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DOMANDE SUL METODO MORPURGO

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-Antares-
view post Posted on 9/5/2010, 19:47 by: -Antares-     +1   -1




“Ovviamente è solo un tuo parere degno comunque di considerazione così come il mio. Se il sistema Morpurghiano (o qualsiasi altro) associa al numero 12 un'importanza fondamentale e costante, la sua costanza dovrebbe essere tale in ogni ambito e invece con ciò ho voluto dimostrare che non è così. Cioè, esistono ambiti in cui il numero 12 perde la sua supremazia rispetto ad altri sistemi di logica.”

Credo che ci si arrocchi su punti inesistenti quello delle oribite planetarie di tolleranza, non posso che ripetere quello che ho esposto precedentemente.
Il fattore delle orbite planetarie è arbitraria secondo l’uso ed esperienza dell’astrologo perché possiedono varianti in base alla locazione dei pianeti rispetto ai segni e alle case, le loro dignità ecc, sono varianti che fanno mutare e spiegano i perché di certi relazioni tra pianeti e no.
Indipendetemente, il discorso orbite non centrano nulla sulla questione del dodici che semplicemente struttura l’identità e la struttura di risposta dello zodiaco secondo la base Morpurghiana.
La tolleranza non caratterizza la nullità della struttura perché non centra nulla, invece, centra la relazione dei gradi esatti e le rispettive relazioni tra gli elementi.
La Logica del dodice sta della quantità planetaria deli pianeti e delle case, non che di quali aspetti ma non delle orbite che non centrano nulla.

“Ecco il punto: se noi in modo del tutto arbitrario possiamo assegnare un valore modificabile alle orbite dei pianeti, allora possiamo, sempre arbitrariamente assegnare un valore definitivo solo a ciò che ci interessa. in questo caso, il 12 viene applicato arbitrariamente in molte cose astrologiche, ma ne vengono tralasciate, sempre arbitrariamente, tante altre. infatti: se tutto ha un'attinenza col 12, per quale motivo non dovrebbe esserci un'attinenza tra orbite e multipli e sottomultipli di 12? Evidentemente, la regola del 12 non ha efficacia in questo caso, dato che le orbite sono variabili (indipendentemente dalla ragione). La cosa c'entra eccome: se ci si basa su di una regola generale, essa deve soddisfare ogni item. se essa non soddisfa ogni item significa che non deve essere estesa alla generalizzazione ma che debbono essere integrati ad essa altri procedimenti logici. semplice. non parlo di una invalidità del numero 12 ma dico semplicemente che l'astrologia, date queste evidenze, non si basa SOLO sul 12.”

Ritorniamo al discorso di prima…..
AL Rami, io potrei anche affermare che un’orbita planetaria di qualunque aspetto di tratti inizi a sentiri a 12° di distanza, e cosi faccio leva al desiderio di far collimare la numerazione e far cadere il discorso.
Il discorso su questo parare e stato già affrontato da unricercatore tedesco (se non erro) in base alle vibrazioni planetarie come se fossere dello onde radio (che nella realtà in astrologia sono uguali o simili).
Il risultato della ricerca porto che un aspetto di qualunque tipo, iniziava a definire una lieve modifica a 15° per sntirsi di più a 12° e diventare significativa a interferenza verso i 6° fino all’appice dell’angolarità esatta per poi creare il flusso inverso.
Credo che dica tutto questa ricerca sulle radiazioni angolari planetarie.
Insomma, io posso dire 15° ma nell’interpretazione bisogna valutare quando la vibrazione è dale da poter assimilarsi, integrarsi e modificare certe vibrazioni di altri pianeti.
Quindi, è inutile che si esponga un’orbita di 15° per ogni aspetto quando poi è da 12 che inizia una salita della radiazione, bisogna valutare quando queste vibrazioni entrano in gioco per modificare o assimiliarsi con gli altri pianeti dano forma alla configurazione planetaria.
Per cui, il tuo discorso a mio avvico cade, perché si lascia sotto intendere, che resta all’abilità dell’astrologo a comprendere se l’aspetto sta entrando in gioco oppure no.
Il discorso delle case cade anche qui per diversi motivi.
In antichità le case non esistevano, successivamente entrarono in gioco solo gli angoli cardinali, poi 12 case apparentemente uguali di 30° e insieme a quello quello delle 8 case.
Quello che conta è la quantità di case che sono 12 in attinenza con i sengni e i pianeti.
Parli di Placido e delle inregolarità delle loro ampiezze, ma attento Al Rami, perché ogni sistema di Case propone una regolarità reale e simmetrica in base alla latitudine riflessa all’eclittica.
Insomma le irregolarità sull’eclittica visibili da nostro punto d’osservazione (latitudine)non vuol dire che non possiedono un ordinamento, anzi, vedesi quello regiomontano che usa equatore riflesso all’eclittica che si basa di 90° esatti e equidistanti, il campano partendo dal primo verticale, mentre il Placido sussiste alla regolarita di 2 ore per casa essendo originato dal moto diurno e ogni 3 case rappresenta 6 ore di transito per diventare 12 ore e successivamente 24 ore (12*2).
Mi scuso se precendetemente possa esser sembrato male educato o aggressivo in risposta precedente.
Andrea
 
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8 replies since 9/5/2010, 12:08   474 views
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