Anello di sosta forum

Tra religione e filosofia

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Aloysius70
view post Posted on 10/2/2014, 19:23     +1   -1




CITAZIONE (Anansi •* @ 10/2/2014, 18:24) 
Aloysisu, parli a me' che non rispondo o di Stella Argenti?

era per Stella quella mia risposta, avevo anche quotato il suo messaggio


In realta', rispondo su cio', che mi preme di piu' e che trovo conflittuale nel tuo modo di proporlo. Un altro motivo, per il quale rilascio certe affermazioni e' perche' o 1. mi ha i risposto (col tuo punto di vista) o 2. non ho cosa rispondere (perche' chi e' gia' convinto, e' inutile cercare di convincerlo) o 3. Tagli di sproposito cio' che e' confermato. Io non taglio nulla, non devo dimostrare nulla; spesso su quello su cui non commento: o sono d'accordo o non lo trovo rilevante sennò avrei risposto

Un esempio e' il sito che ri-citi con disprezzo, ma tagli fuori. Non l'ho citato con disprezzo, l'ho solo nominato, ma a me Biblistica, per come è fatto non piace. Come già spiegato nell'altra discussione, non mi piace nemmeno come arrivano alla traduzione, su questione letteralismo-o spiritualità
Ad esempio, il sito puo' dire cio' che vuole, ma intanto riporta per bene i passi e li confronta:
la traduzione, COME si sceglie di tradurre, è già interpretazione
CITAZIONE
Infine, c’è l’autorevole testimonianza della traduzione greca della LXX, che ha: “Suonate la tromba nel novilunio, il giorno glorioso della vostra festa”. Quando i traduttori ebrei della LXX tradussero così il passo, non esistevano ancora le manipolazioni rabbiniche che in seguito ne avrebbero alterato il significato.

bene ma io non sono ebreo e come gli altri cristiani non celebro noviluni, perchè la resurrezione di Cristo ha stabilito altro patto e altre priorità, non si tratta di esser convinti, si tratta di avere già compiuto una scelta e personalmente è altro a cui devo fare attenzione davanti a Dio...ma ho risposto solo perchè mi sembravi dubbiosa sul perchè ora la Chiesa non celebra più quella cosa lì

Riguardo alla donna vestita di Sole, con Luna sotto i suoi piedi e la corona di stelle...cos'altro potrebbe essere se no' una congiunzione tra i Luminari con la notte fonda ed un cielo di stelle? :blink: Maria, Salve Regina, etc, e l'Apocalisse non è astrologia
CITAZIONE
"Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle."

Vabbe', allora no. Sara' un'allegoria al Novilunio, ma di Novilunio si tratta...se fa piacere o meno.

Comunque, vedo che tramite il Novilunio non troviamo un discorso in comune, e' citato e stracitato e pure strarappresentato nella Chiesa di Cristo, ma la maggioranza non lo vede...e anche se l'avesse visto, che cambia? e dopo aver visto la luna nuova e allora? solo per questo non si crede più a Maria Madre di Gesù e in senso lato madre tramite Cristo dell'assemblea dei credenti?
Anche perchè potrei dire...i Magi vanno da Gesù, lo trovano grazie alla cometa, ma sembra anche grazie a una congiunzione.....
ma Dio dopo che hanno trovato Gesù bambino dice di tornare a casa loro per un'altra strada. Sia di non fare la stessa strada in cui Erode li avrebbe catturati, sia di non andare a fare dietrologia su ciò che è detto con chiarezza...sia di non praticare più scienze magiche.
Io 2 cose di astrologia le so: e anche se quella è la luna in vergine, non cambia nulla che quella nei quadri, e nelle Scritture è sempre Maria Vergine, Myriam di Nazareth, la donna che Dio ha scelto e che ha intonato il Magnificat.
Poi anche i pittori ci mettono del loro...Caravaggio ha lasciato dipinti molto osservanti e altri no, ed era un mezzo...non voglio dire delinquente ma una testa molto calda, non certo un cristiano....ok esiste un'arte che spiega, ma la verità mistica non sta mica solo nell'immagine ...immagine solo umana per di più...ma queste cose vivono nello spirito


Su un discorso Cristiano, ti do' il link si dice della figura: www.chiesacristiana.info/meditazioni/apocalisse/Ap12.html lo so già

APOC. 12:1-5 - LA DONNA COL BAMBINO E IL DRAGONE
CITAZIONE
1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna [ri]vestita del sole,
con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo.
2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Per la prima volta in questo libro abbiamo la parola “segno” (semeion). Con ciò lo SS ci avverte che non dobbiamo prendere la visione in modo letterale ma in modo figurativo. Perché dice che la visione è un “grande segno"? Non lo so. (di segni nei cieli si era già parlato nella Bibbia ma fa lo stesso...)

Si danno tante spiegazioni su chi è la donna, cosa significano il sole, la luna e la corona con le 12 stelle.

La chiesa cattolica crede che si tratti di Maria, regina del cielo. esatto Le affermazioni dei versetti 13-16 escludono questa ipotesi, in quanto inquadrano la donna durante gli ultimi 3 anni e mezzo della grande tribolazione sulla terra. è una loro opinione che sia una visione sbagliata quella cattolica, perchè come sempre non si prendono mica interpretazioni cattoliche, ma non conoscendo i testi, si vanno poi a prendere visioni protestanti. Non è fatto male il nuovo link, anche se è protestante. Per qualcuno si tratta di una visione di cose già accadute, per altri cose che devono ancora accadere. Ma essendo l'Apocalisse tutta volta verso il futuro e le cose ultime, difficile che fossero già accadute, al passato, quando Giovanni ne scrisse.
Comunque se è una visione di un futuro che deve ancora accadere, Maria non ripartorirà di certo....Ma prima del Ritorno Finale di Cristo e del Giudizio, ci sarà una fase tribolatissima, quella verso cui secondo me stiamo andando ora, in cui ci sarà la manifestazione dell'Anticristo...eee sarà seguito pure da tanta gente che se lo tira già da ora convinti che sia un portatore di luce e libertà al posto di quei cattivoni dei cattolici


La donna potrebbe rappresentare Israele, dalla cui nazione venne il Cristo. certo, ma le 12 stelle sono sia le 12 tribù d'Israele sia le 12 tribù derivate dagli Apostoli;..e le 12 stelle dell'UE nella bandiera? perchè nell simbologia apocalittica si parla anche di risorgere dell'Impero romano, e l'UE cos'è? solo che la radice non sta nell'Impero Romano ma nei massoni ed è inutile dire a quale parte appartengano, non romana ma ...
in più c'è che Israele in gran parte ha rigettato Cristo e continua a farlo; e c'è che Dio non salva "per nascita" ma per rettitudine di cuore gente di ogni razza e tipo....secondo altre apocalissi non canoniche l'anticristo anche verrà da lì, dalla scomparsa tribù di Dan


Israele è paragonata spesso nella Tanac come una donna (Is 54), come vedova (Lam 1.1) e come una prostituta (Gr 3.1b-2). In Is 66.7 sta scritto:

“Prima di provare le doglie del parto, essa ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio”.

Ora vedi un po' la discordanza in questo passo, che poi lo citano PURE!!!
Isaia dice, che PRIMA delle doglie e del dolore, essa ha partorito un maschio. Rileggi: PRIMA. E dopo, per logica, viene il dolore! Ma qualcuno l'ha notato?
Poi, c'e' un certo assatanato di Michea, che sembra un sadista...Ma ti suono ''gloriosa'' questa nascita? :sick: no quella nascita in Apocalisse non è gloriosa, infatti temo sia altro.... certo che senza leggere prima i Vangeli e TUTTE le Epistole, perchè anche Pietro e Paolo, e lo stesso Giovanni negli altri testi, scrivono sugli ultimi tempi, sarà difficile intendere qualcosa in più

In Michea 4.10 sta scritto: “Soffri e gemi, figlia di Sion, come donna che partorisce”.
COME o MENTRE partorisce? C'e' una bella differenza. per me è: come

Beh, a parte il fatto, che dubito che a mettere in bocca a Michea queste parole sia stato Dio' stesso...Michea è un testo riconosciuto, è un profeta

Comunque, grazie, non sapevo di San Paolo e della negazione delle feste passate, ma ho capito che con Cristo cambia tutto. Magari a buon ragione, eh...ma da ora in poi si parla soprattutto del Sole. Domenica (Sunday in inglese, Dominus...da dominare, sugli altri? no, ma da Dominus Signore...Creatore e Signore di tutte le cose. Forse che non lo è? ). Almeno e' cio' che e' ben evidente, anche nello stemma cardinalizio con appiccicato un bel Sole (Sole!!!!!!!!) Gesù inteso Sole di Giustizia...Non sole astrologico
e le lettere di Cristo inserite. ma scusa, se prima Dio fondava un popolo lunare ma questo chi l'ha detto? mica i testi sacri dicono che Israele era un popolo lunare, lo dicono i link che hai portato tu..la mistica non lo dice, nemmeno la loro....e la rifondazione di Israele negli 1948 la metti sotto la luna o marte?...e come la mettiamo della terra sottratta ai palestinesi? e l'attuale unione di Israele con gli USA è lunare o marziale? l'idea che un intero popolo sia lunare, saturniano o altro e che tale resti per millenni e millenni è parecchio un'astrazione, lo ammetterai
a tutti gli effetti (in opposizione agli Imperi), gli stessi Ebrei si identificano nella Luna nel passo della Genesi , popolo che non invade ma si difende, oggi invade o no? Dio predica l'umilta' e glorifica i piccoli ed i deboli, la Luna che non acceca con la sua luce, ecc...metafora, si', ma chiara e tonda. Ora, diventa tutto un gran Sole e basta.
Tutti i grandi imperi, quello stesso Romano (Sol Invictus) per giungere fino addirittura ad un Sole nero dei nazisti (svastica o cos'era...). Tutti i popoli violenti e dominatori (che poi prima o poi tramontano, vedi la storia) sono sotto il simbolo del Sole. Gli altri soli non c'entrano molto con Cristo, che è Logos e Sole di Giustizia, ti pare? il Sole nazi o il sol invictus erano pagani, che c'entrano con Cristo? erano pure politeisti gli altri soli che citi;
ma allora ancora oggi l'Israele rifondato è ancora luna, sempre passivo o c'entra qualcosina con il medio Oriente e con le nostre economie? subisce solo? perchè l'attuale Israele ha il servizio militare (luna???) anche per le donne obbligatorio?

Ripeto, e' chiaro Dio...non veneriamo gli astri, ma gli astri sono suo CREATO ed hanno una simbologia (anche per Dio stesso! ma non è detto che quella stessa nostra sia pure la sua simbologia...) molto importante e chiara.
In principio vi fu la notte...Il principio e' il buio.

Ecco, piu' che Novilunio, volevo sottolineare (e l'ho fatto anche in neretto), questo che tu prontamente tagli:

noviluni, sabati, assemblee sacre,
non posso sopportare delitto e solennità.

(ma se l'ho riassunto dicendo che era importantissimo, non c'era da aggiungere e l'ho pure commentato)

Leggi bene; lui parla di cose per lui solenni, ma ''oscurate'' da delitti. E la Chiesa di Cristo non e' da meno, credimi.
Poi, sara' che l'immagine di Cristo e' stata solo sfruttata. Cio' e' possibilissimo. Ma mi chiedo che ci stava a fare Cristo? Quali peccati ci ha tolto, cosa ci ha fatto realmente passare se ora siamo dove siamo spiritualmente? Era inutile, mi chiedo? Un miraggio? Il giudizio viene comunque alla fine con tutta la carica dei peccati pure al quadrato...ma ognuno renderà conto di sè singolarmente

Isaia proclamò ad Israele (60.19-20): “Non più il sole sarà la tua luce, nel giorno; e non più la luna t'illuminerà con il suo chiarore; ma il SIGNORE sarà la tua luce perenne, il tuo Dio sarà la tua gloria. Il tuo sole non tramonterà più, la tua luna non si oscurerà più; poiché il SIGNORE sarà la tua luce perenne, i giorni del tuo lutto saranno finiti.”

Ecco, io qui' intendo, che a salvarsi sara' Israele...e, probabilmente chi segue l'unico Dio.

ti parrà banale ma diciamo anche che Isaia non è l'ultimo libro....anche nell'AT non dice che tutto Israele si salva, ma l'Israele in ascolto di Dio.
Il fatto di avere rigettato Cristo, tanto da non credenti tanto da chi l'ha crocifisso per te è segno di salvezza?
dopo c'è il NT e sappiamo della salvezza estesa a tutti, non solo a ebrei antichi e recenti che hanno creduto, ma a tutte le stirpi,
ma si parla di salvezza individuale, per chi crede in Cristo, per chi (per citare Apocalisse) "lava le proprie vesti" (della propria anima, nelle proprie azioni) in spirito e verità...gli altri che non lo fanno...beh già si sa....


Edited by Aloysius70 - 10/2/2014, 20:02
 
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view post Posted on 10/2/2014, 21:10     +1   -1

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Beh, no. Chi ha citato l'astrologia? Il Sole e' il Sole, la Luna e' la Luna, le stelle sono le stelle, ecc...sono creati da Dio, indifferentemente dal contesto.

Riguardo alla salvezza. Infatti, ho parlato di Israele, la Patria che Dio ha COSTITUITO...quella si salvera'. Per quanto riguarda gli israelian i obrei, gli italiani, i tedeschi, gli americani, ecc...poi, hai ragione, si salva SOLO chi segue l'unico Dio. Ma Israele, la donna lunare (rivertita di Sole che poggia' sulla Luna e con 12 stelle), si salva. Israele e' la Terra Santa da sempre. Il nostro Cristo e tutta la nostra religione in un unico Dio nascono da li'.

Israele e' un popolo lunare. Gli Israeliani santificano i Noviluni, perche' Dio li comando' questa sollennita'. Oso dire, metaforicamente, che Dio e' come un Novilunio, un inizio (del mese ebraico), il Principio, la notte. Per Sabati non si intende solo il sabato quando Dio riposo'. Nei due post, che hai sorvolato, vebbe' non ti interessa, e' ben specificato, che i Sabati sono anche chiamati i giorni di festa comandati da Dio. Lui non si rivede nella Domenica solare, perche' il Principio e' notte.
Per lunare non intendo l'astrologia, ma un principio notturno, piu' morbido, che non aggredisce ma si difende. E lo fondo' Dio stesso, perche' e' li ''somiglia'' in qualcosa? Se Dio non si fosse almeno minimamente rispecchiato in questo popolo, credi che si sarebbe rivelato per primo proprio ad uno in particolare?
Coloro che stanno facendo del male ad Israele ora (intendo anche gli ebrei bellicosi), la pagheranno. E' ovvio.

Il sabato in ebraico non centra NULLA con Saturno (dal latino, che ha preso da Babilonia tramite i pianeti i nomi, Saturni dies (giorno di Saturno).
La parola ebraica Shabbat proviene dal verbo ebraico lishbot (לשבות) che letteralmente significa smettere, inteso come smettere di compiere alcune azioni. Sebbene "Shabbat" o la sua versione anglicizzata "Sabbath" siano universalmente tradotti come "riposo" o "tempo del riposo", una traduzione più letterale sarebbe "lo smettere" con l'induzione a "smettere di lavorare".
Sheva, in ebraico, può anche significare il numero "7".

fonte wikipedia

Sul tuo sito leggo: http://camcris.altervista.org/sabato.html

Il giorno di culto: di domenica o di sabato?


Nell'Antico Testamento, Dio dichiarò al popolo d'Israele: "Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città" (Esodo 20:8-10).
Era pratica comune degli ebrei riunirsi di sabato, smettere qualsiasi lavoro, e adorare Dio. Anche Gesù andò di sabato alla sinagoga per insegnare (vedere Matteo 12:9 e Giovanni 18:20), così come fece l'apostolo Paolo (Atti 17:2, 18:4).
Allora, se nell'Antico Testamento è comandato di onorare il sabato e nel Nuovo Testamento vediamo il popolo ebraico, Gesù, e gli apostoli, fare la stessa cosa, come mai adoriamo il Signore di domenica?

Prima di tutto, dei 10 comandamenti elencati in Esodo 20:1-17 (sotto la legge), solo 9 ci sono stati ripetuti nel Nuovo Testamento (sotto la grazia). :huh: Manca, infatti, quello relativo al dovere di osservare il sabato. Gesù, anzi, disse che Egli è Signore del sabato (Matteo 12:8).
Nell'Antico Testamento, la legge mosaica stabiliva il dovere di osservare il sabato come parte di un sistema morale, legale, e sacrificale, in cui il popolo ebraico soddisfava alle prescrizioni di Dio sul comportamento, il governo, e il perdono dei peccati. Il sabato era parte della legge in questo senso.

Nel Nuovo Testamento vi è ampia evidenza che l'osservanza del settimo giorno, il sabato ebraico, come giorno specifico non è più un obbligo.

Romani 14:5-6: "Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio."

OK! Tutto e' uguale, purche' lo si faccia per Dio. Fin qui' sembra anarchia... :P

Ma poi, addirittura negano Dio :huh: :

Colossesi 2:16-17: "Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo."

Che dovevavo?? Ma Dio e' un po' lunatico? Cambia idea e si fissa sulla Domenica solare babilonese.

Atti 20:7: "Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte."

Il "primo giorno della settimana" è la domenica (il settimo è il sabato), e questo era il giorno in cui quei credenti si riunivano. In questo passaggio possiamo dunque facilmente vedere come la chiesa primitiva si riuniva di domenica.

Perbacco, pero' sti' apostoli comandano non solo piu' di Dio, ma vanno oltre gli insegnamenti-comportamenti di Cristo stesso... :wacko:

Inoltre, Luca non usa il sistema ebraico per contare i giorni: da tramonto a tramonto . No, egli usa il sistema romano: da mezzanotte a mezzanotte . È una sfumatura importante che ci aiuta a stabilire che il sistema del sabato ebraico non era utilizzato da Luca.

Conclude dicendo:

Confido che queste prove bastino a dimostrarvi che la Scrittura non ci chiede di adorare in giorno di sabato.
Gesù Cristo ci ha dato libertà (Romani 14:1-12) di adorare nel giorno che noi decidiamo, e nessuno dovrebbe giudicare gli altri in merito al giorno in cui si rende il culto a Dio. Soprattutto, ricordiamo sempre che la nostra comunione personale col Signore, la lode, la preghiera, la testimonianza e la lettura della Sua Parola, non devono essere limitate a un giorno della settimana, ma sono una realtà quotidiana per tutti i veri credenti che camminano con il Signore.


Bah! Ma se fa lo stesso...da sabato a domenica, da notte a giorno...Dio cambio' radicalmente. E' un pazzo lunatico sembra.

Dunque, se l'osservanza del sabato fosse una necessità imposta da Dio, la scelta non sarebbe lasciata agli uomini, ma ci sarebbe comandata da Dio.

Vabbe', Dio. Ma Dio parte da Gesu'? Per alcuni sicuramente. Possibile...

Da quanto ho capito, un giorno vale l'altro...ma non direi se poi hanno messo la domenica, che ha un'importanza per il Cristianesimo. Quindi, un giorno non vale l'altro piu'?

I discepoli di Gesu' lo osservarono (Col 2:16). Sarà celebrata anche nel Nuovo Mondo. – Is 66:22,23.

Isaia 66:22-23

22 Sì, come i nuovi cieli
e la nuova terra, che io farò,
dureranno per sempre davanti a me
- oracolo del Signore -
così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.
23 In ogni mese al novilunio,
e al sabato di ogni settimana,
verrà ognuno a prostrarsi
davanti a me, dice il Signore.



LA SETTIMANA www.robertosorgo.it/Religioni/settimana.htm
(...)successivamente il sabato passa all’ultimo posto diventando il giorno del riposo e del servizio divino, mentre dai cristiani questo ruolo viene attribuito alla domenica, primo giorno della settimana, in precedenza dedicato all’adorazione del Sole e in particolare del di oMitra (?? Direi Dies Solis, come scrive wikipedia, del Sol Invictus) il cui culto era diffuso in Medio Oriente e nell’Impero romano.

Mah, sara' che Dio ha cambiato radicalmente? Non e' onnipotente ma ha sbagliato tutto e si e' pure reincarnato per cambiare i Noviluni in mezzigiorni e i sabati nelle domeniche. Tutto e' possibile, ma intanto ci poniamo le domande...

:lol: :rolleyes:
 
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Aloysius70
view post Posted on 10/2/2014, 21:45     +1   -1




CITAZIONE (Anansi •* @ 10/2/2014, 21:10) 
premetto che rispondo solo a ciò che per me ha un nesso con qualcuno dei nostri argomenti, o su cui c'è da riflettere a lungo

Riguardo alla salvezza. Infatti, ho parlato di Israele, la Patria che Dio ha COSTITUITO...quella si salvera'. va inteso cioè come L'Israele sacro che ha creduto....quello dell'AT che come si diceva credette in Cristo futurum. Quelli che l'hanno crocifisso pari ai romani non è così ovvio che si salvino.... c'è un passo grosso su questo e per me te lo devo mettere...San paolo, Epistola Romani 11

Romani 11

Dio non ha rinnegato il suo popolo
1S 12:22-25; 1R 19:9-18; Is 6:9-13
1 Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch'io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele, dicendo: 3 «Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e vogliono la mia vita»? 4 Ma che cosa gli rispose la voce divina? «Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal». 5 Così anche al presente, c'è un residuo eletto per grazia. 6 Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.
7 Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti, 8 com'è scritto:
«Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere
e orecchie per non udire,
fino a questo giorno».
9 E Davide dice:
«La loro mensa sia per loro una trappola,
una rete,
un inciampo e una retribuzione.
10 Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano
e rendi curva la loro schiena per sempre».

Avvertimento rivolto ai credenti stranieri
(Mt 21:40-43; Ef 2:7-13)(1Co 4:7; 10:11-12) Za 1:17; 8:13
11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia. 12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione! 13 Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri faccio onore al mio ministero, 14 sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni. 15 Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?
16 Se la primizia è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi. 17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, 18 non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te. 19 Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io». 20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi. 21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te. 22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso. 23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo. 24 Infatti se tu sei stato tagliato dall'olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell'olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo. (n.d.r. qui Paolo fa proprio la differenza tra chi crede in Cristo e chi no)

La salvezza futura d'Israele
Is 59:19-21; Gr 31:31-40; Ez 36:23, ecc.; Ez 37; Os 3:4-5; Is 54:7-10; cfr. Is 66:8
25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d'Israele, finché non sia entrata (nella salvezza di Cristo) la totalità degli stranieri; 26 e alla fine tutto Israele sarà salvato, così come è scritto:
«Il liberatore (Cristo) verrà da Sion.
27 Egli allontanerà da Giacobbe l'empietà;
e questo sarà il mio patto con loro,
quando toglierò via i loro peccati».
28 Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l'elezione, sono amati a causa dei loro padri; 29 perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili. 30 Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, 31 così anch'essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch'essi misericordia. 32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.
33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! 34 Infatti
«chi ha conosciuto il pensiero del Signore?
O chi è stato suo consigliere?
35 O chi gli ha dato qualcosa per primo,
sì da riceverne il contraccambio?»

36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.




Per quanto riguarda gli israelian i obrei, gli italiani, i tedeschi, gli americani, ecc...poi, hai ragione, si salva SOLO chi segue l'unico Dio. Ma Israele, la donna lunare (rivertita di Sole che poggia' sulla Luna e con 12 stelle), si salva. Israele e' la Terra Santa da sempre. Il nostro Cristo e tutta la nostra religione in un unico Dio nascono da li'. capisco, ma c'è un distinguo...
L'Israele rifondato nel 1948 non è di fatto passivo, ma anche se piccolo, una superpotenza che conta molto più di altre nazioni anche grandi. Ed è con gli USA, in guerre e decisioni in tutto. Più marte che Luna, oggi;
sull'ieri di Israele dopo la crocefissione, è iniziata la diaspora ed è vero, durata quasi 2 millenni, e il vecchio tempio che non riconobbe Cristo venne distrutto...è accaduto tutto ed è storia accertata


Israele e' un popolo lunare. Gli Israeliani santificano i Noviluni, perche' Dio li comando' questa sollennita'. Oso dire, metaforicamente, che Dio e' come un Novilunio, un inizio (del mese ebraico), il Principio, la notte. Per Sabati non si intende solo il sabato quando Dio riposo'. Nei due post, che hai sorvolato, vebbe' non ti interessa, e' ben specificato, che i Sabati sono anche chiamati i giorni di festa comandati da Dio.
Lui non si rivede nella Domenica solare, perche' il Principio e' notte. MA GESU' CRISTO -Figlio di Dio, Messia atteso-RISORGE LA DOMENICA! siamo nel nuovo patto non nel vecchio testamento
Per lunare non intendo l'astrologia, ma un principio notturno, piu' morbido, che non aggredisce ma si difende.
beh oggi Israele si difende eccome e di solito attacca pure
E lo fondo' Dio stesso, perche' e' li ''somiglia'' in qualcosa? Se Dio non si fosse almeno minimamente rispecchiato in questo popolo, credi che si sarebbe rivelato per primo proprio ad uno in particolare? Ribadisco che ognuno singolarmente sempre fa testo a sè.....Dio afferma che scelse il popolo piccolo e povero d'allora. Dio non assomiglia a un popolo.
Oggi ...ma da 3 secoli....ti ricordo non Israele ma alcuni suoi famosi esponenti, per es. i Rothschild e i Rockefeller la cui potenza e influenza è anche oltre i governi nazionali...

Coloro che stanno facendo del male ad Israele ora (intendo anche gli ebrei bellicosi), la pagheranno. E' ovvio.

Il sabato in ebraico non centra NULLA con Saturno (dal latino, che ha preso da Babilonia tramite i pianeti i nomi, Saturni dies (giorno di Saturno).
La parola ebraica Shabbat proviene dal verbo ebraico lishbot (לשבות) che letteralmente significa smettere, inteso come smettere di compiere alcune azioni. Sebbene "Shabbat" o la sua versione anglicizzata "Sabbath" siano universalmente tradotti come "riposo" o "tempo del riposo", una traduzione più letterale sarebbe "lo smettere" con l'induzione a "smettere di lavorare".
Sheva, in ebraico, può anche significare il numero "7".

fonte wikipedia

Sul tuo sito leggo: http://camcris.altervista.org/sabato.html era tuo sito, solo dopo l'ho usato anche io, per mostrarti alcune cose....
è un altro sito protestante....approfitto per dire che i siti protestanti di solito sono apertamente sionisti...perchè sono legati al protestantesimo USa che è collegato ad Israele

Il giorno di culto: di domenica o di sabato?


Nell'Antico Testamento, Dio dichiarò al popolo d'Israele: "Ricòrdati del giorno del riposo per santificarlo. Lavora sei giorni e fa' tutto il tuo lavoro, ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al Signore Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città" (Esodo 20:8-10).
Era pratica comune degli ebrei riunirsi di sabato, smettere qualsiasi lavoro, e adorare Dio. Anche Gesù andò di sabato alla sinagoga per insegnare (vedere Matteo 12:9 e Giovanni 18:20), così come fece l'apostolo Paolo (Atti 17:2, 18:4). Sì perchè si inserirono nell'uso del tempo. Poi Gesù risorge di Domenica
e il cristianesimo si sparge nell'occidente a base grecoromana...Gesù, nella pag, scorsa, discute con i farisei sul sabato perchè loro non vogliono che salvi la gente nemmeno, al sabato. Ecco perchè è Signore del Sabato, l'ho scritto poche ore fa ma vedo non ha lasciato traccia

Allora, se nell'Antico Testamento è comandato di onorare il sabato e nel Nuovo Testamento vediamo il popolo ebraico, Gesù, e gli apostoli, fare la stessa cosa, come mai adoriamo il Signore di domenica? perchè è risorto di domenica e non siamo nel vecchio patto ma nel patto nuovo, nuovo testamento, SIGILLATO COL SANGUE DI CRISTO RISORTO pedonami, ma sono decine decine di pagine con domande pressochè uguali...davvero...non è obbligatorio crederci, puoi andare in una sinagoga, ce sono tante

Prima di tutto, dei 10 comandamenti elencati in Esodo 20:1-17 (sotto la legge), solo 9 ci sono stati ripetuti nel Nuovo Testamento (sotto la grazia). :huh: Manca, infatti, quello relativo al dovere di osservare il sabato. Gesù, anzi, disse che Egli è Signore del sabato (Matteo 12:8). Disse che è il Signore del sabato nei passi della pagina 1 che ti ho già messo, quando guarisce di sabato e i farisei lo rimproverano perchè aveva salvato un uomo di sabato: Gesù è Dio, può fare quello che gli pare!
prima Adamo, poi il patto con Noè, poi la Legge con Mosè, poi visto che non ascoltano manda i profeti, poi l'AT completo, poi manda il Figlio, Cristo, e lascia l'NT la risurrezione, la salvezza, la vita eterna (che a quanto pare per te non valgono molto), e alla fine il Giudizio. Ha accompagnato i popoli a conoscerlo, ma in tanti non lo vogliono fare e alla fine chi resiste sarà stroncato

Nell'Antico Testamento, la legge mosaica stabiliva il dovere di osservare il sabato come parte di un sistema morale, legale, e sacrificale, in cui il popolo ebraico soddisfava alle prescrizioni di Dio sul comportamento, il governo, e il perdono dei peccati. Il sabato era parte della legge in questo senso.

Nel Nuovo Testamento vi è ampia evidenza che l'osservanza del settimo giorno, il sabato ebraico, come giorno specifico non è più un obbligo.

Romani 14:5-6: "Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio."

OK! Tutto e' uguale, purche' lo si faccia per Dio. Fin qui' sembra anarchia... :P come mi piace dire: ognuno fa ciò che vuole. Infatti è per grazia.
ma sono diverse pagg. che ti ho indicato passi e link che per me non hai letto mica tanto...non per dover esser d'accordo, ma proprio mi sa non sono stati letti


Ma poi, addirittura negano Dio :huh: : negano Dio cHI?? ma quando mai

Colossesi 2:16-17: "Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo." è vero

Che dovevavo?? Ma Dio e' un po' lunatico? Cambia idea e si fissa sulla Domenica solare babilonese. No sul giorno di resurrezione di Cristo, ma quante volte lo devo scrivere, scusa eh :D

Atti 20:7: "Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte."

Il "primo giorno della settimana" è la domenica (il settimo è il sabato), e questo era il giorno in cui quei credenti si riunivano. In questo passaggio possiamo dunque facilmente vedere come la chiesa primitiva si riuniva di domenica.

Perbacco, pero' sti' apostoli comandano non solo piu' di Dio, ma vanno oltre gli insegnamenti-comportamenti di Cristo stesso... :wacko: >No guarda, non sono andati oltre Cristo ma non riesci a seguirmi perchè non conosci l'NT ...ogni cosa del Nt la ignori e riporti sempre tutto al mondo ebraico come se Gesù Cristo non fosse mai venuto

Inoltre, Luca non usa il sistema ebraico per contare i giorni: da tramonto a tramonto . No, egli usa il sistema romano: da mezzanotte a mezzanotte . È una sfumatura importante che ci aiuta a stabilire che il sistema del sabato ebraico non era utilizzato da Luca.

Conclude dicendo:

Confido che queste prove bastino a dimostrarvi che la Scrittura non ci chiede di adorare in giorno di sabato.
Gesù Cristo ci ha dato libertà (Romani 14:1-12) di adorare nel giorno che noi decidiamo, e nessuno dovrebbe giudicare gli altri in merito al giorno in cui si rende il culto a Dio. Soprattutto, ricordiamo sempre che la nostra comunione personale col Signore, la lode, la preghiera, la testimonianza e la lettura della Sua Parola, non devono essere limitate a un giorno della settimana, ma sono una realtà quotidiana per tutti i veri credenti che camminano con il Signore.
vero

Bah! Ma se fa lo stesso...da sabato a domenica, da notte a giorno...Dio cambio' radicalmente. E' un pazzo lunatico sembra. ????............Gesù è risorto la domenica

Dunque, se l'osservanza del sabato fosse una necessità imposta da Dio, la scelta non sarebbe lasciata agli uomini, ma ci sarebbe comandata da Dio.

Vabbe', Dio. Ma Dio parte da Gesu'? per i non ebrei sì, visto che parte dell'At NON vale più, Cristo l'ha soppiantataaaaa (siamo alla 20esima pagina di questo concetto)....Dio stesso non è sempre sotto lo stesso patto nell'At...prima il patto con Adamo violato da Adamo, poi il patto con Noè, poi l'uomo non ascolta, allora il patto con Mosè, poi l'uomo non obbedisce, allora manda i profeti, non ascoltano, allora ci sono 4 secoli di silenzio pretico, alla fine manda il FIGLIO gesù Cristo ...una parte di se stesso ok? che stabilisce un nuovo patto, che troviamo nel MAi LETTO NT che abolisce il vecchio....non si arriva alla santità tramite le opere della Legge, serviva la REDENZIONE di Cristo che sparge il suo sangue, ci lava dal male -per chi vuole, ovvio- risorge...e risorge di domenica!!
Per alcuni sicuramente. Possibile...

Da quanto ho capito, un giorno vale l'altro...ma non direi se poi hanno messo la domenica, che ha un'importanza per il Cristianesimo. Quindi, un giorno non vale l'altro piu'? (per me è anche un poco inutile continuare, data la fatica, lo sforzo e il ritornare decine di volte sugli stessi punti)

I discepoli di Gesu' lo osservarono (Col 2:16). Sarà celebrata anche nel Nuovo Mondo. – Is 66:22,23.

Isaia 66:22-23

22 Sì, come i nuovi cieli
e la nuova terra, che io farò,
dureranno per sempre davanti a me
- oracolo del Signore -
così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.
23 In ogni mese al novilunio,
e al sabato di ogni settimana,
verrà ognuno a prostrarsi
davanti a me, dice il Signore.



LA SETTIMANA www.robertosorgo.it/Religioni/settimana.htm
(...)successivamente il sabato passa all’ultimo posto diventando il giorno del riposo e del servizio divino, mentre dai cristiani questo ruolo viene attribuito alla domenica, primo giorno della settimana, in precedenza dedicato all’adorazione del Sole e in particolare del di oMitra (?? Direi Dies Solis, come scrive wikipedia, del Sol Invictus) il cui culto era diffuso in Medio Oriente e nell’Impero romano.

Mah, sara' che Dio ha cambiato radicalmente? Non e' onnipotente (!!!!!!!!!)
ma ha sbagliato tutto ha fondato un nuovo patto sempre dopo che l'uomo, NON un Dio lunatico, l'ha infranto....e Dio che acompagna luomo nella crescita nei millenni....ma dopo Cristo altro non c'è....come ce ne'erano di patti 5 o 6 anche nell'At. L'ultimo patto è Cristo, Dio stesso che s'incarna e si sacrifica per salvarci e risorge. Ma è così difficile? Non dico crederci, che è per grazia, ma capire? mah
e si e' pure reincarnato per cambiare i Noviluni in mezzigiorni e i sabati nelle domeniche. sì sicuramente si è incarnato per una questione di calendari :sick: dubito interverrò più in questo genere di argomenti, visti i risultati

Tutto e' possibile, ma intanto ci poniamo le domande...

:lol: :rolleyes:


Edited by Aloysius70 - 10/2/2014, 22:09
 
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view post Posted on 10/2/2014, 23:11     +1   -1

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Vabbene, si' che ti leggo. ;) Pero', spiegami una cosa importante, tu affermi che:

non si arriva alla santità tramite le opere della Legge, serviva la REDENZIONE di Cristo che sparge il suo sangue, ci lava dal male -per chi vuole, ovvio- risorge...e risorge di domenica!!

In che senso ci ha lavato dal male? Non dico altro, ma spiegami tu. Tu intendi il Nuovo patto? Ma che senso ha se poi la storia si ripete? Scusami, ma Dio , se e' realmente Gesu', gli chiederei che ci stava a fare? Ha perso tempo inutile...Siamo al momento di prima. :(

Un'altra cosa. Ma tu consideri che Dio abbia 'abbandonato' gli Ebrei? Visto che non credono in Gesu'? Sono realmente un popolo maledetto?
Sembra di no dalle citazioni che mi hai appena messo, ma io direi di si' a questo punto. Dio ha rotto definitivamente i ponti con Israele? Di certo una storia facile questo popolo non l'ha avuta.
Belli i passi che hai riportato sulla misericordia. Infatti, io credo che Dio perdoni molto, anche nel Vecchio Testamento prima si accanisce con la gente assassina ed infedele, ma poi salva sempre. Fa una sorta di purificazione ogni tanto.

Comunque, e' la politica ebrea attuale a creare una distorsione della natura ebrea. Gli ebrei non sono mai stati dei bellicosi, ci sono ora come ora degli estremisti e sotto, in realta', ci sono interessi geo-politici. Ti confesso, che non conosco bene la storia recente di quei luoghi ma probabilmente nemmeno l'Iran scherza con Israele, qundo afferma che sterminera' Israele...e'

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un'area del tipo, o ti difendi attaccando o vieni attaccato? Non lo so'. Comunque, Israele senza gli USA ora sarebbe solo ricordo e luogo esclusivo delle genti di religione musulmana, che sono in numero di molto maggiore...Purtroppo, non vale solo per gli ebrei il voler comandare il luogo, ma anche per gli arabi.
Comunque, sia Israele che gli USA sono sotto il dominio Lunare. Il simbolo della bandiera Americana sono delle stelle (le stelle sono di notte) e la Statua della liberta' rimanda alla Dea tracia, poi anche greca ed indicava il Novilunio (Ecate). PURE qui'! :lol: Se pensi, l'organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica ha attaccato proprio New York (citta' simbolo della Luna) l'11 settembre 2011.
Nel mondo musulmano, poi, fanno curiosamente anche uso del simbolo della Luna, che, pero' e' precisamente crescente. Molte bandiere hanno il simbolo della Luna. jso9wx. Nell'immagine proposta, comunque, trattasi di una luna calante (gibbo a sinistra...interessante. :) ). Un errore metterlo a sinistra, perche' e' calante. Comunque, anche qui':

CITAZIONE
Il simbolo ha un'origine molto antecedente alla nascita dell'Islam, risalente al IV secolo a.C., quando Filippo II di Macedonia, nell'anno 340 o 341 a.C. mise sotto assedio la città di Bisanzio. Favorite da una notte particolarmente scura, le truppe macedoni si avvicinarono silenziosamente alle mura della città, con l'intenzione di scalarle e cogliere il nemico di sorpresa. Mentre attuavano il piano, un vento improvviso disperse le nuvole e la luce diffusa dalla luna crescente bastò alle sentinelle per rendersi conto dell'attacco e dare l'allarme. La reazione immediata e vigorosa dei difensori e l'ormai troppa vicinanza alle mura degli assalitori causò forti perdite nelle file dei Macedoni che furono costretti a desistere e togliere l'assedio. Il simbolo della luna crescente fu quindi scolpito in moltissimi manufatti in pietra della città, quale ringraziamento alla divinità. I Turchi Ottomani che diciotto secoli più tardi conquistarono Bisanzio, dopo l'assedio del 1453, videro questo simbolo impresso in ogni parte della città e lo adottarono, supponendolo dotato di grande potenza magica.

CITAZIONE
Le prime comunità musulmane non avevano simboli definiti. Al tempo del profeta Maometto, le armate islamiche utilizzavano bandiere colorate (solitamente nere, verdi o bianche) per identificarsi. Anche nelle generazioni successive si continuarono ad utilizzare bandiere colorate senza simboli, salvo per il vessillo di Khālid b. al-Walīd, ereditato da Maometto, che aveva un'aquila ( ˁuqāb ).
Fu con l'Impero Ottomano che la mezzaluna divenne uno dei simboli della cultura islamica. Quando nel 1453, i Turchi conquistarono Costantinopoli ne mantennero la bandiera tradizionale.

Pero',
CITAZIONE
Basandosi su questa storia molti musulmani rifiutano di riconoscere il simbolo della Mezzaluna come emblema della fede islamica sapendo che si tratta di un'antica icona pagana. Non a caso la mezzaluna non compare nella bandiera dell'Arabia Saudita, Stato islamico per antonomasia e nemmeno in quella dell'Iran, stato teocratico ispirato all'islamismo sciita.
Tuttavia codesta spiegazione non è sufficiente a chiarire l'uso della mezzaluna come simbolo islamico sia nelle bandiere sia negli stemmi, ad esempio, riportati sulle carte nautiche di fabbricazione europea, a partire da quella dell'inizio del Trecento del genovese Giovanni da Carignano.

Ti rimando al mio blog, se ti interessa. Un Inno di Esiodo pone la dea molto in alto, anche se poi la sua figura nella mitologia e' occulta, nascosta, di lei si patrla poco (o si evita). E', inoltre, piu' tardi, rappresentata come triplice (tipo Trinita' :D ):

“che fra tutti Zeus Cronide onorò, e a lei diede illustri doni,
che potere avesse sulla terra e sul mare infecondo;
anche nel cielo stellato ha una sua parte d’onore
e dagli Dei immortali è sommamente onorata.”


ecate

Ecate portava una torcia (che rischiara la notte), essendo un Novilunio archetipico, congiunzione tra Sole e Luna. Infatti, nell'immagine in cui accompagna Persefone nel mondo dell'oltretomba, tiene in mano due torce e vicino c'e' Helios (Dio Sole), che (nota) non tiene alcuna torcia. Lei possiede entrambi i principi in mano (i Luminari):
1z5kzzn

Comunque, questo e' il paganesimo. :)

Non sono riuscita a leggere tutto, ma mi rifaccio dopo! :)

Edited by Anansi •* - 11/2/2014, 10:13
 
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Aloysius70
view post Posted on 11/2/2014, 10:51     +1   -1




Anansi: Vabbene, si' che ti leggo. Pero', spiegami una cosa importante, tu affermi che:
"non si arriva alla santità tramite le opere della Legge, serviva la REDENZIONE di Cristo che sparge il suo sangue, ci lava dal male -per chi vuole, ovvio- risorge...e risorge di domenica!! "
In che senso ci ha lavato dal male? Non dico altro, ma spiegami tu. Tu intendi il Nuovo patto? Ma che senso ha se poi la storia si ripete? Scusami, ma Dio , se e' realmente Gesu', gli chiederei che ci stava a fare? Ha perso tempo inutile...Siamo al momento di prima.


Aloysius: Allora….sulla santità per le opere della legge. Prima di tutto ho toccato quei punti perché a te sembrava che Dio si contraddicesse, e ho voluto mettere in evidenza una successione, una progressione temporale nei patti. Non è che Dio si contraddice, o prima è favolistico poi serio, ma c’è una successione di patti di Dio con l’uomo, che l'uomo infrange uno dopo l’altro. Prima i patti sono più genrici poi sempe più dettagliati e specifici.
L’AT è sì quello lì che leggiamo, è sì la storia di Israele d'allora, ha parti storiche, d'allora, ma ha valenza anche in maniera figurata, se sappiamo astrarre dal tempo, è la storia simbolica anche di ogni anima, anche nostra, che legge oggi, che non riesce ad essere fedele.

I brevi esempi fatti sopra…il patto con Adamo ed Eva, è infranto da Adamo ed Eva, i richiami divini all’etica ai tempi di Noè non ascoltati causano la punzione del diluvio, poi c’è il patto con Noè e tutta l'umanità…ma alla lunga la gente non ascolta;
mentre Dio dà la legge a Mosè, nella valle sotto al monte si fonde l'oro per adorare il vitello d’oro, la vecchia legge tra Esodo, Levitico e Deuteronomio non è obbedita, non è ascoltata, e vediamo che diventa da un lato trasgressione aperta, dall’altro legalismo autoritario e miope che spinge alla trasgressione;
manda i profeti, spiegano, danno l'esempio, ma finiscono lapidati dalla gente uno dopo l’altro;
dopo 4 secoli di silenzio profetico, manda Cristo, il Figlio, con il Nuovo Patto, l'ultimo,
stavolta fondato sull’Incarnazione, ed è “testato”/validato dallo spargimento di sangue di Dio stesso incarnato e dalla Risurrezione.
Molti non ascolteranno..e, dico, ti meravgli? <_< conosciamo così poco la natura umna?
Mica solo quella degli altri, ma anche la nostra stessa natura.....

Dio semplicemente vuole essere riconosciuto...e questo eventualmente accade, quando accade, a livello di coscienza singola, anche se abbiamo avuto epoche in cui era anche un valore collettivo;
ma ricorda quei passi divenuti proverbiali anche nella cultura di massa, che hanno un significato più profondo “molti sono i chiamati e pochi gli eletti” (matteo 22:14)...Dio invita....ma lascia, come sempre, la libertà al cuore di ciascuno conoscerlo o meno, di seguirlo o meno, di obbedire o meno.
Non siamo però al punto di prima, come dici. Ah beh sì il cuore dell'uomo è quello, SE non si lascia trasformare da Cristo.
tanto che molti sono i chiamati, ma non riescono ad entrare nella salvezza perchè anche chi ha capito e visto, magari non ha la forza, o sufficiente fede, per cambiare la propria vita.

Gesù ha vinto la morte per noi, chi vive nei suoi comanamenti che sono il compimento del passato con l’aggiunta dell’amore e dello Spirito Santo (una persona divina che viene ad abitare addirittura nel cuore dell’uomo fedele) e promette lo stesso, la vita eterna a coloro che singolarmente lo accettano.
Non dice mai che tutto il mondo lo seguirà.
Il male, il demonio….(mo’ al di là della prosopea sui simboli e sui nomi delle scorse pagine) è già sconfitto, ma visto che l’uomo ha sì una parte…animale ma anche una spirituale, per quanto Dio ha vinto per noi, e anche Gesù come uomo e Dio, l'uomo resta libero di scegliere. Se vogliamo noi possiamo vincere il male nelle nostre vite.
E da ogni vita santa Dio vuole anche un frutto tangibile.
La rivoluzione di Cristo è aperta a tutti coloro che vogliono, ma non è che ti aspetti che tutto il mondo cambi…il mondo che non conosce Dio continua a giacere nei meccanismi carnali, o del male, anche se con una confusa volontà di bene che da sè non riesce a raggiungere.

In che senso “ci ha lavato dal male”? il caso più eclatante: in un esorcismo come mai i demoni scappano al nome di Gesù Cristo e di Maria….in casi più normali, perché Dio dà la forza di liberarci a tutte le dipendenze? E' una vittoria sperimentabile. Ma è chiesta un'azione consapevole all'uomo, a partire da se stesso.

Non è un liberare dal male? Ma Dio vuole l’assenso della nostra volontà! Il cristianesimo non è passività né nella coscienza né nell’azione. Paolo scriveva “combattere la buona battaglia” che non è certo guerreggiare nel mondo, ma conformare la propria vita il più simile a come Cristo ha detto. Il potere di farlo è un suo dono…ma rimane un’opera soprannaturale nella vita di ciascuno. Questo è possibile a chiunque, MA Non tutto il mondo lo seguirà (e mi pare evidente) e nemmeno tutto il mondo che lo nomina spesso invano (e mi sembra evidente anche questo).

Cosa costerebbe a Dio trarre delle persone perfette dal nulla? non farebbe fatica. E invece vuole essere riconosciuto da noi.

dici "Che senso ha se la storia si ripete?" Dio è comunque nascosto nella storia in maniera anche a noi non sempre chiara. Ma non è che si ripete la storia. Quante anime nel frattempo sono state salvate?
E’ anche la natura dell’uomo sempre uguale e sempre caduta, quando vuole restare “irredenta” che fa ripetere la storia secondo i soliti disvalori.
Dio ha chiesto all’uomo di cambiarla, di incarnare il cambiamento, attraverso il potere di vincere il male e la morte donatoci da Gesù. Alcuni singoli lo fanno, la "grande Storia" non ascolta.
Si dimentica troppo spesso della libertà che Dio ci ha lasciato. Comunque non siamo al momento di prima…ma purtroppo molto più avanti.


Anansi: Un'altra cosa. Ma tu consideri che Dio abbia 'abbandonato' gli Ebrei? Visto che non credono in Gesu'? Sono realmente un popolo maledetto?

Aloysius. Non emetterei personalmente giudizi di questo tipo, perchè sono possibilista e poi di questi tempi....non vedo perchè non potrebbe abbandonare noi, nauseato.
Vale però come prospettiva temporale il passo di S.Paolo che ho messo.

stanno discutendo tuttora per le innovazioni tra tradizione biblica e vaticano II, novità bergogliane & co ...ma le cos a riguardo erano chiare da secoli
http://radiospada.org/2013/12/evangelii-ga...lo-a-sbagliare/

ma vale anche il passo di Gesù “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!” (Matteo 23, 38-39)

Il passo di San Paolo è commovente, ma la storia sacra ha una sua logica, alcuni eventi terribili li abbiamo visti. Nella sua visione storico profetica, nel lungo periodo parla di misericordia comunque, di salvezza giunta a noi quando loro non capirono, a noi di non insuperbire troppo, olivi naturali e olivi selvatici-innestati,. Va da sé che a parte la poesia dell’immagine…in quella specie di vertigine spazio-tempoale di millenni…rimane che per tutti Dio vuole essere riconosciuto, amato…ecco perchè all fine prevalgono tutte le parti scritturali in cui si dice che ognuno verrà vagliato singolarmente, perché così sarà.
Anche chi non l'ha potuto conoscere appieno, Dio leggerà il suo cuore...quando sarà, Dio lo giuicherà, ma secondo ciò che poteve aver capito.

Cos'è poi la redenzione di Gesù, tra le tante altre cose....se non anche un "lavarci" da tante ..diciamo caducità...che anche le persone più sante possono avere...ecco perchè serviva anche la grazia, il suo aiuto. Noi così come siamo allo stato brado davvero ci valutiamo così tanto da pensare di poter entrare in una luce divina, eterna e perfetta colmi dei nostri errori e delle nostre finitezze (quando non errori peggiori, eppure così frequenti)?

Anansi: Belli i passi che hai riportato sulla misericordia. Infatti, io credo che Dio perdoni molto, anche nel Vecchio Testamento prima si accanisce con la gente assassina ed infedele, ma poi salva sempre. Fa una sorta di purificazione ogni tanto.

Aloysius. Diciamo sembra intervenire “quando la misura è colma” ....sembra così se dovessimo spiegarlo in modo umano

Anansi Comunque, e' la politica ebrea attuale a creare una distorsione della natura ebrea. Gli ebrei non sono mai stati dei bellicosi, ci sono ora come ora degli estremisti e sotto, in realta', ci sono interessi geo-politici.

Aloysius. È vero anche per me

Anansi Ti confesso, che non conosco bene la storia recente di quei luoghi ma probabilmente nemmeno l'Iran scherza con Israele, qundo afferma che mandera' la catastrofe sulla Terra Santa...e' un'area del tipo, o ti difendi attaccando o vieni attaccato? Non lo so'. Comunque, Israele senza gli USA ora sarebbe solo ricordo e luogo dei musulmani, che sono in numero di molto maggiore.

Aloysius È un situazione davvero intricata. Certo che pure l’Iran con il bombarolo con i giubbini da bocciofila (Ahmadinejad) non è nemmeno una persona tutta in sé…il problema è tutta l’area…l’Iraq, la Libia..l’Afghanistan (anche se molto più in là), però alcuni interventi che ci hanno costretto a fare (con il pretesto delle armi di distruzione di massa a volte mai trovate) e il caso pazzesco della Siria....Gli Usa sembrano il garante armato dell "ordine" economico-finanziario-politico nato dalla 2 Gm....i sovrani (a volte pazzi, è vero) dell'area mediorientale che depongono a forza, li avevano messi lì loro prima....ora vogliono ri-cambiare a forza la faccia del mondo…comunque mescolare queste cose ..storia..e rivelazione sacra.... è sempre rischioso, ma sono d'accordo con alcune tue osservazioni.
 
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view post Posted on 11/2/2014, 11:22     +1   -1

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Grazie, ma ricordo che la sezione spazia oltre quella religiosa (nel termine della religione). Percio' metto anche altri parallelismi.
Il paganesimo venera i pianeti (dei), ma si capisce che e' stato un unico Dio a creare questi pianeti e tutto il resto. Cio' non toglie, che la simbologia che Dio esprime attraverso il suo creato, ce l'abbiamo al nostro naso. La simbologia va' trascesa, accettata, ma non venerata. Comunque, ho aggiunto altre cose nel mio post che hai appena citato.

Aloysius
L’AT è sì quello lì che leggiamo, è sì la storia di Israele d'allora, ha parti storiche, d'allora, ma ha valenza anche in maniera figurata, se sappiamo astrarre dal tempo, è la storia simbolica anche di ogni anima, anche nostra, che legge oggi, che non riesce ad essere fedele.
Esatto.
Infatti, Dio scelse gli Ebrei e fondo' lui stesso il popolo ebreo. Prese le distanze dagli altri popoli, che oso dire, si soffermavano alle cose materiali (babilonesi con i pianeti), senza cogliere che e' Dio ad averle create. La simbologia reale non e' stata colta, gli stessi greci parlano di dei in plurale, spezzettando Dio in piu' parti. Ma Dio e' unico e gli ebrei erano, a quanto pare, gli unici che l'avrebbero inteso cosi'.

I patti (le leggi), hai ragione, sono stati rotti piu' volte, ma cio' non toglie che valgano ancora. Sono leggi giuste e come tali non possono variare. Le leggi sbagliate non possono rimpiazzarle.

Dio semplicemente vuole essere riconosciuto...e questo eventualmente accade, quando accade, a livello di coscienza singola, anche se abbiamo avuto epoche in cui era anche un valore collettivo;
ma ricorda quei passi divenuti proverbiali anche nella cultura di massa, che hanno un significato più profondo “molti sono i chiamati e pochi gli eletti” (matteo 22:14)...Dio invita....ma lascia, come sempre, la libertà al cuore di ciascuno conoscerlo o meno, di seguirlo o meno, di obbedire o meno.

Daccordo, certo. Ma anche nel AT salva pochi, i buoni rimasti. Certo che sono pochi, eh!

Gesù ha vinto la morte per noi, chi vive nei suoi comanamenti che sono il compimento del passato con l’aggiunta dell’amore e dello Spirito Santo (una persona divina che viene ad abitare addirittura nel cuore dell’uomo fedele) e promette lo stesso, la vita eterna a coloro che singolarmente lo accettano.
Ho capito, ma Satana non esiste proprio piu'? Eccome la mettiamo con l'Apocalisse, dove viene sconfitto (in futuro)? Comunque, Satana si fortifica tramite il nostro male, dopotutto e' un demone. Il vero nemico dell'uomo e' l'uomo. Satana viene detto anche Signore dei popoli.
Cristo dimostra che la liberazione dalla morte esiste, ma solo per alcuni. Ma non credo sconfigga la morte, quella esiste ancora, per altri...

La Demonologia la devo ancora rivedere. I demoni che si imposessano delle persone parlano piu' lingue, anche l'aramaico di Gesu'. Nel AT c'e' scritto, che gli angeli (demon o angeli caduti?) parlano solo l'ebraico. Molti scritti sono anche in aramaico per non destare l'invidia di certi angeli (ad esempio, Satana era invidioso di Adamo). Comunque, devo ricontrollare la fonte.
Solo Dio conosce e parla tutte le lingue. Nel NT, all'ultima cena, colti dallo Spirito santo, i discepoli stessi cominciano a parlare piu' lingue. Interessante, no? :)

Ancora una cosa curiosa...
E se Dio, quando parla dei festeggiamenti in suo onore (il passo l'ho gia' citatato 2x), parlando del Nuovo Mondo intendesse proprio gli Stati Uniti?
 
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Aloysius70
view post Posted on 11/2/2014, 12:33     +1   -1




CITAZIONE (Anansi •* @ 11/2/2014, 11:22) 
Grazie, ma ricordo che la sezione spazia oltre quella religiosa (nel termine della religione). Percio' metto anche altri parallelismi.

fai bene :D ho letto volentieri, ho parlato solo a riguardo di quelle cose che c'entrano direttamente col Cristianesimo o con me, il resto va benone

Il paganesimo venera i pianeti (dei), ma si capisce che e' stato un unico Dio a creare questi pianeti e tutto il resto. Cio' non toglie, che la simbologia che Dio esprime attraverso il suo creato, ce l'abbiamo al nostro naso. La simbologia va' trascesa, accettata, ma non venerata. Comunque, ho aggiunto altre cose nel mio post che hai appena citato.

ho letto e non trovo altro da aggiungere. Esiodo era un notevole poeta della natura anche se non scrive in poesia. Le opere e i giorni e la sua teogonia sono dei classici dell'antichità...tra i primi libri che presi in greco, tra l'altro, anche prima di iliade e odissea

Aloysius
L’AT è sì quello lì che leggiamo, è sì la storia di Israele d'allora, ha parti storiche, d'allora, ma ha valenza anche in maniera figurata, se sappiamo astrarre dal tempo, è la storia simbolica anche di ogni anima, anche nostra, che legge oggi, che non riesce ad essere fedele.
Esatto.
Infatti, Dio scelse gli Ebrei e fondo' lui stesso il popolo ebreo. Prese le distanze dagli altri popoli, che oso dire, si soffermavano alle cose materiali (babilonesi con i pianeti), senza cogliere che e' Dio ad averle create. La simbologia reale non e' stata colta, gli stessi greci parlano di dei in plurale, spezzettando Dio in piu' parti. Ma Dio e' unico e gli ebrei erano, a quanto pare, gli unici che l'avrebbero inteso cosi'.

I patti (le leggi), hai ragione, sono stati rotti piu' volte, ma cio' non toglie che valgano ancora. Sono leggi giuste e come tali non possono variare. Le leggi sbagliate non possono rimpiazzarle.
le leggi sbagliate certo non rimpiazzano leggi giuste...ma Dio non ha mai promulgato leggi sbagliate e tantomeno è una "legge sbagliata" il Nuovo testamento
devo dire......i patti passati passati sono incompleti. Non siamo più SOLO sotto il patto noachide, nè sotto la legge mosaica, almeno io come cristiano non sono tenuto al sabato, non sono tenuto a sacrificare un agnello, visto che l'Agnello-Cristo si è sacrificato per tutti e anche per me.
Il progetto di Dio è di accentrare tutte le cose in Cristo.... Ef 1,4-5 e 10
I vecchi patti sono sostituiti dal Nuovo, perchè superati. L'ultimo patto Dio l'ha stabilito con tutta l'umanità che vuole accoglierlo. I 10 comandamenti ovvio sono il sunto della vecchia legge, ma non è nemmeno la misura minima sine qua non ...è chiaro che non vanno infranti, ma si chiede adesso molto di più

www.rs-servire.org/index.php/home/1...ge-e-lo-spirito

Gesù diceva, per es. che è scritto "non commettere adulterio"...ma Lui dice "se hai anche solo guardato con desiderio hai già commesso adulterio nel cuore".

Ecco perchè chiede di Nascere di Nuovo nello Spirito. "Nascere di nuovo" è un patto diverso che supera gli altri, fatti solo di precetti e leggi, e scusa la ripetizione, l'ha validato pagandolo col suo sangue, non col sangue di capretti e agnelli.

http://camcris.altervista.org/butnascere.html

cfr Giovanni 3, Nicodemo e il nascere di nuovo (è basilare e siamo oltre la precettistica)

www.laparola.net/testop.php?riferim...ersioni[]=C.E.I.

ma anche

http://www.vatican.va/archive/hist_council...gentium_it.html



Dio semplicemente vuole essere riconosciuto...e questo eventualmente accade, quando accade, a livello di coscienza singola, anche se abbiamo avuto epoche in cui era anche un valore collettivo;
ma ricorda quei passi divenuti proverbiali anche nella cultura di massa, che hanno un significato più profondo “molti sono i chiamati e pochi gli eletti” (matteo 22:14)...Dio invita....ma lascia, come sempre, la libertà al cuore di ciascuno conoscerlo o meno, di seguirlo o meno, di obbedire o meno.

Daccordo, certo. Ma anche nel AT salva pochi, i buoni rimasti. Certo che sono pochi, eh!

Gesù ha vinto la morte per noi, chi vive nei suoi comanamenti che sono il compimento del passato con l’aggiunta dell’amore e dello Spirito Santo (una persona divina che viene ad abitare addirittura nel cuore dell’uomo fedele) e promette lo stesso, la vita eterna a coloro che singolarmente lo accettano.
Ho capito, ma Satana non esiste proprio piu'?
satana esiste ancora eccome, ma è vinto volta per volta, attacco per attacco, SE noi personalmente lo vinciamo nelle nostre vite individuali tramite Cristo. la fede è un dono, ma va fatto vivere e ce ne sarà chiesto conto.
satana sarà distrutto completamente solo alla fine. Finora mi sembra scorazzi infatti indisturbato in attesa di mandarci l'anticristo sotto le vesti di falsa libertà.

una riflessione molto lungimirante che ti prego di leggere con pazienza, pensando ai nostri tempi:

http://holyqueen.altervista.org/teol_att_a...sto_solovev.htm


Eccome la mettiamo con l'Apocalisse, dove viene sconfitto (in futuro)? sconfitto nel senso di annientato completamente, infatti solo alla fine. Intanto la morte è vinta, il peccato è vinto e noi vinciamo con la fede in Cristo ...è chiaro che negli empi e nel mondo semina malizia ancora e forse mai come ora...a noi chiede di vincerlo con il Suo aiuto
Comunque, Satana si fortifica tramite il nostro male, dopotutto e' un demone. assolutamente sì, purtroppo, ecco perchè le nostre azioni, le nostre scelte hanno poi una valenza sul momento e una valenza eterna
Il vero nemico dell'uomo e' l'uomo. Satana viene detto anche Signore dei popoli.
Cristo dimostra che la liberazione dalla morte esiste, ma solo per alcuni. Esiste per tutti....tutti risorgeremo...il punto è capire dove la passeremo l'eternità, e questo è in base a come abbiamo vissuto qui
Ma non credo sconfigga la morte, quella esiste ancora, per altri...

La Demonologia la devo ancora rivedere. I demoni che si imposessano delle persone parlano piu' lingue, anche l'aramaico di Gesu'. Nel AT c'e' scritto, che gli angeli (demon o angeli caduti?) parlano solo l'ebraico. Molti scritti sono anche in aramaico per non destare l'invidia di certi angeli (ad esempio, Satana era invidioso di Adamo). Comunque, devo ricontrollare la fonte.
Solo Dio conosce e parla tutte le lingue. Nel NT, all'ultima cena, colti dallo Spirito santo, i discepoli stessi cominciano a parlare piu' lingue. Interessante, no? :)

certo, ma il dono delle lingue non c'entra con i demoni, nel caso della Pentecoste.
Anche perchè il dono delle lingue non era e non è l'unico segno dello Spirito Santo.
Atti 2
www.laparola.net/testop.php?riferim...ersioni[]=C.E.I.

1 Corinzi 13 già citato più volte, aspirare alla carità come via maggiore
www.laparola.net/testo.php?versioni...%20Corinzi%2013

cfr anche

Corinzi 1 - Capitolo 12
I doni spirituali o "carismi"

[1]Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate nell'ignoranza. [2]Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare verso gli idoli muti secondo l'impulso del momento. [3]Ebbene, io vi dichiaro: come nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio può dire «Gesù è anàtema», così nessuno può dire «Gesù è Signore» se non sotto l'azione dello Spirito Santo.
Diversità e unità dei carismi

[4]Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; [5]vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; [6]vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. [7]E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune: [8]a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; [9]a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito; [10]a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue. [11]Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.
Paragone del corpo

[12]Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo. [13]E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito. [14]Ora il corpo non risulta di un membro solo, ma di molte membra. [15]Se il piede dicesse: «Poiché io non sono mano, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [16]E se l'orecchio dicesse: «Poiché io non sono occhio, non appartengo al corpo», non per questo non farebbe più parte del corpo. [17]Se il corpo fosse tutto occhio, dove sarebbe l'udito? Se fosse tutto udito, dove l'odorato? [18]Ora, invece, Dio ha disposto le membra in modo distinto nel corpo, come egli ha voluto. [19]Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo? [20]Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo. [21]Non può l'occhio dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né la testa ai piedi: «Non ho bisogno di voi». [22]Anzi quelle membra del corpo che sembrano più deboli sono più necessarie; [23]e quelle parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggior rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggior decenza, [24]mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha composto il corpo, conferendo maggior onore a ciò che ne mancava, [25]perché non vi fosse disunione nel corpo, ma anzi le varie membra avessero cura le une delle altre. [26]Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui. [27]Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parte.
La gerarchia dei carismi. Inno alla carità

[28]Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi vengono i miracoli, poi i doni di far guarigioni, i doni di assistenza, di governare, delle lingue. [29]Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti operatori di miracoli? [30]Tutti possiedono doni di far guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?

[31]Aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.



Ancora una cosa curiosa...
E se Dio, quando parla dei festeggiamenti in suo onore (il passo l'ho gia' citatato 2x), parlando del Nuovo Mondo intendesse proprio gli Stati Uniti? mi sa che intendesse "il mondo a venire", l'aldilà, il regno in maniera figurata


Edited by Aloysius70 - 11/2/2014, 12:57
 
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Aloysius70
view post Posted on 11/2/2014, 13:33     +1   -1




aggiungo Anansi, su patti vecchi e il Nuovo le riflessioni parecchio documentate di una teologa molto precisa e dalla enorme spiritualità (donna, così non dicono che sono maschilista :woot: )

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/201...leanza-mai.html

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/m...rina-della.html

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/p/e...l-medesimo.html
 
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Girlfashion
view post Posted on 11/2/2014, 15:26     +1   -1




preferisco la filosofia :)
 
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Aloysius70
view post Posted on 11/2/2014, 18:18     +1   -1




primum vivere, deinde philosophari
 
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view post Posted on 12/2/2014, 00:01     +1   -1

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CITAZIONE (Girlfashion @ 11/2/2014, 15:26) 
preferisco la filosofia :)

Anch'io, parecchio. Leggo di tutto e rifletto.
Le religioni con le loro istituzioni che si innalzano al cielo, sono troppo spesso la venerazione di personaggi, piu' che di Dio. Per non parlare, che essere religiosi non e' sinonimo di spirituali. Ho notato, che le persone spirituali ed aperte, hanno una visuale piu' sana di cio', che sia bene e vedono il bene dove esso realmente e'. I religiosi, non sempre, spesso convinti di avere il sapere in mano, sono sordi e ciechi al loro prossimo.


@ Aloysius
Ma sei sicuro sul Nuovo Mondo? Ti sembra che gli Ebraici (e gli altri) avranno una ragione a ''ricordare'' Dio nell'aldila', con i Noviluni, i sabati, ecc...?
Io non ne sarei cosi' convinta, sai?


Altre riflessioni.

La questione del Monoteismo per la religione ebraica

« אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה (HE)/ Eyeh Asher Eyeh »(IT)
« Io sono quello che sono »
(Esodo 3.14)



La concezione di Dio nell'ebraismo è rigorosamente monoteistica. Dio è un essere unico indivisibile incomparabile che è la causa prima dell'universo e causa ultima di tutta l'esistenza. La tradizione ebraica insegna che il vero "aspetto" di Dio è incomprensibile e inconoscibile, persino nelle visioni profetiche, e che è solo l'"apparenza" rivelata di Dio che ha causato l'esistenza dell'universo e interagisce con l'uomo e col mondo.

Il Dio di Israele ha un nome proprio, scritto YHWH (ebraico: יְהֹוָה – ebr. moderno: Yehovah – tiberinese: Yəhōwāh) nella Bibbia ebraica. Il nome YHWH è una combinazione del futuro, presente e passato del verbo "howa" ((HE) הוה) che significa "essere" e tradotto significa letteralmente "L'Uno Autoesistente". Una ulteriore spiegazione del nome fu data a Mosè quando YHWH dichiarò: "Eyeh Asher Eyeh" ((HE) אהיה אשר אהיה) "Io Sono Colui Che È" (Esodo 3.14, tradotto anche " "Io Sono Colui Che Sono") – il nome si riferisce a Dio come Dio è veramente, l'Essenza rivelata di Dio, che trascende l'universo.

Il nome "YHWH" è noto come Tetragramma — letteralmente: "le quattro lettere". Gli ebrei tradizionalmente non lo pronunciano,[5] e si riferiscono a Dio invece con Hashem, letteralmente: "il Nome". Durante la preghiera il nome viene sostituito con Adonai, che potrebbe significare "il [mio] Signore".

YHWH

Per interpretazione restrittiva, gli Ebrei considerano, fin dall'antichità, il tetragramma come troppo sacro per essere pronunciato.

Dato che nella lingua ebraica non si scrivono le vocali, il tetragramma biblico è costituito unicamente da consonanti; poiché esso non viene pronunciato, la corretta vocalizzazione (l'interpolazione di vocali alle consonanti) delle quattro lettere del tetragarmma è andata col tempo perduta. Inoltre, delle quattro consonanti che compongono il tetragramma, due hanno un suono semivocalico, e tre possono anche essere mute, nella pronuncia (matres lectionis): pertanto si potrebbe anche arrivare, paradossalmente, a ipotizzare una pronuncia unicamente vocalica, quasi come una emissione ininterrotta del fiato.

Per lungo tempo ci si è attenuti alla traduzione greca dell'Antico Testamento (detta dei Settanta, in quanto opera, secondo la leggenda, di settanta traduttori): "Io sono colui che sono". Una traduzione che conserva ancora il suo valore.

Inoltre, in ebraico si ha la stessa forma per il presente e il futuro. Nel Pentateuco è prevalente la correlazione col Nome di Dio, rivelato a Mosè, "Io sono Colui Che sono", esplicata di solito in "Io sono colui che è", nel senso di "Io sono sempre stato e sarò sempre, cioè l'Eterno".

Secondo la Jewish Encyclopedia:
« Il Tetragramma compare 5.410 volte nella bibbia, suddiviso nei libri seguenti: Genesi 153, Esodo 364, Levitico 285, Numeri 387, Deuteronomio 230 (totale nella Torah: 1.419); Giosuè 170, Giudici 158, Samuele 423, Re 467, Isaia 367, Geremia 555, Ezechiele 211, Profeti minori 345 (totale nei Profeti: 2.696); Salmi 645, Proverbi 87, Giobbe 31, Rut 16, Lamentazioni 32, Daniele 7, Esdra Neemia 31, Cronache 446 (totale negli Agiografa: 1.295). »

Una delle interpretazioni a partire dalle 4 lettere viene descritta cosi', anche se le interpretazioni sono tante:

« Il regno dell'emanazione è la dimora delle quattro lettere del Nome divino YHWH che costituiscono la radice della radice delle radici dei quattro elementi. La Yod è la radice primordiale dell'acqua, la Hei è la radice primordiale del fuoco, la Vav è la radice primordiale dell'aria e la seconda Hei è la radice primordiale della terra, come sanno bene i saggi della verità. All'interno di ognuno di questi piani esistono decine di migliaia di altri piani senza misura, finché tutto ciò che esiste ritorna alla sua radice nascosta. Allora comprenderai che l'Eterno è la Fonte di ogni potenza nel Cielo e sulla Terra e che non ve n'è altra. Ciò significa che nulla esiste la cui esistenza sia esterna a Dio perché ogni cosa proviene da Dio ed è benedetta »
(Isaiah ben Abraham, Sh'lah ahl Sefer Vaykra, Perek Torah Ohr M'Sefer Torat kohanim)

O, ancora:

« ...[perché] Io sono [forse] cambiato?!... »
(Torah)
« Sappi dunque oggi e conserva bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra; e non ve n'è altro. » (Deuteronomio 4.39 [1])

L'Ebraismo si basa su un rigoroso monoteismo: questa dottrina esprime la credenza in un solo Dio indivisibile. Il culto di molteplici dei (politeismo) e il concetto di un Dio singolo con più persone (come nella dottrina della Trinità) sono altrettanto inimmaginabili dall'Ebraismo. La principale e più importante dichiarazione per eccellenza in termini di definizione di Dio è lo Shemà Israel, originariamente apparso nella Bibbia ebraica: "Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno", anche tradotto come " Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo" (Deuteronomio 6.4).


Aloysius, inoltre questo passo sotto parla chiaro'. L'uomo non puo' influire su Dio, non puo' in alcun modo...nemmeno condannarlo, perseguitarlo e crocifiggerlo, mi chiedo? :)

Secondo l'Ebraismo, le azioni delle persone non hanno la capacità di influenzare Dio positivamente o negativamente. Il Libro di Giobbe nella Bibbia ebraica afferma:
« Contempla il cielo e osserva, considera le nubi: sono più alte di te. Se pecchi, che gli fai? Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi? Se tu sei giusto, che cosa gli dai o che cosa riceve dalla tua mano? Su un uomo come te ricade la tua malizia, su un figlio d'uomo la tua giustizia! » (Giobbe 35.5-8 [5])

Da questo passo comprendo, che Dio e' irragiungibile fisicamente, ma puo' fare da guida attraverso i Profeti e gli Angeli.

Per quanto riguarda l'era messianica, Isaia dice:

« ...ed il Mondo sarà pieno della conoscenza di Dio come l'acqua riempie la superficie degli "Oceani"... » (Isaia 11.9)

Isaia riporta la parola Mondo. Non mi sembra che Gesu' ed il Cristianesimo abbiano toccato altre genti all'infuori del ''nostro'' Mondo. I musulmani, oltre agli ebraici, solo per indicare i gruppi maggiori religiosi, non si interessano della parola di Gesu', quindi non possono essere pieni come l'acqua riempie la superficie degli Oceani....Comunque il Cristianesimo rimane non accettato dal resto del Mondo, ma piu' che non accettato, troppo distante in termini concettuali. Se Gesu' sotto le vesti di Dio avesse parlato a tutto il Mondo, sicuramente non l'avrebbe fatto in un contesto ebraico-romano con a base una radice storica che ad un Indiano o Cinese non potrebbe importare molto, visto che hanno altri problemi loro e di concezioni differenti. Possono rispettare la nostra religione, ma lungi dal farla propria

Se crediamo realmente in Dio, noi veniamo da un'unica radice e Dio e' un Principio che non puo' essere (a mio vedere) racchiuso da un nome solo (Gesu').
Dopotutto, la storia del popolo Ebraico con Dio e' secolare e sapranno (intuiranno?) loro con chi hanno a che vedere? Non nominare il nome di Dio invano ed Io sono cio' che sono, non poteva condurli in nessun modo a Gesu'. Anch'io avrei dubitato, ma deddurrei che e' stato lo stesso Dio a confondermi? Strano. Infatti, i farisei non l'hanno escluso sin da subito, l'hanno pure ascoltato ma noi siamo qui' ed ora ed e' difficile capire cosa accadeva realmente. Certo, le parole di Gesu' erano quelle ma figlio di Dio per loro indicava tutt'altro. Magari dovevano ascoltarlo anche nei fatti, ma considerarlo loro Dio sarebbe stato, mettiti nei loro panni per un attimo!!! praticamente impossibile. E' come se Dalai Lama, buono come il pane, affermasse di essere Dio in persona...anche l'anima piu' buona di un villaggio Tibetano lo considererebbe un egopatico che si eleva a Dio e peggio non puo' essere, malgrado il buono come il pane. Anche il contesto storico e' particolare, per non dire molto delicato; l'occupazione romana e uno che viene dicendoti questo senza liberarti. La gente era triste e persa e Barabba, come a farlo apposta, ha scatenato in automatico un sentimento di difesa. Ma credo sia stato un atto di tristezza e disperatione quello di avere fatto la scelta. Non credo che qualcuno degli ebrei abbia voluto uccidere Cristo (non mi risulta dalle fonti), malgrado la sua ''bestemmia'' (cosi' la consideravano)...l'indomani della crocifissione era solo un trigger automatico.
Gesu' disse tante cose vere e giuste ma l'antropomorfizzazione di Dio e' strana a chiunque, anche del fatto che Dio e' talmente luminoso, che nemmeno gli angeli possono vederlo.
Ora e' facile parlare, ma cosa faremmo noi al loro posto? Forse non grideremmo in coro ''crocifiggi Gesu''', ma sicuramente e mano al cuore, la vita per lui non daremmo, come non hanno fatto nemmeno i suoi apostoli negandolo per paura. Ma paura di che cosa se abbiamo fare con lo stesso Dio? Se siamo con lui convinti, che ce ne frega dei romani?
Poi, Gesu' sarebbe stato concepito dallo Spirito Santo. Ma Dio e' uno Spirito o e' il tutto? Io, questa cosa, con tutte le buone intenzioni di Gesu', non la capisco.
 
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Aloysius70
view post Posted on 12/2/2014, 02:02     +1   -1




CITAZIONE (Anansi •* @ 12/2/2014, 00:01) 
(...)
Aloysius, inoltre questo passo sotto parla chiaro'. L'uomo non puo' influire su Dio, non puo' in alcun modo...nemmeno condannarlo, perseguitarlo e crocifiggerlo, mi chiedo? :)

a Dio nell'alto nei cieli l'uomo non può far nulla, ma quando si è incarnato in Cristo, qualcosina l'uomo gli ha fatto, che dici? certo che se si consulta solo l'Antico testamento a spizzichi....


Secondo l'Ebraismo, le azioni delle persone non hanno la capacità di influenzare Dio positivamente o negativamente. Il Libro di Giobbe nella Bibbia ebraica afferma:
« Contempla il cielo e osserva, considera le nubi: sono più alte di te. Se pecchi, che gli fai? Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi? Se tu sei giusto, che cosa gli dai o che cosa riceve dalla tua mano? Su un uomo come te ricade la tua malizia, su un figlio d'uomo la tua giustizia! » (Giobbe 35.5-8 [5])

quando pecchiamo non è che danneggiamo Dio ma noi stessi

Da questo passo comprendo, che Dio e' irragiungibile fisicamente, ma puo' fare da guida attraverso i Profeti e gli Angeli.
E GESU' CRISTO

Isaia dice:

« ...ed il Mondo sarà pieno della conoscenza di Dio come l'acqua riempie la superficie degli "Oceani"... » (Isaia 11.9)

Isaia riporta la parola Mondo. Non mi sembra che Gesu' ed il Cristianesimo abbiano toccato altre genti all'infuori del ''nostro'' Mondo.

eh? ci sono cristiani nel medio oriente, in israele, in palestina, in australia, in asia. Nei paesi arabi ce ne sono meno perchè le guerre USa li hanno fatti fuggire, sono stati buttati fuori dai risorgenti fondamentalismi islamici; Ti ricordo che nei paesi musulmani è obbligatorio essere musulmani, non si può scegliere la religione, e spesso è tutt'uno con lo stato.
Certe libertà di scelta le abbiamo solo qui (per ora).
Ci sono cristiani cinesi al di là del divieto del comunismo. La Russia è profondamente cristiana nonostante 1 secolo di dittatura atea.
l'India ha comunque cristiani, il Giappone. Anche l'Africa...pure la Siria prima che i nostri 'alleati' facessero stragi nei monasteri e alcuni sono lì da 2000 anni


I musulmani, oltre agli ebraici, solo per indicare i gruppi maggiori religiosi, non si interessano della parola di Gesu', quindi non possono essere pieni come l'acqua riempie la superficie degli Oceani.... non è nemmeno così perchè l'islam anche se poi pensa che i cristiani siano "maiali" in realtà a qualcosa riguardo gesù crede, anche se in maniera eretica....ma a che pro parlarne ...già non si conosce la Bibbia, figurarsi il corano

Comunque il Cristianesimo rimane non accettato dal resto del Mondo, ma piu' che non accettato, troppo distante in termini concettuali. no guarda i termini concettuali non c'entrano nulla, o uno crede o no....ti ho appena riportato sopra nella risposta lunga la parte fondamentale della Nuova nascita ..e non dipende dalle condizioni culturali o locali...tutti quei filippini cattolici come lo sono diventati? mah
Se Gesu' sotto le vesti di Dio avesse parlato a tutto il Mondo, ha parlato rivolto a tutto il mondo e la Bibbia è ancora il libro più tradotto e letto al mondo...ancora per un po' tiene nonostante...Harry Potter, Saviano e altre amenità
sicuramente non l'avrebbe fatto in un contesto ebraico-romano Dio ha scelto quel contesto e momento e non vedo perchè avere da dire anche su quello.......è stato l'incontro, tra l'altro, tra più culture d'Occidente
con a base una radice storica che ad un Indiano o Cinese non potrebbe importare molto, visto che hanno altri problemi loro e di concezioni differenti. Possono rispettare la nostra religione, ma lungi dal farla propria

Se crediamo realmente in Dio, noi veniamo da un'unica radice e Dio e' un Principio che non puo' essere (a mio vedere) racchiuso da un nome solo (Gesu').
Invece Dio ...e questo lo dico solo perchè a quanto pare ogni tanto c'è qui qualche passo biblico-.........ha mostrato il progetto di accentrare tutte le cose in Cristo, Via Verità e Vita e non c'è altra via. L'abbiamo letto più volte in varie salse, dai testi sacri.
Poi ognuno fa ciò che vuole, specie se odia Gesù Cristo
Noi veniamo da un'unica radice, dipende che significa...ci sono radici semitiche e indoeuropee...comunque alla fine tutto il creato è stato creato per amore da Dio
e non vedo perchè Cristo non possa essere amato come Incarnazione di Dio,,,ma il bello che Gesù Cristo può esere anche odiato, come lo è stato di fatto allora e ancora oggi e ognuno farsi i fatti propri

Dopotutto, la storia del popolo Ebraico con Dio e' secolare E HANNO RIFIUTATO DIO INCARNATO
e sapranno (intuiranno?) loro con chi hanno a che vedere? ecco un'ideona :D : lasciamo decidere a loro, al posto nostro, anche in questo!
Non nominare il nome di Dio invano ed Io sono cio' che sono, non poteva condurli in nessun modo a Gesu'. ah no? Ma se tutto L'AT parlava del MESSIA?? e allora Pietro, Paolo, Giovanni & co che l'hanno riconosciuto come hanno fatto?
Anch'io avrei dubitato, ma deddurrei che e' stato lo stesso Dio a confondermi? Strano. Infatti, i farisei non l'hanno escluso sin da subito, l'hanno pure ascoltato ma noi siamo qui' ed ora ed e' difficile capire cosa accadeva realmente. Certo, le parole di Gesu' erano quelle ma figlio di Dio per loro indicava tutt'altro. Magari dovevano ascoltarlo anche nei fatti, ma considerarlo loro Dio sarebbe stato, mettiti nei loro panni per un attimo!!! praticamente impossibile. E' come se Dalai Lama, buono come il pane, affermasse di essere Dio in persona...beh oggi la new age e la teosofia dicono che ciascuno di noi é Dio....guarda un po' come ha risolto brillantemente...ognuno si inventa il suo aldilà da sè mettendosi al posto di Dio;
no non è uguale al caso dalai lama. Gesù non era il dalai lama, Gesù fece segni, miracoli, e corrispondeva a profezie certe (MIGLIAIA!) che i farisei conoscevano a menadito. Non vedo il motivo comunque di continuare finchè non si è letta almeno 1 volta tutta la Bibbia.

anche l'anima piu' buona di un villaggio Tibetano lo considererebbe un egopatico che si eleva a Dio e peggio non puo' essere, malgrado il buono come il pane. Anche il contesto storico e' particolare, per non dire molto delicato; l'occupazione romana e uno che viene dicendoti questo senza liberarti. La gente era triste e persa e Barabba, come a farlo apposta, ha scatenato in automatico un sentimento di difesa. Ma credo sia stato un atto di tristezza e disperatione quello di avere fatto la scelta. Non credo che qualcuno degli ebrei abbia voluto uccidere Cristo (non mi risulta dalle fonti),
le fonti dicono (alcune anche già riportate) che i farisei volevano fare perire Gesù in molti modi...il processo al sinedrio contro di Lui, il ruolo di Caifa l'hai mai letto? perchè se no stiamo a fare fantastoria.
L'hanno condannato a morte apertamente http://it.wikipedia.org/wiki/Processo_di_Ges%C3%B9

malgrado la sua ''bestemmia'' (cosi' la consideravano)...l'indomani della crocifissione era solo un trigger automatico.
Gesu' disse tante cose vere e giuste ma l'antropomorfizzazione di Dio e' strana a chiunque, anche del fatto che Dio e' talmente luminoso, che nemmeno gli angeli possono vederlo. nessuna antropomorfizzazione: l'antropomorfizzazione di Dio sarebbe l'uomo che si inventa Dio a propria immagine, sarebbe una deformazione umana rivolta ad addomesticare Dio;
E' accaduto il contrario, L'Incarnazione è Dio che si incarna in Cristo...Dio si fa come noi per farci parte di Lui....

Ora e' facile parlare, ma cosa faremmo noi al loro posto? Forse non grideremmo in coro ''crocifiggi Gesu''', ma sicuramente e mano al cuore, la vita per lui non daremmo, come non hanno fatto nemmeno i suoi apostoli negandolo per paura. Ma paura di che cosa se abbiamo fare con lo stesso Dio? Se siamo con lui convinti, che ce ne frega dei romani?
Poi, Gesu' sarebbe stato concepito dallo Spirito Santo. Ma Dio e' uno Spirito o e' il tutto? Come fa Dio a essere 1 spirito? e poi che s'intende per "uno spirito" perchè qui vedo tutto ormai vuol dire il contrario di tutto.....cos'è uno "spirito"? quelli che si evocano con lo spiritismo? i fantasmi. beh Non ci siamo.
Dio è L'Eterno. I Cristiani vi intendono 3 persone, Padre, Figlio (Verbo incarnato, Cristo) e Spirito Santo, inteso come terza persona divina.
Anche lo Spirito Santo non è uno 'spirito' nel senso di "fantasma", nè di "uno spirito" come gli "spiriti dell'aria" o di spiritello dispettoso e altre varie teorie.

Con queste ultime ho terminato il tempo su pc e di permanenza qui ...approfitto per lasciare un saluto

Io, questa cosa, con tutte le buone intenzioni di Gesu', non la capisco.


Edited by Aloysius70 - 12/2/2014, 02:33
 
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Aloysius70
view post Posted on 12/2/2014, 18:21     +1   -1




p.s. cara Anansi, mi sono ritagliato un attimo per 2 risposte su temi da te sollevati che penso ti stiano a cuore, rimasti indietro, e le metto in fretta qui...quando prendo un impegno, lo assolvo :D

-sul tema del popolo ebraico che avrebbe dovuto celebrare quel novilunio anche nel "nuovo mondo" ho ricontrollato il capitolo per intero: dunque, quel luogo non è nè l 'America, nè l'aldilà, ma la nuova terra-nuovo mondo che avrebbero ricevuto di lì a poco. Quando Isaia diede quella profezia il popolo era in esilio.....ed era un popolo nomade.....si riferiva alla nuova sede che avebbero abitato dopo poco.

-sul tema oggi delle "leggi sbagliate" della società contemporanea -che sono sbagliate anche per me talvolta-
ma che tu imputi all'influsso del Cristianesimo, ....invece vanno imputate al 68inismo e al troppo liberalismo, e alla mala applicazioni di leggi già vigenti da parte dei giudici teleguidati in certi casi, quanto alle pressioni politically correct dei dirittifici e capriccifici globali Onu & co,
ti rimando a un passaggio di Papa B XVI, piuttosto illuminante.
Il fatto che il cristianesimo, come ti spiegai, parla di perdono attraverso Cristo, va inteso perdono dei peccati verso Dio, nel nostro cuore, per liberare la propria anima...
MA se tali peccati sono anche violazioni a leggi civili e al patto sociale (e penso che tu ti riferissi a quelli), si va e si deve andare pure in galera e il Cristianesimo non dice certo il contrario.

Qui Ratzinger:

"Un Gesù che sia d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura.
Una concezione del "vangelo" dove non esista più la serietà dell'ira di Dio, non ha niente a che fare con la vangelo biblico.
Un vero perdono è qualcosa del tutto diverso da un debole "lasciar correre".
Il perdono è esigente e chiede ad entrambi - a chi lo riceve ed a chi lo dona - una presa di posizione che concerne l'intero loro essere. Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la croce, perché allora non c'è bisogno del dolore della croce per guarire l'uomo.
Ed effettivamente la croce viene sempre più estromessa dalla teologia e falsamente interpretata come una brutta avventura o come un affare puramente politico.
La croce come espiazione, come "forma" del perdono e della salvezza non si adatta ad un certo schema del pensiero moderno.
Solo quando si vede bene il nesso fra verità ed amore, la croce diviene comprensibile nella sua vera profondità teologica. Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la croce del Figlio ed esige la nostra conversione. Perdono è appunto restaurazione della verità, rinnovamento dell'essere e superamento della menzogna nascosta in ogni peccato.
Il peccato è sempre, per sua essenza, un abbandono della verità del proprio essere e quindi della verità voluta dal Creatore, da Dio."

Da Joseph Ratzinger, "Guardare a Cristo", pag. 76, Jaca Book 1986

Qui non sta dicendo che se si sbaglia con gli altri, non si debba pagare pegno.
Per cui della rovina della nostra società per troppo liberalismo, non imputerei la colpa certo al Cristianesimo, che fino a 3 giorni fa era accusato di richiedere troppa etica e troppa disciplina.

resta sempre valido http://doncurzionitoglia.net/2013/06/11/il...laltra-guancia/

Aggiungo che nel nostro mondo sta invece accadendo proprio altro.
per un verso si può essere arrestati a 85 anni per un'opinione non politicamente corretta come puoi leggere qui:

www.imolaoggi.it/2013/05/27/londra-...to-i-musulmani/

e per altro verso un Kabobo può andare in giro a spaccare la testa a picconate alla gente senza motivo,
e troverai schiere di gente che lo giustifica con "è spostato", "non è colpa sua", "sente le voci", "è la loro cultura".
Non è certo questo un frutto del Cristianesimo, ma mi pare ovvio.

un saluto.

Edited by Aloysius70 - 12/2/2014, 18:42
 
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view post Posted on 16/2/2014, 01:01     +1   -1

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Ciao, Aloysius.
Scusa, questa settimana non sono riuscita a risponderti perche' ho avuto parecchio da fare. Sono riuscita solo a leggerti, percio' ti rispondo ora.

Il tuo 'saluto' mi fa pensare ad una reazione normale di chi non riesce a 'convertire' il pensiero dell'interlocutore. In realta', proprio qui' sta' il bello. Mano a mano, che ognuno ''butta l'osso' su una questione storica o legata ai testi religiosi, c'e' modo per l'altro di andare a verificare. Essendo entrambi dubitosi della troppa certezza dell'altro, trovo il discorso molto interessante.

Ti faccio un esempio, dopo evere letto i tuoi ultimi due richiami (post):

Tu affermi, che

CITAZIONE
sul tema del popolo ebraico che avrebbe dovuto celebrare quel novilunio anche nel "nuovo mondo" ho ricontrollato il capitolo per intero: dunque, quel luogo non è nè l 'America, nè l'aldilà, ma la nuova terra-nuovo mondo che avrebbero ricevuto di lì a poco. Quando Isaia diede quella profezia il popolo era in esilio.....ed era un popolo nomade.....si riferiva alla nuova sede che avebbero abitato dopo poco.

Si', ho controllato anch'io e pare essere proprio cosi'. E' uno dei primi capitoli del Primo Isaia, sicuramente scritto da lui. Il realta', io penso che Isaia, ovvero Dio tramite il Profeta, richiami alla retta via costantemente solo il SUO POPOLO. Dico suo popolo, perche' in Primo Isaia (Cap. 1-39) sembra essere l'Isaia vero (piu' sotto ne parlo). Dio richiama il suo popolo spesso castigandolo, ma rimane il suo eletto e non lo abbandona. Un ebraico, sono tutti gli ebraici assieme (compresi, quindi, anche gli Apostoli?).
Il riferimento agli USA e' piu' che chiaro. Pensa all'allenanza tra Israele e gli USA. Pensa anche alla liberazione da parte degli USA dell'Europa sotto il nazismo anti-ebraico. Secondo me' ci sono dei chiari riferimenti di continuo castigo verso il suo popolo, ma in effetti non lo abbandona mai.
Un motivo potrebbe essere, che gli ebraici sono comunque nel cuore di questo Dio, perche' popolo che ha subito e subisce ancora forti scossoni da parte di altri e della storia inserita in nazioni piu' estese e numericamente piu' forti. Considera che e' un popolo relativamente poco numeroso ma solido, che nella storia non ha conosciuto Imperi ebraici che sottomettessero altri popoli. In vista di cio', Dio li critica per gli errori, ma se li ha elletti, probabilmente sapeva gia' in anticipo che il loro ruolo nel Mondo era fondamentale per la salvezza finale.
Oso ipotizzare, che il Nuovo Mondo possa essere utilizzato in un modo piu' esteso; pensa solo al fatto,che gli ebraici vivono in tanti ''nuovi mondi'' (Stati a loro non primari), sono sperperati qui' e li', dove l'America e' centrale perche' e' letteralmente il Nuovo Mondo (ad esempio, rispetto al resto degli Stati storicamente piu' vecchi).

Ad esempio, quando dice:

Isaia 3:14-15
14 Il Signore inizia il giudizio
con gli anziani e i capi del suo popolo:
«Voi avete devastato la vigna;
le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case.
15 Qual diritto avete di opprimere il mio popolo,
di pestare la faccia ai poveri?».
Oracolo del Signore, Signore degli eserciti.

Lui parla esplicitamente di un suo popolo, malgrado si scagli contro i singoli rappresentanti che peccano (anziani, donne sacerdoti, ecc...). E' come se facesse intendere piu' volte, che non premettera' scellerita' nel nome del popolo ebraico, anche se peccano. Castighera' tutti (ripeto, per gli ebraici, un ebraico sono tutti, in un certo senso, come indice di forte unione) ma a buon proposito del suo popolo, di una sua proprieta' in cui lui sembra rispecchiarsi come Principio.

Isaia era uno o piu' autori?


In realta', leggo che il Libro di Isaia e' un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana. È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in Giudea nel V secolo a.C. ad opera di un autore ignoto, sulla base di oracoli e testi precedenti di diversa origine. L'intervallo temporale è molto vasto , coprendo circa due secoli, motivo per cui si è posta già dal Medio Evo la questione degli autori.
Gli autori del Nuovo Testamento, come per l'esegesi successiva fino al XVIII secolo, attribuiscono tutto il libro ad un unico autore, il profeta Isaia.
Con lo sviluppo della filologia e l'applicazione del metodo storico- critico anche ai testi sacri i capitoli da 40 a 66 sarebbero stati scritti da un personaggio non identificato vissuto verso la fine dell'esilio degli ebrei in Babilonia.
Altre considerazioni di carattere stilistico e storico inducono molti studiosi a ritenere che il libro di Isaia sia stato scritto da tre persone, in tempi e luoghi diversi.
Si parla così di
Proto-Isaia (Cap. 1-39)-ca. 740-700 a.C.,
Deutero-Isaia (Cap. 40-55)- 550-539 a.C. e
Trito-Isaia (Cap.56-66)-537-520 a.C.


Solo per informazione riporto, che Isaia nacque intorno al 765 a.C. (VIII secolo a.C). Nel 740 a.C., anno della morte del re Ozia, ebbe nel Tempio di Gerusalemme una visione in cui il Signore lo inviava ad annunciare la rovina di Israele.
Visse in un periodo di forti tensioni sociali e politiche durante le quali Israele era sotto la costante minaccia di un'invasione assira. La sua attività politica e profetica fu costantemente impegnata a denunciare il degrado morale portata dalla prosperità del paese. Egli tentò di impedire ogni alleanza militare con altri paesi indicando come unica strada la fiducia in Dio.
Di Isaia si perdono le tracce nel 700 a.C. L'esilio ebraico in Babilonia può indicare un periodo di massima compreso tra il VII e il VI secolo a.C.


Link dove puoi leggere di piu' in proposito: http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Isaia

Riporto un passo, che dovrebbe fare riferimento a Gesu':
« Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti. »

(Isaia 53, 5)


Nota, che il capitolo e' uno tra gli ultimi (Terzo Isaia e non quello Proto), cioe' da autore (Profeta?) sconosciuto secondo gli studiosi. Ma non per gli studiosi cristiani, che considerano tutto come ''Proto'' Isaia.


Il Proto Isaia (fino al capitolo 39), e' considerato dalla maggioranza della critica come sicuramente facente parte di Isaia.

CITAZIONE
Primo Isaia
Capitoli 1-6: oracoli isaiani di alto tenore letterario e teologico
Capitoli 7-12: il cosiddetto «libro dell'Emmanuele» isaiano, anche se con inserzioni posteriori
Capitoli 13-23: oracoli contro le nazioni, isaiani. Si predice la caduta di Babilonia ad opera dei Medi e la sua completa desolazione, avvenuta nel II secolo d.C. La critica ha convalidato l'autenticità di questo capitolo.
Capitoli 24-27: è la cosiddetta «apocalisse maggiore» di Isaia, certo opera post esilica (V secolo a.C.?)
Capitoli 28-33: oracoli sparsi prevalentemente isaiani
Capitoli 34-35: la cosiddetta «apocalisse minore» di Isaia, opera post-esilica
Capitoli 36-39: la libera riproduzione degli eventi narrati in 2 Re 18-20

La tradizione cristiana ha dato subito molta rilevanza al libro di Isaia, tanto da meritare il primo posto tra i libri profetici nel canone biblico: già infatti gli autori del Nuovo Testamento vedono negli scritti attribuiti a Isaia la prefigurazione degli eventi caratterizzanti la vita di Gesù di Nazareth narrati nei Vangeli.
In particolare sono due le parti del libro di Isaia che sono state interpretate come profezie messianiche: il Libro dell'Emmanuele (cap. 7-12) e il Libro della Consolazione (Cap. 40-55).
La maggioranza dei critici afferma, che i capp. 40-55 del libro di Isaia non sono certamente di Isaia: diverso è il genere
letterario; diverso è lo sfondo storico; diversa e decisamente più “matura” è la teologia, centrata sull’affermazione del Dio di israele come Dio creatore e universale, signore della storia dei popoli. All’autore dei non è possibile dare un nome e volto. Alla lingua del Deutero -Isaia (cap. 40-55) ampiamente si riferirà la stessa predicazione cristiana, e prima di tutto quella di Gesù. Alla sua lingua appartiene la parola vangelo, lieto annuncio, usata per designare il messaggio di Gesù
nel suo insieme.

Detto cio', un sito cristiano spiega la non nominazione del profeta nel Secondo Isaia cosi' (la citazione e' letterale, con tanto di parentesi): ''L’ignoranza del nome pare mettere in luce il suo messaggio, che viene (così pare) immediatamente dal cielo, per essere compreso non serve altro che una voce.''

Per mettere un po' di ordine e dopo avere osservato cio', passo sotto al Nuovo Testamento, che negli Apostoli e nelle parole di Gesu' si rifa' a quello Antico. Faro' cosi' un parallelismo. Riguarda i riferimenti cristiani a Gesu' come Messia, per vedere quali capitoli di Isaia vengono citati da Gesu' e, quindi, dagli Apostoli nella stesura del NT. Mi interessava capire a chi si riferisse; al Proto Isaia (quello vero) o a Secondo e Terzo Isaia (ipotetici Isaia).

Isaia il profeta messianico


Aloysius, tieni conto del fatto, che Isaia e' molto considerato sia dai cristiani che dagli ebraici, con pero' differente interpretazione per cio' che riguarda il vero Messia.
In proposito ho trovato un sito, questa volta di certo cattolico (viste le 'prove' riferenti a Gesu'), dove si propongono i passi cronologici espressi dagli Apostoli in riferimento a Gesu' e alla possibile connessione con le profezie dell'AT.
Io ho riportato alcuni, con maggiore interesse per quelli di Isaia, dove in realta' Gesu' cita molte volte anche i Salmi. Ma viene citato qualcosa anche Zaccaria e pochi altri.

Anche i Salmi, e sono andata a controllare, sono 'profetici'...'senza profeta noto'.

Il Libro dei Salmi è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana e nello Zabur islamico. È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in Giudea, forse alla fine del III secolo a.C., raccogliendo testi di varia origine, composti da autori ignoti lungo i secoli precedenti. La tradizione riporta che i salmi furono composti da Davide. Comunque si ritiene che i salmi non furono scritti prima del VI secolo a.C., e poiché il regno di Davide risale all'incirca all'anno 1000, il materiale risalente a Davide dovrebbe essere stato preservato dalla tradizione orale per secoli!!!


Nel cristianesimo il valore spirituale dei salmi è tenuto in grande considerazione:
• sono le preghiere dell'Antico Testamento e del popolo ebraico nella sua millenaria esperienza religiosa;
• sono stati recitati da Gesù Cristo, dalla Vergine Maria, dagli apostoli;
• I cristiani hanno fatto dei salmi la loro preghiera ufficiale.

Ecco i riferimenti: www.parrocchie.it/calenzano/santama...MESSIANICHE.htm

1. Sarebbe stato Figlio di Dio >> Nel Salmo 2:7 si legge: "L'Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi t'ho generato" (L). In Atti 13:33 ed Ebrei 1:5/5:5, l'apostolo Paolo applica questo salmo a Cristo. In Matteo 22:41-46, troviamo Gesù che fa riflettere i Farisei chiedendo loro di chi doveva essere discendente il Messia promesso. I Farisei rispondono senza esitazione che sarebbe stato "figlio" di Davide, ovvero doveva essere di discendenza "regale". Questo lo aveva già predetto Balaam, poco dopo l'esodo d'Israele dall'Egitto: "Lo vedo, ma non ora; lo guardo, ma non da vicino: una stella si muove da Giacobbe, si alza uno scettro da Israele..." (Numeri 24:17 - P). Cristo replica allora ai dottori della legge citando il Salmo 110:1 che diceva: "L'Eterno dice al mio Signore: 'Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi' (ND). Poi chiede: "Se dunque Davide lo chiama Signore, com'è Egli suo figliuolo?" (L). I Farisei non seppero cosa rispondere: il Maestro voleva che comprendessero la Sua discendenza "umana" da Davide, ma anche quella divina da Dio stesso.

Citazione dei Salmi e' qui' in evidenza.

2. I maltrattamenti >> Isaia 50:6/53:7 predice che il Figlio di Dio avrebbe subito dei maltrattamenti, la cui descrizione si trova in tutti gli ultimi capitoli dei Vangeli.

Nota, che cita il Terzo Isaia. Secondo la maggioranza degli studiosi attuali, non facente realmente parte di Isaia.

3. Avrebbe parlato in parabole >> Il Salmo 78:2 preannuncia l'abitudine di esporre gli insegnamenti in parabole, che Gesù effettivamente usò molto nel corso del Suo ministero terreno. Interrogato dai discepoli sul perché di questa Sua abitudine, il Salvatore citò un passo di Isaia 6:9-10 che metteva in risalto la durezza del cuore del popolo di Israele che "udiva con le orecchie, ma non comprendeva, guardava senza vedere...". In pratica, Gesù fa intendere che parlava in parabole, perché solo chi era un sincero ricercatore delle profonde verità spirituali si dava la pena di approfondire il significato simbolico di quello che diceva il Maestro.

Ti ricordi, che ti accenai al fatto, che Gesu' si esprime in un modo criptico? Ora vedi, che non ero l'unica ad essermene accorta! :D Anche qui', comunque, citazione dei Salmi...senza voler nulla togliere a loro comunque.

4. La pietra angolare >> Il Salmo 118:22-23 e Isaia 28:16 parlavano di un fondamento posto dal Signore, di una pietra angolare solida e preziosa, che però sarebbe stata rigettata. Gesù applica questi passi a se stesso (cfr. Matteo 21:42 e paralleli). Anche nelle epistole se ne parla.

Qui' invece, ad esempio, Gesu' cita un passo di Primo Isaia. Pero', Isai fa riferimento ad una roccia gia' poco prima (Isaia 26). Non e' che la roccia abbia solo un significato di solidita', tipica di un Dio saldo e coerente? E la roccia angolare e' forse lo Stato di Israele? Cosa intendi tu letteralmente per roccia angolare, a proposito? E' una strana espressione...
Isaia 26:4-6
4 Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna;
5 perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto;
la città eccelsa
l'ha rovesciata, rovesciata fino a terra,
l'ha rasa al suolo.
6 I piedi la calpestano,
i piedi degli oppressi, i passi dei poveri.


Oppure (Isaia 8):
1 Il Signore mi disse: «Prenditi una grande tavoletta e scrivici con caratteri ordinari: A Mahèr-salàl-cash-baz». 2 Io mi presi testimoni fidati, il sacerdote Uria e Zaccaria figlio di Iebarachìa. 3 Poi mi unii alla profetessa, la quale concepì e partorì un figlio. Il Signore mi disse: «Chiamalo Mahèr-salàl-cash-baz, 4 poiché, prima che il bambino sappia dire babbo e mamma, le ricchezze di Damasco e le spoglie di Samaria saranno portate davanti al re di Assiria».
5 Il Signore mi disse di nuovo:
6 «Poiché questo popolo ha rigettato
le acque di Siloe, che scorrono piano,
e trema per Rezìn e per il figlio di Romelia,
7 per questo, ecco,
il Signore gonfierà contro di loro
le acque del fiume,
impetuose e abbondanti:
cioè il re assiro con tutto il suo splendore,
irromperà in tutti i suoi canali
e strariperà da tutte le sue sponde.
8 Penetrerà in Giuda,
lo inonderà e lo attraverserà
fino a giungere al collo.
Le sue ali distese copriranno
tutta l'estensione del tuo paese, Emmanuele.
9 Sappiatelo, popoli: sarete frantumati;
ascoltate voi tutte, nazioni lontane,
cingete le armi e sarete frantumate.
10 Preparate un piano, sarà senza effetti;
fate un proclama, non si realizzerà,
perché Dio è con noi».

11 Poiché così il Signore mi disse, quando mi aveva preso per mano e mi aveva proibito di incamminarmi nella via di questo popolo:
12 «Non chiamate congiura
ciò che questo popolo chiama congiura,
non temete ciò che esso teme e non abbiate paura».
13 Il Signore degli eserciti, lui solo ritenete santo.
Egli sia l'oggetto del vostro timore, della vostra paura.
14 Egli sarà laccio e pietra d'inciampo
e scoglio che fa cadere
per le due case di Israele,
laccio e trabocchetto per chi abita in Gerusalemme
.
15 Tra di loro molti inciamperanno,
cadranno e si sfracelleranno,
saranno presi e catturati
.
16 Si chiuda questa testimonianza, si sigilli questa rivelazione nel cuore dei miei discepoli. 17 Io ho fiducia nel Signore, che ha nascosto il volto alla casa di Giacobbe, e spero in lui. 18 Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato, siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.
19 Quando vi diranno: «Interrogate gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. Forse un popolo non deve consultare i suoi dèi? Per i vivi consultare i morti?», 20 attenetevi alla rivelazione, alla testimonianza. Certo, faranno questo discorso che non offre speranza d'aurora.
21 Egli si aggirerà nel paese oppresso e affamato,
e, quando sarà affamato e preso dall'ira,
maledirà il suo re e il suo dio.
Guarderà in alto
22 e rivolgerà lo sguardo sulla terra
ed ecco angustia e tenebre
e oscurità desolante.
Ma la caligine sarà dissipata,
23 poiché non ci sarà più oscurità
dove ora è angoscia.

In passato umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano e la curva di Goim.


Nell'ultimo passo messo in spoiler sembra riferirsi esclusivamente alla Terra d'Israele. Ancor prima, quando dice che Dio maledira' il suo Re ed il suo dio (qui' Dio non e' inteso se' stesso, ma un dio falso presumo), si riferisce ad un falso re mi chiedo?
Poi, il passo cruciale:

Egli sarà laccio e pietra d'inciampo
e scoglio che fa cadere
per le due case di Israele,
laccio e trabocchetto per chi abita in Gerusalemme.

Cioe', leggi bene, Dio sara' esso stesso un trabocchetto per chi abita a Gerusalemme? Cioe', li mettera' alla prova lui stesso tramite qualcosa o qualcuno?
Tieni conto del fatto, che i passi sono profetici e futuristici...e sembrano finire bene per gli ebraici.
Oppure, il passo numero 9. Parla chiaramente di altre nazioni e del loro piano e di una loro proclama...escludendo qui' gli ebraici.

Invece, Gesu' riferisce rialacciandosi al passo:

Matteo 21:42-43

42 E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
La pietra che i costruttori hanno scartata
è diventata testata d'angolo;
dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri?
43 Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare.

Qui' Gesu' si rivolge ai sacerdoti ed ai farisei, i quali poi se ne vanno per paura della folla, che lo considerava un Profeta. Inoltre Gesu' parla di Dio in terza persona. Come se tramite lui, Dio ha un piano parallelo 'dove molti inciamperanno' e riguardera' le altre nazioni', che involontariamente (?) saranno ingannate da lui stesso, mettendole alla prova. Infatti, ricollegandomi al passo di Isaia da cui prende spunto Gesu', Dio e' chiaro quando dice che in passato li aveva umiliati (castigati?), ma in futuro le cose saranno differenti. Per pietra d'inciampo io intendo un progetto negativo di Dio per le altre Nazioni, dove loro inciamperanno (si soffermeranno) e la pagheranno pure cara. Non dimentichiamo gli atti della Chiesa cristiana contro gli stessi ebraici col tempo. Piu' tardi ne scrivero' qualcosa. Li hanno segregati in nome del loro Dio, dimenticando che il popolo di Dio non e' un popolo imperiale e potente, ma un popolo di poveri e soppressi. I cristiani si sono elevati sopra di loro ed i Romani nel periodo avevano sottomesso la terra degli Ebraici.
Inoltre, Gesu' dice, che ''e' mirabile ai nostri occhi', intendendo se' stesso in congiunzione agli altri ebraici (nostri occhi), ovvero il progetto di Dio; un inganno dove molti inciamperanno? Considera, che molti della folla che ascoltava Gesu' lo considerava in principio un Profeta (e non Dio) e, secondo la religione ebraica, e' vietato adorare un Profeta ed elevarlo a Dio.
Gesu' era realmente un Profeta sotto forma di 'agnello', che doveva sacrificarsi come Dio li ha comandato? Gesu' lo sapeva, probabilmente. Nel Nuovo Testamento Gesu' dice che lui sarebbe comunque risorto e sarebbe stato alla destra del Padre. Sembra speranzoso, ma gia' la sera prima della crocifissione non e' piu' cosi' convinto (Dio, perche' mi hai abbandonato?)Nell'AT non ricordo un passo dove sarebbe risorto, ma si fa un accenno alla maledizione del re e del suo dio.

5. I maltrattamenti >> Isaia 50:6/53:7 predice che il Figlio di Dio avrebbe subito dei maltrattamenti, la cui descrizione si trova in tutti gli ultimi capitoli dei Vangeli.

Qui', nuovamente, Isaia Terzo, quindi lui improbabile.

6. Le Sue sofferenze e la morte espiatoria >> In uno dei più toccanti passi dell'Antico Testamento e di tutta la Bibbia, Isaia (52:13-15/cap.53), il profeta messianico, descriveva l'angoscia, i maltrattamenti e la morte espiatoria del Salvatore. Profetizzava anche che sarebbe stato sepolto nella tomba di un ricco (53:9), come infatti avvenne, essendo stato Gesù sepolto nella tomba nuova del ricco Giuseppe d'Arimatea.

Nuovamente non Isaia.

7. I miracoli compiuti >> Isaia 35:5-6 parla dei grandi e svariati miracoli che avrebbe compiuto l'Unto del Signore, miracoli di cui si narra in tutti i Vangeli.

4 Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi».
5 Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
6 Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.


Miracoli? Sembra piu' una metafora...Acque nel deserto? Sempre considerando il contesto del Re di Assiria. Anche i ciechi ed i sordi vedranno e sentiranno la verita'. I ciechi ed i sordi sono gli ebraici del periodo, anche secondo l'intepretazione cristiana, inteso in senso metaforico di persone che erano diventate cieche e sorde a Dio. Infatti, Isaia ne parla anche in un altro passo. Dunque, questa verita' sembra che continui, visto il perpetuarsi della religione ebraica ed il rinnegamento di quella cristiana (ed i ciechi e sordi=ebrei avrebbe visto ed udito ed avrebbero esultato).

In Genesi 3:15, nella prima promessa di un Salvatore fatta ad Adamo ed Eva subito dopo il peccato, il Messia futuro viene semplicemente definito come "progenie della donna" (ove la donna, secondo la terminologia biblica, è intesa come "popolo di Dio") che schiaccerà il capo al serpente (Satana) e lo vincerà, venendo da lui però ferito al calcagno (il Diavolo avrebbe provocato la morte del Salvatore).
Gia' allora Dio parla agli Ebrei e a tutto il mondo. Infatti, secondo me e' sbagliato pensare che l'AT sia solo fatto 'per' gli Ebrei e non per altri. Quindi, perche' c'e' bisogno di un Nuovo patto, scartando il ''popolo di Dio?'':
Quando Dio chiamò Abramo ad uscire dalla sua terra per andare in un "paese che io ti mostrerò", precisò anche: "In te saranno benedette tutte le famiglie della terra" (Genesi 12:1-3 - L).
In Geremia 23:5-6/33:14-16, si precisa che, fra tutte le famiglie di Giuda, è quella del re Davide che avrebbe avuto il privilegio di annoverare fra i suoi discendenti il "Germoglio giusto" il quale "sarà chiamato: ''l'Eterno nostra giustizia", che tutti gli Ebrei identificavano con il Messia tanto atteso.
Ma ci sono riferimenti del tremino 'germoglio' e dell'Eterno nostra giustizia'' in Gesu'?

Ancora, le 3 tentazioni nel deserto da parte del Male:
la seconda tentazione:

« Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». » (Matteo 4,8-9)
Gesu':
« Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto». » (Matteo 4,10)

A parte il fatto, che Satana non e' un uomo ebraico e non ha bisogno di leggere i comandamenti (''sta' scritto'') ma sapeva chi era Dio sin dal principio. Sembra che parli ad un uomo...
Inoltre, la religione cristiana era divenuta fruttuosa proprio nell'Impero Romano, quindi un regno con una gloria eccelsa. E se fosse stato uno dei Romani (Ponzio Pilato o addirittura uno dei sacerdoti dei farisei a tentarlo?). Inoltre, Gesu' dice equiparandosi a Dio nella seconda tentazione:
« Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo». » (Matteo 4,7)

CONCLUSIONE:

Visto le numerose citazioni dei Salmi, con Profeti non noti, in vista di citazioni di Isaia per la maggior parte legate a Secondo e Terzo Isaia (quindi non reale Isaia), di cui quelle 'messianiche' del Primo trovano libera interpretazione con tanto di riferimento di contesto storico di pericolo imminente del periodo, mi chiedo se le rimanenti profezie possano essere attendibili. Ovvero, trattasi realmente della parola di Dio (come affermano sia gli ebraici, che i cristiani) o sono, semplicemente, delle interpolazioni frutto di una mente umana e, quindi, terrena? Forse questi ''falsi profeti''(?) non misero il loro nome per non essere smascherati?
In vista, poi, del fatto, che sono proprio i capitoli 7-14 di Isaia ad essere quelli piu' delicati, dove le due correnti religione (ebraica e cristiana) non si ritrovano di comune accordo. La stessa Wikipedia (e la fonte sembra certa, visto il non riportare la classica frase ''inventata'' con senza fonte) tratta un'intera pagina proprio di Isaia 7-14: http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14 Nel link compare (anche qui', come nel ''famigerato'' blog, per il quale tu mi prendi in giro :P ) la traduzione letterale, punto di dibattito importante:

Il testo ebraico di Isaia 7:14 è:
« לָכֵן יִתֵּן אֲדֹנָי הוּא לָכֶם אוֹת הִנֵּה הָעַלְמָה הָרָה וְיֹלֶדֶת בֵּן וְקָרָאת שְׁמוֹ עִמָּנוּאֵל »
La traduzione letterale delle originali parole ebraiche è la seguente:
« Perciò darà mio-signore egli [egli stesso] a te segno vedere la-giovane-donna concepito (è incinta) e-partorire figlio e-lei chiama nome-suo Emmanuele. »
Una traduzione di questo versetto con la traslitterazione delle parole ebraiche controverse ed i diversi significati in discussione è la seguente:
« Perciò, il Signore stesso ti darà un segno: ecco, una [ha-almah] (la giovane / vergine) [harah] (è incinta / sta per concepire / concepirà) e partorirà un figlio e (lei lo chiamerà / tu lo chiamerai) Emmanuele. »

Valutiamo un attimo le discordanze sollevate da entrambe le parti, cristiana ed ebraica:

Cristiani
Il punto di vista ebraico è spesso contestato dai cristiani, ed è stato una questione controversa tra ebrei e cristiani sin dalla formazione della Chiesa moderna.
-Girolamo nel 383 scrisse in Adversus Helvidium che Elvidio ha frainteso proprio questo stesso punto di confusione tra il greco e l'ebraico.
-L'interpretazione cristiana di Emmanuele in Isaia 7:14 è basata sul Nuovo Testamento: Matteo 1.20-23 che descrive il concepimento e la nascita di Gesù Cristo.
-Nella Septuaginta, la traduzione (risalente al 200 a.C. o antecedente) in greco del Vecchio Testamento usata dai primi cristiani, in Isaia 7:14 la parola almah è tradotta come "vergine" = παρθενος = parthenos.
« δια τουτο δωσει κυριος αυτος υμιν σημειον ιδου η παρθενος εν γαστρι εξει και τεξεται υιον και καλεσεις το ονομα αυτου εμμανουηλ »
-Dal momento che Matteo è stato scritto per un pubblico di lingua greca, si ritiene generalmente che citi il testo greco di Isaia noto ai suoi lettori.
-Sulla base di queste scritture molti cristiani credono alla che Gesù Cristo è l'Emmanuele profetizzato in Isaia 07:14 e che Egli è "Dio con noi". Molti credono anche alla nascita virginale di Gesù, concepito per opera spirituale dello Spirito Santo e non normalmente dall'uomo.
-Secondo l'opinione espressa da Anthony Maas (1912) Luca ha compilato il suo racconto da una fonte ebraica.

Alcuni studiosi cristiani collegano l'ebraico [almah] ad Abijah la sposa reale di Acaz e prossima madre dell'erede del trono di Davide, Ezechia. La base di questa identificazione è il contesto di Isaia 07:07 (ti rimando all'ultimo link).
I due re temuti da Acaz, Resin e Pekah furono sconfitti nel 732 a.C. dal re di Assiria, Tiglath-Pileser III. L'età di un bambino che "sa come rifiutare il male e scegliere il bene" è ampiamente compatibile con quella di Ezechia quando era bambino.
Secondo questa interpretazione il profeta Isaia non dava alla parola almah il senso del Nuovo Testamento, ma intendeva la regina che avrebbe presto concepito e partorito un figlio. D'altra parte, a cominciare dalla profezia di Natan, ogni re è stato il portatore dell'intera promessa che non avrebbe potuto prendere forma nel futuro, senza essere una realtà fisica nel tempo presente. Con ogni nuovo re, ci fu un risveglio della speranza che questo nuovo portatore del sangue reale avrebbe realizzato gli ideali del sovrano a venire, il Messia. Nella prospettiva della profezia, presente e futuro lontano sono uniti. Il miracolo della nascita virginale nel senso più pieno della parola non è chiaramente espresso nella profezia di Emanuele. Secondo questa interpretazione la vergine Maria e indicata solo indirettamente dalla figura della almah. La bibbia greca Septuaginta aveva tradotto almah come parthenos (vergine), in questo modo predisponendo la sua interpretazione come "vergine" nel senso proprio della parola.

Ebraici
Obiezioni degli ebrei a considerare Gesù come il compimento della profezia in Isaia 7:14
-Se i cristiani affermano che la profezia della nascita verginale in Isaia 7:14 si è compiuta due volte, chi fu la prima vergine ad avere con un bambino nel 732 a.C.? Se essi insistono che la parola [ha'almah] può significare solo vergine, sostenngono allora che Maria non fu la prima e unica vergine a concepire e dare alla luce un bambino?
-Che cosa significa il riferimento al "burro e miele"? Isaia 7:22
-Perché Gesù, che secondo l'interpretazione cristiana tradizionale era senza peccato fin dalla nascita, è descritto come uno che deve imparare a rifiutare il male e scegliere il bene? Isaia 7:15-16
-A che età il bambino Gesù diverrà maturo?
-Quali due regni sono stati abbandonati durante la vita di Gesù? Isaia 7:16
-Chi era temuto dal Regno di Israele durante il I secolo, quando non esisteva nessun Regno di Israele sin dal VII secolo a.C.?
-Il nome di Gesù non è Emmanuele.
-La parola parthenos (declinazione parthenon) è utilizzato nella Septuaginta in Genesi 34:3, dove Dina è chiamata parthenos (o parthenon) anche dopo che è stata violentata. Pertanto, non è necessario che la parola parthenos di Matteo 1:23 sia tradotta come "vergine".

Considerando sempre il fatto, che non solo gli Apostoli nella stesura del Nuovo Testamento, ma anche lo stesso Gesu' conoscieva bene i passi delle Profezie passate (infatti, le citava e ne leggeva i rotoli), forse potevano fare richiami proiettando tutto su se' stessi? E' solo un'ipotesi, magari eretica, ma del tutto possibile a mio vedere. Dove i Profeti passati non avevano questa tendenza a citare altri per dimostrare la veridicita' delle loro profezie.

Poi, una cosa che mi sorge strana, sempre da laica in questo settore. Usando un po' una logica semplice e sana, mi chiedo perche' mai Gesu', considerandolo il Messia, decide di porre le sue basi religiose, nonche' ecclesiastiche, nel solo cuore dei soppressori del popolo ebraico (proiettandoci in futuro e quindi nel Vaticano, il cuore religioso di Roma, capitale dell'Impero romano). Sembra quasi una presa in giro, un atto se non ha del melodrammatico, e' sicuramente in contrasto con la sofferenza del suo (di Dio) popolo.



L'escatologia ebraica ritiene che l'arrivo del Messia sarà associato con una serie specifica di eventi che non sono ancora avvenuti, compreso il ritorno degli ebrei nella loro terra e la ricostruzione del Tempio, un'era messianica di pace (Isaia 2:4) e comprensione durante la quale "la saggezza del Signore" riempirà la Terra (Isaia 11:9) e poiché gli ebrei credono che nessuno di questi eventi si sia verificato durante il corso della vita di Gesù (né se ne sono verificati in seguito, tranne che per il ritorno di molti ebrei alla loro terra, in Israele), Gesù non è un candidato valido come messia.

Il concetto ebraico del Messia differisce sostanzialmente da quello cristiano. Nella tradizione ebraica, il compito del Messia è quello di far arrivare l'era messianica, un evento unico, e presunto messia che viene ucciso prima di completare l'opera (ad esempio, portare tutto Israele a camminare nella via della Torah, riparare le violazioni dell'osservanza, combattere le guerre di Dio, ricostruire il Tempio al suo posto, raccogliere gli esuli dispersi d'Israele) non è il Messia. Maimonide afferma: "Ma se non riuscisse in tutto questo o venisse ucciso, non è sicuramente il Mashiach promesso dalla Torah... e Dio lo ha scelto solo al fine di mettere alla prova le masse."
CITAZIONE
Deuteronomio 13:1 afferma semplicemente: "Vi preoccuperete di mettere in pratica tutto ciò che vi comando; non vi aggiungerai nulla e nulla ne toglierai.''
Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιο, deuteronòmio, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana.

Scusa, per compensare la tua tendenza a citare la versione cristiana, io cito quella dell'AT. Anche se, come hai visto, lascio spazio anche a quella cristiana.
Naturalmente, l'interpretazione e' sempre personale ma riaggacciandomi ad entrambi i testi e faccendo cosi' un parallellismo. Ho l'impresione che solo i cristiani tendano ad estrapolare una frase singola di Isaia, tralasciando il resto.


Edited by Anansi •* - 16/2/2014, 14:25
 
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