I SIGNIFICATI NASCOSTI DEGLI INCONTRI E DELLE RELAZIONI, meccanismi del karma nell'amore

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Marcello ThePhoenix Ottava

Posted on 20/2/2007, 13:51

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I SIGNIFICATI NASCOSTI DEGLI INCONTRI E DELLE RELAZIONI
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Un po' tutti, a parte quelli che l'hanno già trovata e i solitari incalliti, sono alla ricerca della cosiddetta 'anima gemella', una persona con la quale condividere tutto o molto della propria vita. Per questo molti degli incontri che si fanno nella vita sono finalizzati al raggiungimento di questo obiettivo, e si tende spontaneamente a vedere in chi si incontra, il possibile partner ideale. Tuttavia, da un punto di vista che tiene conto dei meccanismi karmici e della conoscenza esoterica in generale, si deve sapere che gli incontri che si fanno possono avere i significati più svariati, e che quindi non ha molto senso questa affannosa e unilaterale ricerca del partner ideale in ogni incontro che si fa, ricerca che molto spesso sfocia inevitabilmente in più o meno cocenti delusioni. I meccanismi del karma, infatti, tendono a metterci in relazione con tutte le persone con le quali c'è stato un rapporto, di qualsiasi tipo, in vite precedenti, al fine di pareggiare il bilancio karmico esistente. In una vita ognuno di noi stabilisce relazioni dei più svariati generi, dalle amicizie alle inimicizie, dai rapporti di collaborazione a quelli di lavoro, dagli amori alle passioni, fino anche ai conflitti più o meno duri. Fermo restando che non tutte le persone che incontriamo hanno necessariamente legami karmici con noi, dobbiamo comunque tenere presente che ogni incontro può avere uno specifico significato legato al tipo di relazione karmica esistente con quel soggetto, e soltanto pochissimi, forse uno solo, di questi incontri può essere quello fatidico con una possibile 'anima gemella'.

Si sentono spesso persone che si lamentano di fare continuamente incontri sbagliati, esperienze relazionali negative, di collezionare delusioni amorose e così via, ma questo potrebbe accadere proprio perchè si tende unilateralmente ad attribuire ad ogni incontro lo stesso significato, ignorando il fatto che in realtà questo potrebbe essere del tutto diverso ed avere a che fare con meccanismi karmici o evolutivi di tutt'altro genere. Ciò che secondo noi, invece, sarebbe più sensato fare, è di cercare di capire di volta in volta quale può essere il significato più profondo e nascosto di un incontro, senza incaponirsi unilateralmente sullo stesso significato, che per taluni sembra essere l'unico esistente. Karma a parte, bisogna inoltre considerare che certe entità superiori più evolute dell'uomo (gerarchie angeliche), certe volte fanno in modo di 'combinare' certi incontri apparentemente casuali, perchè si ritiene che attraverso quell'incontro possa scaturire qualcosa di utile per i soggetti interessati dal punto di vista evolutivo. Il modo migliore di approcciarsi alla relazione secondo noi sarebbe quindi quello di mettersi nello stato di 'ascolto' verso l'altro e anche verso sè stessi, in modo da attivare quella capacità intuitiva e percettiva superiore che permette di cogliere certe sottigliezze che normalmente sfuggono allo stato di coscienza ordinario, e che possono rivelare la natura più profonda e nascosta dell'incontro. Quando è possibile, sarebbe inoltre di grande utilità un'analisi sinastrica astrologica, che incrociando le rispettive configurazioni planetarie di nascita può fornire numerose e importanti indicazioni circa il significato e le potenzialità dell'incontro.

La persona che incontriamo, solo raramente può essere una potenziale 'anima gemella', nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di incontri da pareggio karmico oppure finalizzati in qualche modo alla nostra crescita evolutiva, che può avvenire attraverso le più svariate modalità, senza escludere che comunque esistono anche gli incontri casuali e che certi altri sono dovuti a libere scelte, al di fuori di alcun legame di necessità karmica o evolutiva. Qualcuno può presentarsi di fronte a noi per riscuotere, senza esserne consapevole, un piccolo o grande credito karmico che gli dobbiamo; qualcun'altro in debito con noi può fare la stessa cosa nei nostri confronti; qualcuno lo incontriamo perchè ha qualcosa da insegnarci, oppure perchè ha qualcosa da imparare da noi, o magari entrambe le cose; qualcuno possiamo trovarcelo di fronte perchè faccia da specchio mostrandoci certe nostre caratteristiche di cui non siamo consapevoli, ma che dobbiamo vedere se vogliamo evolverci; qualcuno può avere un certo percorso, che potrebbe essere culturale, spirituale o di altro genere, da intraprendere in comune con noi. Questi sono soltanto alcuni dei possibili significati nascosti di un incontro, ce ne possono essere moltissimi altri. Per questo sarebbe così importante cercare di capire caso per caso, attraverso una conoscenza graduale, chi è la persona che incontriamo e che cosa possiamo fare con essa, evitando di intestardirci sul fatto che potrebbe essere il partner ideale, salvo poi rendersi conto che non è così e magari maledire il malcapitato/a (che sul piano evolutivo poteva avere tutt'altri scopi da quelli che abbiamo pensato) o chi ce lo ha fatto/a incontrare.
di Gabriele Bertani | 14 Feb 2007

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8 commenti

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Commenti per Asgard News
14 Febbraio 2007 17:32

Ciao Gabriele,
ho letto da qualche parte che gli incontri della prima parte della vita sono specificatamente karmici, mentre quelli della seconda parte sono meno legati al karma e/o comunque più finalizzati a una crescita. Ti risulta qualcosa del genere?

Grazie
Edoardo

Edoardo Homepage | email

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14 Febbraio 2007 18:39

Sì, in effetti risulta anche a me così, anche se naturalmente non mancano le eccezioni. Nella seconda parte della vita ci sono meno obblighi karmici e c'è maggiore spazio per il libero arbitrio, che poi determinerà il karma per la vita successiva.

Gabriele Homepage | email

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15 Febbraio 2007 14:59

Secondo la Kabbalah non esiste l'anima gemella intesa come l'amore della propria vita, appunto una persona con la quale condividere la propria vita perchè tutti siamo uno e quindi questo concetto di anima gemella personale apporta delle separazioni all'amore divino. Inoltre, il fatto di incontrare persone che ci deludono, di avere esperienze negative è indice di cosa abbiamo noi dentro.
Tutti cercano un partner perfetto dimenticandosi di esserlo in prima persona.
Dunque, come può un essere imperfetto avvicinarsi ad un essere perfetto? Si deve fare un lavoro di purificazione a monte. Solo diventando persone migliori attireremo a noi persone migliori.

Tanya Homepage | email

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15 Febbraio 2007 16:32

Credo anch'io che alla base di tutto ci sia sempre il lavoro di autoperfezionamento individuale, senza quello non si va da nessuna parte. E' vero anche che tutto ciò che fa parte della nostra vita in qualche modo lo abbiamo attirato, essendo in risonanza con le nostre qualità animiche. E' importante mettere l'accento sul lavoro su di sè, troppi se ne dimenticano cercando soluzioni esterne che mai risolvono i problemi.

Gabriele Homepage | email

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16 Febbraio 2007 12:04

Gabry, ti sei ispirato a me per scrivere questo articolo? Eheheh! Bellissimo articolo, come sempre! Credo proprio tu abbia ragione ma non è facile vivere pensando a questo quando si ha desiderio di amore e stabilità...

Tua Scorpyoncyna

Monica Homepage | email

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16 Febbraio 2007 12:27

Hola carissima, in effetti certe tue vicissitudini sembrano calzare a pennello rispetto al contenuto dell'articolo... Certo lo so che è difficile gestire certi impulsi quando si è coinvolti direttamente in una situazione, ma bisognerebbe provare ad abituarsi a tenere conto di certi punti di vista superiori, se non altro ci si risparmierebbe tonnellate di inutili illusioni e sofferenze.... ;-)

Gabriele Homepage | email

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16 Febbraio 2007 12:53

ciao Gabriele,
ti ho scritto un'e-mail.
l'hai ricevuta?
Luciana

Luciana Homepage | email

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16 Febbraio 2007 13:00

Sì Luciana, ti risponderò nel primo pomeriggio.

Gabriele Homepage | email

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