Anello di sosta forum

può esservi davvero amore tra due persone di età MOLTO diversa?

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view post Posted on 3/5/2013, 00:18     +1   -1
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Ciao a tutti :)
vorrei sentire il vostro parere su un argomento che mi manda parecchio in crisi,e sul quale nonostante abbia ragionato parecchio non riesco a trovare una soluzione soddisfacente.
la domanda è PUO' ESSERVI DAVVERO AMORE TRA DUE PERSONE DI ETA' MOLTO DIVERSA?
posto che vorrei evitare i soliti luoghi comuni tipo "l'amore non ha età" ,"quello che conta è il cervello e non il corpo"eccecc
vi spiego cosa mi mette in crisi:
io personalmente nel settore amore devo ammettere che sono un po'"incasinata",ovvero:credo di riuscire a provare tutti alla stessa intensità vari tipi di amore e di affetto,ergo mi è capitato spesso di credere di essere innamorata,e magari lo ero davvero,ma di tipi di amore molto diversi tra loro:ho conosciuto l'amor passione,l'amor ammirazione,l'amor amicizia,l'amor appartenenza,eccecc e tutti alla stessa intensità....<.< questo ne consegue che sono anche stata innamorata di più persone contemporaneamente(ok spero che a questo punto la maggior parte dei lettori non abbiano giù abbandonato la lettura...Y__Y)(ehm..vi avevo avvisato che la mia vita affettiva NON era semplice...),qualcuno ora dirà "non puoi amare più persone contemporaneamente!" si lo credo anche io,infatti non ha parlato di amore,ma di innamoramento....<.<
ok,ma non mi voglio dilungare con questi miei problemi perchè qui voglio parlare di altro.

il punto è:io credo questo:una persona più giovane può benissimo innamorarsi di una più anziana (più vecchia anche di 20 o 30 anni),magari di amor ammirazione,personalmente mi è successo un sacco di volte anche a scuola con i professori per esempio.poi mi è anche capitato di pensare di "avere" questa persona. ma tutto rimaneva a livello mentale.e andava bene anche.

il mondo mi è crollato quando più di una volta mi è capitato che questa tal persona che io amavo di amor ammirazione mi ha fatto delle avances sessuali.
il mondo mi è crollato addosso.ho letteralmente perso la bussola.mi sono sentita come se mi avessero violentato.
perchè hanno fatto questo?non li ho mai potuti perdonare.è vero che io ero enormemente appiccicata a loro(e anche affettuosa),ed ero anche maggiorenne,ma nella mia testa non sarebbe mai dovuto succedere,perchè sempre nella mia testa,una persona "matura":
1 non pensa neanche lontanamente di sfruttare sessualmente per proprio piacere una persona più giovane e per lo più che nutre verso di loro sincera ammirazione
2 ultimamente mi sono fatta più sveglia e quindi quando succedono queste cose so gestirmi...risultato:è capitato che queste persone si siano davvero "innamorate" di me.(almeno cosi' pareva)

io sono in confusione:questi episodi mi succedono di continuo quindi:
o è il mondo che va al contrario
o sono io che sbaglio qualcosa

io mi sento davvero male,io non farei mai avaces a qno più giovane,o meglio le farei se so che se le aspetta non so se mi spiego.

io credo che:
1 se tu che sei più vecchio vuoi divertirti con qno più giovane sei libero di farlo ma non puoi approfittare dell''ammirazione che questi prova per te
2 se ti innamori di qno davvero più giovane di te è principalmente una cosa fisica (non può essere mentale perchè gli anni e le esperienze si sentono)perchè l'altra persona è più giovane e bella e qui di amore ce n'è poco
3 se ti innamori davvero e non è una cosa solo fisica,allora hai qualche problema psicologico.

io personalmente posso innamorarmi di una persona più vecchia di amor ammirazione ma non potrei mai andarci a letto perchè violerei quello che secondo me è l'ordine dell'universo.

non so se mi sono spiegata bene:io credo che i giovani debbano ammirare i più vecchi e portare loro rispetto,i più vecchi devono GUIDARE i giovani e quindi essere per loro una saggia guida.non sfruttarli sessualmente o innamorarsi di loro

vi chiedo il vostro parere,perchè sono in crisi.questi miei valori cozzano terribilmente con la relatà che mi circonda,questo mi porta davvero a sentirmi un pesce fuor d'acqua a sentirmi nata nel mondo sbagliato.a dir la verità queste cose sono cosi' radicate in me che non so neanche io da dove le ho prese perchè nanche i miei francamente sono cosi' convinti come lo sono io....Y___Y

ditemi voi..:)
 
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Dragon Lord
view post Posted on 3/5/2013, 09:09     +1   -1




...mah,sarà un luogo comune,eppure "se due si piacciono" l'amore non ha età.C'è ben poco da dire o da fare se le cose fra i due funzionano bene,o se una coppia è fatta per stare assieme a prescindere dall'età anagrafica.
 
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view post Posted on 3/5/2013, 18:00     +1   -1
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uhm...dragon lord ma tu hai mai vissuto questa situazione IN PRIMA PERSONA?
non offenderti,ma è facile parlare e avere opinioni se le cose non le hai passate.
anche io riguardo le situazioni esterne ho molte opinioni...
poi quando succedono a me ciao.
io francamente non credo che sia possibile.
quando due persone di età troppo diversa stanno assieme (differenza di età di più di 20 anni anche 30) secondo me c'è qsa di MOLTO malato sotto.non può essere un rapporto "sano"
sono però impaziente di sentire chi ha vissuto davvero queste cose....<.<

P.S. il mio problema è che sono dentro fino al collo a una situazione di questo tipo e a causa dei ragionamenti di cui sopra oscillo tra l'ammirazione per questa persona (che ha UN SACCO di anni più di me(sui 25 dai...D:) ammiro molto la sua acutezza e saggezza,e il modo di gestire le cose(è per questo che sono attratta da lei),ma dopo che lei mi ha fatto delle avances mi è crollato tutto.sono ASSOLUTAMENTE convinta che tutto ciò sia malato e che lei mi stia sfruttando,ergo che non sia per niente matura e i suoi pseudosentimenti siano malati,quindi la disprezzo.
non capisco più nulla.lei vede che sono attratta da lei ma non credo abbia capito che la mia è (era) solo ammirazione ,vorrebbe anche parlare forse ma io fuggo sempre a gambe levate perchè anche solo il pensare di affrontare un argomento dei genere con qno più vecchio di me mi destabilizza parecchio.io non volevo questo tipo di rapporto con lei,mi andava bene la semplice amicizia che c'era all'inizio.
purtroppo per me sono molto aperta a qsiasi possibilità mi metta davanti la vita,quindi lei ha cambiato le carte in tavola e io ho scoperto che posso essere anche attratta sessualmente da lei,e qui tutto si è complicato.
ma non la voglio cioè non lo so.non potremmo mai vivere tranquillamente la cosa,non c'è un mondo in cui potremmo.cmq non potrei mai farmi vedere in giro con lei,troppi anni di differenza,mi vergogno troppo.che situazione.Y___Y e pensare che volevo una vita tranquilla.Y___Y

P.P.S. e pensare che con questa persona c'è un intesa mentale paurosa.abbiamo circa 25 anni di differenza ma mentalmente non si sentono per nulla...<.<

Edited by Aria e Cielo - 4/5/2013, 03:59
 
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donna lunare
view post Posted on 5/5/2013, 18:17     +1   -1




Beh,
avevo diciotto anni quando il mio insegnante di italiano, che ne aveva più di cinquanta, mi lasciò intuire la possibilità di trasformare un'amicizia mentale e culturale in qualcosa di più.

Ovviamente a me non passò nemmeno per l'anticamera del cervello di dare spazio a questo suo desiderio. Lo ammiravo sì, facevamo splendide discussioni su scrittori, filosofi, politica e non solo. Scrivevamo entrambi e ci scambiavamo papelli e opinioni, ma come dici tu, Aria, la mia era soltanto ammirazione e scambio di tipo culturale. Non ero minimamente attratta, e poi qui la differenza d'età era davvero notevolissima!

Non reagii però in maniera schifata perchè non provavo alcun desiderio sessuale nei suoi confronti, per cui non avevo bisogno di giudicare e smontare ai miei occhi il valore di quella persona, per difendermi dall'idea che avrei potuto andarci a letto...

Emozioni come ribrezzo, schifo, svalutazione del soggetto (e rieccoci di nuovo a quella torre dalla quale butti giù le persone che ti mettono in crisi) intervengono quando dentro di noi proviamo emozioni ambivalenti: attrazione e ripulsa vanno in questo caso a braccetto, il solito gioco degli opposti e della medaglia a due facce. Se tu non fossi attratta, l'altra parte di te non avrebbe necessità di provare ribrezzo..

La reazione giusta? Prendere atto, valutare bene cosa si vuole e come si è fatti dentro e poi rispondere semplicemente e limitatamente a ciò che di concreto accade. Non ti pare il caso di intraprendere una relazione di quel genere con una persona molto più adulta per la quale provi soltanto ammirazione? Bene, basta dirlo o farlo capire, salvaguardando ciò che di buono il rapporto dà. Il fatto che una persona provi desiderio fisico (a qualsiasi età) non è un crimine, non è una colpa. Si tratta di accadimenti umani assolutamente normali e prevedibili. Ognuno di noi ha il pieno diritto di far trapelare intenzioni e desideri (basta uno sguardo, non è necessaria alcuna volgarità per farlo), noi abbiamo lo stesso pieno diritto di rifiutare e di far capire che non ci sembra il caso, semplicemente. Tirare in ballo questioni come la morale, le convinzioni personali, le restrizioni sociali, erigendo barricate (ma davvero servono se non abbiamo intenzione di valicare i limiti?) ci evita di confrontarci con una parte di noi in conflitto e difficile da gestire. Il ribrezzo che proviamo per quella parte di noi che è attratta, diventa ribrezzo per colui che l'ha attivata.

Con quel professore rimasi in contatto per anni, finchè non mi trasferii al nord. Andai sempre a trovarlo, a provare affetto e a coltivare il rapporto. Lui capì, e d'altra parte non aveva mai pressato, mi aveva solo fatto capire ma mai un gesto eccessivo o insistenza molesta. Capì...e mantenemmo quel bel dialogo che avevamo, nel pieno rispetto reciproco.

Non so se possa servire..spero di sì :)
 
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view post Posted on 5/5/2013, 18:43     +1   -1
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A me personalmente è capitato di avere una storia con un uomo di 21 anni più grande di me. Diciamo, però, che definirla storia è una parola grossa...è stata un'infatuazione, un'attrazione di un mesetto-due, dopodiché sono rinsavita.
Questo era un mio collega, molto in gamba, sicuro di sé, che mi si era avvicinato amichevolmente ( io ero già maggiorenne da un pezzo, avevo 25 anni ) e con cui mi trovavo molto bene sia a lavorare che a scambiare opinioni. L'iniziativa è nata da parte sua: dapprima mi mandava sms, si mostrava amichevole interessandosi a me, raccontandomi le sue cose, ecc. finché un giorno mi ha proposto di uscire insieme a cena.
All'inizio gli ho detto di no perché non ero sicura di voler andare oltre l'amicizia; però, pian piano, mi ero un po' invaghita pur sapendo che non era cosa...insomma, 21 anni non sono pochi!
Alla fine ho iniziato a frequentarlo e abbiamo avuto una brevissima relazione che mi ha provocato mille dubbi e paranoie: lui sosteneva di volersela vivere così come veniva ( si stava separando dalla moglie ) senza porsi troppe domande; io desideravo delle rassicurazioni. Poi mi sono resa conto che comunque volevamo cose troppo diverse: lui aveva un matrimonio alle spalle e due figlie, io non avevo ancora iniziato ad intraprendere nulla nella mia vita e sentivo di desiderare un matrimonio e dei figli...cose che lui non mi avrebbe mai potuto dare perché sin dall'inizio mi aveva detto che non aveva di queste intenzioni.
Lui, in seguito, ha continuato a cercarmi dicendosi innamorato di me, ecc. ma io non sono più voluta tornare indietro e credo sia stato giusto così. Poi ho saputo che si è messo con una ragazza ancor più giovane di me ed attualmente hanno ancora una relazione.
Io ho avuto una storia virtuale con un uomo più grande di me di 14 anni, ma poi finita anche questa.
Diciamo che 14 anni non sono un'esagerazione come differenza, pur non essendo pochi...ma 21 erano davvero tantissimi per me; mi rendevo conto che avevamo tempi troppo diversi: lui aveva già vissuto buona parte delle esperienze che io sognavo ancora di intraprendere e non aveva più alcuna intenzione di riviverle con me.
 
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view post Posted on 7/5/2013, 03:10     +1   -1
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vi ringrazio infinitamente per le vostre risposte.
ho riflettuto a lungo.

donna lunare sia che mi hai aperto un mondo?
ho riflettuto un sacco su quanto hai scritto,vediamo un po' cosa ho capito ragionando:
quando dici
CITAZIONE
Tirare in ballo questioni come la morale, le convinzioni personali, le restrizioni sociali, erigendo barricate (ma davvero servono se non abbiamo intenzione di valicare i limiti?) ci evita di confrontarci con una parte di noi in conflitto e difficile da gestire. Il ribrezzo che proviamo per quella parte di noi che è attratta, diventa ribrezzo per colui che l'ha attivata.

eh si,verovero.
dunque.tirare in ballo la morale dici?eh mica è cosi' semplice.devi sapere che se fossi nata qualche secolo fa a quest'ora sarei COME MINIMO in giro per il mondo a fare il giustiziere con la spada sguainata a pulire il mondo dalla gente assurda che gira..DX altro che tirare fuori la morale!! la morale stava nella pancia di mia madre assieme a me cavolo!!DX
già però è vero,da chi mi sto difendendo?
devi sapere che nella vita ho incontrato davvero persone indecenti.a cominciare da mia madre.il loro modo di amarmi era:o fai come dico io o ti tolgo tutto quello che ti do anche quello di cui hai bisogno.
io ho sempre incontrato persone di questo tipo.anche la tipa di cui mi sono innamorata era cosi'.io non le ho dato quello che voleva e lei mi ha distrutto la vita.
quindi cosa ho fatto io?quando la prima volta mi successe una cosa del genere il primo pensiero fu di paura.paura che al mio rifiuto mi togliessero anche il loro affetto e la loro amicizia di cui avevo bsogno.e mi lasciassero nei guai.io avevo bisogno di loro.
questo mi ha portato a entrare in una spirale malata del tipo:"devo farmeli piacere per forza altrimenti mi distruggeranno la vita".mi sentivo senza via d'uscita. in trappola.minacciata da loro.capisci perchè ho assunto posizioni cosi' radicali?
ovviamemnte il mio spirito di giustizia mi ha assolutamente impedito (come in ogni circostanza U.U)di farmi sfruttare ERGO ho sempre tagliato i ponti.allontandomi schifata.e ho sempre fatto bene.quelle persone poi in seguito infatti si sono vendicate per bene in svariati modi.

sentire la tua storia e vedere che il mondo non fa cosi' schifo mi ha fatto riflettere.

ho riflettuto parecchio in questi giorni sulla natura delle persone e dei rapporti.

non c'è un giusto o sbagliato come principio.la risposta è IL RISPETTO.
è quello l'unico discriminante.l'unico spartiacque tra il normale e il malato.

ovvero:se io persona matura mi innamoro di te persona giovane ma so che fartelo capire ti danneggia ME LA METTO VIA.
se io persona matura mi innamoro di te persona giovane e penso di potertelo far capire ma poi mi accorgo che è un errore FACCIO LA PERSONA CIVILE E TORNO SUI MIEI PASSI non mi impunto non perdendo neanche un'occasione e provandole tutte fino al limite della psicopaticità per portarti a letto.
se io persona matura mi innamoro di te persona giovane vedo che posso provarci,tu rifiuti,io faccio la persona civile e continuo il rapporto che c'era prima o vado altrove senza distruggerti l'esistenza.

detto questo.dal comportamento di questa persona poi si capisce quanto gliene importa di te e quanto solo di portarti a letto.
nel tuo caso donna lunare il tuo professore ci teneva a te,ha scelto di proseguire il rapporto solo di affetto.nei miei casi no.volevano solo portarmi a letto e una volta capito che non ce la potevano fare sono impazziti.

dipende molto dalla maturità e dalla dignità di chi incontri.(al che mi sorge spontaneo:MA CHE RAZZA DI GENTE HO SEMPRE INCONTRATO IO????D:)

sai sto imparando solo in questo periodo della mia vita che esistono anche persone civili,gente cioè con cui puoi parlare.non mi era mai successo.a cominciare dai miei genitori.non ho mai avuto idea che potesse succedere anche che se parli a qualcuno questo ti capisca...

cmq per proseguire.cosa provo io davvero..non lo so.sapendo che c'è stato un periodo in cui ho provato a farmi piacere questa gente per forza,ora non so più davvero io dove sono.una volta di sicuro credo di no.
ora non lo so di preciso.si provo una certa attrazione,ma sai cosa,con tutto quello che mi è successo nella vita il mio mondo interiore ha preso pieghe e direzioni a me tutt'ora sconosciute.soprattutto nell'area sessuale.per anni non potevo neanche pensare di provare attrazione per qualcuno (per via di mia madre blabla ma questa è un'altra storia),poi il tutto è esploso all'improvviso come un vulcano e ora mi accorgo di essere in mezzo a un universo inesplorato.
solo una cosa:sai è la prima volta che qualcuno mi dice queste parole
CITAZIONE
La reazione giusta? Prendere atto, valutare bene cosa si vuole e come si è fatti dentro e poi rispondere semplicemente e limitatamente a ciò che di concreto accade. Non ti pare il caso di intraprendere una relazione di quel genere con una persona molto più adulta per la quale provi soltanto ammirazione? Bene, basta dirlo o farlo capire, salvaguardando ciò che di buono il rapporto dà. Il fatto che una persona provi desiderio fisico (a qualsiasi età) non è un crimine, non è una colpa. Si tratta di accadimenti umani assolutamente normali e prevedibili. Ognuno di noi ha il pieno diritto di far trapelare intenzioni e desideri (basta uno sguardo, non è necessaria alcuna volgarità per farlo), noi abbiamo lo stesso pieno diritto di rifiutare e di far capire che non ci sembra il caso, semplicemente. Tirare in ballo questioni come la morale, le convinzioni personali, le restrizioni sociali, erigendo barricate (ma davvero servono se non abbiamo intenzione di valicare i limiti?) ci evita di confrontarci con una parte di noi in conflitto e difficile da gestire. Il ribrezzo che proviamo per quella parte di noi che è attratta, diventa ribrezzo per colui che l'ha attivata.

in particolare queste
CITAZIONE
Il fatto che una persona provi desiderio fisico (a qualsiasi età) non è un crimine, non è una colpa. Si tratta di accadimenti umani assolutamente normali e prevedibili. Ognuno di noi ha il pieno diritto di far trapelare intenzioni e desideri (basta uno sguardo, non è necessaria alcuna volgarità per farlo), noi abbiamo lo stesso pieno diritto di rifiutare e di far capire che non ci sembra il caso,

non l'ho neanche mai pensato.non ho mai pensato che fosse una cosa normale.l'ho sempre vissuta come una violenza.
accidenti che caos.la mia preoccupazione è che dopo anni di percezioni di questo tipo mi sia davvero totalmente sfasata da non saper più ritrovarmi davvero in quanto a gusti e riguardo a cosa sono davvero.Y__Y

che storie.cmq leggere queste cose mi ha riappacificato in parte con me stessa.mi sono detta:le vuoi bene?si.non è una colpa.non è una colpa provare attrazione per quno più vecchio di te.non è un peccato.anche se distrugge tutto il tuo ordine mentale.

da qui in poi cmq è tutto da vedere.nello specifico non conosco ancora bene questa persona da decidere cosa fare.si vedrà giorno per giorno.non so dire altro.potrebbe accadere che mi accorgo che è anche peggio di tutti gli altri e me ne vado di nuovo.bah...si è probabile... <_<
ma lo farò perchè come persona non ne vale la pena,non perchè io mi sento vittima e nello stesso tempo complice blabla.

grazie molte per avermi scritto donna lunare :)

Edited by Aria e Cielo - 7/5/2013, 04:41
 
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view post Posted on 7/5/2013, 09:04     +1   -1

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Aria e cielo, credo che l'amore sia possibile a tutte le eta', perche' no? Certamente e' piu' raro ma non impossibile.
Pure a me' e' capitato da piu' giovane di innamorarmi di un mio professore. Lui si accorse pure e la cosa gli garbo' ma io soffri molto, perche' era una cosa molto platonica. Insomma, se a me' avesse fatto avance del tuo genere allora, a me' sinceramente non sarebbe dispiaciuto affatto. Mano sul cuore! :D
Nel mio caso, pero', dovevano essere circa 20 anni di differenza. :)
A mio parere e' normale, che un uomo desideri una donna anche fisicamente (vale piu', che per le donne verso gli uomini). Sarebbe piu' critico se fosse innamorato di te ma con pensieri casti nei tuoi confronti. :wacko: Noi donne abbiamo bisogno anche di piacere. ^_^ Certamente, sono daccordo, dipende molto anche dall'approcio...magari in fondo senti, che non ti rispetta.

p.s.; mi piace molto la scritta nella tua firma. :)
 
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donna lunare
view post Posted on 7/5/2013, 11:04     +1   -1




Continuando la riflessione, Aria,

in definitiva il punto centrale della discussione è che siamo tutti esseri umani. La sessualità è una nostra componente naturale ed imprescindibile, fa parte di noi e viene annoverata tra le due grandi pulsioni che caratterizzano la nostra vita (amore e aggressività, Eros e Thanatos, vita e morte).
Mettere le persone che incontriamo su un piedistallo, idealizzarle e sopravvalutarle come se fossero esseri eterei spirituali privi di carnalità terrena e di emozioni (anche aggressive a volte), ci espone all'inevitabile crollo (dalla torre-piedistallo) nel momento in cui ci rendiamo conto che sono semplicemente esseri umani.
Come giustamente sottolinei, essenziale rimane solo il rispetto reciproco. Ma anche qui il discorso diventa estremamente complesso, perchè l'interazione con l'altro dipende sempre anche un po' da noi e da quelle che sono le nostre aspettative.

Non so se in altri post hai letto di quel fenomeno che in psicologia viene definito "profezia che si autoavvera". Capirne i meccanismi è essenziale per evitare errori grossolani e trappole mentali. In poche parole, se tu hai delle aspettative molto forti su ciò che l'altro farà o sulla piega che prenderà il rapporto, è molto probabile che, senza che tu lo voglia, i tuoi comportamenti e atteggiamenti spingeranno l'altro proprio in quella direzione. Non solo. Può anche accadere che tu scelga inconsciamente di relazionarti proprio con persone dalle quali ti aspetti comportamenti di un certo tipo (negativi, in questo caso).
Facendo riferimento alle tue esperienze specifiche, ti faccio un esempio. Se tu anche di fronte ad una timida avance reagisci trattando l'altro come se fosse un aspirante violentatore, ti poni già inconsciamente nella posizione della vittima che teme di essere violentata. E quale genere di fiducia e di apertura potrà più esservi tra voi a questo punto? Il ruolo dell'approfittatore, che attribuisci all'altro, verrà percepito benissimo a livello inconscio dal tuo interlocutore, per cui ecco già che il rapporto inizia a prendere quella piega, senza che magari nessuno dei due lo voglia a livello cosciente.

Si tratta di meccanismi impalpabili, sottilissimi, che molti grandi scrittori (considerati anticipatori e forieri della psicoanalisi freudiana, come Dostojevskji e Pirandello) hanno descritto magnificamente nelle loro opere. Pirandello intuì perfettamente che dentro ognuno di noi vivono mille facce, che la nostra psiche è sfaccettata come un diamante che interagendo, lascia emergere l'una o l'altra componente a seconda delle aspettative dell'interlocutore. In "Uno nessuno e centomila" l'identico individuo sarà di volta in volta diverso (tirerà fuori innumerevoli aspetti di sè) a seconda dei rapporti che intesserà e dell'immagine che l'altro gli rimanderà. E sono tutti aspetti ugualmente veri e legittimi, nessuna falsità: se tu mi fai credere che sono una persona immeritevole, violenta, approfittratrice, a livello inconscio io tenderò a crederti, soprattutto se ti stimo e ti reputo una persona in gamba ed intelligente. E se in aggiunta mi fai percepire il terrore che hai di essere mollata solo perchè non cedi alle richieste, e mi credi capace di questo, per quale motivo non dovrei mollarti? Se tu non ti fidi, non ho più l'obbligo morale di dimostrarti che ti sbagli. Gli altri sono come uno specchio: ci mostrano ciò che vedono o che si aspettano di vedere, e noi dobbiamo fare i conti con questo.

Ovvio che tutto questo discorso non vale, se l'altro ti mette le mani addosso spingendoti contro un muro e cercando di violentarti davvero!!! Ma tra un estremo e l'altro esistono mille sfumature, e tu puoi assolutamente giocare al meglio le tue carte, svolgendo una parte attiva e condizionando la situazione nella maniera più positiva possibile...

E anche qui ti voglio far notare come interno ed esterno siano sempre intrecciati e indivisibili: le tue esperienze passate, interne, fatte di ricordi dolorosi, influenzano la tua maniera di percepire ciò che accade fuori e di reagire. Vorresti poi mettere a tacere con il "ribrezzo" quella parte di te che desidera aprirsi anche all'attrazione fisica, perchè ti espone a quei rischi che non vuoi più correre. Ma puoi anche riconoscere, accettare questa componente senza per questo passare ai fatti, se la situazione non è ideale e credi che il gioco non valga la candela...

Sopra avevo raccontato in sintesi una mia esperienza e fatto considerazioni concrete senza troppe spiegazioni. Qui ti ho lasciato intravedere le motivazioni profonde che sottostanno e che mi hanno sempre spinta ad agire in una determinata maniera. E devo dirti che non mi sono mai trovata male, a parte un paio di persone con cui ho avuto conflitti accesi, perchè anche gli approfittatori esistono, per carità, e saperli riconoscere ed evitare è assolutamente doveroso :lol:

Sai tutta questa storia a cosa mi fa pensare..in aggiunta. Così finiamo sorridendo :lol:
Mi viene in mente una mamma che compra la marmellata da dare al suo piccolo quando lei lo riterrà opportuno. Arriva a casa, la spacchetta, e il bimbo allunga una mano. La mamma sorride, prende il barattolo e dice semplicemente "No" e lo ripone su un ripiano senza scomporsi. Il bimbo capisce che non vi è la minima possibilità di averlo, per cui torna presto ad occuparsi di altro.
Poi immagino un'altra mamma, che arriva a casa già prevedendo di dover lottare col piccolo, che SICURAMENTE vorrà prendere a tutti i costi il barattolo. Entra, e già lo guarda di traverso e tiene stretto il sacchetto, e già il piccolo capisce che lì dentro c'è qualcosa di buono e che la mamma teme che lui possa volerlo. E allora cerca di sbirciare, di aprire il sacchetto. E la mamma: "Ecco, lo sapevo, ti ho detto e ridetto che non devi mangiarla, stai sempre a insistere e sai che non devi, non sono nemmeno entrata e eccoti qui pretenzioso". Il bimbo capisce che il fatto stesso che la mamma ne faccia oggetto di discussione, il fatto che abbia già previsto la scena, la dice lunga sulla sua paura che lui possa farcela. E allora insiste, eccome se insiste. Se la mamma fosse davvero decisa, entrerebbe con un sorriso, non stringerebbe il sacchetto forte a sè, non sprecherebbe una sola parola. Continuerebbe le sue faccende, sorridente e calma come sempre, dopo aver messo a posto la spesa.

Non so se rendo l'idea...
 
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view post Posted on 7/5/2013, 11:17     +1   -1
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Io tutti i sabati vado a bere un aperitivo in un cafe (quando abitavo nelle vicinanza ci andavo tutte le sere e restavo un paio d'ore) e insomma il tutto solo per vedere il barista di cui mi basta incrociarne lo sguardo x sentirmi le farfalle nello stomaco e poi ha una voce stupenda, a volte mi parla e non riesco a capire le parole perché il suo timbro di voce (si chiama così?) È stupendo per me e non so avevo anche una sua foto ma poi l'ho cancellata perché lui è più grande di me (circa 25 annia di più e anche se ricambiasse sarei io a non accettare perché avremmo interessi ed esigenze diverse (dubito che lui passerebbe il weekend a far mattina in discoteca) xD o anche uscire con gli amici sarebbe strano scredo .. comunque credo lui sappia di questa mia infatuazione ed è sempre molto gentile con me, a volte penso di piacergli ma non a livello di amore bensì credo mi veda come una figlia, non so, a volte ho questa sensazione, che lui abbia un occhio di riguardo per me forse per la mia giovane età (22) e lo sento come un padre (io tendo a cercare genitori un po' ovunque quando sono lontana da casa xD) e infatti nessuno dei due ha mai fatto mosse verso l'altro (tranne gli altri avventori del bar che sventolano i miei sentimenti ai 4 venti xD) tutto ciò per dire che a volte dietro un'infatuazione c'è qualcosa che cerchiamo in queste persone oiù grandi di noi, magari protezione o qualcosa che non troviamo a casa e io personalmente tendo a costruire tipo un nido quando sono in una città nuova e poi vado a cercare persone che possano sostituire la mia famiglia (non a livello affettivo, perchè io amo la mia famiglia però fisicamente non è qui) u.u sicuramente quello che ho scritto sarà un casino però dal cell faccio fatica a spostarmi per correggere gli errori o rileggere D:
 
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view post Posted on 10/5/2013, 02:39     +1   -1
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@donnalunare
ho pensato approfonditamente ancora.e poi mi sono successe delle cose che mi hanno fatto riflettere
CITAZIONE
in definitiva il punto centrale della discussione è che siamo tutti esseri umani. La sessualità è una nostra componente naturale ed imprescindibile, fa parte di noi e viene annoverata tra le due grandi pulsioni che caratterizzano la nostra vita (amore e aggressività, Eros e Thanatos, vita e morte).
Mettere le persone che incontriamo su un piedistallo, idealizzarle e sopravvalutarle come se fossero esseri eterei spirituali privi di carnalità terrena e di emozioni (anche aggressive a volte), ci espone all'inevitabile crollo (dalla torre-piedistallo) nel momento in cui ci rendiamo conto che sono semplicemente esseri umani.

razionalmente lo capisco.
ma non riesco però ad accettarlo.non riesco a evitare di sentirmi violentata ogni volta che vedo il desiderio negli occhi di qualcuno verso di me.
non so perchè.
mi capita con tutti cmq uomini donne e di qualsiasi età.
sono sempre stata cosi'.
riesco a conviverci se vuoi,perchè razionalmente ora (forse)lo capisco che è normale(sempre nei limiti del rispetto),ma non lo accetto.
quando qualcuno(anche coetaneo/a)mi "desidera" anche se in forma non volgare eccecc è un enorme fastidio per me.
se poi comincia ad attaccarsi fuggo via.se ha la mia età semplicemente perchè mi manca l'aria,se è più vecchio dallo schifo.
per quello che riguarda me...boh,temo di essermi cosi' stancata di desiderare le persone per via di tutte le cattive esperienze avute che...non dico che ho raggiunto la pace dei sensi ma quasi.e poi devo dire che non sono mai stata una che "va a caccia" per dire,complessata come sono.
con la mia amica di cui sopra è un altro discorso,lei mi attira mentalmente qui i problemi sono altri.

i probelmi qui sono la società cosa direbbe (sempre in caso la cosa si concretizzi.ipotesi MOLTO lontana ma cmq voglio discuterne)
accidenti a me,la mia dipendenza dal "quieto vivere" è cosi' grande che mollerei tutto solo per avere una vita tranquilla.
non so se reggerei lo sforzo di portare avanti una cosa cosi'.
helloB dice bene quando dice
CITAZIONE
(circa 25 anni di più e anche se ricambiasse sarei io a non accettare perché avremmo interessi ed esigenze diverse (dubito che lui passerebbe il weekend a far mattina in discoteca) xD o anche uscire con gli amici sarebbe strano credo .

è proprio questo il problema,quanto è "strano".
cavoli siamo andate a 2 conferenze insieme,e sono capitata in mezzo a persone che la conoscevano,accidenti TUTTI gli sguardi erano fissi su di me,perchè faceva davvero strano essere li con lei....Y__Y

è brutto questo,non è divergenza di interessi,è che fare insieme le cose è difficile,anche solo uscire e andare al bar assieme,perchè "fa strano".
sono demoralizzata.vorrei fare tante cose con lei ma è sempre "strano".anche le mie amiche mi chiedono cosa ci trovo in lei che "è cosi' vecchia".
mi guardano come se dovessero scovare in me chissà quale problema esistenziale serio che mi porta a frequentare persone più grandi...
(in realtà cmq io parlo con tutti uomini donne cani gatti...<.<,di qualsiasi età,ho argomenti di conversazione per tutti^^,poi capita che ogni tanto trovo qno di interessante,e capita altrettanto che NON sia della mia età,ma non lo faccio apposta...<.<,se vogliamo essere più precisi con le persone della mia età che conosco non riesco ad avere quel dialogo che invece ho trovato con lei ad esempio,perchè con la vita che ho fatto ho esperienze che i miei coetanei vedono solo alla televisione...(e loro hanno una maturità diversa:il loro max problema è trovarsi un ragazzo/il vestito giusto per uscire...bah...insomma mi pare di venire dalla luna in mezzo a loro...<.<)
cmq ripeto,mentalmente io non pongo limiti alle relazioni visto che riesco a parlare con chiunque di qualsiasi argomento.quindi se trovassi qno decente della mia età sarebbe ok lo stesso.

CITAZIONE
se tu mi fai credere che sono una persona immeritevole, violenta, approfittratrice, a livello inconscio io tenderò a crederti, soprattutto se ti stimo e ti reputo una persona in gamba ed intelligente. E se in aggiunta mi fai percepire il terrore che hai di essere mollata solo perchè non cedi alle richieste, e mi credi capace di questo, per quale motivo non dovrei mollarti? Se tu non ti fidi, non ho più l'obbligo morale di dimostrarti che ti sbagli. Gli altri sono come uno specchio: ci mostrano ciò che vedono o che si aspettano di vedere, e noi dobbiamo fare i conti con questo.

ehm.....si ho capito il concetto che tra l'altro è pure vero...ma...DOVE SIAMO???? se i rapporti interpersonali si basano su questo io me ne vado da questo pianeta!!
no cmq io non credo che siano tutti cosi',ci sono persone che non si lasciano influenzare da questi meccanismi,quelle persone io cerco.persone cioè che abbiano una coscienza di se leggermente più elevata.
e ti spiego perchè:
CITAZIONE
e mi credi capace di questo, per quale motivo non dovrei mollarti? Se tu non ti fidi, non ho più l'obbligo morale di dimostrarti che ti sbagli.

quindi in base a questo ragionamento siccome mia madre mi considera la causa di tutti i mali del mondo (dei suoi sicuramente)(e io mia madre la stimavo parecchio)io a quest'ora dovrei avere compiuto le peggiori nefandezze...e invece non ho fatto proprio nulla.dopo aver cercato di dimostrare a mia madre che si sbagliava su di me e non esserci riuscita,tra mille sofferenze me ne sono andata..U.U
non è una giustificazione questa.è una realtà ma non una giustificazione per coloro che mi hanno fatto del male.
io si mi ponevo in modo errato perchè non ero in grado di relazionarmi in modo appropriato,ma nulla giustifica il fatto che queste persone sono passate dal"sentirsi"degli approfittatori ad esserlo diventati attivamente.
ancora oggi ho alcuni problemi relazionali,ma ho anche incontrato persone che non ne hanno approfittato,proprio perchè alla fine mi volevano bene.

CITAZIONE
Ovvio che tutto questo discorso non vale, se l'altro ti mette le mani addosso spingendoti contro un muro e cercando di violentarti davvero!!! Ma tra un estremo e l'altro esistono mille sfumature, e tu puoi assolutamente giocare al meglio le tue carte, svolgendo una parte attiva e condizionando la situazione nella maniera più positiva possibile...

si mi è successo anche questo U.U (più o meno)
cmq la cosa che mi riesce più difficile accettare credo sia questo "precario equilibrio" che bisogna mantenere per gestire le relazioni.
non è esattamente quello che aspiravo,se devo relazionarmi con qno e fare sempre una fatica assurda per tenere un equilibrio ci rinuncio quasi... :wacko:

si sono molto spartana e primitiva nelle relazioni,diretta senza fronzoli,pane al pane vino al vino,quello che penso me lo si legge stampato in faccia,impossibile mentire..eccecc...<.<

si cmq donna lunare ho capito perfettamente il concetto,adesso lo sto anche mettendo in pratica,è giusto bisogna fare cosi'.anche se il mio ideale è trovare persone per cui NON sia necessario fare cosi'.quelli sono i rapporti veri.

ad ogni modo il mio blocco ora è "quello che pensano gli altri"...ho avuto un momento orribile ieri,quando pensavo"perchè non mi piacciono i ragazzi della mia età come tutte le ragazze della mi età,cosi' avrei una vita normale e potrei fare tutto in santa pace e vivere serenamente???perchè vado ad attaccarmi alla gente più improbabile,perchè i miei gusti sono cosi' fuori dalla norma??accidenti IO sono cosi' fuori dalla norma che mi sa che neanche i più avanzati trattati di psicologia hanno ancora trattato il mio caso...Y0Y"
mai una volta nella vita che mi sia capitato di sentirmi "uguale agli altri" :cry:
e cosi' io vado dove mi porta la vita e le esperienze,perchè altrimenti non posso vivere,ma è tutto un sentirsi su una roulette russa DX
accidenti...DX

P.S. ho qualche problema evidentemente con il "desiderio",perchè continuo a ricercare un tipo di affetto paterno o materno,nelle persone anche nei miei coetanei,figuriamoci con quelli più vecchi...in generale se non mi desiderasse nessuno vivrei anche meglio forse,non so,forse mi basterebbe avere l'affetto incondizionato simile a quello che trovi in famiglia da piccolo(teoricamente)....(e qui ritorna il discorso che facevo nella sezione sogni sul fatto che ricerco sempre quell'affetto che avevo nei primi anni di vita...<.<) probabilmente perchè con quel tipo do affetto ti servono meno difese,devi impegnarti meno nei rapporti,insomma puoi essere più te stesso...mah...<.<
 
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view post Posted on 10/5/2013, 08:37     +1   -1
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O semplicemente non ssei attratta da quelli della tue età. Una mia amica di 28 anni ha sempre avuto relazioni con uomoni dai 40anni in su sin da quando era giovane per il fatto che lei coi suoi coetanei non si trovava a livello mentale e non se ne sentiva attratta proprio perché a livello mentale non c'era connessione. Lei comunque frequentava anche il gruppo fi amici dell'uomo di turno (non che abbia avuto mille relazioni eh! XD è solo per dire che lei non si sente a disagio e poi anche come interessi era più portata a uscire con gente più grande che fare nottata in giro o pigiama party) ^^
 
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view post Posted on 11/5/2013, 03:52     +1   -1
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si può essere.....mah..anche io se devo essere sincera piuttosto di una nottata in discoteca in giro con conoscenti vari preferisco andare a una conferenza con la tipa...cioè amo le cose tranquille...ma poi boh sarà il periodo che sto passando,sono stufa di cosa superficiali..mah..che ne so ci devo pensare.ad ogni modo devo evitare di vergognarmi ogni 2 minuti se volgio fare delle cose assieme a lei,cavolo.devo FREGARMENE DELLA GENTE,la gente questo concetto assurdo.che tanto poi quando non li vedi ne fanno una per colore ...e poi vengono a giudicare te...bah.....<.<
 
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Si la discoteca è solo un esempio per dire che si cerca di uscire con persone che ci sono più qffini anche come interessi :) perché magari in un gruppo di 40enni probabilmente parlerei di cose che a loro non interessa nulla e viceversa ;) alla fine l'importante è sentirsi a proprio agiu, lei cosa ti dice a proposito di questi tuoi dubbi ed emozioni?
 
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view post Posted on 11/5/2013, 21:50     +1   -1
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mah sai cosa?ho appena fatto questo discorso anche ad alcune mie amiche appena mezz'ora fa.
non è che io mi trovi bene con gli ultraquarantenni piuttosto che con i ventenni eccecc.non è cosi'.la verità è che dipende dalle persone.non è vero che con gli amici della tipa mi trovo.non con tutti almeno.e non è vero che con i miei coetanei non mi trovo.
una volta non ero cosi'.mi relazionavo solo con i miei coetanei.poi in un periodo della mia vita non avevo più nulla da dire loro poichè le esperienze che la vita mi aveva portato a fare erano cosi' diverse dalle altre persone della mia età che non trovavo interlocutori validi.sia per chiedere consigli sia per parlare di me.e cosi' mi sono rivolta altrove.devo anche dire però che in quel periodo ho trovato tanta cattiveria in quelli della mia età.come ne ho trovata anche tanta in seguito in persone più adulte.
non con tutti ho cosi' tanto feeling però.con alcuni davvero non ho argomenti di conversazione.insomma dipende dalle persone.io di mio se mi metto davvero attacco bottone con chiunque senza problemi,e parlo anche per ore senza problemi.poi a volte incontro persone simili a me,anche se di età diversa,o cmq persone che sento che mi possono dare qualcosa.ho imparato a non avere più barriere mentali in questo.
ovviamente ora mi trovo a fronteggiare anche l'innamoramento che è un'altra cosa e che in questo caso è stata la conseguenza di un'amicizia che già c'era.attualmente tra il giro dei miei coetanei non ci sono persone con cui ho questo feeling mentale,ma non è che penso"con tutti i miei coetanei io non mi trovo"chiaro no? :)

cmq per quello che riguarda lei,non le ho mai parlato apertamente di questo ma lo ha capito benissimo.lei di suo invece è molto orgogliosa di portarmi in giro con lei,pare che le faccio fare bella figura ovunque ..<.< cmq non mi forza.per un periodo le ho detto che non volevo più andare da nessuna parte e lei lo ha accettato.anche se la voglia di stare assieme è forte in entrambe.e cmq credo che anche per lei sia la prima volta che ha un'amicizia con una persona tanto più giovane,quindi non credo sappia bene come fare.

anche se sai qual'è la cosa principale?io ho imparato nella vita che non importa cosa faccia o dove vada,alla fine sempre e cmq mi distinguo dalla massa,volente o nolente,perchè alla fine io seguo la mia vita che DI SOLITO non va dove va la vita degli altri Y__Y

per dirti,le mie amiche questa sera mi hanno fatto un discorso del tipo"eh allora troverai di sicuro lavoro in un ospedale geriatrico visto che ci sai cosi' tanto fare con i vecchi.." e poi "ma non capiamo come tu trovi argomenti di conversazione con i vecchi,ma non ti stufi?"e poi"ma io mi sentirei in imbarazzo a parlare con una persona più vecchia,ma..."
ci sono rimasta molto male.mi sono davvero sentita fuori posto.bah...non ho ancora deciso che è normale questa cosa in realtà,soprattutto perchè in me il desiderio di essere una persona"normale" è davvero forte.ma la mia vita non è mai stata normale,quindi non mi posso aspettare di esserlo io.e poi non so fingere.non potrei mai.
cmq a loro ho risposto nello stesso modo che ho scritto qui nelle prime righe di questo post..:)

P.S. alla fine io credo che andiamo dove vediamo che c'è quello di cui abbiamo bisogno.certo se fossi una persona normale con una famiglia normale e magari mi piacessero pure gli uomini magari sarei come tutti i gli altri ma sai cosa?alla fine chissenefrega,l'importante è trovare quello che ci fa stare bene e andare avanti.il resto non conta.forse dovrei smetterla di pensare che tutto quello che è inusuale è malato...e vivere più liberamente,mah....<.<

Edited by Aria e Cielo - 11/5/2013, 23:12
 
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view post Posted on 11/5/2013, 22:37     +1   -1
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ti sei risposta da sola secondo me; magari parlarne ti aiuta chiarire di più le tue idee e i tuoi desideri; comunque per il mio modo di pensare non esiste una persona normale, perché cosa si dovrebbe intendere per normale? dov'è il confine? se tu per prima ti giudichi anormale allora anche gli altri avranno questa immagine di te. devi sentirti sicura nei tuoi panni! (si dice?) prova a vivere con più naturalezza, sciogliti, tanto le persone avranno sempre una propria idea riguardo a qualsiasi cosa! tipo una mia amica che di corporatura è cicciottella, sfoggia i leggins con sopra un maglioncino lungo magari insomma qualcosa che copra fino a metà coscia, c'è chi pensa che farebbe meglio a non indossarli e altri invece che dicono: se a lei per prima non crea imbarazzo perché devo farmi dei problemi io? e così anche altre nostre amiche non proprio magre hanno iniziato a sfoggiarli, e magari in giro a volte capita di sentire qualche commento o occhi che giudicano, ma questa mia amica li ha sempre sfoggiati con naturalezza; ecco io penso che lei per prima si facesse tanti problemi sulla sua corporatura allora arriverebbe ad un punto da non uscire più di casa, mentre con il giusto atteggiamento mentale si possono fare molto più cose ed essere più felici secondo me :) a volte con le nostre preoccupazioni su cosa possano pensare gli altri di noi, ci costruiamo delle gabbia attorno alla testa :/ comunque questa è la mia opinione a riguardo ^^ io propongo di vivere secondo ciò che è più giusto per noi (ovvio sempre nel rispetto degli altri) cercando di non farci schiacciare da queste parole ambigue come "persona normale"
 
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