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Popoli di Betulia, ah qual v'ingombra
Vergognosa viltà! Pallidi, afflitti, Tutti mi siete intorno! E ver, ne stringe D'assedio pertinace il campo assiro: Ma non siam vinti ancor. Dunque sì presto Cedete alle sventure? Io, più di loro, Temo il vostro timor. De' nostri mali Questo, questo è il peggior: questo ci rende Inabili a' ripari. Ogni tempesta Al nocchier che dispera E tempesta fatale, benché dispera. |