Anello di sosta forum

Il Silmarillion.

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Dragon Lord
view post Posted on 16/2/2015, 16:24     +1   -1




Questo romanzo dello scrittore inlgese J.R.R.Tolkien è in realtà il più importante di tutta la sua bibliografia(infatti egli è conosciuto maggiormente per "Lo Hobbit"e "Il Signore degli Anelli",le sue massime opere e anche massimi cicli narrativi del ventesimo secolo):se infatti il mondo di Frodo,Bilbo,Aragorn e Boromir è raccontato nell'immaginaria Terza Era di un mondo fantastico che sembra parallelo al nostro(o forse avvenuto in un'epoca medievale antecedente al mondo conosciuto,almeno secondo la fervida fantasia creatrice dello scrittore),qui approdiamo al vero mito,anzi al mito dei miti,visto che la Terza Era è già ambientata in un mondo mitico,lontano e leggendario...ma nel Silmarillion si narra proprio l'origine del mondo descritto da Tolkien(ovvero la Prima e Seconda Era,i cosiddetti Tempi Remoti tanto cari agli elfi),avvenuto in un'epoca assurdamente remota(di cui solo gli elfi più antichi hanno memoria),ovvero migliaia d'anni,di secoli,di ere e generazioni che comprendono la creazione di Arda(appunto il mondo immaginario di Tolkien),della Terra di Mezzo,dei suoi dei,degli Elfi(ovvero i primi esseri pensanti creati dagli dei,e a loro simili nell'immortalità),degli Uomini e dei Nani.Qui si ritorna indietro nel tempo in un'era remotissima;conosciamo Melkor-Morgoth,primo signore oscuro e maestro di Sauron,che geloso della leggiadria degli Elfi scatena una guerra rubando al principe dei Noldor Feanor i tre Silmaril,ovvero gemme di luce divina...da queste gemme si scatena poi la guerra degli Elfi contro questo immane dio malvagio per recuperare questi sacri gioielli,una guerra aspra e assurda che coinvolge i maggiori popoli elfici e le loro casate più nobili lungo decine e decine di secoli,e che travolge pure gli umani e i nani,fino allo scontro decisivo che tutto distrugge...solo per vedere poi l'ascesa di Sauron e il declino della luce elfica,il collasso degli uomini più valenti,in un tripudio di leggende,pathos,guerre e tradimenti,fino ad arrivare alla creazione dell'unico Anello per mano di Sauron e all'apparizione di personaggi più "familiari"quali Gollum e Gandalf.Non voglio rovinarvi la sorpresa e i molti colpi di scena di un libro che è-onestamente- un po' sottovalutato,bistrattato e misconosciuto dai più,ma si tratta davvero del MIGLIOR libro mai scritto da Tolkien,compilato in termini chiari e concisi,dal ritmo serrato e dal linguaggio assai ricercato e "alto".Finita la lettura del Silmarillion,il lettore vedrà sotto un'altra luce l'opera omnia dello scrittore,ovvero la trilogia de Il Signore degli Anelli,e i suoi enigmi lasciati quasi volutamente incompiuti,irrisolti o lasciati "furbescamente"in sospeso proprio per alimentare la curiosità dei lettori.Il Silmarillion è un "legendarium", ovvero un compendio di idee,una fonte,pensato da Tolkien come una ipotetica base per le sue storie future,scritto attorno al 1917 e molto prima che Lo Hobbit o Il Signore degli Anelli fossero realizzati,anzi scopriamo nell'introduzione che queste erano le storie cui lo scrittore maggiormente anelava,non fosse che i lettori vollero maggiori delucidazioni sugli hobbit dopo la pubblicazione del suo classico senza tempo avvenuto nel 1937...delucidazioni che arrivarono solo negli anni '50,quando ormai il mondo di Gollum,Gandalf e Sauron si era evoluto dai Tempi Remoti e la trilogia venne alla luce.Purtroppo è anche un capolavoro rimasto incompiuto(come altre sue opere,vedi il recente "La caduta di Artù"),e per questo considerato assai prezioso dai suoi estimatori;Il Silmarillion resta quantomeno indispensabile come opera nella bibliografia tolkieniana,e va consigliato a tutti coloro che hanno apprezzato perlopiù le opere "maggiori".Consiglio quindi questa lettura a coloro che vogliono scoprire i molti enigmi rimasti senza soluzione ne Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit:qui vedrete infatti la guerra disperata,forsennata,eroica e a tratti infruttuosa delle stirpi elfiche più grandi contro un avversario immane,il voler cercare di recuperare i Silmarils rubati da Morgoth,una battaglia divina che sconquassa interi continenti addirittura,solo per poi scoprire gli antefatti della Terza Era e quanto descritto esaurientemente ne Il Signore degli Anelli.Quest'ultimo libro infatti(e il suo prequel,ovvero Lo Hobbit),non sarebbe mai stato pubblicato se Tolkien non avesse compilato questo suo racconto mitopoietico,autentico LEGENDARIUM,ovverosia il tronco dal quale Tolkien ha diramato tutte le sue opere successive e più importanti divenute famose fra i suoi estimatori.

Edited by Dragon Lord - 13/3/2015, 08:45
 
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