| Buongiorno.
Sono un medico ipnotista e desideravo solo dire due parole sull'ipnosi in generale e su quella regressiva in particolare.
L'ipnosi viene vista spesso in modo distorto a causa dei condizionamenti culturali ai quali siamo perennemente esposti. Si tratta invece di un modo con cui si puo' aiutare una persona con difficolta' sia fisiche che spicologiche, come riconosciuto da numerose associazioni nazionali e internazionali :
Ricordo che l'ipnosi e' stata riconosciuta come strumento terapeutico da organizzazioni sanitarie di vari paesi, tra i quali gli Stati Uniti e il Regno Unito.
- In 1955 the British Medical Association issued a report stating that hypnosis was a valuable medical tool.
- In 1958 the American Medical Association recognised hypnosis as a viable scientific modality.
- In 1962 the American Psychiatric Association recognised that hypnosis was a viable modality to treat some psychological problems.
Posto che l'ipnosi e' considerato come uno strumento diagnostico e terapeutico, ne segue che debba essere utilizzato da terapeuti e questo significa, in Italia almeno, medici, psicologi, psicoterapeuti. Punto.
Purtroppo, ciarlatani ne esistono in ogni campo e a volte oltre che di ciarlatani si potrebbe parlare anche di truffatori, infine a volte si puo' incorrere in persone che, purt avendone i titoli, si improvvisano a fare cose di cui ancora non sono esperti (ma questo accade tra gli avvocati, i magistrati, i politici, gli idraulici, gli insegnanti, ecc). A volte, se va bene si sono spesi soldi per nulla, se va male, potremmo incorrere in una ritardata diagnosi (es una cefalea dovuta ad un tumore e trattata invece, ad esempio come effetto di stress) o anche in traumi psicologici.
Due parole sulla ipnosi regressiva. Il nome risulta fuorviante. Perche', ad esempio, si sente parlare pochissime volte di ipnosi progressiva ? L'ipnosi e' ipnosi, Punto. Poi, indotto lo stato modificato di coscienza, reversibile, che e' la trance ipnotica, possiamo utilizzarlo in vario modo. Lo schema e' il seguente :
1. induzione delo stato di trance.
2. approfondimento della trance.
3. utilizzo dello stato di trance (regressione, progressione, intervento psicoterapeutico, gestione della sintomatologia dolorosa, ecc).
4. emersione.
5. restituzione.
E' difficle sperimentare uno stato di trance ?
Bhe, lo stato di trance, uno stato di coscienza modificato (e reversibile) e' una cosa che sperimentiamo comunemente piu\' volte al giorno. La differenza, con un terapeuta, e' che detto stato di trance viene utilizzato al fine di favorire il ripristino di uno stato di benessere psicofisico non ottimale. Il terapeuta apporta il suo bagaglio di conoscenze e la persona che ne ha chiesto l'aiuto il suo desiderio di cambiamento.
Quanto ci vuole per entrare in ipnosi ?
Bhe, a seconda della situazione e della tecnica, da secondi a minuti a decine di minuti.
Possiamo avere dificolta' ad entrare in stato di trance ipnotica ? Certo, se non siamo tranquilli, se non abiamo fiducia nel terapeuta, se una parte di noi non concorda con il desiderio di cambiamento presente in un'altro aspetto di noi, ecc. Come risolvere la cosa ? Attraverso la creazione di un rapporto di fiducia tra terapeuta e paziente. Punto. Se non si ha questo, utilizzare l'ipnosi non e' etico. Utilizzare techiche rapide o istantanee per indurre uno stato di trance non e' etico ed e' perseguibile. Punto.
E infine due righe su quello che emerge da una seduta in cui l'ipnosi viene utilizzata a scopo di ottenere una regressione a supposte vite precedenti (nb ecco come la cosa dovrebbe essere indicata, non come "ipnosi regressiva").
Quello delle vite precedenti e' una campo affascinante, presente in molte culture e in molte religioni. Alcuni dicono si tratta solo di stupidaggini, non rendendosi conto che bollano cme stupidaggini aspetti fondamentali della religione di centinaia di milioni di persone, vedi ad esempio il caso dell'India. Hanno il diritto di farlo ? Non credo proprio.
Distinti saluti.
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