| Ciao Marzia,
quando ho letto la descrizione di te stessa sono rimasto a bocca aperta perché rispecchia molto la mia situazione di sempre, che sembra essere una sorta di maledizione infinita. Poi aprendo il tuo tema natale sono rimasto ancora più sorpreso, perché avevo intuito a cosa era dovuto il problema, e ne ho avuto conferma. In un certo senso il tuo tema è molto simile al mio. Il primo punto in comune è quel Saturno in I casa, congiunto al Punto Est (a cui personalmente dò valore di Ascendente, trovando sempre riscontro). Il secondo punto in comune è la Venere lesa proprio da quel Saturnaccio (io ce l'ho congiunta, mentre la tua è quadrata a Saturno). L'altro è legato sempre a Venere, molto stimolata anche da Nettuno (la mia è ottagona a Nettuno in Sagittario, la tua congiunta a Nettuno in Sagittario). Altro punto in comune è il Sole stimolato da Marte (il tuo in congiunzione, il mio trisemioctile 67.5°). Ultimo punto in comune è il Mercurio leso in Capricorno (il tuo quadrato a Plutone in Bilancia, il mio quadrato a Marte in Bilancia). Ebbene, la configurazione che crea questo problema è proprio questa: una Venere lesa da Saturno in I casa, congiunto al Punto Est, e stimolata anche da Nettuno, indice di atteggiamento sottomesso, quasi servile nei confronti degli altri, che però viene vissuto con distacco e mal ripagato. In questa configurazione ho riscontrato spesso anche atteggiamenti esteriori di filantropia e una vita dedita al volontariato, o in cui ci si sforza costantemente di aiutare il prossimo (anziani, persone diversamente abili, stranierii, ecc.). Venere lesa da Saturno in sé invece indica tendenza a soffrire di una graduale atrofizzazione delle emozioni e dei sentimenti, sino ad arrivare alla totale aridità interiore (il non riuscire più a provare compassione, affetto o amore per il prossimo) e alla misantropia. Aggiungendo a tale lesione la posizione di Saturno in I casa, ecco che si creano le incomprensioni e gli ostacoli nei rapporti, dovuti in realtà al proprio modo di porsi, e dunque a sé stessi. Il Saturno in I casa infatti imbruttisce il carattere, rendendo estremamente rigidi, spesso formali, e in un certo senso ipocriti, perché blocca lo spontaneo fluire dell'essere e dell'esprimersi. Se non ci si accorge e non si blocca in tempo il suo processo distruttivo, si finisce col diventare cronicamente pessimisti, introversi, esangui, depressi, rimuginanti, fuori dal mondo e persi nella propria prigione mentale. Io credo che il motivo che causa questa sorta di divisione col mondo sia l'apparire STUPIDI e INSIGNIFICANTI, come conseguenza dell'eccessiva rigidità, del porsi forse sempre sulla difensiva, con espressioni e reazioni da persona ferita, insicura, indisposta e acida, ma anche dell'eccessivo e finto servilismo, che abbatte la stima che gli altri possono avere di noi. Mostrarsi troppo buoni purtroppo, per molte persone, vuol dire essere stupidi. Il mio consiglio dunque è di lavorare e moderare questi aspetti del tuo carattere.
Un saluto
Epsilon Orionis
Edited by Epsilon Orionis - 19/4/2015, 11:42
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