| Etimologicamente responsabilitā significa "abilitā di rispondere". Per Martin Buber, "la responsabilitā ci lega alla creazione", Dio ci ha affidato la sua creazione e noi dobbiamo rispondere alla sua fiducia. Come dicono gli indiani d'America, la responsabilitā č rivolta al futuro, non al passato: siamo responsabili per le prossime generazioni che abiteranno il pianeta Terra.
Facciamo un esempio concreto: se affido mio figlio ad una babysitter non mi interessa che lei, se il bambino si rompe il braccio, sia disposta a pagare per questo incidente. Mi interessa che sappia prevedere che lui non si faccia male. La responsabilitā č la relazione che ci lega a tutti gli esseri: un legame libero, non basato sulla dipendenza, ma sulla reciprocitā, la chiarezza e l'onestā. Un legame "adulto", maturo, autonomo.
La dipendenza (praticamente tutti, anche se non siamo dipendenti da sostanze, siamo dipendenti nelle relazioni affettive) č una dinamica che ci fa attribuire la responsabilitā delle nostre scelte a qualcosa di esterno a noi. Al contrario, chi č responsabile afferma: "tutto dipende da me". Il tema della responsabilitā č un concetto ripreso nel buddhismo, che contempla il karma, la legge di causa-effetto. Per il buddhismo il karma č la conseguenza delle scelte individuali a cui l'individuo deve, prima o poi, rispondere. Il karma non č espiazione o colpa, ma la possibilitā di riparare alle conseguenze di nostre scelte incoscienti. É un invito a essere responsabili della propria vita.
Prendiamo il famoso esempio delle corna alla moglie/al marito. Chi pensa: "non le/gli faccio le corna , perchč altrimenti verrķ scoperto" - oppure - "le /gli faccio le corna perchč sono sicuro che non verrķ scoperto", č irresponsabile e ha paura della colpa e della punizione. Un partner responsabile direbbe invece al compagno/a : "domani ti faccio le corna." In questo modo lascia al partner la libertā di decidere, e dal canto suo fa una scelta lucida e cosciente. Non č controllato dalla paura ed č onesto. Se, invece, ammette l'adulterio dopo avergli/ le fatto le corna se ne assume solo la colpa, ma non la responsabilitā.
L'irresponsabile, che di solito recita il ruolo della vittima, afferma: "sto male per colpa tua/sua". Chi fa la vittima č convinto che la scelta che ha fatto non sia dipesa da lui, ma da qualcosa d'altro. Per restare nel nostro esempio, chi dice: "Ti ho fatto le corna perchč ero ubriaco/a", sta usando una scusa di comodo per sbarazzarsi della sua responsabilitā. In questo modo, perķ, si nega tragicamente anche la libertā.
L'amore nella coppia č "amore" solo se č libero e responsabile, altrimenti č dipendenza, cioč una relazione basata su mutui e spesso inconfessati ricatti di paura, come il classico: "Se fai questo ti amerķ ancora di piú, se non lo fai ti lascio o ti tradisco". Nella coppia responsabile ci si assume la responsabilitā del proprio amore nei confronti del partner. La coppia che si ama č legata l'una all'altro attraverso un centro: il valore dell'amore.
Immaginiamo un triangolo con alle due basi Lui e Lei e al vertice l'Amore. Lui si rivolge a Lei e viceversa passando attraverso il vertice dell'amore. La relazione si costruisce attorno a questo nucleo, che comprende entrambi, e i due partner sono cosí costantemente in dialogo con l'amore. Ma cos'č l'amore? Ci sono tante manifestazioni d'amore possibili. Una caratteristica dell'amore č che non umilia e non offende mai la dignitā altrui. L'amore č accettazione incondizionata di sč e dell'altro.
La responsabilitā nella coppia che si ama sta nel riconoscere che qualsiasi conflitto che ci oppone al partner č un conflitto prima di tutto interiore. A un livello spirituale, essere responsabili significa comprendere che qualunque cosa facciamo agli altri, in realtā la facciamo a noi stessi. É comprendere che siamo tutti uniti. Soprattutto, chi ama in modo responsabile e libero sa che il bene per se stesso non potrā mai essere ottenuto a prezzo del male dell'altro e quindi non ha nulla da nascondere. É un amore cristallino come la luce del sole.
(di Anna Poletti e Loris Adauto Muner)
ciao sara
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