Già, esoterico letteralmente: Cio', che e' dentro.
L'inconscio però se per es. in psicanalisi viene spesso indicato con l'ES,
non è così automatico dire che ciò che è dentro è sempre Dio, nè che l'inconscio si identifica con Dio.
L'inconscio è naturale, ma non è Dio, che è soprannaturale. Altrimenti ognuno di noi è Dio (ci sono molti che lo pensano
) e mai renderemo conto delle nostre azioni, ma in realtà non abbiamo il potere (vero) di creare dal nulla o dare veramente la vita dal nulla: ed ecco che appunto non siamo Dio.
l'inconscio normalmente si considera guidato da pulsioni, anche un po' caotiche, com Eros e Thanatos, amore e morte, e ha un non so che di dionisiaco. Nell'inconscio di molti ...come si dice in letteratura, si può celare un demone, più che Dio. O le passioni basse, fuor di metafora.
Poi è ovvio che l'esoterismo per sua tradizione e in specie l'astrologia, tende a vedere nell'intimo una "foto", uno schema individuale specchio di quello celeste, riflesso nella nostra intimità, l'universo che si specchia nel microcosmo individuale.
Dio a mio avviso è altro dall'inconscio: In luoghi irraggiungibili e contemporaneamente in ogni luogo, l'assoluto eterno trascednete e insieme amore che si comunica all'uomo, certo può parlare nell'intimo.
Ma questo accade quando questo ipotetico intimo di ciascuno è sacralizzato, pulito, in ascolto e in cerca del divino.
Perchè nell'intimo agiscono anche componenti molto più animali e istintuali dell'esistenza. E' dal cuore o dall'intimo, se si preferisce, che vengono anche passioni malsane, desideri imperiosi, errori sfrenati....se la mente con la ragione, e la coscienza con un minimo senso etico, non disciplina queste "parti indisciplinate" che salgono alla soglia della coscienza.