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Tignanello è prodotto esclusivamente dal vigneto Tignanello, su un suolo di 47 ettari esposto a sud-ovest, di origine calcarea con elementi tufacei, ad un'altezza tra i 350 e i 400 metri s.l.m. presso la Tenuta di Santa Cristina. E' stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barrique, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali, quali il Cabernet, e tra i primi vini rossi nel Chianti a non usare uve bianche. Tignanello, in origine "Chianti Classico Riserva vigneto Tignanello" è stato vinificato per la prima volta da un unico vigneto con l'annata 1970, quando conteneva il 20% di Canaiolo e il 5% di Trebbiano e Malvasia, ed era affinato in piccole botti di rovere. Con l'annata 1971 è diventato vino da tavola della Toscana ed è stato chiamato Tignanello, dal nome del vigneto da cui è originario. Con quest'annata il vino Tignanello si è sganciato dal disciplinare del Chianti Classico e con l'annata 1975 le uve bianche sono state totalmente eliminate. Dal 1982 la composizione è rimasta come quella attuale. Tignanello viene prodotto soltanto nelle annate migliori; non è stato prodotto nel 1972, 1973,1974, 1976, 1984 e 1992.
Ordine massimo 2 bottiglie.
Intensamente fruttato e complesso al profumo; al gusto presenta un'ottima struttura; è equilibrato, ha tannini soffici ed un finale persistente.
Abbinamento:
Arrosti, stufati, selvaggina, fonduta, formaggi a pasta dura stagionati.
Vinificazione:
Le uve sono state diraspate e pigiate in maniera soffice e vinificate separatamente usando nuovi metodi che garantiscono una tecnica di lavorazione molto delicata. La macerazione è avvenuta in tini di legno da 50hl (dove, periodicamente, vengono ripetute delle follature per ottenere una migliore estrazione di colore, di complessità e di tannini più soffici). Durante questo periodo (15 giorni per il Sangiovese, e 20 giorni per il Cabernet), il vino ha completato anche la fermentazione alcolica ad una temperatura non superiore ai 30°C. Il vino è stato poi introdotto in barriques nuove e di un anno di età (Alliers & Tronçais) dove, entro la fine dell'anno, ha completato la fermentazione malolattica.
Maturazione:
Successivamente alla fermentazione malolattica il vino è stato travasato per un accurato assemblaggio delle due varietà e riportato in barriques dove è rimasto per ca. 14 mesi, al termine dei quali, si è proceduto all'imbottigliamento. Ha fatto seguito un affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi prima dell'introduzione sul mercato.
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