CITAZIONE
Il punto è che ormai la gente ha una tremenda paura della solitudine. Non riesce ad affrontarsi, racchiude disagi che NON intende analizzare, NON intende cambiare (perché "la colpa è sempre degli altri") e affida ogni propria felicità SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a situazioni/persone esterne. Un po come un bimbo che piange strillando e ha bisogno della mamma per stare sereno. Ma questo è più che giustificabile per un neonato, per un adulto non mi pare..
si assolutamente d0accordo.
io credo che la maggioranza della gente non si renda conto di quanto sia radicata questa paura della solitudine.
già da piccolo ti insegnano che "per essere OK devi avere un sacco di amici", poi con i social network, le compagnie...
se non sei circondato da centinaia di persone sei sfigato..
io in questo ho avuto una vita anomala, certo ho sempre avuto un carattere socievole, ma finivo sempre per essere "quella diversa", anche se mi impegnavo molto per non esserlo. alla fine me la sono messa via..u.u
la cosa che non avevao calcolato è che io sono davvero SEMPRE quella diversa. a partire dalla mia famiglia, ovunque io vada.
il che mi ha necessariamente portato a stufarmi delle masse, alla fine sto meglio da sola, perchè inutile passare la vita a spiegare agli altri cose che per me sono ovvie ma non lo sono per nessun'altro.mah.
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Ma ciò mi ha fatto scoprire i molteplici lati positivi che caratterizzano lo star da soli....all'inizio è dura perché non comprendi, stai male per via delle idee che gli altri ti immettono con l'accontentarsi ed altre credenze varie che fai fatica a mettere a fuoco (che sono perfino mimetizzate dentro di te), ma poi ti si apre come un mondo interiore capace di farti comprendere quanto questa paura sia immotivata!
personalmente ritengo che la mia scelta di solitudine sia stata la cosa migliore che abbia fatto. mi ha permesso di vedere amente fredda quanto fossi condizionata. e quanto questo mi avesse fatto solo del male, perchè andava contro quello che profondamente pensavo e credevo.
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Quando invece ci si renderà conto che sta tutto nell'instaurare un dialogo COSTRUTTIVO con se stessi, con ciò che non va, del perché ci si sente in un determinato modo, da che cosa deriva quella paura/disagio etc ecco che magicamente le cose cominceranno a quadrare per il verso giusto, si avranno le risposte e si butterà via il cesto dell'elemosina.
si lo penso anche io. purtroppo mi rendo conto che questo è un mondo IDEALE. perchè non ne ho visti nè incontrati nessuno così. alla fine anche i più maturi e saggi si attaccano ad altri. uno schifo.
all'università poi vedi di quelle cose.. ragazze che si trovano il ragazzo secchione solo per farsi aiutare, e se tu gli parli ti azzannano...("bè tutti fanno così eh, sei tu che sei stupida che vuoi fare da sola!....cercatene uno anche tu eh!"), a altro del genere...
mah....