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ruolo dell'Angelo Custode nel destino dell'uomo, da intervista a Hans Werner Schroeder

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ETTA57
TOPIC_ICON2  view post Posted on 15/11/2007, 16:14     +1   -1




vi riassumo un breve,ma interessantissimo capitolo del libro "Angeli "(quaderni di Flensburg - ed. novalis euro 18.00) E' molto utile per comprendere quale sia in legame profondo tra cio' che noi chiamiamo Angelo e l'uomo.

domanda: si può dire che ogni essere umano abbia il suo Angelo custode che lo accompagna attraverso tutta la vita e anche nelle successive incarnazioni?
risposta: si
D: abbiamo parlato degli occhi degli Angeli e dalla loro coscienza. Può descrivere in modo più concreto la coscienza dell'Angelo in relazione all'uomo affidatogli? Conosce l'Angelo il destino complessivo dell'uomo dai tempi primordiali fino nel lontano futuro attraverso il presente?
R: l'Angelo conosce la configurazione del destino passato e presente, ha una visione globale del cammino che l'uomo ha percorso, ma vede soprattutto le origini, le sofferenze,le mancanze che lo hanno portato fin lì e le inevitabili conseguenze che ne derivano. In base a ciò l'Angelo aiuta a formare il destino futuro, senza tuttavia che tale destino sia completamente determinato.
D: ammettiamo che un certo evento sia insritto nel destino di un uomo,per es. egli inciampa e rotola giù per le scale, si rompe una gamba e così gli viene impedito di partire per un importante viaggio. E' l'Anelo che ha provocato l'incidente? Che cosa fa perchè ciò avvenga?
R: si potrebbe pensare che l'Angelo possa per un attimo intervenire più profondamente nella coscienza dell'uomo e far si che questa venga attutita per un po', in modo da provocare l'incidente descritto.
D: rimane tuttavia aperta la domanda: come avviene che l'uomo rotoli giù per le scale. non si può certo pensare che l'Angelo gli dia uno spintone!
R: avviene per il fatto che l'uomo non è abbastanza sveglio e quindi un movimento maldestro sfugge al controllo della sua coscienza.
D: l'Angelo gli toglie dunque solo la coscienza?
R: si
D: due esseri umani si incontrano in una piazza affollata in una città sconosciuta, dove entrambi si trovano per la prima volta, si innamorano, si sposano. Se essi non fossero giunti esattamente nello stesso momento, non si sarebbero mai conosciuti. Se si considerano i dettagli che occorrono perchè i dui si incontrino, le vacanze contemporanee, l'idea e l'organizzazione del viaggio, il trovarsi nel medesimo punto nel medesimo istante, questo sembra un puzzle estremamente complicato. Come può un Angelo districare la matassa?
R: abbiamo tutti fatto l'esperienza che in dati momenti della vita prendiamo decisioni provenienti da ispirazioni che sorgono in noi improvvisamente e ci spingono verso una determinata azione. Nel campo delle ispirazioni e delle idee con le rispettive casualità si trova un fattore importante dell'azione dell'Angelo. Quando si cerca di risalire il corso del destino di due persone, si può osservare spesso che decisioni sfocianti in un incontro importante poggiano proprio su tali ispirazioni e che grandi svolte del destino sono spesso provocate da singoli eventi,presumibilmente ispirati dall'Angelo. In base a quelle ispirazioni sorgono decisioni configurate in modo che una determinata cosa ci sembra fondamentale, mentre si è perso ogni interesse per un'altra.
D: come agisce l'Angelo per portare a coscienza dell'uomo queste ispirazioni o azioni volitive?
R: si potrebbe dire che l'Angelo riesca, mediante un particolare sforzo di concentrazione, a penetrare nell'ambito animico-spirituale dell'uomo per portargli a coscienza in un dato momento della vita qualcosa di essenziale. Può anche darsi che l'uomo non lo percepsca e perda l'opportunità offertagli di prendere una certa decisione. Se ciò non avviene, l'Angelo cerca un'altra occasione per permettere all'uomo di recuperare ciò che ha perduto. Si può senz'altro affermare che l'Angelo dispone di un gran numero di possibilità per portare avanti il destino umano, anche se in un dato momento la vita non prende la svolta voluta dal mondo spirituale.

ciao
simonetta

 
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niabina
view post Posted on 15/11/2007, 22:05     +1   -1




Simonetta, non so perchè ma terminata la lettura dell'articolo ho associato all'istante l'Angelo con quelle che noi più abitualmente chiamiamo coincidenze, può essere? :rolleyes:

Ma nei fatti allora negativi che colpiscono una persona come agisce?

Ciao ciao!

nia :)
 
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ETTA57
view post Posted on 16/11/2007, 10:06     +1   -1




mi pare di intuire che quelli che noi chiamiamo fatti negativi, visti in un'ottica più elevata, direi "angelica" sono necessari alla crescita spirituale della persona . sta a noi come viverli.
...comunque se trovo qualcosa che esprima meglio il concetto lo invio.
ciao
simonetta
 
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niabina
view post Posted on 16/11/2007, 13:29     +1   -1




E se uno Simonetta non può sperimentare come viverli perchè finisce proprio male?

Non è per metterti in difficoltà, solo che questi sono i miei dubbi da sempre. ;)

nia :)
 
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3 replies since 15/11/2007, 16:14   367 views
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