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Numero KARMICO

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Runa
view post Posted on 1/8/2008, 17:49     +1   -1




Si calcola sommando il numero di vita, quello d'indipendenza e quello di famiglia. Potete anche calcolarne più di uno se come numero di famiglia avete preso in considerazione sia il cognome paterno, che materno, che la loro somma! ^_^

N.B. Non sbagliate i calcoli, ricordate che i numeri karmici sono dal 1 al 22 + il 33 ;) ... e infatti mi chiedo come possano uscire l'1 e il 2 :blink: :huh:

1

Si tratta di un individuo dal temperamento ansioso, molto attivo, che non può fare a meno di intervenire in tutto ciò che avviene attorno a lui e non vive mai in pace con se stesso.
Che tale individuo sia fisicamente possente oppure no, nulla cambia nella sua determinazione ad agire, nella sua volontà di mettersi in mostra, di fare quello che lui solo pensa di poter fare o fare bene. Tale modo di essere non dipende dal fatto che egli si senta più forte o intelligente degli altri ma dipende dal fatto che egli tende a vivere sempre nell'urgenza e, di conseguenza, è vittima della sua stessa impazienza. Spontaneamente entusiasta e impulsivo, ha quindi spesso desideri improvvisi, violenti, imperiosi, aspirazioni, ispirazioni e intuizioni folgoranti che, in lui, sono immediatamente seguite dagli atti. Questi ultimi però mancano spesso di continuità e tale individuo, pur sapendo essere molto efficace e rapido nelle sue imprese, si scoraggia facilmente al minimo ostacolo, oppure può passare da un'interesse all'altro se, avendo avviato un'iniziativa o un'azione, viene improvvisamente investito da un'altra preoccupazione tanto forte quanto la prima. Per compensare questa mancanza di continuità o questa instabilità nei suoi atti, tende allora a elaborare regole e principi molto rigidi, a cui lui non si attiene, ma che ama veder rispettati da coloro che lo circondano. Anche se non è molto perseverante, è però coraggioso, audace e bisogna riconoscere che non manca di fortuna, se così si può dire, perchè riesce in tutto ciò che intraprende. Ne esce dunque piuttosto bene, dal momento che può ritrovarsi in una situazione di leader dove, almeno, può permettersi di agire a modo suo quando crede di avere la situazione in pugno e in qualche modo di essere onnipresente.
Come avete compreso, abbiamo a che fare con un individuo estremamente individualista. Non agisce che di testa sua ed è sempre convinto di fare bene, o che nessuno meglio di lui sappia fare quello che fa lui. Bisogna quindi che impari ad accordare la sua fiducia agli altri, a delegare, a scaricarsi di alcuni lavori e compiti che altri sanno certamente compiere tanto bene quanto lui, anche se ne dubita. Deve arrivare a rilassarsi, a lasciarsi andare e pertanto deve compiere degli sforzi se non vuol ritrovarsi in situazioni senza via d'uscita di cui, molto spesso, è il solo responsabile, agendo, come usa, in modo troppo impulsivo e cedendo alla precipitazione. E' quindi imperativo che impari a calmarsi, a lasciare che gli eventi seguano il loro corso. Si può dire che è un eccellente pioniere ed è molto dotato per dare l'impulso giusto al momento giusto; in seguito però, deve accettare di lasciare che le cose evolvano e si sviluppino naturalmente. Al contrario, se dovesse intervenire nel corso naturale delle cose, potrebbe causarne il definitivo fallimento.
 
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Runa
view post Posted on 2/8/2008, 15:56     +1   -1




2

Se la grande debolezza dell'individuo il cui numero karmico risulta essere 1 risiede nella sua cecità, dovuta esclusivamente alla sua impazienza, quella dell'individuo il cui numero karmico è il 2 si trova nella sua testardaggine, vale a dire nella sua propensione a confondere, quasi sempre, il coraggio con l'ostinazione.
Quello che lo caratterizza però, e quello che si riconosce in lui, è la sua gentilezza, il suo senso diplomatico, la sua dedizione. In effetti, possiede l'arte di appianare gli spigoli, come si suol dire. Ma, così facendo, gli altri finiscono per credere si poter sempre contare su di lui. Possono anche usarlo o abusare della sua gentilezza, tanto bene che, senza rendersene conto, egli non solo si distacca dai propri compiti, ma anche dalle proprie preoccupazioni, caricandosi dei lavori degli altri. Se però si comporta in questo modo, è perchè, in fondo, gli è molto difficile agire da solo e per se stesso. Teme di essere troppo egoista e in realtà lo è. E' pieno di buon senso, ma manca di lucidità e di obiettività quando si tratta di sè o quando lui stesso è coinvolto in una determinata situazione. E' troppo possessivo, troppo attaccato ai beni di questo mondo e alla vita materiale in genere per essere in grado di dimostrare discernimento. Pertanto, il fatto di dedicarsi agli altri, ma in particolare a coloro che ama, soprattutto i suoi parenti, maschera un profondo desiderio di possesso, di avere il monopolio su persone che pensa gli appartengano. Se lo si interroga sulle sue vere motivazioni, ci si rende subito conto che ciò che desidera, ciò che vuole più di ogni altra cosa al mondo, è di avere la pace, di vivere in tranquillità e di non subire alcuna pressione su di sè, alcuna tensione attorno a sè. Ed è così che sceglie la via più conservatrice che esista, che si ostina in comportamenti, ragionamenti e situazioni, rifiutando sistematicamente qualsiasi prospettiva di cambiamento.
Il suo obiettivo deve essere quello di lasciare la presa. Solo in questo modo potrà evolvere. Tuttavia, la nostra esperienza ci ha dimostrato che chi è caratterizzato da questo numero karmico trova molta difficoltà nel cambiare atteggiamento e comportamento. I suoi modi di fare e le sue abitudini sono così profondamente radicati in lui, che non pensa affatto di poter agire o reagire diversamente. Tutto ciò è causato dal fatto che egli ritiene di essere un individuo realista e produttivo e quindi crede di non dover cambiare nulla nella sua vita, dato che tutto gli riesce, o che, secondo lui, va bene così. Inoltre, è naturalmente leale, sincero, fedele, costante nei suoi sentimenti e si attiene ai suoi impegni. Pertanto, è solo se la sua abnegazione diventa disinteressata, se trova la pace in sè senza più cercare di mantenerla nell'ambiente che lo circonda, familiare o lavorativo che sia, costi quello che costi, e se accetta l'evidenza dell'aspetto effimero e passeggero delle cose materiali che lo circondano, che può dare il meglio e realizzarsi pienamente nella vita. Ma spesso giunge a questo nuovo modo di pensare solo in età avanzata e dopo aver fronteggiato situazioni di crisi o sconvolgimenti, ai quali le sue idee fisse non sono estranee.




 
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Runa
view post Posted on 2/8/2008, 16:20     +1   -1




3

Ecco un individuo capace di farsi molte amicizie e che ha spesso la possibilità, nel corso della sua vita, di vedere che le persone che frequenta gli offrono opportunità, gli fanno proproste, gli danno l'occasione di raggiungere una buona posizione.
Manca però di costanza nelle sue scelte come nelle sue relazioni e questa instabilità gli è contemporaneamente dannosa e salutare. Dannosa, perchè non riesce a stabilirsi da nessuna parte e pur avendo numerose doti, a volte dei veri e propri doni, non li sfrutta consapevolmente, li trascura e non li coltiva. Si lascia però guidare dal suo umore mutevole che si trasforma secondo le circostanze o che gli permette di adattarsi a loro, come se le avesse chiamate o volute, mentre in realtà sono fortuite. Questo atteggiamneto gli è salutare in quanto gli consente di non fissarsi troppo a lungo in scelte che non gli sono confacenti, ma che derivano dalle circostanze in cui si viene a trovare e a cui si sa adattare così bene; gli permette, inoltre, di disfarsi al momento giusto dell'influenza troppo pressante di alcune persone con cui è in relazione, con cui viene a patti, trasformandosi a poco a poco nel modello che esse vedono in lui, piegandosi ai loro desideri e volontà, senza mai realizzare i propri. Tuttavia sia che la sua instabilità gli sia pregiudizievole o salutare, egli non prova alcuna difficoltà nell'essere semplicemente se stesso, nel mostrare la sua vera personalità, nel fissarsi in una scelta, nell'ostentare le sue intenzioni, le sue idee e convinzioni personali. Questa è senza dubbio la sua maggior debolezza: in effetti, con lui non si sa mai veramente con chi si ha a che fare, se è o meno se stesso e, ciò che più conta, se è sincero oppure no. Non manca comunque di fascino e di spontaneità, è simpatico, piacevole, attraente; così flessibile, almeno in apparenza, che si ha perfino l'impressione di aver trovato in lui l'interlocutore o il partner ideale. Lo può essere, è vero, ma in molti modi e con molte persone differenti. Infatti, dietro la maschera del suo carattere amabile e malleabile, si nasconde il suo spirito critico, aspro o caustico e anticonformista, che deve imparare a esprimere più chiaramente, se vuole poter spogliare le sue relazioni dalle ambiguità e dai malintesi che lui stesso crea mostrando un volto che non è il suo. Se infatti, anche suo malgrado, cerca sempre di essere conforme alle aspettative e ai desideri degli altri per quanto lo riguarda, questo è perchè non è sicuro di se stesso, di quello che vuole, di quello che sa e che può fare. Ha sempre paura di non sentirsi a posto e di essere quindi emarginato dagli altri. Ma dal momento che accetta la situazione, questa è giustamente una delle ragioni che permettono di apprezzarlo per quello che è. Infatti, il suo carattere originale, i suoi doni e i suoi talenti non mancano di attrattiva, sempre che lui decida di esternarli.
 
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Runa
view post Posted on 2/8/2008, 17:56     +1   -1




4

Si tratta di un individuo che è fondamentalmente convinto che nella vita non si debba mai stare senza far niente, che bisogna faticare, come si suol dire, per guadagnarsi da vivere, per assicurarsi la sussistenza, per ottenere quello che si vuole.
Non è nè pessimista, nè rassegnato, ma è convinto che non si possa avere mai niente per niente, che nulla è acquisito, che bisogna quindi lottare, lavorare, fare dei grossi sforzi se si vuole conquistare una posizione sicura o confortevole. Tuttavia, come nel caso dell'individuo il cui numero karmico è 2, capita anche a lui di confondere il coraggio con l'ostinazione, di mettersi su dei binari, di perseguire un unico obiettivo, vivendo come se avesse dei paraocchi, di intestardirsi e invischiarsi non tanto in un comportamento rigido, quanto in una routine poco flessibile che, in fondo, non gli si confà. Questo è il motivo per cui, quando non tutto avviene esattamente come lui ha previsto, può avere reazioni eccessive, colleriche, perfino violente. Allo stesso modo, se qualche persona della sua cerchia lo delude, lo tradisce o non risponde alle sue aspettative o ai suoi desideri, può nutrire pericolosi risentimenti e rivelarsi astioso; tutti atteggiamenti che, presto o tardi, finiscono per destabilizzare il suo benessere e renderlo più o meno malato. In effetti, tende a credere che tutto possa e debba funzionare bene, dal momento che lo si è ben organizzato.
Per questo motivo egli prova un vero culto, più o meno manifesto, a seconda degli individui, nei confronti dell'autorità. Per quanto lo riguarda, la gerarchia ha veramente un senso ed egli vi si sottopone sempre. Ma un atteggiamento così ostinato non disgiunto da principi prestabiliti o da pregiudizi, può portarlo ad un atteggiamento paradossale che, presto o tardi, rischia di spingerlo a provocare egli stesso qualche sconvolgimento nella propria vita. In effetti, come si può aver compreso, è un lavoratore accanito, determinato, integro e coraggioso. Ma se, per una ragione o per l'altra, a un certo momento della sua vita ha la sensazione che non si dia il giusto valore alla qualità del suo lavoro, se dunque si sente deluso nei confronti dei suoi superiori gerarchici o anche dei suoi pari, può dimostrare uno spirito di rivolta con la stessa ostinazione. Deve infatti imparare a essere più cosciente dell'importanza che dà ai suoi sentimenti, alle emozioni intense che prova, più cosciente del suo valore, ma anche di valori come la giustizia, la morale, il rispetto del proprio lavoro e di quello degli altri. Se si impegna, non si lascerà più assorbire dalla routine, sarà meno vittima di quello che effettivamente accade attorno a sè, non lavorerà più unicamente per provvedere ai propri bisogni e a quelli della propria famiglia e non tenderà più a reagire in modo eccessivo quando sarà di fronte a problemi che vengono a turbare il suo senso dell'organizzazione e il suo bisogno, pragmatico e primario, di ordine e di giustizia.
 
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Runa
view post Posted on 2/8/2008, 18:19     +1   -1




5

Siamo di fronte a un individuo che spesso dà l'impressione che una sola vita non gli basti per intraprendere o realizzare tutto ciò che lo motiva. E' fondamentalmente curioso e indipendente.
Si lancia quindi ben presto in numerose esperienze e in avventure, tocca ogni settore, ha bisogno di scambi, di movimento, di incontrare gente nuova. In effetti ama nutrirsi del contatto degli altri e delle circostanze. In lui, tutto avviene come se fosse perennemente in cerca di stimoli. Ci deve essere del nuovo nella sua vita ad ogni istante, altrimenti ha l'impressione di annoiarsi, di perdere tempo, di non vivere. Ma a forza di correre dietro al mondo, spesso finisce per perdersi, o meglio per disperdersi ed esaurirsi in imprese vane che non porta mai a termine. Il suo sfinimento può inotre essere sia morale che fisico, in quanto le esperienze che fa si rivelano a volte faticose, perfino pericolose per il suo benessere o per il suo equilibrio vitale. Questo però non lo ferma. Vedendolo comportarsi in un simile modo, si può avere l'impressione che fugga, però è molto presente nel mondo e nella vita di relazione e in quella sociale. Le cose dalle quali egli fugge allora, sono soprattutto le costrizioni, tutto quello che potrebbe trattenerlo, forzarlo, impedirlo, rinchiuderlo in attività ripetitive e in una vita di routine. Ma pur fuggendo, egli riesce a innovare, migliorare, dinamizzare tutto ciò che gli passa accanto e a trasmettere il suo entusiasmo, la sua curiosità e il suo slancio verso la vita, che egli possiede naturalmente, a chi lo circonda e che spesso non ha queste qualità.
L'individuo in questione è una specie di paradosso ambulante, certamente, non è in grado di conformarsi alle convenzioni o ai principi stabiliti senza averne prima valutato e poi oltrepassato i limiti; questo suo comportamento è motivato dal fatto che egli vuole rendersi conto da solo se tali principi e convinzioni siano ancora validi. Tuttavia, poichè tende a disperdersi o a ricercare incessantemente nuovi stimoli e centri d'interesse, o nuove motivazioni, è bene che cerchi di posare i suoi bagagli, di stabilirsi da qualche parte una volta per tutte, di agire in un quadro ben definito, che potrà allargare a poco a poco e che gli darà l'opportunità di sfruttare in pieno le sue qualità, competenze o talenti. Può realizzare tutto ciò dall'oggi al domani, in quanto, più di ogni altra persona, ha l'arte di trovarsi al posto giusot nel momento giusto, il che non è da tutti. Tuttavia, è noto che le vere occasioni non si ripetono spesso nel corso di una vita. Se dunque non sa cogliere le proprie, conduce un'esistenza un po' caotica, passando attraverso alti e bassi, in balia degli eventi, credendosi libero, quando invece non c'è persona più dipendente di lui dalle circostanze esterne e dalla volontà altrui. Se invece le coglie, può diventare, se non una guida, almeno un valore sicuro.
 
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Runa
view post Posted on 3/8/2008, 10:21     +1   -1




6

Si tratta di un individuo che non può sopportare l'idea che la sua vita non abbia alcuna motivazione e che non sia egli stesso utile a qualcuno; a questo suo modo di pensare si accompagna un indicibile complesso di superiorità.
A vederlo, però, si potrebbe anhe pensare il contrario. Molto spesso ha infatti un carattere assai riservato, perfino inibito, o tormentato da una sorta di senso di colpa logorante e spossante che condiziona tutti i suoi atteggiamenti. E' così che, d'improvviso, non solo si mette al servizio degli altri con zelo discreto costante e senza cedimenti, ma vuole anche che tutto quello che lui fa sia perfetto, al fine di essere irreprensibile. E' proprio in un tale comportamento che affiora il suo orgoglio o quell'alta opinione che ha di se stesso, in quanto, in fondo, non pensa un solo istante che lo si possa criticare o prendere in castagna. Tuttavia, a forza di rendere servizi agli altri o di passare la maggior parte del suo tempo a occuparsi di loro, a voler fare dell'altruismo la sua unica ragione di vita, finisce non solo per investirsi di compiti o di responsabilità che non lo interessano o che sono troppo pesanti da portare sulle sue spalle, ma anche e soprattutto per trascurare i suoi parenti e distaccarsi da se stesso, dalle sue vere motivazioni, dalla sua evoluzione personale. Così facendo, finisce per risentire di amarezza, di rimpianti, asprezze, perfimo di rancori, poichè raramente viene ricompensato per tutto quello che fa e finisce per avere l'impressione che non lo si consideri nel suo giusto valore, che sa essere preziosissimo. Tutto ciò rafforza l'introversione del suo carattere, quando invece ha bisogno di coltivare autentiche relazioni di fiducia con qualche individuo speciale, a cui egli sarà senz'altro devoto e che saprà veramente apprezzarlo e dargli tutto l'affetto di cui ha bisogno.
In fondo, è un gran sentimentale: una volta presa coscienza di ciò, si può dire che ha compreso tutto e che è salvo. Ma per farlo, deve innanzitutto ammettere che nulla è perfetto su questa terra, lui più degli altri, e che non può amare tutti nè farsi amare da tutti. Giocando un po' con le parole, si può dire che non si rende mai utile a se stesso in quanto passa il suo tempo a rendere servizio agli altir. Ciò che deve trovare è quella fiducia in sè che purtroppo gli manca; infatti è proprio a causa di questa carenza che tende a colmarsi d'importanza. In realtà, si sottostima. Quando si fiderà di se stesso e si amerà in un certo modo, sarà maturo per tener conto delle circostanze, per gestire le proprie contraddizioni, per abbandonarsi ai propri sentimenti e, finalmente, farà tutto quello che dovrà fare per sè. Solo allora sarà in grado di essere davvero utile agli altri, di dedicarvisi generosamente e, forse, anche di far affiorare quella perfezione che tanto sogna.
 
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Runa
view post Posted on 3/8/2008, 11:17     +1   -1




7

L'individuo con cui abbiamo a che fare in questo caso si distingue per la fermezza delle sue convinzioni o delle sue credenze, tanto inamovibile quanto inevitabili, che sono, in effetti, una specie di scudo, di corazza o di schermo tra lui e gli altri.
Infatti, sembra che provi un bisogno viscerale di dare un significato o un'origine a tutto. Perciò, tende sempre a trovare delle giustificazioni, dei motivi occulti o palesi a tutto ciò che esiste e accade attorno a lui. Non è sbagliato affermare che l'individuo il cui numero karmico è 7 possiede un carattere fondamentalmente religioso, tuttavia non è detto che egli aderisca a una fede o a un rito particolare; egli necessità di scoprire o conoscere i legami che collegano le cose tra di loro e gli esseri umani. Se è, quindi, cresciuto in un ambiente familiare in cui si seguivano certe liturgie, tale individuo sarà più sensibile di altri. Altrimenti, comunque, non si lancia nella vita senza formarsi una fede solida o forti convinzioni, senza manifestare chiaramente la propria volontà di capire perchè le persone si comportano in un detrminato modo, quali sono le loro reali motivazioni, da dove vengono, senza analizzare o esaminare da vicino i comportamneti dei suoi simili. Pertanto, può sembrare che sia in anticipo sugli altri e che, conoscendo tutti i perchè e i comportamenti umani tipici che non lasciano mai nulla al caso, arrivi sempre al suo scopo. Ma, non è proprio così. Perchè, in fondo, la sua vera natura è impulsiva ed emotiva, e, presto o tardi, spesso senza volere e quando meno se lo aspetta, riprende il sopravvento.
Deve quindi trovare un giusto mezzo, un equilibrio, un'armonia, tra le sue attività cerebrali da un lato, che sono molto sviluppate, e la sua sensibilità emotiva dall'altro, che lo rende più istintivo, intuitivo, impulsivo, potremmo dire primario, ma nel senso nobile del termine. Infatti, finchè metterà avanti le proprie idee o si nasconderà dietro lo schermo delle proprie convinzioni religiose, filosofiche o ideologiche, si priverà di un contatto puro, vero, spontaneo con gli altri. Non ha amici, complici, partner per condividere le proprie emozioni e la sua grande ricettività alle correnti del pensiero. Perchè, anche se ad alcuni può sembrare strano, è spesso tramite le sue facoltà intelelttuali, sfruttandole coscientemente, che tale individuo sente maggiormente le cose, che è in grado di amare infinitamente. La sua testa può risvegliare e guidare il suo cuore e il suo cuore è in grado di aprire il suo spirito a nuovi orizzonti. Ma per farlo, deve decidersi a ritrovare o a scoprire, a seconda dei casi, un po' di quella spensieratezza dell'infanzia, di cui fu troppo prematuramente privato o che forse non ha mai conosciuto, senz ala quale non riuscirà a esprimere tutta la vastità dei suoi sentimenti, delle sue emozioni, delle sue magiche e straordinarie intuizioni.
 
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Runa
view post Posted on 3/8/2008, 15:37     +1   -1




8

Si tratta di un individuo subito incline ad alimentare una grandissima opinione di se stesso. Quindi, è caratterizzato da un orgoglio che lo rende molto ambizioso, o che lo incoraggia a credere di essere votato se non proprio a un destino luminoso, almeno ad avere un posto importante o in vista nella società.
Infatti, avendo spesso conosciuto un'infanzia difficile, o essendosi trovato, fin da bambino, in situazioni dolorose, crede che nessun ostacolo sia per lui insormontabile, di essere in grado di risolvere tutti i problemi e di vincere tutte le difficoltà, e che nulla sia per lui impossibile. Per questo motivo, non teme di assumersi tutti i rischi e riesce ad astrarsi da qualsiasi considerazione di natura affettiva o sentimentale nelle sue azioni. Tuttavia, anche lui indossa una maschera. Perchè, se dà l'impressione di essere duro, freddo, insensibile e di avere una fiducia incrollabile in se stesso, è forse per meglio nascondere le sue inquietudini profonde, perfino le sue incertezze. In realtà, dubita di se stesso, di essere veramente in grado di prendere tutto in mano, di dominare la situazione o di essere all'altezza delle circostanze. Inoltre per il fatto stesso che non sopporta di essere sottomesso o di obbedire a qualcuno, le sue relazioni con le persone o le istituzioni che rappresentano l'autorità sono sempre molto difficili. Non è, tuttavia, indisciplinato, anzi, al contrario, non vi è nessuno di più duro ed esigente con se stesso come l'individuo caratterizzato da tale numero karmico. Inoltre non riesce a fidarsi del prossimo tanto che gli capita persino di essere sospettoso, di fare della sfiducia un modo di funzionamento naturale, e ciò non rende le sue relazioni nè facili nè costruttive.
E tuttavia, se qualcuno ha bisogno di sentirsi amato e di godere della fiducia degli altri è proprio lui. Ma dovrà seguire un certo percorso, acquisire una certa elasticità, prima di ammettere che la sua durezza morale e la sua eccessiva fierezza sono soltanto schemi, comportamenti arroganti e di sfida che lancia in ogni momento alla vita, in primo luogo, in seguito agli altri, ma in particolare a se stesso. Perciò, in un primo momento, può avere un gusto pronunciato per la competizione sportiva o intellettuale. Egli ha un modo particolare di entrare in rapporto con gli altri: cerca d'imporsi alla loro attenzione, di misurarsi con loro o di domninarli. Ma, agendo in tal modo, ciò che in realtà cerca è la comprensione, l'approvazione, il conforto del prossimo, aspirazioni e bisogni che, naturalmente, non osa mai formulare esplicitamente, perchè è molto maldestro quando si tratta di esprimere i propri sentimenti, i propri desideri, le proprie emozioni, le proprie debolezze. Finchè non avrà riconosciuto e ammesso, semplicemente, le proprie mancanze, non troverà mai il modo di essere veramente all'altezza delle proprie ambizioni.
 
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Runa
view post Posted on 3/8/2008, 17:09     +1   -1




9

L'individuo interessato da questo numero karmico aspira prima di tutto alla sicurezza, a vivere in condizioni stabili e piacevoli, per sentirsi protetto ed essere al riparo, per quanto possibile, dalle sorprese e dalle incognite dell'esistenza.
Tende immediatamente a trovare un riparo o una spalla protettrice in colui o colei che gli darà l'impressione di essere più forte di lui, più adatto ad agire, più dotato per affrontare la vita. Spesso gli capita di farsi a tale proposito delle illusioni, o di proiettare la sua insicurezza su qualcuno che, alla fine, vivendo sotto la sua influenza, si rivela poi debole e finisce prima o poi per deluderlo. Oppure, sceglie o si fa scegliere da una persona che è effettivamente più forte di lui, o il cui carattere è più deciso, ma allora la sua presenza al suo fianco rischia di soffocarne la personalità e d'inibire l'evoluzione personale. In entrambi i casi, la sua mancanza di fiducia in se stesso lo spinge a fare delle concessioni controproducenti, e a vivere, in un certo qual modo, attraverso l'altro. Oppure, dato che, inoltre, non è in grado di trattenere la propria possessività, gli capita d'impelagarsi in una situazione relazionale e materiale piena di contingenze e di limiti che, anche se genera, naturalmente, sicurezza, gli impedisce di realizzarsi o di essere felice. Tuttavia, bisogna capire che agisce in questo modo soltanto perchè l'idea stessa della solitudine odi essere lasciato a se stesso lo riempie di angoscia e gli fa mancare il terreno sotto i piedi. E se teme così tanto di ritrovarsi solo nella vita, ad affrontare il mondo esterno, è perchè si crede fragile, indifeso, in preda a una sensibilità estrema e a tempeste emotive che non riesce a dominare, che lo travolgono e gli fanno perdere la ragione.
Tuttavia, è proprio in questa sensibilità vivace e in queste emozioni esacerbate che lo scuotono nel più profondo del suo animo che può attingere e dare il meglio di se stesso. Perchè, anche se risulta del tutto inverosimile, dato che cerca, innanzitutto, la sicurezza, e quindi, almeno come si potrebbe credere, di vivere nella norma, non vi è nessuno di più anticonformista, originale, persino futurista di lui. Infatti, se riesce anche solo per poco a staccarsi dalla propria possessività, dal proprio attaccamento esclusivo a coloro che ama, allora può dimostrare una dedizione del tutto disinteressata e tradurre nei suoi atti e nelle sue azioni concrete, le sue visioni idealiste, che non sono affatto utopiche e che è in grado di realizzare, dal momento che acceta di trovare in sè il coraggio di difenderle da solo. Così, tutto ciò che riguarda i problemi della coscienza e della società lo interessa, addirittura lo appassiona. Se s'incammina per una via veramente attiva, avrà senz'altro qualche difficoltà nei primi anni della sua vita. In particolare, avrà difficoltà ad astrarsi dai propri sentimenti, ma anche dai sentimenti, dai pensieri e dalle reazioni del prossimo. Ma se ci riesce, allora potrà realizzare grandi cose.

 
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Runa
view post Posted on 3/8/2008, 19:15     +1   -1




10

Si tratta di un individuo che sembra diviso tra un'ambizione abbastanza forte e legittima, perchè possiede delle qualità innegabili per riuscere nel campo di attività prescelto, e una paura morbosa del fallimento.
Perciò, per evitare il complesso dell'insuccesso può assumere due diversi comportamenti. Il primo, egocentrico, insensibile ai bisogni o alle preoccupazioni delgi altri, deriva dalla sua volontà d'imporsi a ogni costo, con tutti i mezzi, in modo a volte un po' brutale e vendicativo; tale comportamento risulta essere proprio dell'arrivista più accanito: riuscire sempre e comunque nella propria impresa indipendentemente dai mezzi che deve utilizzare per giungere ai suoi fini. Il secondo, apparentemente così intraprendente, deriva da una volontà più generosa e molto dinamica, ma a volte sterile: l'individuo in questione cede infatti alla tentazione di intraprendere diversi progetti, affari o attività, che non riesce a portare a termine per mancanza di organizzazione e di perseveranza, ma soprattutto per mancanza di fiducia in se stesso. Infatti, sotto questa seconda attitudine, si nasconde una specie di perfezionismo che spinge tutte le sue opere all'inevitabile fallimento. L'individuo distinto da tale numero karmico, inconsciamente, certo, si rifiuta di riuscire, di assumere una responsabilità, un potere, di andare fino in fondo a ciò che ha intrapreso, per paura di non essere all'altezza del proprio compito o di essere deluso dai risultati che otterrà.
Naturalmente, queste due attitudini sono nefaste e lo conducono inevitabilmente al fallimento, nel primo caso per eccesso di potere, o perchè abusa degli altri, nel secondo perchè si disperde o s'interrompe in corso d'opera. Il suo vero handicap è quindi il complesso del fallimento che porta in sè, indipendentemente dalle cause e dalle ragioni, e che deve imparare ad affrontare e a superare. Se possiede un dono, una vocazione, gli sarà molto più facile. Ma anche se non possiede nulla di tutto ciò, deve semplicemente imparare a trovare delle soddisfazioni nel lavoro e negli sforzi che compie quotidianamente. Perchè solo così potrà apprezzare per il suo giusto valore, ciò che fa e ottiene da solo e acquisisce così una maggiore volontà di riuscire in modo intelligente, ottenendo un riconoscimento per i propri meriti. Infatti, come abbiamo sottolineato, non manca di meriti, a condizione che sappia sfruttare le proprie qualità in modo consapevole, paziente e senza mai mollare. Se riuscirà a seguire tali consigli, gli è garantito il successo, di cui non potrà che rallegrarsi, visto che è del tutto legittimo.
 
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Runa
view post Posted on 4/8/2008, 09:31     +1   -1




11

Ci troviamo di fronte a un individuo che possiede doni psichici autentici, un certo magnetismo che lo rende attraente e capace di esercitare una qualche influenza, un certo ascendente sul suo ambiente.
Tuttavia, il suo problema è quello di sapere come impiegare le proprie facoltà psichiche, che possiamo ammettere essere straordinarie. Infatti, è molto dotato nell'arte d'indovinare gli stati d'animo e le intenzioni altrui. Da qui a utilizzare tali doni innati a proprio profitto, a manipolare gli altri per esercitare su di essi un sottile potere di convinzione che gli permetta di ottenere tutto ciò che desidera, non c'è che un passo da fare, spesso estremamente facile, perchè non sono sempre gli scrupoli a bloccarlo. In altri termini, senza sembrarlo o utilizzando qualsiasi genere di sotterfugio a volte molto macchinoso ma efficace, fa il bello e il cattivo tempo. Ma, comportandosi in tal modo, risponde a riflessi comportamentali già molto sfruttati, che non agevolano nè lo sviluppo della sua personalità, nè la sua evoluzione profonda. Perchè, per essere certo di giungere ai suoi fini e di avere una specie di controllo sugli altri, tende ad agire o a reagire sempre allo stesso modo, senza mai variare. Eppure, le intuizioni e le ispirazioni da lui potenzialmente possedute, dovrebbero permettergli di spezzare le sue abitudini, di confrontarsi a modi di pensare, di agire e di reagire del tutto diversi e, comunque, più generosi, aperti, flessibili, di cui si priva se si ostina a conservare sempre le stesse attitudini per ottenere risultati identici e invariabili.
Ma la sua vera natura dovrebbe portarlo a infiammarsi per un ideale o per una passione. Tuttavia ciò non sarà possibile se non si libererà delle proprie abitudini comportamentali e di relazioni sclerotizzanti, di quella sete di possesso che lo spinge, involontariamente, ad attirare gli altri, affinchè la pensino come lui, credano in ciò che crede, siano come egli ha deciso debbano essere. Perchè, in fondo, non sopporta che la si pensi in modo diverso da lui, che non si condivida la stessa foga, lo stesso ardore, la stessa fede o le stesse opinioni che gli sono proprie. Vuole essere amato e compreso in modo incondizionato, ed è ciò che lo trattiene dal mettere i propri dono psichici al servizio degli altri, per aiutarli, capirli, alleviare le loro vite o persino guarirli. Allo stesso modo, non è capace di ammettere i propri errori, di prendere una certa distanza, di ripensare a ciò che ha fatto, di trarre insegnamenti dalle proprie lacune. Per questo motivo, infatti, si trova spesso impelagato in situazioni che bloccano la sua evoluzione. Eppure, dal momento in cui accetta di rimettersi in gioco, riesce a liberarsi da numerose tensioni emotive che lo inibiscono e a scoprire in sè una forza, una potenza, che non sospettava di avere e che gli permette di accedere in modo più semplice a quell'ideale di vita a cui aspira, in modo franco, fin dalla più tenera età.
 
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Runa
view post Posted on 4/8/2008, 10:02     +1   -1




12

Questo individuo vive sempre nel timore di essere spossessato o tradito dal prossimo.
Bisogna ammettere che la sua vita è punteggiata da una serie di circostanze drammatiche durante le quali è, se non proprio costretto, almeno portato, per dovere o necessità, a lasciare la via che si era tracciato per assumere reponsabilità o compiti che, in origine, non erano di sua competenza. Pertanto, può naturalmente finire per credere che la sfortuna o una certa fatalità si stia accanendo contro di lui. Non è ovviamente così, ma dato che si tratta di un individuo relativamente impressionabile, impulsivo e, in fin dei conti, molto disponibile e ben intenzionato, tende a credere che si stia abusando do lui o che la vita gli abbia giocato un brutto scherzo. In realtà, se si trova spesso in tale genere di situazioni, è semplicemente perchè, in un certo qual modo, egli è gentile e solidale con gli altri. Per tale motivo accetta, per un periodo più o meno lungo, di sacrificare i propri centri d'interesse per rendere servizio agli altri, fare piacere, sentirsi in armonia con il proprio ambiente. Tutto questo sarà possibile, però, fino al giorno in cui non ne potrà più e la più piccola difficoltà, il più piccolo ostacolo assumeranno ai suoi occhi dimensioni drammatiche e insormontabili.
Sembra quindi che l'individuo caratterizzato da tale numero karmico debba necessariamente confrontarsi con una situazione estrema o convincersi che quella nella quale viene a trovarsi sia tale per riuscire a reagire, in modo certamente un po' brutale ma salutare, e dare una svolta importante alla propria vita. Egli, sempre che riesca ad agire secondo i propri desideri e la propria volontà, a non dipendere più dagli altri, a liberarsi dalle preoccupazioni e dai problemi altrui, possiede doni, talenti o qualità che gli consentono di trasmettere, comunicare agli altri ciò che conosce o ha capito da solo. Proprio per questo motivo, infatti, nel settore di attività che sceglierà, può assumere un ruolo di primo piano. Dal momento in cui avrà capito di non dovere più essere vittima delle circostanze e di coloro che sanno solo approfittare della sua gentilezza eccessiva, la sua vita cambierà radicalmente. Potrà, allora, non soltanto acquisire una situazione più che agiata, grazie soltanto al proprio lavoro e agli sforzi fatti, ma anche un certo riconoscimento dei propri meriti, a livello sociale o professionale. Se segue questa via, naturalmente, il suo successo potrebbe anche essere al di sopra delle sue aspettative e tutto ciò che avrà saputo produrre o creare nell'ombra durante lunghi anni potrebbe garantirgli una vita tranquilla e agiata.
 
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Runa
view post Posted on 4/8/2008, 10:27     +1   -1




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La persona interessata da questo numero karmico si scoraggia molto facilmente. Manca di entusiasmo, di motivazione e di perseveranza nelle proprie attività, e ciò può nuocere alla sua evoluzione personale.
Eppure, non è priva di qualità nè di opportunità, ma trascura i mezzi a propria disposizione o i propri talenti, manca di rigore e di disciplina, e non sa cogliere le occasioni che le sono offerte. Non è perchè manchi di fiducia in se stessa che si comporta in tal modo, ma semplicemente perchè tende ad annullarsi, a rinunciare ancora prima di lanciarsi in un'impresa. Vi è in quest'individuo una sorta di disinganno che può finire per renderlo egocentrico, a meno che il suo gusto per la derisione e lo scetticismo, molto radicato nel suo carattere, non sia un pretesto per non dovere impegnarsi personalmente in ciò che succede attorno a lui, per riuscire a conservare il suo orticello, per dare un'interpretazione del mondo cinica o disincantata. Proprio questo suo modo di essere lo rende imperturbabile. Osserva ma non si lascia coinvolgere. Si sforza il meno possibile oppure non più di quanto gli sia necessario per poter ottenere ciò di cui necessita. Non ha alcuna ambizione sociale, professionale o, a volte, risulta essere molto più esigente con se stesso piuttosto che con gli altri. Come si può notare all'individuo caratterizzato da tale numero karmico, manca quella piccola scintilla senza la quale, per molti di noi, la vita non varrebbe la pena di essere vissuta. Tuttavia egli sembra non preoccuparsene affatto e neppure interessarsene.
Eppure, ciò che può un giorno farlo uscire dal suo torpore, sono le delusioni che rischia di subire nelle relazioni affettive, più in particolare in quelle di amicizia, da un lato, e sentimentali, dall'altro. Perchè, naturalmente, questa specie di distacco e disinteresse per le cose semplici e naturali della vita, che spesso lascia trapelare, non esclude una grande sensibilità e persino un sentimentalismo esacerbato. Ecco il suo punto debole, ed è proprio grazie ad esso che può avvenire un cambiamento radicale in lui, facendolo uscire da abitudini sclerotizzanti, dalla sua caparbietà. dalle sue posizioni rigide eimmutabili. Ha bisogno, a un certo punto, di un dolore che gli faccia perdere il controllo delle proprie emozioni e di se stesso. Perchè, da sempre, ha costruito una diga solida che contiene e trattiene il fiume delle sue emozioni, di cui finisce per non conoscere più il significato. Tranne se, in un determinato momento della propria vita, non conosce una lacerazione, una passione o una sofferenza, che lo costringe a perdere la testa, a far saltare le valvole,a lasciarsi andare, senza pudore, a ciò che prova e sente. Solo allora proverà qualcosa di completamente nuovo, che potrà cambiarlo radicalmente.
 
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Runa
view post Posted on 4/8/2008, 12:25     +1   -1




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Si tratta di un individuo innamorato della libertà, sempre in cerca di avventure o di stimoli nuovi, ma che, tuttavia, è molto attaccato alle convenzioni, ai principi, alle regole che governano la vita e le relazioni sociali.
Perciò, sembra sempre combattuto tra due attitudini che lo rendono incomprensibile agli occhi delle persone che gli stanno quotidianamente accanto, ad esempio in ambito professionale o sociale. Spesso ci si chiede se si ha a che fare con una persona del tutto originale e anticonformista o, al contrario, con una inflessibile e rigorosa, formalista e intransigente. In realtà, tali attitudini mentali coabitano in lui, a volte in moido armonioso, a volte generando contraddizioni e tensioni che fa fatica a contenere o a controllare e che lo spingono a reazioni eccessive e del tutto imprevedibili. Allo stesso tempo, tali tensioni accumulate possono anche generare problemi di salute, in lui, che saranno più o meno gravi, secondo la vitalità di cui è dotato e soprattutto la capacità di rigenerarsi. In cambio, queste stesse tensioni, dovute a lacerazioni interiori, non nuocciono mai alla sua evoluzione sociale e professionale, spesso brillante e notevole. In questo campo, sembra agire con estrema facilità. La sua continua ambizione lo porta a raggiungere il successo facilmente. Pertanto, se è vero che non può evitare di vivere nell'insicurezza e di ritenere che nulla sia mai dato per scontato, tali inquietudini possono diventare uno stimolo che lo spinge a riuscire, in tutti i campi, incluso quello finanziario.
Non sarà quindi la sua situazione materiale o le sue attività professionali che gli causeranno grattacapi, ma soltanto lui stesso. In effetti, dato che è attivo e intraprendente, incline sempre a farsi avanti, cercando naturalmente tutti gli stimoli che può trovare, finisce per ritrovarsi preso in un vero e proprio vortice di affari, relazioni molteplici e variate, in cui resta intrappolato o si perde. La vertigine dei piaceri e delle soddisfazioni dei sensi lo aspetta al varco. Finchè non avrà capito di essere spinto da una sete di illusioni che in fondo lo lascia sempre insoddisfatto, le sue tensioni interiori non lo abbandoneranno e si sentirà sempre limitato, ostacolato, vincolato. Ma la causa di tutto ciò è soltanto lui stesso e gli atteggiamenti di ribellione da lui adottati sono in realtà rivolti contro se stesso. Se un giorno se ne renderà conto, potrà diventare un individuo libero nel pieno significato della parola. Ma per riuscirci, deve smetterla di correre dietro a una libertà ipotetica che dovrebbe trovarsi da qualche parte, secondo lui, nel mondo esterno, e capire che invece ciò che cerca con tanto accanimento lontano da se stesso, si trova da sempre in lui.
 
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Runa
view post Posted on 4/8/2008, 12:47     +1   -1




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La persona caratterizzata da questo numero karmico è dotata di un carattere forte e spesso tende a impicciarsi di tutto ciò che accade attorno a lei e nella vita degli altri.
Il suo orgoglio e le sue ambizioni superano spesso i limiti. Eppure, per tutta la sua vita, è costretta dagli eventi, dalle circostanze, dalle persone che s'intromettono sul suo cammino, a rendersi conto dei risultati o delle conseguenze delle sue azioni. In altri termini, anche se tende ad agire pensando di essere sempre nel giusto, di avere sempre una risposta per tutto, o che nulla è per lei impossibile, si trova spesso a dover rimettere tutto in discussione. Ha una volontà talmente forte che spesso impone agli altri i propri desideri e le proprie prerogative, risultando quasi autoritaria. Tuttavia, non si deve credere che le sue intenzioni siano cattive. In realtà, la persona in questione è semplicemente convinta di avere sempre ragione. Proprio per questo motivo, infatti, le risulta difficile ammettere e comprendere che non è perchè ha sempre ragione che gli altri hanno obbligatoriamente torto. E dato che tende ad attribuire una grande importanza agli eventi che altri considerano senza conseguenza, appena si sente oggetto di contestazioni, turbata, bloccata nei suoi slanci, ne fa una tragedia. Totalmente impreparato ad affrontare questo genere di situazioni irritanti, l'individuo interessato in fondo è, come abbiamo già sottolineato, pieno di buona volontà, sincero, generoso, persino dedito agli altri.
Quindi, non sopporta nè le contraddizioni nè il disaccordo. Tuttavia, dovrà, per forza di cose, sforzarsi di capire che, nella vita, le relazioni non sono mai unilaterali, ma soprattutto, che non si può fare per il prossimo ciò che non si è disposti a fare per se stessi. Forzare gli altri, spesso significa sprecare inutilmente energie, sfinirsi nel vano tentativo di portare tali persone a conformarsi con le proprie opinioni o i propri desideri. Anche se tali azioni derivano fondamentalmente da una buona volontà e da intenzioni lodevoli, sono contrarie all'essenza delle relazioni umane, basate su scambi reali. Non è quindi agendo in tal modo che l'individuo caratterizzato da tale numero karmico potrà stringere e coltivare relazioni durature e arricchenti. In cambio, se imparerà a moderare le proprie esigenze, le proprie ambizioni inopportune e se, altrsì, riuscirà a distanziarsi dalla convinzione di essere sempre in grado di capire tutto meglio degli altri e di essere l'unico a potere risolvere i loro problemi, tutto cambierà nella sua vita e, in particolare, nelle sue relazioni. Infatti, non sarà più lui che si precipiterà verso gli altri, ma saranno costoro ad andare verso di lui. Inoltre, non crollerà più sotto il peso degli obblighi che si è creato da solo immischiandosi negli affari degli altri, e potrà, infine, realizzare le proprie ambizioni.
 
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27 replies since 1/8/2008, 17:49   5641 views
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