Anello di sosta forum

La violenza nei videogiochi.

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forte gianluigi
view post Posted on 9/1/2012, 16:21     +1   -1




Fin dai tempi di "Pong",i videogiochi furono perlopiù creati come un diversivo,un passatempo,come se fossero il "chewingum"dei tempi odierni.Qualcosa di semplice,spensierasto e inoffensivo da coadiuvare alle attività sportive,ad esempio.Da allora di strada ne è stata fatta tanta soprattutto a livello tecnologico e concettuale:in meno di un trentennio si è passati dai "bip"di Space Invaders ai 16 bit di Street Fighter 2,fino al rivoluzionario mondo in 3d e texture mapping dei sistemi più recenti quali le osannatissime Playstation che da almeno un decennio spopolano in ogni angolo del globo.I videogiochi,come sia sa,possono essere di tutti i generi:guida,esplorazione,platform,strategia,puzzle,ecc.Agli inizi degli anni '90,quando sistemi 16 bit come il Supernes,il Neo Geo e il Megadrive impazzavano letteralmente in tutta Europa,qualcuno decise di andare oltre,estremizzando ad esempio il concetto di giochi beat'em up come l'osannatissimo Street Fighter 2 per sfornare un genere di videogiochi dal tono più "pesante":la serie di Mortal Kombat.Questa saga,inventata da Ed Boone e John Tobias,riprendeva il clichè tipico del picchiaduro a incontri con qualche innovazione:i personaggi non erano creati dal CPU e disegnati,ma bensì erano VERI attori in carne e ossa digitalizzati,che si muovevano in oscuri e inquietanti scenari nel solito teatrino classico del vincitore al meglio di 2 round vinti,ma con un uso violento e proibito di mosse speciali il cui unico fine era quello di stroncare la vita(facoltativamente)al proprio avversario quando questi perdeva tutta la sua riserva di energia.Ai tempi,ricordo bene,questa serie di giochi fu vietata e criticata in molti paesi europei per via dell'assurda violenza che lo caratterizzava e anche per il massiccio uso di colpi proibiti e di ettolitri di sangue con cui si riempiva lo schermo:infatti i personaggi non erano bestioni "innocui"alla SF2 che si accontentavano di pestarvi al massimo un occhio:NOSSIGNORE!!!...ma bensì veri killer professionisti che al momento della vittoria ognuno disponeva di una serie di mosse ultra letali da infierire sull'avversario malconcio e ormai battuto.Ne esistevano di svariate:ad esempio c'era chi estrirpava colonne vertebrali,chi strappava cuori dal petto,chi faceva esplodere teste o organi interni alla Kenshiro style,chi incendiava il malcapitato di turno con qualche strano potere o magia nera,chi rubava le anime trasformandoci in fantocci spellati vivi,chi ci scorticava come patate e via discorrendo,in un tripudio di sangue che inondava gli screen direi in quantità pantagruelica.I soliti "Parental Advisory"erano sul piede di guerra cercando di boicottare tali giochi-e posso dire che erano DAVVERO VIOLENTI,io che li ho provati all'epoca-ma fatto sta che ebbero un successo pauroso e di rimando la loro distribuzione fu capillare.Al giorno d'oggi,fanno quasi tenerezza a rivederli,poichè se comparati con saghe sanguinolente come GOD OF WAR sembrano quasi innocui,ma all'epoca rappresentavano videoludicamente parlando quanto di più spietato si poteva giocare con un paio di gettoni o con un joypad a casa....una tempesta d'ossa,di sangue e di budella inondava gli schermi e paradossalmente furono apprezzati:il gusto del "gore",il terrore,giocare con personaggi "killer"ma accattivanti e affascinanti al contempo non fece che decretare il successo di quella saga-che continua a tutt'oggi-quantunque sulle confezioni delle cartucce era scritto chiaramente che erano vietati dai 17 anni in giù.Si sa che "il sangue"attira,ne siamo spaventati ma anche affascinati.Con buona pace dei detrattori,che dovettero ingoiare loro malgrado il boccone amaro di cotale successo planetario.E quindi tutto ciò che ci gira attorno "vende"in barba ai soliti polemici a caccia di streghe.La polemica nacque poichè chi le iniziò voleva scagliarsi sul concetto di videogioco=divertimento,e quindi per i detrattori questi videogiochi erano ormai lontani dagli stereotipi "alla Pacman",tanto per intenderci:per loro,si era arrivati oltre.Ma 20 anni dopo,ironicamente,sono proprio quel genere di giochi che fanno lievitare assurdamente le vendite dei sistemi oggidì in circolazione,non meno di altri similari quali gli spara-spara soggettivi attuali dove a un uso quasi infinito di proiettili corrisponde anche un numero di cadaveri/carcasse sanguinanti a terra,il tutto con un realismo che lascia i brividi.Che si tratta di alieni o umani non importa:basta uccidere.Visti ora,i "Mortal Kombat 1-2-3"degli anni '90 mi sembrano innocui quanto i Teletubbies o i Puffi... :)

Edited by forte gianluigi - 10/1/2012, 09:44
 
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blue angel
view post Posted on 14/1/2012, 09:30     +1   -1




ciao forte gianluigi io credo che i giochi di oggi sono tutti improntati verso la violenza ed vanno a paro passo con i tempi di oggi,nei giovani di tutto il mondo viene inculcato nella loro mente la violenza basta accendere la tv ed sentire i telegiornali,oppure frequentare un mineretto islamico dove l'iman predica solo violenza verso i cristiani ,ebrei.ecc nella violenza dei giochi i giovani scaricano anche le loro paure.ansie per il futuro ,un futuro molto incerto ,ed le case di produzione dei giochi vanno a paro passo con i tempi ed se ne approfittano molto anche pur di guadagnarci sopra venderebbero l'anima di queste future generazioni che ho notato ormai non dico tutti ,sono allo sbando perche' passano ore davanti ai giochi o internet o a questi social network dimenticandosi di quanto e' bello incontrarsi di persona andare in giro prendere aria fresca, comunque fa' tutto parte del progresso , ciao
 
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forte gianluigi
view post Posted on 16/1/2012, 10:09     +1   -1




CITAZIONE (blue angel @ 14/1/2012, 09:30) 
ciao forte gianluigi io credo che i giochi di oggi sono tutti improntati verso la violenza ed vanno a paro passo con i tempi di oggi,nei giovani di tutto il mondo viene inculcato nella loro mente la violenza basta accendere la tv ed sentire i telegiornali,oppure frequentare un mineretto islamico dove l'iman predica solo violenza verso i cristiani ,ebrei.ecc nella violenza dei giochi i giovani scaricano anche le loro paure.ansie per il futuro ,un futuro molto incerto ,ed le case di produzione dei giochi vanno a paro passo con i tempi ed se ne approfittano molto anche pur di guadagnarci sopra venderebbero l'anima di queste future generazioni che ho notato ormai non dico tutti ,sono allo sbando perche' passano ore davanti ai giochi o internet o a questi social network dimenticandosi di quanto e' bello incontrarsi di persona andare in giro prendere aria fresca, comunque fa' tutto parte del progresso , ciao

Credo che hai ragione.

Essendo io un amante del mondo videoludico,paradossalmente,mi fanno ribrezzo quel genere di giochi che utilizzano un altissimo e assurdo tasso di violenza gratuita(a prescindere dalla qualità del prodotto)solo per attirare il compratore.Secondo me si è andati un po' oltre.Ma oramai quasi tutti i videogiochi sono così,per fortuna con qualche eccezione che apprezzo.

Siamo ormai lontani dai tempi in cui bastava poco per divertirsi:io ad esempio sono tuttora un fanatico dei game vintage pixellosi a 16 bit usciti perlopiù a fine anni '80/inizio anni '90.Giochi di per sè progettati con una stuttura semplicistica,ma non per questo meno divertente.A me "acchiappavano"di più,ed è così ancora oggi,tanto che continuamente sono alla ricerca di cartucce per vari sistemi ormai obsoleti.Il concetto videoludico di "divertimento"si è un po' fatto benedire;con questo non dico che i giochi di oggigiorno siano una fetecchia,ma non li trovo accattivanti quanto quelli di "allora".Ma questa è solo la mia opinione.Chi è crescito con le Playstation,ovviamente,dirà che sto farneticando di brutto.Ma tant'è.

E' vero che nei primi anni '90 la serie di Mortal Kombat fece proseliti per via del tasso di violenza di cui era dotata(era questa la sua "attrazione principale",infatti),ma comunque era ancora un tipo di grafica bidimensionale e a 16 bit,fumettosa,a vederla oggi sembra proprio insignificante e innocua se confrontata col fotorealismo di sistemi come ad esempio l'X BOX 360,una macchina dalla potenza suprema:provate a giocare con la serie di Medal of Honor o Halo e vedrete che avrete sul serio la sensazione di essere dei killer....e questo,secondo me,non va poi tanto bene alla lunga.

perchè?......

perchè i videogiochi per come li intendavamo noi "pionieri" di quesi coloratissimi anni '80/'90 erano fonte spensierata di divertimento.Quelli di oggi un po' alienano.Sembrano quasi dei film.

quindi dico:evviva il progresso tecnologico,ma prima mi divertivano di più.Non basta ficcare una grafica ultrarealistica in un sistema per "vendere".Ma ovviamente il mio è solo un punto di vista.Ci sono videogiocatori che sono ben lieti di questo progresso,altri meno.Tipo me.

sono sempre stato convinto che i videogiochi siano un passatempo,ma quando alienano,quando restiamo in casa piuttosto che uscir fuori a fare vita sociale...beh,allora c'è qualcosa che non va.

al giorno d'oggi ci sono videogiochi talmente "belli"da lasciarci a bocca aperta,quasi sei "obbligato"a restare chiuso in casa per portarli a termine.Ti galvanizzano al punto tale da rimbecillirti,ma è proprio lì che devi saper scindere il gioco dalla realtà....e c'è chi non ci riesce:lo so,lo vedo di continuo.Qualche anno fa-cioè quando mi trastullavo col Super Nintendo e il Mega Drive-usavo questi sistemi come collante per il mio divertimento,come passatempo,come hobby,ci perdevo al massimo un'ora e mezza,non come RAGIONE di vita come ahimè vedo in molti videoplayer(anche belli cresciutelli)odierni.

tuttora gioco ancora a Super Mario,e provo le stesse sensazioni di divertimento di "allora".I giochi odierni li uso,sì,ma dopo un po'...."stancano".Sono talmente belli che "stancano".

i videogiochi sono solo un divertimento innocuo come altri;ma come tutte le cose,quando si esagera,sono guai.
 
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