Anello di sosta forum

può esservi davvero amore tra due persone di età MOLTO diversa?

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view post Posted on 11/5/2013, 23:11     +1   -1
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adesso mi è venuto in mente il motivo per cui ho tutto questo conflitto interiore!!
lo scrivo per completezza anche se non è facile ma mi si è appena illuminata una lampadina ..O.O

è una storia un po' complicata. bisogna tornare al tempo in cui parlavo solo con i miei coetanei e gli adulti li vedevo con riverenza e distacco,soprattutto per educazione familiare.
successe che in pratica passai un periodo della mia vita davvero difficile e chiesi aiuto agli adulti,i quali nella mia testa avrebbero dovuto essere saggi e disposti ad aiutarmi.(avevo la concezione del mondo che ho descritto nel primo post.)
trovai persone assurde.egoiste e approfittatrici.ancora più immature di me.non mi aiutarono per nulla anzi.approfittarono della situazione e della mia "venerazione" verso di loro.mi crollò il mondo.fu una delusione enorme.
donna lunare aveva ragione di parlare di piedistallo.io mettevo gli adulti su un piedistallo.li idealizzavo.
per secoli ho cercato un adulto che si confacesse alla mia immagine interiore che ho di loro.cioè che fosse saggio,mi vedesse di buon occhio,che fosse disposto ad aiutarmi con disinteresse.non l'ho mai trovato.
so che è una questione di destino.ci sono persone che hanno avuto un adulto influente che li aiutava a proteggeva (che ne so un genitore,nonno insegnante..) a me non è mai successo di incontrarne uno.ho sperato un sacco di trovarlo ma trovavo solo adulti immaturi che anzi chiedevano loro aiuto a me (vedi mio padre).

cosi' un giorno mi ribellai.decisi di buttarli già dal piedistallo e di trattarli come tutte le altre persone.cominciai a trattarli da miei pari,nel senso che se non ricevevo rispetto da loro non ne davo,anche se erano miei superiori e se questo mi avrebbe creato molti problemi.
feci cosi' con i miei genitori ai quali prima davo obbedienza e sottomissione perchè cosi' mi avevano educato.con gli insegnanti,con i superiori....questo mi creò moltissimi problemi,perchè essendo queste persone autorevoli si potevano vendicare e cosi fecero.ma non mi importava.io non mi volevo più farmi mettere i piedi in testa.

fu cosi' che cominciai a relazionarmi con tutti indipendentemente dall'età.
all'inizio non fu facile.tendevo come persona più giovane e anche per via del mio atteggiamento a farmi sfruttare,ma ora devo dire di avere alcune belle amicizie anche tra gente più vecchia.
e cosi' siamo arrivati ai giorni nostri.anche se però quel conflitto interiore mio non è mai stato risolto.io ho cambiato modo di vedere le persone per forza di cose,ma non l'ho mai accettato davvero.ecco.non penso che le cose dovrebbero andare cosi'.non accetto il fatto di non aver mai incontrato qualcuno di più grande che avesse verso di me un atteggiamento paterno e saggio.sento molto la mancanza di questa figura.mio padre è sempre stato molto debole (per non dire inesistente)come figura.
ed eccomi qui dunque.da un lato ho ampliato i miei orizzonti e imparato a relazionarmi in modo più realistico se vogliamo.è sbagliato infatti idealizzare le persone a priori.ti becchi le peggiori delusioni.il mondo non è cosi' bello.
d'altronde io rimango dell'idea che non è cosi che dovrebbe essere.
per quello scrivo nei post che non mi sento "normale" a condurre questa vita...Y_Y
ho dovuto cambiare prospettive ma ciò cozza terribilmente con l'immagine che ho radicata in me di come il mondo dovrebbe essere.

come uscirne?mah...non so proprio.credo che andrò avanti giorno per giorno...Y__Y
 
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donna lunare
view post Posted on 12/5/2013, 15:56     +1   -1




Eccomi, vediamo come proseguire la riflessione, che serve sempre un po' a tutti, me compresa.
Intanto un caro saluto a Hello, ciao anche a voi, Isiuret e Lux :)

Allora...

Dici di essere profondamente infastidita dal desiderio fisico che gli altri talvolta esprimono nei tuoi confronti, di sentire come una violenza lo sguardo che si posa su di te. Questo mi spinge a pensare che tu non viva bene la tua sessualità, che anche il tuo eventuale desiderio viene da te negato e represso..bisognerebbe capirne i motivi. Un consiglio che posso darti è: quando provi sensazioni negative e fai brutti pensieri su qualcuno, e ti accorgi che in fin dei conti sono tutto sommato immotivati, prova a capire se questo può far luce su ciò che ti accade dentro, su quali siano gli elementi e i conflitti che in te vengono attivati in quei casi.

Per quanto riguarda il discorso sulle relazioni che, secondo te, nella maniera da me descritta sarebbero troppo imprevedibili e altalenanti, per cui inaffidabili ed esposte ad ogni turbolenza, se ci rifletti bene non è così. Nel caso del bimbo di cui parlavo e che vuole la marmellata, si intravedono sì intenzioni e atteggiamenti variabili a seconda della piega che prende l'interazione, ma il rapporto di fondo rimane comunque quello stabile e profondo che può esservi tra una madre e un figlio. Nel senso che, ovvio che in superfice i rapporti presentano una variabilità estrema, ma l'importante è che vi siano fondamenta solide, e quelle se ci sono non è che poi sia così facile scardinarle. Anzi, ti dirò, più il rapporto tra due persone è solido, e più ci si sente liberi di comportarsi e reagire liberamente, proprio perchè le basi ci sono e non bisogna preoccuparsi di confermarle tutte le volte. Diverso è però il caso di relazioni che sbocciano, in cui ci si esplora vicendevolmente per conoscersi. In questa fase è estremamente importante che si consolidino la fiducia reciproca e l'apertura, altrimenti basta anche uno sbandamento per deviare un percorso positivo possibile. Drizzare le antenne per capire com'è fatto l'altro e reagire in maniera positiva anche in presenza di contrasti, permette di gettare basi solide.

Ti faccio l'esempio concreto di ciò che è accaduto a me proprio in questi giorni.
Ho conosciuto una donna che frequenta il mio ambiente, abbiamo iniziato a chiacchierare, poi mi ha invitata a casa sua e sono andata volentieri. Scambio di mail ecc.
Mi sono accorta subito che lei tendeva ad attaccarsi esageratamente a me, che si aspettava di sentirmi e vedermi sempre, al punto che l'altro giorno vedendomi quasi faceva finta di non vedermi, e solo perchè non ci eravamo sentite per una settimana. Ha cioè interpretato il mio silenzio come una chiusura nei suoi confronti, un indietreggiare rispetto all'amicizia e non le è venuto nemmeno in mente che io potessi aver avuto semplicemente altro per la testa, pur volendole bene comunque.

A quel punto io avrei potuto pensare che lei ce l'avesse con me per qualche motivo, avrei potuto allontanarmi (a volte poi ho poca voglia di star dietro a chi si fa mille menate), e invece ho reagito con un sorriso aperto che l'ha spiazzata. Ieri poi passavo dalle sue parti e sono andata a trovarla. L'ho abbracciata forte dicendole che le voglio bene (è vero, perchè pur conoscendoci da poco ci eravamo aperte e raccontato alcune esperienze importanti) anche se non ci si sente. Mi è bastato percepire le sue emozioni profonde per capire che in quel caso la sua reazione negativa nei miei confronti non dipendeva da me, ma dalle sue aspettative deluse. Lei si è sciolta nell'abbraccio e quasi le venivano le lacrime agli occhi. In quell'abbraccio ho sentito l'anima dolcissima di una donna sola che ha tanto bisogno di relazionarsi in maniera profonda. Se avessi badato soltanto all'apparenza di quella sua occhiataccia, ora sarei qui a dire che era una matta, che chissà cosa voleva da me, che era imprevedibile o ingestibile :lol:
Quello che cercherò di fare, in concreto, sarà proteggere il mio bisogno di solitudine e riservatezza (non sono una che gradisce sempre la compagnia degli altri) proteggendo al tempo stesso il suo desiderio di sentirsi amata.

Relativamente al fatto che un violentatore non va giustificato in alcun modo, questo è talmente ovvio che non sto qui a confermarlo. Non volevo giustificare le nefandezze, ma dare consigli su come gestire al meglio relazioni che tutto sommato sono NORMALI. Da uno sguardo che desidera alla violenza ce ne passa eh. Chi commette nefandezze non è giustificabile, ma quello che voglio dire è che se tu fai leva sulle componenti positive delle persone, di sicuro otterrai da loro il meglio e non il peggio. Il peggio in genere non è violenza o nefandezza, ma pretese, trascuratezza, negligenza, prepotenza, comportamenti e atteggiamenti fastidiosi che alla fine rovinano il rapporto e non lo fanno decollare. Tenendo conto che in genere le persone sono normali e non delinquenti (come me e te, insomma, e milioni di altri), se ti aspetti il peggio di sicuro non otterrai il meglio. Tu dici che con tua madre sei comunque riuscita a dimostrare che qualcosa valevi, ma quanta fatica, quanto dolore, quanti conflitti, con quali conseguenze? Se invece avesse creduto in te, non avresti spiccato salti più alti e con una leggerezza impensata? E' tutto qui il succo del discorso...

Andando adesso alla questione dell'età, secondo me si tratta di un falso problema. Anche qui potrei raccontarti l'esperienza fatta con un uomo più giovane di me con il quale mi sentivo estremamente imbarazzata. Non vi era una differenza enorme di età (12 anni), eppure mi sembrava "strano" andare in giro con lui e in maniera "affettuosa", diciamo. Dopo un po' però ho iniziato a riflettermi e a chiedermi: "Ma a me piace? Sto bene? Ma poi, perché tanti uomini vecchissimi si inorgogliscono quando vanno in giro con delle ragazze, mentre noi donne ci creiamo mille problemi?". Insomma, dopo aver sviscerato la questione decisi che era proprio il caso di vivere quella storia come in fondo desideravo io e da quel momento non ho più badato a coloro che mi circondavano. Una bella storia durata anni di cui ho davvero un bel ricordo! :wub:
 
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view post Posted on 12/5/2013, 20:27     +1   -1
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Ciao anche a te Donna Lunare ^o^

mesi fa lessi questo scritto sulla felicità:

CITAZIONE
Vorrei che adesso ciascuno di voi pensasse a qualcosa che in questo momento considera molto utile o divertente, o piacevole... Adesso tornate a un'epoca antecedente della vostra vita, in cui non ne sospettavate nemmeno l'esistenza, oppure ne eravate già a conoscenza, ma per voi non significava nulla. Non sapevate proprio cosa vi stavate perdendo, non è vero? A quell'epoca non avevate la minima idea di come foste bloccati, e non eravate motivati a cambiare. Eravate sicuri che la vostra comprensione fosse un'accurata rappresentazione del mondo. Ecco quand'è che siete "veramente" bloccati. ..cos'è che vi starete perdendo adesso?

RICHARD BANDLER

ecco prova a pensare a cosa puoi perdere invece di cosa possono pensare gli altri;concordo con Donna Lunare quando scrive
CITAZIONE
"Ma a me piace? Sto bene? Ma poi, perché tanti uomini vecchissimi si inorgogliscono quando vanno in giro con delle ragazze, mentre noi donne ci creiamo mille problemi?". Insomma, dopo aver sviscerato la questione decisi che era proprio il caso di vivere quella storia come in fondo desideravo io e da quel momento non ho più badato a coloro che mi circondavano.

e lei ha scelto ciò che la faceva stare bene, penso che tante volte siamo noi a costruirci delle barriere e poi ci appaiono del tutto irrazionali come se qualcuno le avesse messe li apposta :o:
 
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donna lunare
view post Posted on 12/5/2013, 21:49     +1   -1




Bella citazione, hello :rolleyes:
 
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view post Posted on 13/5/2013, 07:06     +1   -1
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Contenta che piaccia; ogni tanto la rileggo e mi sorprendo sempre perché nel frattempo si sono aggiunte tante cose nel mio quotidiano che prima non c'erano ;)
 
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view post Posted on 17/5/2013, 01:49     +1   -1
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ok ho riflettuto.
vediamo un po' cosa tiriamo fuori...<.<

CITAZIONE
Dici di essere profondamente infastidita dal desiderio fisico che gli altri talvolta esprimono nei tuoi confronti, di sentire come una violenza lo sguardo che si posa su di te. Questo mi spinge a pensare che tu non viva bene la tua sessualità, che anche il tuo eventuale desiderio viene da te negato e represso..bisognerebbe capirne i motivi. Un consiglio che posso darti è: quando provi sensazioni negative e fai brutti pensieri su qualcuno, e ti accorgi che in fin dei conti sono tutto sommato immotivati, prova a capire se questo può far luce su ciò che ti accade dentro, su quali siano gli elementi e i conflitti che in te vengono attivati in quei casi.

vero vero.sono tornata indietro nel tempo,molto indietro,a quando ero bambina.mi sono ricordata di aver provato attrazione per le donne da sempre mi pare,almeno dai 5 anni.mi sono anche innamorata,una volta di una ballerina di un villaggio turistico XD.finchè ero alle elementari pare che la cosa fosse tollerata (io non me ne rendevo conto e la cosa si vedeva benissimo,perchè razionalmente non sapevo cosa stessi facendo e non lo nascondevo..),poi dalle medie mia madre non la prese benissimo.era molto gelosa delle mie amiche mi teneva il muso per giorni e io non sapevo mai il perchè.
al liceo le cose peggioravano,era molto insofferente verso il fatto che avessi vita sociale (gli uomini non li contemplava neanche visto che io non era previsto che mi trovassi un ragazzo perchè lei mi aveva ben insegnato che è cosa davvero orribile sposarsi e fare figli...-_- )
con il senno di poi non ho idea se mia madre sappia che provo e provavo attrazione per le donne,apertamente non lo disse mai,e mi spaventa questa cosa,perchè mia madre è un pozzo di problematiche irrisolte,ci ho pensato a lungo,penso di no,cioè penso che non concepisca neanche che esista questa possibilità,credo.spero..O.O
bè cmq fatto sta che siccome rischiavo la pelle (sia in casa che a scuola visto che intuivo che gli altri potevano pensare che ero attratta dalle donne)sebbene io non mi fossi mai fatta un autoanalisi (e non mi importasse farla con tutti i problemi che avevo in casa)mi autorepressi da sola in ogni caso per non far trapelare nulla e avere meno problemi.

ci riuscii cosi' bene che ancora oggi fatico a tornare indietro.e cosi' bene che per capire che ero attratta dalle donne ci misi quasi 25 anni DX (anche perchè neanche io avevo mai considerato questa possibilità DX)

ERGO si sono MOLTO repressa e vivo male la mia sessualità,ma non tanto perchè penso di essere sbagliata,quanto per via del mondo circostante che NON E' IL MAXX.e mi fa molta paura(anche per via di brutte esperienze al liceo blabla)se viene fuori questa cosa succede il finimondo...-_-
cmq piano piano comincerò ad essere più naturale e vivermi la mia natura anche apertamente (o quasi),ma non è facile eh...<.<(almeno fino a che non comincerò a pensare di risolvere anche i problemi che ho con gli uomini che odio a morte...ma questa è un'altra storia...<.<)

si in breve dentro di me è un po' tutto sfalsato nel settore sessualità.devo un attimo equilibrarmi....

CITAZIONE
Anzi, ti dirò, più il rapporto tra due persone è solido, e più ci si sente liberi di comportarsi e reagire liberamente, proprio perchè le basi ci sono e non bisogna preoccuparsi di confermarle tutte le volte. Diverso è però il caso di relazioni che sbocciano, in cui ci si esplora vicendevolmente per conoscersi. In questa fase è estremamente importante che si consolidino la fiducia reciproca e l'apertura, altrimenti basta anche uno sbandamento per deviare un percorso positivo possibile. Drizzare le antenne per capire com'è fatto l'altro e reagire in maniera positiva anche in presenza di contrasti, permette di gettare basi solide.

si è vero.purtroppo il punto è che non mi ricordo neanche più cosa vuol dire aver un rapporto solido con qualcuno,solo rapporti "iniziali" che poi neanche decollano perchè dopo un tot o io o le altre persone ci si deve trasferire altrove e ciao...oppure rapporti "profondi" con gente assolutamente instabile...si non ho più idea di cosa significhi "avere "qualcuno stabilmente nella propria vita.ne sento molto la mancanza ,chissà quando arriverà Y__Y

CITAZIONE
Relativamente al fatto che un violentatore non va giustificato in alcun modo, questo è talmente ovvio che non sto qui a confermarlo. Non volevo giustificare le nefandezze, ma dare consigli su come gestire al meglio relazioni che tutto sommato sono NORMALI. Da uno sguardo che desidera alla violenza ce ne passa eh. Chi commette nefandezze non è giustificabile, ma quello che voglio dire è che se tu fai leva sulle componenti positive delle persone, di sicuro otterrai da loro il meglio e non il peggio. Il peggio in genere non è violenza o nefandezza, ma pretese, trascuratezza, negligenza, prepotenza, comportamenti e atteggiamenti fastidiosi che alla fine rovinano il rapporto e non lo fanno decollare.

si ho capito.bah...mi pare di soffrire di una sindrome post traumatica...si in effetti sono UN PO' traumatizzata dalla vita,quindi mi manca del tutto l'equilibrio e la pazienza per costruire rapporti che alla fine si fanno con il tempo,perchè sono talmente abituata a stare da sola e a lottare contro il mondo...bah...

CITAZIONE
Andando adesso alla questione dell'età, secondo me si tratta di un falso problema.

sto rivedendo la mia posizione a riguardo.
fermo restando che HO RAGIONE IO quando affermo che
CITAZIONE
io credo che i giovani debbano ammirare i più vecchi e portare loro rispetto,i più vecchi devono GUIDARE i giovani e quindi essere per loro una saggia guida

la realtà che la vita mi ha messo davanti è molto diversa.
pensandoci bene ho incontrato un gran numero di persone anche di 10 anni più giovani di me,dalla maturità davvero elevata.con cui parlavo benissimo e mi stupivo ogni volta perchè io alla loro età ero in un altro pianeta.
invece ho incontrato TROPPE persone anche ultracinquantenni presi come ero io all'asilo,o anche peggio.che trauma.
la vita è davvero beffarda.
quindi?credo che rivedrò il mio concetto di mondo ideale per adattarlo a quello reale,in questo modo:
"bisogna valutare attentamente le singole persone senza preconcetti.con i tempi che corrono puoi incontrare una persona saggia anche in un bambino per dire,e invece spesso e volentieri quelli che dovrebbero essere vecchi e saggi sono una botte di problematiche irrisolte.
(poi potrei considerare anche il fatto che le tali persone "adulte" si sono comportate cosi' con me,mentre con altri erano davvero saggi e affidabili...DX)
cmq vista la natura della mia vita devo aprire gli occhi e valutare i singoli casi,senza preconcetti poichè la mia vita ha sempre giocato a mischiarmi le certezze DX

CITAZIONE
eppure mi sembrava "strano" andare in giro con lui e in maniera "affettuosa", diciamo.

uhm...si infatti.
strano però,ad esempio il fatto di innamorarsi di persone dello stesso sesso non è per me altrettanto catastrofico...il mio più grande problema è con le persone di età diversa..<.< credo perchè penso nella mia testa
"è più vecchio di me quindi deve essere più maturo di me,
se andiamo d'accordo significa che nel migliore dei casi è al mio livello----->che cosa ha fatto questo tutta la vita per essere preso cosi' indietro?è davvero una persona stupida,e quindi non merita la mia stima."
e qui casca l'asino...(ed è anche la ragione per cui non riesco a lasciarmi andare con la tipa,inconsciamente la considero altamente immatura(anche se almeno da come la conosco fino ad ora è quella che riesce a reggere meglio la conversazione con me e quindi è molto sveglia e acuta(non per dire ma non sai quanto sono stanca delle facce allibite e stralunate dei più,quando io comincio a discutere di vari argomenti,che ti guardano come se venissi dalla luna e poi ti dicono"eh vedo che sei una persona che ama ragionare sulle cose...eh...cosa dirti...sai in realtà non mi sono neanche mai posto il problema..."-_-)),solo per il fatto che ha feeling con me che sono mooolto più giovane.....-_-

allo stesso modo credo che succederebbe se mi innamorassi di qualcuno più giovane
"è più giovane di me ma parliamo benissimo---->è al mio livello o superiore----->che cosa ho fatto io tutta la vita per essere presa cosi' indietro??sono davvero stupida..."

già.è il motivo per cui non riesco a lasciarmi andare davvero con la tipa.e mi vergogno di andarci in giro....<.<

Edited by Aria e Cielo - 17/5/2013, 03:05
 
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donna lunare
view post Posted on 19/5/2013, 17:13     +1   -1




Anche qui ho l'impressione che tu colga sempre il bianco o il nero, dimenticando le infinite sfumature possibili. I giovani che devono ammirare gli adulti e imparare da loro, gli anziani che devono fungere da guida, in quanto si presume siano molto più saggi e ricchi di esperienza.

Ma il punto è che in ognuno di noi convivono tutte queste voci interiori, a prescindere dall'età anagrafica, e Jung lo aveva descritto benissimo. Il vecchio saggio, il bambino, l'ombra, solo per citarne alcune, sono tutti dentro di noi e le varie circostanze fanno leva ora sull'uno, ora sull'altro. Ovvio che poi l'esperienza ha un ruolo importante nel modificare atteggiamenti e punti di vista, ma basta pensare a come un'esperienza traumatica possa far regredire la psiche a stadi precedenti o alterati, per capire che non è tanto l'esperienza in sè, ma la reazione ad essa a farci cambiare in meglio o peggio (e non è detto sia in meglio, alla fine).

Credo che l'idea che la vita umana sia una sorta di percorso in progressione (dall'abbozzo all'opera finita, dall'immaturità alla saggezza, dall'imperfetto al perfetto) per via del retaggio che la scienza positivista ci ha lasciato a partire dal XVIII secolo. L'opera di C. Darwin, soprattutto, e la sua teoria dell'evoluzione, ci hanno implicitamente trasmesso l'idea che la storia e la vita umana siano caratterizzate da un miglioramento progressivo inarrestabile. In realtà la vita si sviluppa lì dove le nicchie lo permettono e il suo scopo è semplicemente la propagazione, in tutte le sue forme possibili.

Io, ad esempio, in un anziano ancora capace di comunicare con i ragazzi vedo grande energia vitale, a prescindere dalla sua presunta maturità. Nei ragazzi capaci di confrontarsi con persone tanto più grandi vedo la voglia di approfondire e guardare al di là del proprio naso...

Non penso che qualcuno sia avanti..o che rimanga indietro rispetto a qualcun altro. Anche perché il percorso compiuto da ognuno di noi è unico e assolutamente non paragonabile... :)
 
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view post Posted on 25/5/2013, 01:10     +1   -1
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Ma il punto è che in ognuno di noi convivono tutte queste voci interiori, a prescindere dall'età anagrafica, e Jung lo aveva descritto benissimo. Il vecchio saggio, il bambino, l'ombra, solo per citarne alcune, sono tutti dentro di noi e le varie circostanze fanno leva ora sull'uno, ora sull'altro.

si questo è vero.ma secondo questo ragionamento allora per quale motivo un genitore non dovrebbe provare attrazione sessuale verso un figlio?se in noi convivono tutte le voci interiori e dipende da chi incontriamo cosa ci attiva e ci suscita e dal rapporto come si sviluppa allora sarebbe anche "normale" che genitori e figli vivessero questo tipo di amore...e andassero a letto assieme!cosa lo impedirebbe del resto?(cosa che per me è aberrante ma non serve neanche dirlo)

il punto è che io credo che esistano dei limiti.dei confini entro cui si può sviluppare un tipo di amore invece che un altro.è vero che tra persone estranee si può sviluppare un sentimento paterno o filiale ma il contrario non va bene.io avevo semplicemente esteso questo concetto a tutti coloro che avessero età anagrafica diversa.

la vita mi sta cambiando è vero,ma c'è ancora qualcosa che mi sfugge...non è tutto lecito,e neanche tutto normale,insomma!..

cmq tutti imiei problemi nel non far trapelare nulla di me sono neanche dovuti al mondo esterno in realtà ma nello specifico a mia madre.e a mio padre.loro capiscono quello che penso prima ancora che lo penso e se io comincio a vivere la mia sessualità normalmente ovviamente se ne accorgono e non oso pensare cosa succederebbe(come minimo la cancellazione dalla lista dei figli,come massimo..boh..mia madre impazzisce di nuovo,mi cancella dalla faccia della terra,boh..mi troveranno non so dove dispersa D:)(cioè inconsciamente sa tutto ma consciamente non le passa neanche per l'anticamera....)che stuazioneDX! che vita di m!!scusate lo sfogo ma sono davvero stanca che la mia vita sia legata a persone allucinanti e non poterci fare nulla!DX)
 
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donna lunare
view post Posted on 27/5/2013, 20:05     +1   -1




Ma sai, proprio sull'attrazione sessuale tra congiunti Freud costruì l'impalcatura delle sue teorie psicoanalitiche: proprio la repressione dell'incesto sarebbe secondo lui alla base della nascita della società. Lui studiò a fondo il "complesso di Edipo", cioè il desiderio inconscio che il figlio maschio avrebbe nei confronti della madre, e la figlia femmina nei confronti del padre.

Al contrario, esistono ricerche compiute presso varie culture le quali dimostrerebbero che l'attrazione sessuale è inversamente proporzionale alla durata della convivenza con i parenti stretti. Cioè, i componenti di una famiglia non sarebbero attratti sessualmente gli uni dagli altri perchè la convivenza prolungata fa diminuire il desiderio. Questo avrebbe una spiegazione biologica: la natura avrebbe predisposto tutto ciò per evitare la nascita di eventuale prole malata, considerato che l'unione tra consanguinei aumenta il rischio di patologie genetiche.

Aggiungo una cosa che accadde personalmente a me da ragazzina: avevo un fratello più grande che nel corso dell'adolescenza era ovviamente incuriosito dal sesso, e che cercava di guardare com'ero fatta perchè non aveva ancora visto concretamente un esemplare dell'altro sesso eheh. Passato il periodaccio si tranquillizzò, ma io non sono rimasta scioccata dalla curiosità che mostrava e non gli diedi troppo peso!

E quando poi io a tredici anni ebbi un nuovo fratellino tra le braccia, credi che cambiandogli il pannolino non fossi incuriosita da quel coso che aveva tra le gambe? Se ci penso ancora rido!!! :lol: :lol:

L'importante è evitare la tendenza ad estremizzare. Che esistano mille voci dentro di noi non significa che si debba dare sempre credito e spazio a tutte. Significa soltanto prendere atto che ci sono e che le contrapposizioni estreme non fanno che acuire i conflitti.

Ovvio che ci sono dei limiti, ma finchè ci si muove rispettando l'altro, non credo ci siano grossi problemi. Altrimenti ce ne andremmo sempre in giro a puntare l'indice contro tutti, dimenticandoci di vivere serenamente e con il sorriso sulle labbra :)
 
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Ma sai, proprio sull'attrazione sessuale tra congiunti Freud costruì l'impalcatura delle sue teorie psicoanalitiche: proprio la repressione dell'incesto sarebbe secondo lui alla base della nascita della società. Lui studiò a fondo il "complesso di Edipo", cioè il desiderio inconscio che il figlio maschio avrebbe nei confronti della madre, e la figlia femmina nei confronti del padre.

Al contrario, esistono ricerche compiute presso varie culture le quali dimostrerebbero che l'attrazione sessuale è inversamente proporzionale alla durata della convivenza con i parenti stretti. Cioè, i componenti di una famiglia non sarebbero attratti sessualmente gli uni dagli altri perchè la convivenza prolungata fa diminuire il desiderio. Questo avrebbe una spiegazione biologica: la natura avrebbe predisposto tutto ciò per evitare la nascita di eventuale prole malata, considerato che l'unione tra consanguinei aumenta il rischio di patologie genetiche.

si ho capito perfettamente,il problema mio nello specifico e di coloro che mi hanno circondato nella mia vita è l'eccessiva repressione degli istinti e la totale mancanza di rispetto e di gestione di se stessi che hanno portato me a una serie di traumi e a un visione sfalsata della cosa.
invece di imparare a conoscere questo lato di noi prima i miei genitori e poi anche io lo abbiamo represso in nome di una morale o dell''egoismo o si immaturità ergo tutto si è complicato.aggiungiamoci rapporti patologici alla base....okok

il sistema che ho per venirne fuori è prima tagliare fuori dalla mia vita emotiva le persone malate che mi hanno trasmesso schemi malati di comportamento,e anche voltare pagina sulle esperienze sbagliate che ho avuto a riguardo.insomma devo ricominciare da capo.Y__Y
grazie donna lunare..:)
 
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view post Posted on 9/7/2014, 08:43     +1   -1
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Ciao! Quello che racconti nel tuo post non mi suona per niente nuovo.. e l'ho vissuto in prima persona.
Amor di ammirazione ok ma sessualmente non ti senti attratta? Indipendentemente dal fatto che pensi sia "sbagliato".
Perché l'ammirazione e il rispetto per un uomo è il primo passo verso l'amore, anche io ho avuto esperienze simili ma questo sentimento è anche sempre stato accompagnato da: voglia di condividere, confrontarsi, entrare in intimità, conoscersi nel profondo.
Non è poi così assurdo che due persone anche con molti anni di differenza possano innamorarsi e vivere qualcosa di veramente pieno e profondo.

Allo stato attuale dei fatti io che ho 24 anni sono innamorata di un uomo che ne ha 48, a guardarla così sembra a dir poco assurdo... ma il nostro legame è nato all'istante quando avevo 17 anni e da li non si è più rotto nonostante non l'abbia visto per ben 5 anni.. me lo porto dentro e non ve nulla da fare e non è amor di ammirazione ma ben altro.
Lui, come te pensa che non sia giusto... che sia solo un forte affetto, dato che potrei benissimo essere sua figlia ma si sta rendendo conto col passare del tempo e conoscendoci a vicenda che non è così... Tanto che è passato dal "siamo solo amici" a "odio sono diventato un'amico".....

Quindi... mai dire mai perché a volte la società ci condiziona sulle scelte tanto da auto convincersi di una cosa storpiandola. Lui non ha ancora il coraggio di affermalo eppure per me (che purtroppo o per fortuna vedo le cose 8 mesi prima che accadano) è chiaro che è innamorato... ma prima o poi il vaso si riempie e a l'acqua dovrà uscire. -_-
 
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