Ciao cara togenicha,
Ti ringrazio perché mi hai chiarito la verità su queste sensitive americane.
Sono d'accordo con Te sulla difficoltà di essere obiettivi quando si tratta di percepire sensazioni che riguardano noi stessi, ma Io, nonostante le difficoltà o l'impossibilità, è ciò a cui aspiro.
Io vorrei essere in grado di "sentire" per me stessa, e poi se posso anche aiutare gli altri, ma il lavoro lo voglio fare su me stessa perché lo trovo un lavoro molto intimista, ma anche conoscitivo.
Almeno così intendo Io le capacità sensitive: entrare in contatto con se stessi che è la chiave per aprire le altre porte ed entrare in contatto con gli altri, altrimenti trovo tutto molto freddo" e distaccato!!!
Se dovessi incontare una VERA Sensitiva, cercherei di conoscerla e capire cosa ha di speciale, cosa l'aiuta a mettersi in contatto con altri sensi, come arriva dritta alla mente, forse più ancora che capire se intuisce di me il futuro o il passato.
Vorrei capire come avere quella chiave per aprire me stessa e tutte le altre porte.
Baci
Manu
