aiuti perchè qua la vita non è sempre facile, come turismo siamo molto più fuori mano e meno gettonati del trentino, ci sono periodi di magra soprattutto in estate e non sempre ce la facciamo a coprire tutte le spese."
CITAZIONE
se avete 100 euro a verona ne date 50 e sappada si incula', quindi evidentemente se ad alcune zone viene dato di più e ad altre sistematicamente di meno (tanto che tu parli di tutte le comunità montane) parte di responsabilità è anche della regione. se zaia ci teneva tanto a sappada poteva togliere qualcosa a qualche comune interno -che non ha regioni confinanti a cui chiedere asilo- e destinarlo a sappada. l'iter per il passaggio è stato molto lungo e ha avuto anni di tempo.
no. non hai capito. la differenza tra una regione normale e una a statuto speciale è
-regione a statuto speciale: riceve i soldi delle tasse----> gestisce autonomamente e decide a chi destinarli nel suo territorio
-regione normale: riceve i soldi delle tasse--> quasi tutto va a roma------>ci sono problemi...di chi è la competenza? molte cose bisogna parlare con roma---> se è competenza di roma bisogna chiedere i permessi a roma e pure i soldi-----> aspetta e spera che ti tornino
di quello che torna capisci che si fanno le cose più urgenti. le comunità montane non sono mai state evidentemente le cose più urgenti, ma a ragione direi.
non è una questione di "politica" nel senso che se non vuoi che i comuni scappino allora togli i soldi a quelli interni, perchè nemmeno per quelli interni ci sono.
guarda che nessuno qua sta a piangere i comuni che scappano eh, anzi la maggior parte della gente capisce la situazione, si sa che non è un fattore di odio culturale ma di possibilità economiche, lo stesso veneto sono decenni che odia a morte il trentino per le disponibilità economiche che ha e la differenza si vede non appena varchi il confine.
Nessuno vuole tenersi i comuni, si vuole acquisire gli stessi vantaggi che hanno il trentino e il friuli invece.