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DOMANDE SUL METODO MORPURGO

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Al Rami
view post Posted on 10/5/2010, 19:35 by: Al Rami     +1   -1




CITAZIONE (-Antares- @ 10/5/2010, 16:48)
Al Rami, sarò duro di comprendoria, ma credo proprio che non riusciamo a collimare il discorso giacché sembra proprio che parliamo due lingue diverse.
Per il discorso delle case il nesso esiste e come a mio parere grazie alla correlazione numerica dei segni con le case stesse, che partendo dall’antichità con meno case di dodici, poi l’entrata anche delle ventotto case definite dimore lunari e cinquantadue se non erro delle case a dimore solari, con il passare dei secoli gli astrologi del tempo hanno ricostruito la simbiosi tra case e segni portandole a dodici.
Per quanto le case (almeno per quanto mi riguarda) non sono i segni e i loro archetipi non sono gli stessi dei segni, possiedono una simbiosi tra segno e settore della casa.

certo. hai in un certo senso ripetuto in modo diverso quello che ho scritto io. i segni corrispondo alle case in un certo qual modo. vi è una corrispondenza analogica. esatto.

La relazione tra le case e i segni comprendono la numerazione del dodici, poi sicuramente, esisterà anche chi userà ancora le otto case, oppure come astrologi che utilizzano la visone eliocentrica, che usano solo tre cuspidi (se non ricordo male) a me non interessa.

nemmeno a me. non era questo il discorso. non mi interessa sapere ( e l'ho specificato chiaramente) se tal dei tali utilizza un sistema a otto case, a 56 o a 129!


Quello che si usa tra gli astrologi odierni sono dodici le case e che questi usino sistemi differenti di domificazione sempre dodici, i settori sono che si collegano ai segni .

Ovvio. E quindi? Cosa c'entra col mio discorso? Non ho scritto da nessuna parte che io metto in discussione questo sistema. ho solo detto, chiaramente e più volte che devono esistere dei nessi per unificare i vari item astrologici. infatti è vero quando dici che parliamo due linguaggi diversi. Eppure non credo sia difficile comprendere cosa significa TROVARE DEI NESSI PER UNIFICARE I VARI ITEM ASTROLOGICI. l'ho spiegato più volte e in modi diversi.


Lo zodiaco che si può definire Aurea delle terra e fissa, si combina con uno zodiaco mobile definito case che sono dodici (chiamati nel mondo).
La questione che queste case (se si usa il sistema Placidiano o qualunque sistema temporale , semi temporale o spaziale) non riesco proprio a capire dove sia questo problema, il motivo degli spazi ineguali non possiede rilevanza sul fondamento della struttura della domificazione che ti ripeto, se dobbiamo valutare il Placido, notiamo che ogni casa corrisponde a due ore temporali eseguendo cosi una decodificazione si spazi uguali dettato dal movimento diurno, ma la stessa cosa è definibile per altri sistemi di domificazione, persino il Krusinski (ma non il Koch).
Purtroppo se per te non basta la relazione tra casa e segni e pianeti non so che cosa dire …..

il sistema Placido non corrisponde ad unità fisse di tempo, cioè non ha valori assoluti come invece hanno altri sistemi o alcuni item astrologici. la corrispondenza tra segni e aspetti, (così come determinati dalla scuola morpurghiana) hanno valori assoluti.
ciascuna casa corrisponde a due ore come ben sai;ma in termini fisici corrispondo a porzioni di spazio DISUGUALI. Quindi l'estensione delle case si basa sul concetto delle 24 ore diviso due, (come ben sai)ma la loro estensione non ha nulla a che vedere coi multipli di 12. quindi abbiamo capito che l'estensione delle case in gradi (e non il numero di case) non ha un nesso col 12. perchè cerco un nesso? per la ragione che ti ho spiegato nel post precedente.



Il discorso sulle case, invece, cambia sulla validità di quale potrebbe esser la migliore o quella vera.

non mi interessano gli altri sistemi. io sto prendendo in considerzione solo il palcidus perchè è utilizzato sia da me che da te.



All’oggi la più usata in Europa è quella Placidiana che per quanto esisteva già prima del Monaco Placido, fu stata abbandonata per poi esser ripresa da lui.
Questa Domificazione, probabilmente è giunta fino a noi per il legame della tradizione Tolemaica che per quanto Tolomeo non costruiva le case, ma evidenziava i punti cardinali, parlava delle case di uguale ampiezza ma in seguito identificava le case con gli orari.

queste nozioni sono vere e sacrosante; ma vanno fuori tema. il discorso è un'altro.


Probabilmente è questa la ragione che all’oggi usiamo per abitudine o imposizione tale domificazione, mentre Morin, definì quella del Regiomontano.
Probabilmente, la vera domificazione delle case non è ancora stata scoperta e semplicemente per abitudine usiamo quella temporale del moto diurno con tutti i suoi handicap, ma questo non vuol dire nulla perché in un modo o nell’altro, qualunque sia il sistema di calcolo (comprese le domificazioni più recenti) si compongono a proiettare dodici cuspidi in simbologia ai dodici segni e questo a me basta, e queste mancanze ,che rilevi ,o queste incongruenze, proprio non riesco a vederle.


perchè credo tu non abbia capito la mia critica. prova se vuoi, a rileggere con più calma e attenzione per capire quel che ho scritto, se hai la pazienza di sopportarmi ancora



Ripeto, probabilmente sarò tardo e come disse Lisa Morprugo, Il Sole in Sagittario, e forti valori Gioviali come il mio tema astrale (Sole in Sagittario e Giove in Toro), specialmente con il rapporto Mercurio / Giove, mi rende notevolmente minchiopatico e cosi non riesco a vedere quelle minuziose virgolette (o addirittura parentesi) che mi pestano il naso .


non so. sarà il mio mercurio in capricorno a farmi addentrare nella speculazione mentale, l'ascendente vergine a sezionare ogni dato e il marte nei gemmelli a intellettualizzarmi


Il fatto delle orbite vedrò di spiegarmi meglio.
Ogni astrologo attribuisce un’orbita di tolleranza, di solito, anche qui, impariamo a memoria da altri che una congiunzione ad esempio è massimo fino 10° ecc.
Ma stando alla ricerca dello studioso prima citato da me (che non ricordo il nome ma correggo che non è Tedesco(appena ritrovo l’articolo lo riporto)) lo studi fu stato riguardo al moto planetario in base agli aspetti definiti maggiori, dove la vibrazione iniziava a farsi sentire debolmente (come se stesse nascendo) a 15° di distanza all’orbita esatta, e l’influsso iniziava a esercitarsi molto debolmente a 12° per poi ampliarsi fino all’esatta orbita d’aspetto.

Per me questo la dice alla lunga riprendendo la teoria dell’astrologo Robert Hand individua gli aspetti come dei rumori e che tale influsso è uguale per ogni aspetto dando una tolleranza di 6° di base.
Lo studio effettuato sulle frequenze dava quindi che l’aspetto nasce a 15° ma è in formazione e non può creare nulla, arrivando a 12° la vibrazione iniziava ad aumentare debolmente e quando arrivava a 6°la vibrazione, era già in grado di esercitare influenza.


è interessante tale teoria. dato il mio scetticismo, mi piacerebbe però sapere quali strumenti ha utilizzato e a quali relazioni angolari si riferisce. la vedo più una cosa fattibile solo attraverso l'ausilio di particolari macchinari. Se avesse uilizzato un macchinario sofisticato per determinare cose del genere, ci troveremmo dinnanzi a una scoperta scientifica sensazionale. dice che l'aspetto nasce a 15 gradi. quale aspetto? tutti o uno in particolare? e in relazione a cosa? da visione geocentrica o eliocentrica? e di pianeti in relazione a se stessi o al sole?



Che io dica che l’aspetto di sestile a 4° di orbita è solo indicativo perché è chiaro che possono esserci altri fattori che faccia sentire l’aspetto anche a 5° o addirittura a 6°


esatto. altre regole. magari, come ho spiegato insistentemente, esisterà una regola per spiegare contemporaneamente non solo quel discorso, ma anche tutti gli altri.



Ma il fatto, che in un tema non parli di un sestile tra due pianeti a distanza di 6° dall’orbita esatta, non la espongo per il motivo che non si sta sentendo ma non che non esiste, perché la vibrazione è già esistente ma troppo debole perché influenzi
Quindi, è inutile che io affermi che le orbite planetarie sono di 12° quando tutti sanno, che il contesto del tema astrale ci permetterà di riconoscere se degli aspetti si stanno esercitando oppure no, se ampliare delle orbite oppure ristringerle in base alla dignità e posizione dei pianeti.
Perciò, anche qui, non vedo l’attinenza a sollevare che lisa Morpurgo o io o un’altra persona a dichiara di valutare tali orbite planetarie che sono la media più usata.

vabbè non fa niente. io ho spiegato cosa intendevo.


Io non sono Lisa Morprugo e non posso ragionare con la sua testa, ma sicuramente (e ne sono convinto) essendo stata una donna molto razionale sul concetto astrologico e una grande ricercatrice delle idee le aveva in mente per quanto, durante il corso della sua vita non ha potuto o voluto divulgarle per via dei pochi studi di ricerca in merito all’argomento orbite planetarie.
Potresti proporre il tuo discorso sulle case e sulle orbite planetarie direttamente agli allievi dell’astrologa, magari direttamente a Massimo Michelini (allievo che è stato molto vicino all’astrologa) magari nel suo forum della rotta di Ulisse, esprimendo la questione numerica del dodici che non si allaccia sull’ampiezza delle case e delle orbite planetarie.


Ho avuto già a che fare col signore in questione. Per l'amor del cielo, nutro tutto il rispetto di questo mondo. Però ho tirato già le somme.


Come avari potuto notare, per quanto m’indirizzo sul loro percorso, ho idee più elastiche almeno sulla pratica di certe tecniche di previsione, mentre loro, sono molto più capaci e appropriati a darti questo genere di risposte giacché si applicano anche a fare ricerche specifiche.
Un saluto
Andrea

grazie mille di vero cuore Andrea per tutta la tua disponibilità e la pazienza.



Edited by Al Rami - 10/5/2010, 22:06
 
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