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DOMANDE SUL METODO MORPURGO

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Al Rami
view post Posted on 9/5/2010, 12:08     +1   -1




Vorrei fare solamente una piccola osservazione personale sull'utilizzazione del numero 12 all'interno del contesto zodiacale. Questa non vuole essere una provocazione per smentire il lavoro e la ricerca di personaggi importanti del panorama astrologico, ma un'anlisi imparziale, obbiettiva che possa far crescere uteriormente la materia.

il numero 12 e i sottomultipli di esso non sono veramente alla base di TUTTA la costruzione dello zodiaco e questo è dimostrato da diversi elementi: i gradi di orbita tra gli aspetti planetari, non rispondono a questa regola per esempio. Infatti possiamo
avere il sestile con 5 gradi ti orbita che non è un sottomultiplo di 12; e la regola dovrebbe ammettere che lo stesso numero governi l'intera astrologia. Inoltre, la costruzione del tema natale secondo il sistema di Palcido Titi (placidus) ci permette di erigere un sistema di domificazione che prevede 12 case, ma di estensione in gradi variabile! cioè: l'estensione delle case non rispetta la regola del multiplo o sottomultiplo di 12. Ciò significa che questa logica numerica non è l'unico elemento da considerare. quindi si desume che ogni elemento astrologico segua una sua regola particolare e specifica. Da ciò inferiamo che non esiste una regola universale (infatti dimostrata poc'anzi con questa semplice osservazione).

detto in parole semplici: il 12 sta alla base della costruzione zodiacale ma solo la base. E' possibile, anzi quasi certo (date queste rivelazioni) che ci siano item astrologici che non seguono regole numeriche.

Voglio rivelarvi una mia scoperta.

Tempo fa cercavo di unificare le varie intelligenze astrologiche attraverso una formula della matematica o della logica. Mi sono accorto che se avessi utilizzato una formula, avrei utilizzato un dodicesimo delle modalità che potrei utilizzare per l'unificazione delle 12 intelligenze. infatti la formula matematica o di logica, è lo strumento che è rappresentato da un slo segno zodiacale. sarei stato poco democratico a decidere in modo arbitrario che inventare una formula poteva essere il modo più completo per descrivere dei fenomeni!

L'arte, per esempio, poteva essere un'altro metodo per descrivere l'unificazione delle 12 intelligenze.

(le 12 intelligenze sono ovviamente quelle dei 12 segni Zodiacali: ogni segno ha un'intelligenza diversa; o meglio: ogni posizione di mercurio in uno dei dodici segni rappresenta un 'intelligenza diversa)

Allora sono andato alla ricerca di un sistema che fosse la somma di tutti i metodi che avrei potuto utilizzare per unificare le 12 intelligenze e mi sono accorto che non esiste. Tale compito è adibito soltanto a Dio.

Concludendo, vorrei dire che la logica numerica sarebbe soltanto un dodicesimo delle regole che potremmo utilizzare per capire, costruire, leggere l'astrologia.

Spero che il mio contributo e la mia scoperta possa essere d'aiuto a concpire l'astrologia attraverso una prospettiva più ampia ed elastica.

Giuseppe Galeota Al Rami.
 
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-Antares-
view post Posted on 9/5/2010, 12:42     +1   -1




Caro Al Rami, mi si consenta di forumlare una critica.
Lei richiama il discroso delle orbite di tolleranza sugli aspetti e mi chiedo che cosa centrano le orbite di tolleranza con la numerazione del 12.
Perché non sono sottomultipli?
Il discorso delle orbite è di continua valutazione, ricordo che c’è chi utilizza anche 10° per ogni aspetto, altri ancora la via lumis (specilamente in germania) altri ristrette fino a 2° anche sui temi natali.
Sollevarela critica su questo concetto è a mio parere inconcludente.
Astrolgi di astrologa umnistica, definiscono le orbite come dei rumori, dei suoni che iniziano a farsi sentire alla stessa misura per diventare sempre più forti per poi rindebolirsi con l’allontanamento dei due pianeti.
Gli aspetti sono proprio questo dove raggiunto il grado esatto si manifesta nella sua totalità.
L’orbita di tolleranza possiamo metterla anche a 10° o 15°, insomma come ci pare e aggrada e sta all’operatore a descrivere i concetti.
Astrologi umanistici riportano 6° per ogni aspetto .
Possiamo seguire qualunque idea ma questo non vul dire l’invalidità del concetto del 12.
Credo che sia un tentativo per ritornare al discorso degli aspetti minori e ancora una volta ci troviamo a esercitare critiche di onnipotenza per dire !
“la mia scuola è migliore di quella degli altri”
“Il mio indirizzo è sovrano e portatore delle verità quella degli altri no”
Io non sto a discutere sulle veridicità e su tutto quello che crea discussioni.
Al Rami, qui è una sezione per chi interessa conoscere una parte dei concetti Morpurghiani e non per criticarle !
Citi poi la case che sono di estensione disuguale e che cavolo centra ?
La numerazione delle case sono 12 mica 34 ! (e anticamente 8).
Vorrei sottolineare poi, che questa sezione non è data per effettuare critiche ma solamente per chi vuole consocere certi concetti e fondamenti dell’astrologia Morpurgo e nulla di più.
Per imparare, poi, se desidererà si informerà e andrà in qualche corso adeguato .
Come Baby Sara ha scritto a un’utente che scriveva e criticava in questo spazio la risposta fu :
“lo puoi fare ma un po’ più sotto (nel salotto)”.
In più Al Rami, mi sembra tanto che il tuo deisiderio e modo d’apporccio non sia tanto di discussione o di scambio, ma un tentativo di smontare a tutti i costi le idee degli altri per far sopraffare il tuo di pensiero che apertamente parlando, a volte sembra di parlare con il tuo insegnante che ogni suo allievo impara a memoria.
Ho già detto più volte che i sistemi sono differenti e non possono collimare o integrarsi.
Per ultimo citi tale frase:
“Spero che il mio contributo e la mia scoperta possa essere d'aiuto a concpire l'astrologia attraverso una prospettiva più ampia ed elastica.”
Al Rami , credo che la questione di immedesimarsi su prospettive e concepire l’astrologa in maniera più elastica dovrebbe esser rivolto a voi e non a noi e in questo caso a mè !
Un saluto
Andrea
 
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crisalide74
view post Posted on 9/5/2010, 13:03     +1   -1




Ciao a tutti, si infatti , la sezione Morpurghiana serve solo per imparare tale metodica e non per discuterla, per questo esite la sezione "il salotto degli appassionati" dove si possono fare appunto approfondimenti ....al limite se a voi sta bene sposto il post di Al Rami nel salotto degli appassionati..

Cri

 
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Al Rami
view post Posted on 9/5/2010, 14:17     +1   -1




CITAZIONE (-Antares- @ 9/5/2010, 13:42)
Caro Al Rami, mi si consenta di forumlare una critica.
Lei richiama il discroso delle orbite di tolleranza sugli aspetti e mi chiedo che cosa centrano le orbite di tolleranza con la numerazione del 12.
Perché non sono sottomultipli?
Il discorso delle orbite è di continua valutazione, ricordo che c’è chi utilizza anche 10° per ogni aspetto, altri ancora la via lumis (specilamente in germania) altri ristrette fino a 2° anche sui temi natali.
Sollevarela critica su questo concetto è a mio parere inconcludente.
Astrolgi di astrologa umnistica, definiscono le orbite come dei rumori, dei suoni che iniziano a farsi sentire alla stessa misura per diventare sempre più forti per poi rindebolirsi con l’allontanamento dei due pianeti.
Gli aspetti sono proprio questo dove raggiunto il grado esatto si manifesta nella sua totalità.
L’orbita di tolleranza possiamo metterla anche a 10° o 15°, insomma come ci pare e aggrada e sta all’operatore a descrivere i concetti.
Astrologi umanistici riportano 6° per ogni aspetto .
Possiamo seguire qualunque idea ma questo non vul dire l’invalidità del concetto del 12.
Credo che sia un tentativo per ritornare al discorso degli aspetti minori e ancora una volta ci troviamo a esercitare critiche di onnipotenza per dire !
“la mia scuola è migliore di quella degli altri”
“Il mio indirizzo è sovrano e portatore delle verità quella degli altri no”
Io non sto a discutere sulle veridicità e su tutto quello che crea discussioni.
Al Rami, qui è una sezione per chi interessa conoscere una parte dei concetti Morpurghiani e non per criticarle !
Citi poi la case che sono di estensione disuguale e che cavolo centra ?
La numerazione delle case sono 12 mica 34 ! (e anticamente 8).
Vorrei sottolineare poi, che questa sezione non è data per effettuare critiche ma solamente per chi vuole consocere certi concetti e fondamenti dell’astrologia Morpurgo e nulla di più.
Per imparare, poi, se desidererà si informerà e andrà in qualche corso adeguato .
Come Baby Sara ha scritto a un’utente che scriveva e criticava in questo spazio la risposta fu :
“lo puoi fare ma un po’ più sotto (nel salotto)”.
In più Al Rami, mi sembra tanto che il tuo deisiderio e modo d’apporccio non sia tanto di discussione o di scambio, ma un tentativo di smontare a tutti i costi le idee degli altri per far sopraffare il tuo di pensiero che apertamente parlando, a volte sembra di parlare con il tuo insegnante che ogni suo allievo impara a memoria.
Ho già detto più volte che i sistemi sono differenti e non possono collimare o integrarsi.
Per ultimo citi tale frase:
“Spero che il mio contributo e la mia scoperta possa essere d'aiuto a concpire l'astrologia attraverso una prospettiva più ampia ed elastica.”
Al Rami , credo che la questione di immedesimarsi su prospettive e concepire l’astrologa in maniera più elastica dovrebbe esser rivolto a voi e non a noi e in questo caso a mè !
Un saluto
Andrea

in effetti avrei dovuto scrivere in altro spazio del forum. li commenterò senz'altro perchè forse non sono stato abbastanza chiaro.
 
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Al Rami
view post Posted on 9/5/2010, 14:55     +1   -1




CITAZIONE (-Antares- @ 9/5/2010, 13:42)
Caro Al Rami, mi si consenta di forumlare una critica.
Lei richiama il discroso delle orbite di tolleranza sugli aspetti e mi chiedo che cosa centrano le orbite di tolleranza con la numerazione del 12.
Perché non sono sottomultipli?
Il discorso delle orbite è di continua valutazione, ricordo che c’è chi utilizza anche 10° per ogni aspetto, altri ancora la via lumis (specilamente in germania) altri ristrette fino a 2° anche sui temi natali.
Sollevarela critica su questo concetto è a mio parere inconcludente.


Ovviamente è solo un tuo parere degno comunque di considerazione così come il mio. Se il sistema Morpurghiano (o qualsiasi altro) associa al numero 12 un'importanza fondamentale e costante, la sua costanza dovrebbe essere tale in ogni ambito e invece con ciò ho voluto dimostrare che non è così. Cioè, esistono ambiti in cui il numero 12 perde la sua supremazia rispetto ad altri sistemi di logica.


Astrolgi di astrologa umnistica, definiscono le orbite come dei rumori, dei suoni che iniziano a farsi sentire alla stessa misura per diventare sempre più forti per poi rindebolirsi con l’allontanamento dei due pianeti.
Gli aspetti sono proprio questo dove raggiunto il grado esatto si manifesta nella sua totalità.
L’orbita di tolleranza possiamo metterla anche a 10° o 15°, insomma come ci pare e aggrada e sta all’operatore a descrivere i concetti.
Astrologi umanistici riportano 6° per ogni aspetto .
Possiamo seguire qualunque idea ma questo non vul dire l’invalidità del concetto del 12.


Ecco il punto: se noi in modo del tutto arbitrario possiamo assegnare un valore modificabile alle orbite dei pianeti, allora possiamo, sempre arbitrariamente assegnare un valore definitivo solo a ciò che ci interessa. in questo caso, il 12 viene applicato arbitrariamente in molte cose astrologiche, ma ne vengono tralasciate, sempre arbitrariamente, tante altre. infatti: se tutto ha un'attinenza col 12, per quale motivo non dovrebbe esserci un'attinenza tra orbite e multipli e sottomultipli di 12? Evidentemente, la regola del 12 non ha efficacia in questo caso, dato che le orbite sono variabili (indipendentemente dalla ragione). La cosa c'entra eccome: se ci si basa su di una regola generale, essa deve soddisfare ogni item. se essa non soddisfa ogni item significa che non deve essere estesa alla generalizzazione ma che debbono essere integrati ad essa altri procedimenti logici. semplice. non parlo di una invalidità del numero 12 ma dico semplicemente che l'astrologia, date queste evidenze, non si basa SOLO sul 12.


Credo che sia un tentativo per ritornare al discorso degli aspetti minori e ancora una volta ci troviamo a esercitare critiche di onnipotenza per dire !
“la mia scuola è migliore di quella degli altri”

non lo faccio. è solo una tua impressione visto che dispongo di un mio cervello.


“Il mio indirizzo è sovrano e portatore delle verità quella degli altri no”

mai detto.

Io non sto a discutere sulle veridicità e su tutto quello che crea discussioni.

io amo invece confrontarmi e non penso che certe affermazioni possano scatenare tensione, soprattuto se dette educatamente.


Al Rami, qui è una sezione per chi interessa conoscere una parte dei concetti Morpurghiani e non per criticarle !

In realtà ad apertura del tuo articolo vi è una critica nei confronti delle RS e di altri sistemi previsionali rispetto all'uso dei soli transiti. Dato che non ti sei posto alcun problema, l'ho fatto anche io, ma sempre nel rispetto delle scuole altrui. ho esposto solo una mia opinione e credo che il lettore abbia tutto il diritto di avere diversi punti di vista per analizzare una questione. Poi Crisalide mi ha avvertito che tali osservazioni possono essere fatte solo nella sede appropriata (il salotto degli appassionati) e quindi mi scuso esclusivamente per l'invasione di uno spazio che non credevo non potessi commentare.


Citi poi la case che sono di estensione disuguale e che cavolo centra ?
La numerazione delle case sono 12 mica 34 ! (e anticamente 8).

infatti: se la numerazione delle case e dei segni è di 12, perchè l'estensione delle case non dovrebbe seguire la stessa logica numerica? ecco qual'è il punto: evidentemente non tutti gli item astrologici seguono la regola del 12 e questo è indiscutibile. Se le case hanno estensione che non riguarda multipli o sottomultipli del dodici significa che questo item non è subordinato a quella regola. Se esiste un item che non è subordinato a quella regola, vorrà dire che ce ne saranno altri. Se ce ne saranno altri, significa che è anche possibile che lì dove viene applicato il numero 12, invece potrebbe essere applicata un'altra regola. Si tratta di ipotesi basate su dati di fatto. Semplice. Questo non potrebbe essere un punto di partenza per rivalutare alcune cose e osservarle secondo una nuova prospettiva? (senza nulla togliere al lavoro di questi esperti che ci han spianato la strada alla conoscenza dello zodiaco)



Vorrei sottolineare poi, che questa sezione non è data per effettuare critiche ma solamente per chi vuole consocere certi concetti e fondamenti dell’astrologia Morpurgo e nulla di più.
Per imparare, poi, se desidererà si informerà e andrà in qualche corso adeguato .
Come Baby Sara ha scritto a un’utente che scriveva e criticava in questo spazio la risposta fu :
“lo puoi fare ma un po’ più sotto (nel salotto)”.
In più Al Rami, mi sembra tanto che il tuo deisiderio e modo d’apporccio non sia tanto di discussione o di scambio, ma un tentativo di smontare a tutti i costi le idee degli altri per far sopraffare il tuo di pensiero che apertamente parlando, a volte sembra di parlare con il tuo insegnante che ogni suo allievo impara a memoria.
Ho già detto più volte che i sistemi sono differenti e non possono collimare o integrarsi.



Questa è solo una tua opinione. In tutta sincerità, e con evidente chiarezza (tant'è che per eccesso di zelo specifico sempre che si tratta di punti di vista personali che POTREBBERO essere utili ad accrescere la nostra conoscenza), i miei scritti manifestano un sano desiderio di confronto e nulla i aggressivo o prevaricante. tant'è che uso il CONDIZIONALE. Non vorrei aprire una polemica data la mia pacificità, ma d'altro canto, non ritengo giusta la tua reazione dinnanzi a opinioni sul quale si potrebbe discutere con tutta calma senza citare eventuali manie di grandezza o caratteri di altre persone. io parlo di astrologia, ma tu devii su questioni di tipo personale. Ti invito dunque ad evitare un atteggiamento del genere a meno che, non sia io per primo a insinuare dubbi sull'intelligenza, sulla moralità e su altre questioni di tipo personale. passando alla seconda questione, Se i sitemi sono differenti, si potrebbe trovare anche un sistema di integrazione validissimo dal punto di vista pratico e scuole apparentemente incompatibili potrebbero convergere in un unico punto. (come leggi, uso sempre il condizionale per amore della chiarezza che a quanto pare non è mai sufficiente)





Per ultimo citi tale frase:
“Spero che il mio contributo e la mia scoperta possa essere d'aiuto a concpire l'astrologia attraverso una prospettiva più ampia ed elastica.”
Al Rami , credo che la questione di immedesimarsi su prospettive e concepire l’astrologa in maniera più elastica dovrebbe esser rivolto a voi e non a noi e in questo caso a mè !
Un saluto
Andrea

nessuno si riferiva alla tua elasticità perchè io non so fino a che punto tu possa esserlo o non esserlo. il mio approccio, è di tipo personale, dunque tali mie affermazioni non scaturiscono da regole dogmatiche impartite dalla scuola (semmai esistessero) alla quale appartengo. nascono dalla constatazione dei fatti. se poi qualcuno vuole prenderle in considerazione, è libero di farlo, senza sentirsi obbligato.



Edited by Al Rami - 9/5/2010, 18:42
 
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-Antares-
view post Posted on 9/5/2010, 19:47     +1   -1




“Ovviamente è solo un tuo parere degno comunque di considerazione così come il mio. Se il sistema Morpurghiano (o qualsiasi altro) associa al numero 12 un'importanza fondamentale e costante, la sua costanza dovrebbe essere tale in ogni ambito e invece con ciò ho voluto dimostrare che non è così. Cioè, esistono ambiti in cui il numero 12 perde la sua supremazia rispetto ad altri sistemi di logica.”

Credo che ci si arrocchi su punti inesistenti quello delle oribite planetarie di tolleranza, non posso che ripetere quello che ho esposto precedentemente.
Il fattore delle orbite planetarie è arbitraria secondo l’uso ed esperienza dell’astrologo perché possiedono varianti in base alla locazione dei pianeti rispetto ai segni e alle case, le loro dignità ecc, sono varianti che fanno mutare e spiegano i perché di certi relazioni tra pianeti e no.
Indipendetemente, il discorso orbite non centrano nulla sulla questione del dodici che semplicemente struttura l’identità e la struttura di risposta dello zodiaco secondo la base Morpurghiana.
La tolleranza non caratterizza la nullità della struttura perché non centra nulla, invece, centra la relazione dei gradi esatti e le rispettive relazioni tra gli elementi.
La Logica del dodice sta della quantità planetaria deli pianeti e delle case, non che di quali aspetti ma non delle orbite che non centrano nulla.

“Ecco il punto: se noi in modo del tutto arbitrario possiamo assegnare un valore modificabile alle orbite dei pianeti, allora possiamo, sempre arbitrariamente assegnare un valore definitivo solo a ciò che ci interessa. in questo caso, il 12 viene applicato arbitrariamente in molte cose astrologiche, ma ne vengono tralasciate, sempre arbitrariamente, tante altre. infatti: se tutto ha un'attinenza col 12, per quale motivo non dovrebbe esserci un'attinenza tra orbite e multipli e sottomultipli di 12? Evidentemente, la regola del 12 non ha efficacia in questo caso, dato che le orbite sono variabili (indipendentemente dalla ragione). La cosa c'entra eccome: se ci si basa su di una regola generale, essa deve soddisfare ogni item. se essa non soddisfa ogni item significa che non deve essere estesa alla generalizzazione ma che debbono essere integrati ad essa altri procedimenti logici. semplice. non parlo di una invalidità del numero 12 ma dico semplicemente che l'astrologia, date queste evidenze, non si basa SOLO sul 12.”

Ritorniamo al discorso di prima…..
AL Rami, io potrei anche affermare che un’orbita planetaria di qualunque aspetto di tratti inizi a sentiri a 12° di distanza, e cosi faccio leva al desiderio di far collimare la numerazione e far cadere il discorso.
Il discorso su questo parare e stato già affrontato da unricercatore tedesco (se non erro) in base alle vibrazioni planetarie come se fossere dello onde radio (che nella realtà in astrologia sono uguali o simili).
Il risultato della ricerca porto che un aspetto di qualunque tipo, iniziava a definire una lieve modifica a 15° per sntirsi di più a 12° e diventare significativa a interferenza verso i 6° fino all’appice dell’angolarità esatta per poi creare il flusso inverso.
Credo che dica tutto questa ricerca sulle radiazioni angolari planetarie.
Insomma, io posso dire 15° ma nell’interpretazione bisogna valutare quando la vibrazione è dale da poter assimilarsi, integrarsi e modificare certe vibrazioni di altri pianeti.
Quindi, è inutile che si esponga un’orbita di 15° per ogni aspetto quando poi è da 12 che inizia una salita della radiazione, bisogna valutare quando queste vibrazioni entrano in gioco per modificare o assimiliarsi con gli altri pianeti dano forma alla configurazione planetaria.
Per cui, il tuo discorso a mio avvico cade, perché si lascia sotto intendere, che resta all’abilità dell’astrologo a comprendere se l’aspetto sta entrando in gioco oppure no.
Il discorso delle case cade anche qui per diversi motivi.
In antichità le case non esistevano, successivamente entrarono in gioco solo gli angoli cardinali, poi 12 case apparentemente uguali di 30° e insieme a quello quello delle 8 case.
Quello che conta è la quantità di case che sono 12 in attinenza con i sengni e i pianeti.
Parli di Placido e delle inregolarità delle loro ampiezze, ma attento Al Rami, perché ogni sistema di Case propone una regolarità reale e simmetrica in base alla latitudine riflessa all’eclittica.
Insomma le irregolarità sull’eclittica visibili da nostro punto d’osservazione (latitudine)non vuol dire che non possiedono un ordinamento, anzi, vedesi quello regiomontano che usa equatore riflesso all’eclittica che si basa di 90° esatti e equidistanti, il campano partendo dal primo verticale, mentre il Placido sussiste alla regolarita di 2 ore per casa essendo originato dal moto diurno e ogni 3 case rappresenta 6 ore di transito per diventare 12 ore e successivamente 24 ore (12*2).
Mi scuso se precendetemente possa esser sembrato male educato o aggressivo in risposta precedente.
Andrea
 
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Al Rami
view post Posted on 10/5/2010, 12:11     +1   -1




CITAZIONE (-Antares- @ 9/5/2010, 20:47)
Credo che ci si arrocchi su punti inesistenti quello delle oribite planetarie di tolleranza, non posso che ripetere quello che ho esposto precedentemente.
Il fattore delle orbite planetarie è arbitraria secondo l’uso ed esperienza dell’astrologo perché possiedono varianti in base alla locazione dei pianeti rispetto ai segni e alle case, le loro dignità ecc, sono varianti che fanno mutare e spiegano i perché di certi relazioni tra pianeti e no.


Allora provo a spiegarti la cosa in modo diverso, sperando di non costringerti ancora a ripetere quanto detto. La stessa cosa vale per me: anche io non voglio ripetermi e per questo cercherò di trovare argomentazioni che ti facciano capire l'importanza del mio concetto. Se a te sembra che voglia arroccarmi su punti inesistenti, a me pare che sia tu a non volerli vedere. Però se credi siano inesistenti, non cercherò a tutti i costi di farti cambiare idea anche perchè le cose non mi cambiano. Ovviamente le mie affermazioni nascono con l'obbiettivo di evolvere ulteriormente le mie conoscenze, attraverso la messa in discussione di alcuni punti cardine delle diverse scuole. Però da tutta questa storia potrebbe anche venire fuori che mi sbaglio ma che comunque sarò cresciuto intellettualmente e culturalmente.
Veniamo ai fatti: mi confermi che il fattore delle orbite è arbitrario. Mi confermi che esistono motivazioni diverse sul restringimento o meno dei gradi di tolleranza. Però dici che non esiste alcuna relazione tra il concetto delle orbite e, per esempio, i dodici segni zodiacali. Secondo me, vi sono delle forti relazioni invece. Si tratta di un sistema cosiddetto a "cascata": Lo zodiaco è dato da una base numerica di 12 elementi come ben sai. Questi 12 elementi attraverso un sistema logico matematico ci portano a definire aspetti angolari basati sui multipli di 12 così come ha stabilito la logica morpurghiana. Scendendo ancora più in profondità, questi aspetti dovrebbero rispettare sempre la stessa regola: quella che anche le orbite DOVREBBERO essere subordinate alla suddetta regola. Ciò non accade. E sai perchè? Me lo hai detto tu stesso: la realtà pratica dimostra che le orbite dei pianeti dipendono da autore ad autore, in base alla loro esperienza. E non ti sfugge per esempio che l'esperienza di altre scuole è quella che anche il semi e sesquiquadrato funzionano?
Quindi se diverse scuole applicano orbite in base alla loro esperienza, se qualcuno applica un sistema di domificazione che crede funziona più di altri (in base alla propria esperienza) se qualcuno usa i semi e i sesquiquadrati perchè in base alla loro espereinza funzionano, significa che: ognuno applica quello che vede funzionare.
Venendo al dunque: se attraverso un sistema logico avete definito che c'è una relazione tra i dodici segni e gli aspetti, per quale motivo non dovrebbe esserci una relazione tra aspetti e orbite? Ciò fa riflettere molto e ci proietta a prendere in considerazione diverse ipotesi:
1) è possibile che esista una relazione ma che sia stata tralasciata (per noncuranza, o per mille altri motivi che non pretendo di discutere perchè non conosco)
2) non esiste alcuna relazione e ciò lascia sott'intendere che POTREBBE non esistere alcuna relazione nemmeno tra i 12 segni e gli aspetti angolari, e che questi ultimi di conseguenza non avrebbero alcuna relazione con le orbite.

Asserire che le orbite non c'entrano nulla con gli aspetti è un po' frettoloso: noi non sappiamo in effetti se esiste una qualche relazione, nesso e di che tipo sia! Quello che possiamo ipotizzare è che se c'è un legame tra segni e aspetti, ci deve essere anche un legame tra spetti e orbite. E' logico. tu dici che sono due cose diverse; ma sono due cose diverse anche i dodici segni se messi in confronto agli aspetti angolari, con l'unica differenza che in quest'ultimo caso cia avete trovato un nesso. Più chiaro e logico di così non si può.

Ora la critica sta nel fatto che: se l'esperienza dimostra che le orbite dei pianeti seguono regole diverse che dipendono da persona a persona, a questo punto, anche gli aspetti angolari veri e propri potrebbero dipendere da persona a persona! quindi se la regola sopracitata fosse vera, allora in termini pratici significherebbe che: un persona può avere un trigono tra due pianeti con orbite di 130 gradi (per esempio) e che potrebbe vedere funzionare un semiquadrato a 47 gradi (sempre per esempio).

Però tu non credi che la cosa possa essere possibile perchè la vostra esperienza dimostra invece che i semi e i sesquiquadrati non funzionano. Ho capito benissimo il tuo discorso. Quindi: sulla questione degli aspetti dovrebbe esserci obbiettività e leggi matematiche ben precise; e invece nella questione delle orbite no? Ma dove sta scritto? Questa è generalizzazione!

Noi non sappiamo se esiste una qualche relazione specifica che metterebbe in comunione tutti gli elementi dell'astrologia. allora, secondo questo principio, significa che:

1)esiste una relazione che unificherebbe ogni item zodiacale, ma non si basa su questoni di tipo numerico
2) che non esiste un unica relazione che unificherebbe ogni item zodiacale, ma che ne esisterebbero diverse, ognuna con le proprie regole, e da ciò desumeremmo che la base del 12 ha validità solo per definire alcuni item zodiacali e che dunque POTREBBE ANCHE NON ESISTERE alcuna relazione tra i 12 segni zodiacali e gli aspetti angolari. (cosa tra l'altro già confermata dalla mia espereinza personale; ma questo non è importante, altrimenti appare come se volessi "evangelizzare" qualcuno. )





Indipendetemente, il discorso orbite non centrano nulla sulla questione del dodici che semplicemente struttura l’identità e la struttura di risposta dello zodiaco secondo la base Morpurghiana.

se non C' ENTRANO nulla allora in via teorica non dovrebbe C' ENTRAR nulla nemmeno la relazione tra aspetti angolari e i 12 segni (come ho spiegato sopra). Se anche in un solo item zodiacale non vi è un legame univoco, vi è LA MANCANZA DI CONTINUITA' di un discorso. A meno che, come ho scritto sopra, questa mancanza di continuità sia soltanto fittizia perche dipende da regole che ancora non conosciamo.


La tolleranza non caratterizza la nullità della struttura perché non centra nulla, invece, centra la relazione dei gradi esatti e le rispettive relazioni tra gli elementi.
La Logica del dodice sta della quantità planetaria deli pianeti e delle case, non che di quali aspetti ma non delle orbite che non centrano nulla.

questo periodo è un po ingarbugliato. non lo capisco: la nullità della struttura di cosa? in relazione a cosa? non c'entra nulla con cosa? la quantità planetaria di cosa? in relazione a cosa?


Ritorniamo al discorso di prima…..
AL Rami, io potrei anche affermare che un’orbita planetaria di qualunque aspetto di tratti inizi a sentiri a 12° di distanza, e cosi faccio leva al desiderio di far collimare la numerazione e far cadere il discorso.

E infatti, è giusto che sia così! Se cercassimo di far collimare le cose, allora andremmo verso una direzione sbagliata. Quindi qui siam d'accordo.


Il discorso su questo parare e stato già affrontato da unricercatore tedesco (se non erro) in base alle vibrazioni planetarie come se fossere dello onde radio (che nella realtà in astrologia sono uguali o simili).
Il risultato della ricerca porto che un aspetto di qualunque tipo, iniziava a definire una lieve modifica a 15° per sntirsi di più a 12° e diventare significativa a interferenza verso i 6° fino all’appice dell’angolarità esatta per poi creare il flusso inverso.
Credo che dica tutto questa ricerca sulle radiazioni angolari planetarie.


Si, questa ricerca dice quali sono le regole che governano il funzionamento delle orbite dei pianeti, ma di certo non spiega se comunque esiste un NESSO che potrebbe unificare ogni songolo item! A questo ci avevi mai pensato?



Insomma, io posso dire 15° ma nell’interpretazione bisogna valutare quando la vibrazione è dale da poter assimilarsi, integrarsi e modificare certe vibrazioni di altri pianeti.
Quindi, è inutile che si esponga un’orbita di 15° per ogni aspetto quando poi è da 12 che inizia una salita della radiazione, bisogna valutare quando queste vibrazioni entrano in gioco per modificare o assimiliarsi con gli altri pianeti dano forma alla configurazione planetaria.
Per cui, il tuo discorso a mio avvico cade, perché si lascia sotto intendere, che resta all’abilità dell’astrologo a comprendere se l’aspetto sta entrando in gioco oppure no.


queste spiegazioni sono irrilevanti perchè mi stai spiegano cose che io già so, ma che non servono a nulla per spiegare SE ESISTE UN NESSO DIVERSO DALL'USO DEL 12 PER DEFINIRE OGNI ITEM ZODIACALE. E' normale! E' ovvio che le orbite han una regola tuttA loro, ed è proprio questo che mi convince sempre più che vi è una mancanza di continuità e collegamenti tra i vari item astrologici. E se vi è una disuguaglianza, per quale motivo io dovrei accettare un uguaglianza tra due item (cioè una regola comune SOLTANTO a due item su un numero di molto superiore?)?



Il discorso delle case cade anche qui per diversi motivi.
In antichità le case non esistevano, successivamente entrarono in gioco solo gli angoli cardinali, poi 12 case apparentemente uguali di 30° e insieme a quello quello delle 8 case.
Quello che conta è la quantità di case che sono 12 in attinenza con i sengni e i pianeti.

e perchè conta solo la quantità? dove sta scritto? chi lo ha deciso?

Parli di Placido e delle inregolarità delle loro ampiezze, ma attento Al Rami, perché ogni sistema di Case propone una regolarità reale e simmetrica in base alla latitudine riflessa all’eclittica.
Insomma le irregolarità sull’eclittica visibili da nostro punto d’osservazione (latitudine)non vuol dire che non possiedono un ordinamento, anzi, vedesi quello regiomontano che usa equatore riflesso all’eclittica che si basa di 90° esatti e equidistanti, il campano partendo dal primo verticale, mentre il Placido sussiste alla regolarita di 2 ore per casa essendo originato dal moto diurno e ogni 3 case rappresenta 6 ore di transito per diventare 12 ore e successivamente 24 ore (12*2).

Non disuto che possa esserci o non esserci un ordinamento. Io discuto semplicemente il fatto che le case non rispettano un estensione riconducibile al 12. Non è sufficiente sapere che siano 12 le case esistenti, per non considerare se esiste un nesso tra l'estensione e il numero delle case. (ovviamente quando parlo di nesso, mi riferisco non alla spiegazione mediante la quale quella cosa, quell'item zodiacale, funziona in quel modo; ma la relazione esistente tra due item diversi, proprio come il numero delle case messo in relazione agli aspetti angolari. sono due cose diverse che hanno un nesso comune. E tutto il resto????

Mi scuso se precendetemente possa esser sembrato male educato o aggressivo in risposta precedente.
Andrea

grazie per le scuse

 
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-Antares-
view post Posted on 10/5/2010, 15:48     +1   -1




Al Rami, sarò duro di comprendoria, ma credo proprio che non riusciamo a collimare il discorso giacché sembra proprio che parliamo due lingue diverse.
Per il discorso delle case il nesso esiste e come a mio parere grazie alla correlazione numerica dei segni con le case stesse, che partendo dall’antichità con meno case di dodici, poi l’entrata anche delle ventotto case definite dimore lunari e cinquantadue se non erro delle case a dimore solari, con il passare dei secoli gli astrologi del tempo hanno ricostruito la simbiosi tra case e segni portandole a dodici.
Per quanto le case (almeno per quanto mi riguarda) non sono i segni e i loro archetipi non sono gli stessi dei segni, possiedono una simbiosi tra segno e settore della casa.
La relazione tra le case e i segni comprendono la numerazione del dodici, poi sicuramente, esisterà anche chi userà ancora le otto case, oppure come astrologi che utilizzano la visone eliocentrica, che usano solo tre cuspidi (se non ricordo male) a me non interessa.
Quello che si usa tra gli astrologi odierni sono dodici le case e che questi usino sistemi differenti di domificazione sempre dodici, i settori sono che si collegano ai segni .
Lo zodiaco che si può definire Aurea delle terra e fissa, si combina con uno zodiaco mobile definito case che sono dodici (chiamati nel mondo).
La questione che queste case (se si usa il sistema Placidiano o qualunque sistema temporale , semi temporale o spaziale) non riesco proprio a capire dove sia questo problema, il motivo degli spazi ineguali non possiede rilevanza sul fondamento della struttura della domificazione che ti ripeto, se dobbiamo valutare il Placido, notiamo che ogni casa corrisponde a due ore temporali eseguendo cosi una decodificazione si spazi uguali dettato dal movimento diurno, ma la stessa cosa è definibile per altri sistemi di domificazione, persino il Krusinski (ma non il Koch).
Purtroppo se per te non basta la relazione tra casa e segni e pianeti non so che cosa dire …..
Il discorso sulle case, invece, cambia sulla validità di quale potrebbe esser la migliore o quella vera.
All’oggi la più usata in Europa è quella Placidiana che per quanto esisteva già prima del Monaco Placido, fu stata abbandonata per poi esser ripresa da lui.
Questa Domificazione, probabilmente è giunta fino a noi per il legame della tradizione Tolemaica che per quanto Tolomeo non costruiva le case, ma evidenziava i punti cardinali, parlava delle case di uguale ampiezza ma in seguito identificava le case con gli orari.
Probabilmente è questa la ragione che all’oggi usiamo per abitudine o imposizione tale domificazione, mentre Morin, definì quella del Regiomontano.
Probabilmente, la vera domificazione delle case non è ancora stata scoperta e semplicemente per abitudine usiamo quella temporale del moto diurno con tutti i suoi handicap, ma questo non vuol dire nulla perché in un modo o nell’altro, qualunque sia il sistema di calcolo (comprese le domificazioni più recenti) si compongono a proiettare dodici cuspidi in simbologia ai dodici segni e questo a me basta, e queste mancanze ,che rilevi ,o queste incongruenze, proprio non riesco a vederle.
Ripeto, probabilmente sarò tardo e come disse Lisa Morprugo, Il Sole in Sagittario, e forti valori Gioviali come il mio tema astrale (Sole in Sagittario e Giove in Toro), specialmente con il rapporto Mercurio / Giove, mi rende notevolmente minchiopatico e cosi non riesco a vedere quelle minuziose virgolette (o addirittura parentesi) che mi pestano il naso .
Il fatto delle orbite vedrò di spiegarmi meglio.
Ogni astrologo attribuisce un’orbita di tolleranza, di solito, anche qui, impariamo a memoria da altri che una congiunzione ad esempio è massimo fino 10° ecc.
Ma stando alla ricerca dello studioso prima citato da me (che non ricordo il nome ma correggo che non è Tedesco(appena ritrovo l’articolo lo riporto)) lo studi fu stato riguardo al moto planetario in base agli aspetti definiti maggiori, dove la vibrazione iniziava a farsi sentire debolmente (come se stesse nascendo) a 15° di distanza all’orbita esatta, e l’influsso iniziava a esercitarsi molto debolmente a 12° per poi ampliarsi fino all’esatta orbita d’aspetto.
Per me questo la dice alla lunga riprendendo la teoria dell’astrologo Robert Hand individua gli aspetti come dei rumori e che tale influsso è uguale per ogni aspetto dando una tolleranza di 6° di base.
Lo studio effettuato sulle frequenze dava quindi che l’aspetto nasce a 15° ma è in formazione e non può creare nulla, arrivando a 12° la vibrazione iniziava ad aumentare debolmente e quando arrivava a 6°la vibrazione, era già in grado di esercitare influenza.
Che io dica che l’aspetto di sestile a 4° di orbita è solo indicativo perché è chiaro che possono esserci altri fattori che faccia sentire l’aspetto anche a 5° o addirittura a 6°
Ma il fatto, che in un tema non parli di un sestile tra due pianeti a distanza di 6° dall’orbita esatta, non la espongo per il motivo che non si sta sentendo ma non che non esiste, perché la vibrazione è già esistente ma troppo debole perché influenzi
Quindi, è inutile che io affermi che le orbite planetarie sono di 12° quando tutti sanno, che il contesto del tema astrale ci permetterà di riconoscere se degli aspetti si stanno esercitando oppure no, se ampliare delle orbite oppure ristringerle in base alla dignità e posizione dei pianeti.
Perciò, anche qui, non vedo l’attinenza a sollevare che lisa Morpurgo o io o un’altra persona a dichiara di valutare tali orbite planetarie che sono la media più usata .
Io non sono Lisa Morprugo e non posso ragionare con la sua testa, ma sicuramente (e ne sono convinto) essendo stata una donna molto razionale sul concetto astrologico e una grande ricercatrice delle idee le aveva in mente per quanto, durante il corso della sua vita non ha potuto o voluto divulgarle per via dei pochi studi di ricerca in merito all’argomento orbite planetarie.
Potresti proporre il tuo discorso sulle case e sulle orbite planetarie direttamente agli allievi dell’astrologa, magari direttamente a Massimo Michelini (allievo che è stato molto vicino all’astrologa) magari nel suo forum della rotta di Ulisse, esprimendo la questione numerica del dodici che non si allaccia sull’ampiezza delle case e delle orbite planetarie.
Come avari potuto notare, per quanto m’indirizzo sul loro percorso, ho idee più elastiche almeno sulla pratica di certe tecniche di previsione, mentre loro, sono molto più capaci e appropriati a darti questo genere di risposte giacché si applicano anche a fare ricerche specifiche.
Un saluto
Andrea
 
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Al Rami
view post Posted on 10/5/2010, 19:35     +1   -1




CITAZIONE (-Antares- @ 10/5/2010, 16:48)
Al Rami, sarò duro di comprendoria, ma credo proprio che non riusciamo a collimare il discorso giacché sembra proprio che parliamo due lingue diverse.
Per il discorso delle case il nesso esiste e come a mio parere grazie alla correlazione numerica dei segni con le case stesse, che partendo dall’antichità con meno case di dodici, poi l’entrata anche delle ventotto case definite dimore lunari e cinquantadue se non erro delle case a dimore solari, con il passare dei secoli gli astrologi del tempo hanno ricostruito la simbiosi tra case e segni portandole a dodici.
Per quanto le case (almeno per quanto mi riguarda) non sono i segni e i loro archetipi non sono gli stessi dei segni, possiedono una simbiosi tra segno e settore della casa.

certo. hai in un certo senso ripetuto in modo diverso quello che ho scritto io. i segni corrispondo alle case in un certo qual modo. vi è una corrispondenza analogica. esatto.

La relazione tra le case e i segni comprendono la numerazione del dodici, poi sicuramente, esisterà anche chi userà ancora le otto case, oppure come astrologi che utilizzano la visone eliocentrica, che usano solo tre cuspidi (se non ricordo male) a me non interessa.

nemmeno a me. non era questo il discorso. non mi interessa sapere ( e l'ho specificato chiaramente) se tal dei tali utilizza un sistema a otto case, a 56 o a 129!


Quello che si usa tra gli astrologi odierni sono dodici le case e che questi usino sistemi differenti di domificazione sempre dodici, i settori sono che si collegano ai segni .

Ovvio. E quindi? Cosa c'entra col mio discorso? Non ho scritto da nessuna parte che io metto in discussione questo sistema. ho solo detto, chiaramente e più volte che devono esistere dei nessi per unificare i vari item astrologici. infatti è vero quando dici che parliamo due linguaggi diversi. Eppure non credo sia difficile comprendere cosa significa TROVARE DEI NESSI PER UNIFICARE I VARI ITEM ASTROLOGICI. l'ho spiegato più volte e in modi diversi.


Lo zodiaco che si può definire Aurea delle terra e fissa, si combina con uno zodiaco mobile definito case che sono dodici (chiamati nel mondo).
La questione che queste case (se si usa il sistema Placidiano o qualunque sistema temporale , semi temporale o spaziale) non riesco proprio a capire dove sia questo problema, il motivo degli spazi ineguali non possiede rilevanza sul fondamento della struttura della domificazione che ti ripeto, se dobbiamo valutare il Placido, notiamo che ogni casa corrisponde a due ore temporali eseguendo cosi una decodificazione si spazi uguali dettato dal movimento diurno, ma la stessa cosa è definibile per altri sistemi di domificazione, persino il Krusinski (ma non il Koch).
Purtroppo se per te non basta la relazione tra casa e segni e pianeti non so che cosa dire …..

il sistema Placido non corrisponde ad unità fisse di tempo, cioè non ha valori assoluti come invece hanno altri sistemi o alcuni item astrologici. la corrispondenza tra segni e aspetti, (così come determinati dalla scuola morpurghiana) hanno valori assoluti.
ciascuna casa corrisponde a due ore come ben sai;ma in termini fisici corrispondo a porzioni di spazio DISUGUALI. Quindi l'estensione delle case si basa sul concetto delle 24 ore diviso due, (come ben sai)ma la loro estensione non ha nulla a che vedere coi multipli di 12. quindi abbiamo capito che l'estensione delle case in gradi (e non il numero di case) non ha un nesso col 12. perchè cerco un nesso? per la ragione che ti ho spiegato nel post precedente.



Il discorso sulle case, invece, cambia sulla validità di quale potrebbe esser la migliore o quella vera.

non mi interessano gli altri sistemi. io sto prendendo in considerzione solo il palcidus perchè è utilizzato sia da me che da te.



All’oggi la più usata in Europa è quella Placidiana che per quanto esisteva già prima del Monaco Placido, fu stata abbandonata per poi esser ripresa da lui.
Questa Domificazione, probabilmente è giunta fino a noi per il legame della tradizione Tolemaica che per quanto Tolomeo non costruiva le case, ma evidenziava i punti cardinali, parlava delle case di uguale ampiezza ma in seguito identificava le case con gli orari.

queste nozioni sono vere e sacrosante; ma vanno fuori tema. il discorso è un'altro.


Probabilmente è questa la ragione che all’oggi usiamo per abitudine o imposizione tale domificazione, mentre Morin, definì quella del Regiomontano.
Probabilmente, la vera domificazione delle case non è ancora stata scoperta e semplicemente per abitudine usiamo quella temporale del moto diurno con tutti i suoi handicap, ma questo non vuol dire nulla perché in un modo o nell’altro, qualunque sia il sistema di calcolo (comprese le domificazioni più recenti) si compongono a proiettare dodici cuspidi in simbologia ai dodici segni e questo a me basta, e queste mancanze ,che rilevi ,o queste incongruenze, proprio non riesco a vederle.


perchè credo tu non abbia capito la mia critica. prova se vuoi, a rileggere con più calma e attenzione per capire quel che ho scritto, se hai la pazienza di sopportarmi ancora



Ripeto, probabilmente sarò tardo e come disse Lisa Morprugo, Il Sole in Sagittario, e forti valori Gioviali come il mio tema astrale (Sole in Sagittario e Giove in Toro), specialmente con il rapporto Mercurio / Giove, mi rende notevolmente minchiopatico e cosi non riesco a vedere quelle minuziose virgolette (o addirittura parentesi) che mi pestano il naso .


non so. sarà il mio mercurio in capricorno a farmi addentrare nella speculazione mentale, l'ascendente vergine a sezionare ogni dato e il marte nei gemmelli a intellettualizzarmi


Il fatto delle orbite vedrò di spiegarmi meglio.
Ogni astrologo attribuisce un’orbita di tolleranza, di solito, anche qui, impariamo a memoria da altri che una congiunzione ad esempio è massimo fino 10° ecc.
Ma stando alla ricerca dello studioso prima citato da me (che non ricordo il nome ma correggo che non è Tedesco(appena ritrovo l’articolo lo riporto)) lo studi fu stato riguardo al moto planetario in base agli aspetti definiti maggiori, dove la vibrazione iniziava a farsi sentire debolmente (come se stesse nascendo) a 15° di distanza all’orbita esatta, e l’influsso iniziava a esercitarsi molto debolmente a 12° per poi ampliarsi fino all’esatta orbita d’aspetto.

Per me questo la dice alla lunga riprendendo la teoria dell’astrologo Robert Hand individua gli aspetti come dei rumori e che tale influsso è uguale per ogni aspetto dando una tolleranza di 6° di base.
Lo studio effettuato sulle frequenze dava quindi che l’aspetto nasce a 15° ma è in formazione e non può creare nulla, arrivando a 12° la vibrazione iniziava ad aumentare debolmente e quando arrivava a 6°la vibrazione, era già in grado di esercitare influenza.


è interessante tale teoria. dato il mio scetticismo, mi piacerebbe però sapere quali strumenti ha utilizzato e a quali relazioni angolari si riferisce. la vedo più una cosa fattibile solo attraverso l'ausilio di particolari macchinari. Se avesse uilizzato un macchinario sofisticato per determinare cose del genere, ci troveremmo dinnanzi a una scoperta scientifica sensazionale. dice che l'aspetto nasce a 15 gradi. quale aspetto? tutti o uno in particolare? e in relazione a cosa? da visione geocentrica o eliocentrica? e di pianeti in relazione a se stessi o al sole?



Che io dica che l’aspetto di sestile a 4° di orbita è solo indicativo perché è chiaro che possono esserci altri fattori che faccia sentire l’aspetto anche a 5° o addirittura a 6°


esatto. altre regole. magari, come ho spiegato insistentemente, esisterà una regola per spiegare contemporaneamente non solo quel discorso, ma anche tutti gli altri.



Ma il fatto, che in un tema non parli di un sestile tra due pianeti a distanza di 6° dall’orbita esatta, non la espongo per il motivo che non si sta sentendo ma non che non esiste, perché la vibrazione è già esistente ma troppo debole perché influenzi
Quindi, è inutile che io affermi che le orbite planetarie sono di 12° quando tutti sanno, che il contesto del tema astrale ci permetterà di riconoscere se degli aspetti si stanno esercitando oppure no, se ampliare delle orbite oppure ristringerle in base alla dignità e posizione dei pianeti.
Perciò, anche qui, non vedo l’attinenza a sollevare che lisa Morpurgo o io o un’altra persona a dichiara di valutare tali orbite planetarie che sono la media più usata.

vabbè non fa niente. io ho spiegato cosa intendevo.


Io non sono Lisa Morprugo e non posso ragionare con la sua testa, ma sicuramente (e ne sono convinto) essendo stata una donna molto razionale sul concetto astrologico e una grande ricercatrice delle idee le aveva in mente per quanto, durante il corso della sua vita non ha potuto o voluto divulgarle per via dei pochi studi di ricerca in merito all’argomento orbite planetarie.
Potresti proporre il tuo discorso sulle case e sulle orbite planetarie direttamente agli allievi dell’astrologa, magari direttamente a Massimo Michelini (allievo che è stato molto vicino all’astrologa) magari nel suo forum della rotta di Ulisse, esprimendo la questione numerica del dodici che non si allaccia sull’ampiezza delle case e delle orbite planetarie.


Ho avuto già a che fare col signore in questione. Per l'amor del cielo, nutro tutto il rispetto di questo mondo. Però ho tirato già le somme.


Come avari potuto notare, per quanto m’indirizzo sul loro percorso, ho idee più elastiche almeno sulla pratica di certe tecniche di previsione, mentre loro, sono molto più capaci e appropriati a darti questo genere di risposte giacché si applicano anche a fare ricerche specifiche.
Un saluto
Andrea

grazie mille di vero cuore Andrea per tutta la tua disponibilità e la pazienza.



Edited by Al Rami - 10/5/2010, 22:06
 
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